Proprio in quell’angolo di Sardegna tra il blu cupo di un Tirreno selvaggio e il verde scuro degli alberi abbarbicati tra dirupi e tacchi si nascone la ricetta della lunga vita.
Il magico elisir pare si conservi nel DNA di alcune famiglie: dietro la lunga vita si cela un mistero di armonia e chimica antica.
Luoghi da colori e atmosfere speciali, ottimo cibo, aria leggera sono solo una parte degli ingredienti del misterioso elisir. Una ricette magica, quella che forse si conserva nel DNA di persone nate a Perdasdefogu Villagrande, Arzana, Talana, Urzulei, Villanova e Baunei.
In quelle aree chiamate zone blu si celerebbe il segreto della lunga vita, di questo si ragionerà a Lanusei il 13 febbraio durante la giornata dedicata alla longevità
Ed è a Lanusei, cuore della zona blu dell’Ogliastra che verrà proiettato il “Club dei centenari” un documentario di Pietro Mereu.
Ventisette minuti alla scoperta dell’Ogliastra e del suo popolo, anche Mereu cerca l’elisir di lunga vita ma in modo differente, in modo silenzioso e certo come solo chi è cresciuto tra i tratturi e le gole di quelle campagne aspre sa fare.
Visti dall’occhio della telecamera del documentarista prendono forma per raccontare emozioni uniche un mix di fattori ambientali e genetici, alimentari e fisici.
Il documentario è stato anche parte dello spot dell’Ogliastra al l’Expo 2015.
Un nuovo lavoro per il regista ogliastrino, un ennesimo viaggio tra cultura ed emozioni da conoscere e da scoprire.
Un documentario realizzato grazie al contributo del Comune di Lanusei di tanti altri professionisti che hanno lavorato al prodotto culturale.
Un corto creato con la collaborazione di famiglie di Arzana, Villagrande, Talana, Urzulei Villanova e Baunei, realizzato grazie al contributo fattivo di Lanusei e della municipalità tutta che attraverso la figura del sindaco e dell’assessore alla cultura hanno creduto in questo progetto.
Pietro Mereu racconta le vallate ogliastrine con la sicurezza di chi tra è nato in quella terra magica e speciale, ma anche con l’esperienza di un documentarista attento e curioso, Pietro con la sua troupe riesce a coinvolgere gli over 100 attivi ed attenti, capaci di raccontare le loro esperienze in poche ed efficaci battute.
Uomini e donne, quelli narrati nei fotogrammi di Mereu che hanno conservato la loro antica genuinità, vivaci e curiosi, attenti e coinvolgenti.
“Un documentario che mi piacerebbe poter continuare, per farlo è necessario avere dei finanziamenti. Certo, non è più tempo dei Mecenate romani ma, sponsor e finanziatori sono sempre ben accetti sopratutto per continuare questo lavoro importante per tutta l’Ogliastra e non solo. Aspetti peculiari questi che possono interessare e coinvolgere tutta l’Isola.” Dichiara il documentarista
“Dovremmo essere molto più uniti intorno al tema centenari – precisa Mereu – è un patrimonio, una ricchezza importante sino ad ora utilizzata malissimo. Troppe ostilità tra i paesi ad alta percentuale di centenari bloccano possibili progetti. Bisogna a mio avviso creare ponti e non barriere.
Con questo documentario ho provato a realizzare un ritratto corale dei nostri centenari, che sono le persone più difficili che io abbia intervistato nella mia vita. Per intervistare le due nonnine di Urzulei abbiamo dovuto far finta di andare via, e con nessuno davanti hanno cominciato a parlare.”
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