Categoria: Consumatori

  • Sardegna, alla scoperta di alcuni luoghi affascinanti e poco conosciuti

    Sardegna, alla scoperta di alcuni luoghi affascinanti e poco conosciuti

    Al fianco della Sardegna più nota e lussuosa, in molti non conoscono che ne esiste una anche molto meno famosa, dominata da dei veri e propri paradisi naturali. Spiagge meravigliose e bianchissime, caratterizzate da una natura senza confini e selvaggia, che poco si avvicina alla classica immagine di lettini e ombrelloni ben disposti vicino alla riva.

    Ci sono tanti luoghi sconosciuti della Sardegna, che spesso e volentieri le usuali rotte turistiche non considerano. Grazie al web, invece, c’è la possibilità di andare alla scoperta di alcune zone del tutto misteriose e poco conosciute legate a questa meravigliosa regione. Al giorno d’oggi, ci sono piattaforme che offrono davvero di tutto: dall’intrattenimento online, come per le scommesse sportive, fino alla possibilità di prenotare viaggi e visite mediche, passando per la visione di contenuti in streaming.

    Murales di Orgosolo

    A un centinaio di chilometri rispetto al capoluogo sardo si trova un luogo che pochi turisti conoscono, ma che merita senz’altro di essere visitato. Stiamo facendo riferimento alla città di Orgosolo, posta proprio nel bel mezzo della Barbagia, la cui tipicità è appunto quella di avere dei meravigliosi murales che sono stati dipinti direttamente sulle pareti esterne delle abitazioni.

    A partire dagli anni Sessanta in avanti, i cittadini di Orgosolo hanno deciso di far diventare i muri delle case delle vere e proprie tele a cielo aperto. In sostanza, il risultato finale è quello di trovarsi di fronte a una sorta di museo cittadino più unico che raro. Merito del grande lavoro svolto da vari artisti sardi, che hanno potuto in questo modo sfruttare la libertà di esprimere il proprio pensiero in merito alla politica, ma anche ad altre tematiche molto sentite e delicate, come la vita e la storia della Sardegna.

    I fenicotteri rosa al Parco Regionale Molentargius-Saline

    Si tratta di una delle attrazioni più particolari e decisamente meno usuali che si possono ammirare in Sardegna. Eppure, in queste terre c’è la possibilità di godersi delle meravigliose colonie di fenicotteri rosa. Sono dei volatili tipicamente acquatici che apprezzano, a quanto pare, in modo particolare, i territori delle coste sarde, dal momento che vi stazionano per buona parte della primavera e pure della stagione estiva.

    Tra i luoghi più adatti per poter ammirare questi fantastici animali troviamo senza dubbio anche il Parco Regionale Molentargius-Saline, che si trova non tanto distante da Cagliari. Proclamata riserva naturale a partire dal 1999, c’è da dire che sono numerose le specie animali protette che abitano in queste zone.

    Non è l’unico punto di “osservazione” per ammirare i fenicotteri rosa: tra le alternative troviamo senz’altro anche la laguna di San Teodoro, Cabras e Santa Giusta nei pressi di Oristano, per non parlare di Sa Curcurica, vicino a Orosei.

    Sardegna, alla scoperta di alcuni luoghi affascinanti e poco conosciuti
    Le tombe dei Giganti

    Le tombe dei Giganti

    Si possono trovare un po’ su tutto il territorio e mantengono un fascino intatto, come se fossero una finestra sul passato. Le tombe dei Giganti non sono altro che dei veri e propri luoghi dediti alla sepoltura, realizzati intorno al 2000 avanti Cristo.

    Queste strutture costruite in pietra rappresentano una perfetta testimonianza dello sviluppo dell’antichissima civiltà nuragica in Sardegna. Per organizzare una visita, la cosa migliore da fare è quella di andare a scoprire i siti archeologici più importanti, che sono collocati nei pressi di Mamoiada, sempre nell’area della Barbagia.

    Vi piacciono i canyon e avete sempre sognato di vederne uno dal vivo? Allora in Sardegna c’è anche questa possibilità. Se vi recate nell’Ogliastra, ecco che vi troverete di fronte alla gola di Su Gorroppu. Si tratta, per chi non lo sapesse, del canyon che si sviluppa più in profondità dell’intera regione.

    Non solo, dal momento che è uno dei canyon più profondi di tutto il Vecchio Continente, caratterizzato da formazioni calcaree che toccano pure i 500 metri all’incirca. Il canyon è visitabile, grazie alla presenza di sentieri di differente difficoltà.

  • Come smaltire i rifiuti speciali in Sardegna?

    Come smaltire i rifiuti speciali in Sardegna?

    Sulla base della loro origine, possiamo distinguere i rifiuti cosiddetti urbani da quelli considerati “speciali” facendo riferimento alle rispettive categorie di scarti, domestici nel primo caso e industriali nel secondo.

    Mentre i rifiuti urbani sono gestiti dai singoli Comuni attraverso le operazioni di raccolta differenziata ad opera dei privati cittadini, i rifiuti prodotti dalle aziende invece devono obbligatoriamente essere smaltiti da ditte specializzate ed autorizzate. Se vivete in Sardegna potete fare riferimento al portale dedicato Sardegna Rifiuti.

    Cosa si intende per rifiuti speciali?

    Le tipologie di rifiuti che rientrano nella categoria dei rifiuti speciali sono normate dal Decreto Legislativo 152/2006, che ne indica chiaramente le caratteristiche: rifiuti derivanti da attività agricole o di demolizione, da lavorazioni industriali o artigianali, compresi i fanghi prodotti dagli abbattimenti dei fiumi o dai trattamenti delle acque.

    Una categoria molto importante di rifiuti speciali riguarda quelli derivanti da attività sanitarie come guanti, mascherine, siringhe, aghi o attrezzature mediche, così come qualsiasi macchinario o apparecchiatura non funzionante, compresi motori o rimorchi.

    Quali rifiuti speciali sono pericolosi?

    I rifiuti speciali possono essere a loro volta suddivisi in pericolosi o non pericolosi.

    I rifiuti speciali prodotti da industrie o presidi sanitari non sono considerati pericolosi in tutti i casi in cui non contengano sostanze infette o tossiche. Questi possono essere smaltiti con le stesse modalità di gestione dei rifiuti domestici.

    Quando invece i rifiuti contengono sostanze inquinanti o nocive per la salute umana e per l’ambiente si considerano pericolosi. Le caratteristiche di tali rifiuti li rendono potenzialmente esplosivi, infiammabili, tossici, irritanti, cancerogeni, corrosivi o infettivi.

    Tra questi possiamo trovare in primo luogo gli scarti dei processi chimici, della raffinazione del petrolio e dell’industria metallurgica, solventi, oli esausti, batterie, accumulatori, pitture e vernici, munizioni, fuochi d’artificio, rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, scarti delle industrie cosmetiche e delle attività mediche e veterinarie. Per un elenco completo vedi il Regolamento 1357 del 2014, che determina le linee guida per il riconoscimento del grado di pericolosità dei rifiuti e per il loro corretto smaltimento.

    Come gestire lo smaltimento dei rifiuti speciali in Sardegna?

    Il primo passo da fare riguarda la corretta individuazione della categoria di pericolosità a cui appartengono i rifiuti, al fine di adempiere nella maniera più ligia agli obblighi dettati dalla Legge. Per fare questo è utile fare riferimento ai codici CER (Codice Europeo dei Rifiuti), dove sono attribuiti i diversi codici numerici per ciascuna categoria di rifiuto. La pericolosità dei rifiuti è riconoscibile per la presenza di un asterisco accanto al codice.

    Un caso a parte riguarda la gestione dei rifiuti speciali sanitari, regolata dal DPR 254 del 2003. Si tratta di rifiuti prodotti dal comparto ospedaliero, ma anche da cliniche, case di riposo, comunità, laboratori, case di cura e ambulatori medici. In queste situazioni, essendo elevato il grado di potenziale contaminazione, è fondamentale abbattere il rischio di diffusione di infezioni attraverso uno smaltimento che sia particolarmente rigoroso in ogni sua fase.

    Come fare per smaltire i rifiuti speciali in Sardegna?

    Per la gestione di tutti i casi di smaltimento dei rifiuti speciali, che siano pericolosi o meno, la Regione Sardegna ha sviluppato un piano di interventi che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e di favorire al tempo stesso ogni occasione di recupero, riutilizzo o riciclaggio degli scarti industriali. La presenza di numerosi impianti di riciclaggio, che permettono di convertire i rifiuti nella produzione di materiali o energia, e di impianti di stoccaggio e di incenerimento, finalizzati allo smaltimento o al recupero, consente di effettuare la gestione dei rifiuti speciali in luoghi vicini all’origine della produzione industriale, in modo da ridurre l’impatto della movimentazione degli scarti stessi.

    Quando si tratta di rifiuti speciali si rende ancora più necessario affidarsi ad un’azienda specializzata ed autorizzata per il loro smaltimento. sardegnarifiuti.it operando su tutto il territorio isolano, oltre a garantire professionalità e sicurezza in tutte le fasi di gestione dello smaltimento dei rifiuti speciali, è vicina alle tematiche ambientali e attraverso il suo operato vuole contribuire in maniera attiva alla tutela e alla salvaguardia dell’ecosistema.

  • Da Moby e Tirrenia uno sconto per l’Acquario di Cala Gonone

    Da Moby e Tirrenia uno sconto per l’Acquario di Cala Gonone

    Per chi sceglie Moby e Tirrenia, la vacanza inizia già dal viaggio, con servizi di bordo unici e l’assoluta sicurezza, certificata quest’anno anche dalla figura del “care manager”, che vigila sul mantenimento delle distanze e su tutti gli aspetti del viaggio,assicurando assistenza ai passeggeri dal momento dell’imbarco a quello dello sbarco.

    Proprio a bordo è possibile pianificare la vacanza e le escursioni durante la permanenza in Sardegna ancora prima di partire o appena giunti a destinazione sull’isola.

    Moby Wonder

    Moby e Tirrenia continuano con la loro politica di marketing territoriale per valorizzare sempre più il territorio, le bellezze e le attrazioni turistiche della Sardegna e in questo quadro hanno siglato un accordo con una struttura d’eccellenza come l’Acquario di Cala Gonone.

    L’Acquario di Cala Gonone, infatti riserva il 20% di sconto su tutte le tariffe ai visitatori che sceglieranno di arrivare in Sardegna viaggiando con le due compagnie del Gruppo Onorato Armatori.

    L’Acquario di Cala Gonone, che il 10 luglio 2020 ha festeggiato il decimo anniversario di attività, è una struttura moderna, dalle linee pulite, perfettamente inserita nel paesaggio grazie alla scelta dei materiali lapidei locali e ad un progetto firmato da architetti di fama internazionale.

    Il percorso espositivo, composto da 25 vasche, per un totale di circa 450.000 litri d’acqua, con oltre 300 specie marine e d’acqua dolce ospitate, ha come obiettivo la conoscenza dei diversi ecosistemi acquatici e la sensibilizzazione sui temi della salvaguardia dell’ambiente.

    Dopo il periodo primaverile di chiusura forzata, dovuta alla pandemia, l’Acquario ha riaperto al pubblico in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle normative di contrasto al Covid-19.

    E le novità di quest’anno creano tutti i presupposti per una ripresa alla grande della stagione: la tartaruga alligatore, da poco ospitata in struttura e il rientro nella grande vasca pelagica di Ugo Il Tartarugo, l’esemplare di Caretta caretta cieco arrivato in Acquario nel 2014.

    La temibile tartaruga alligatore è un animale con una storia difficile alle spalle.

    E’ stata esposta per anni al pubblico in una struttura priva delle necessarie autorizzazioni e poi tenuta in custodia per 6 anni dal CREeS di Oristano, il cui staff se ne è preso cura.

    Ora l’Acquario l’ha accolta ricreando per lei un habitat adeguato alle sue esigenze.

    Ugo il tartarugo è un esemplare di Caretta caretta, diventato cieco in seguito ad uno spiaggiamento dovuto, probabilmente, ad ingestione di rifiuti. Ospitato dal 2014 nella grande vasca pelagica dell’Acquario, era stato spostato per alcuni mesi nello stabulario della struttura, per delle cure dovute ad un’infezione polmonare. Pochi giorni fa, in seguito alla sua guarigione, è stato reintrodotto nuovamente nella grande vasca del mare aperto, per la gioia dei tanti followers che hanno seguito passo passo il cammino di guarigione di Ugo.

    L’Acquario di Cala Gonone è anche giardino zoologico, per questo motivo, da settembre 2017 ospita un esemplare di Vulpes vulpes ichnusae, affidato allo staff dell’Acquario su decisione del Ministero dell’Ambiente e della Regione Sardegna. La dolcissima volpina Rosa Fumetta, conosciuta per essere stata salvata dal Corpo Forestale durante un incendio boschivo ad Oristano, curata dalla dottoressa Pais nella Clinica Veterinaria Due Mari, è un’ambasciatrice delle vittime da incendio boschivo e contribuisce a sensibilizzare il visitatore su questo grave tema.

    Per ammirare tutte queste meraviglie tutti i visitatori che presenteranno un biglietto di viaggio MOBY e Tirrenia, emesso fra il primo giugno e il 30 settembre 2020, per le rotte da e per la Sardegna, potranno usufruire di uno sconto del 20% su tutte le tariffe d’ingresso all’Acquario.

  • Tirrenia e Sicilife insieme per un’estate più sicura e conveniente

    Tirrenia e Sicilife insieme per un’estate più sicura e conveniente

    Tirrenia e Sicilife ai turisti che scelgono la Sicilia assicurano un perfetto mix fra tutta la passione siciliana: comodità, servizi di bordo d’eccellenza, convenienza assicurate da Tirrenia e capacità di Sicilife di far vivere ai turisti la Sicilia come la vivono i siciliani.

    Insomma, una miscela straordinaria, che oggi viene offerta a condizioni interessanti a tutti quelli che scelgono Tirrenia per raggiungere l’Isola, con i collegamenti giornalieri da e per Napoli e quelli plurisettimanali da e per Cagliari.

    Un mondo di progetti ed esperienze – tutti già prenotabili sul sito www.sicilife.com – che Tirrenia offre a tutti i suoi passeggeri in arrivo a Palermo da Napoli e Cagliari con uno sconto speciale, che sarà possibile ottenere già al momento della prenotazione del viaggio.

    SiciLife propone a tutti i viaggiatori e turisti escursioni ed esperienze di vita che coprono tutti i settori turistici dell’isola. Dall’arte alla cultura, con tutti i principali centri storici, da Palermo a Catania, da Siracusa a Taormina e i siti archeologici principali, dalla Valle dei Templi a Segesta.

    Non mancano poi le riserve naturali e i paradisi montani dell’isola, oltre ai borghi suggestivi dove pare che il tempo si sia fermato tra le vie e le piazze con borghi antichi come Erice, Cefalù, Scicli, in cui si respira storia e fascino in ogni angolo. E le esperienze sportive e gastronomiche.

    Tutto questo in perfetta sicurezza, a bordo e a terra.

    A bordo con i controlli fin dalla partenza con la misurazione della temperatura a tutti i passeggeri e la presenza costante di medico di bordo e care manager a controllare il distanziamento, I’uso delle mascherine, gli spazi distanziati in tutte le aree pubbliche della nave, la sanificazione continua di cabine, spazi comuni e chiavi magnetiche e anche la possibilità di cenare in cabina con la propria famiglia, con il nuovo servizio in camera.

    Ma anche l’assoluta attenzione di sempre ad una ristorazione al top, al ristorante, al self service e ai bar della nave.

    E, una volta scesi a terra, fra le esperienze, da non perdere, escursioni in quad in provincia di Agrigento, street food a Palermo in moto Ape; visite ai templi di Segesta con fuoristrada; esplorazione dell’Etna in bike tour; escursioni subacquee a Milazzo; trekking e rafting alle Gole dell’Alcantara; esplorazioni alla scoperta del sito archeologico di Pantalica; trekking sui crateri dell’Etna; Ortigia e Plemmirio in barca e l’imperdibile cooking Class a Siracusa.

    “Stay Safe” – spiega l’amministratore delegato di Sicilife Tony Cirigliano – è molto più che un auspicio in Sicilia: grazie alle esperienze Covid Free di SiciLife e alle splendide cornici naturalistiche siciliane, la vacanza in Sicilia è totalmente sicura. La vacanza deve essere un momento di evasione e di sogno, ma allo stesso tempo in questo momento deve essere un momento di relax da vivere in sicurezza. Per questo comunichiamo sempre le caratteristiche che hanno le nostre esperienze anche sotto questo profilo.

    Ci si può muovere anche con mezzi alternativi, come biciclette, jeep, quad. Insomma, con Moby e SiciLife la vacanza mette insieme sogno e sicurezza”.

    I passeggeri che arrivano a Palermo con le navi di Tirrenia potranno accedere a questo mondo con condizioni di favore e con la possibilità di prenotare le proprie escursioni già nel momento in cui acquistano on-line il loro biglietto di viaggio: l’ennesimo segno di attenzione che Tirrenia destina ai viaggiatori e ai territori raggiunti dal viaggio.

  • Terremoto di magnitudo 3.5 in mare tra Olbia e Siniscola

    Terremoto di magnitudo 3.5 in mare tra Olbia e Siniscola

    Un terremoto di magnitudo 3.5 è avvenuto in mare tra Olbia e Siniscola nella zona del Tirreno Centrale questa notte, alle 00:46:54, con epicentro con coordinate geografiche 40.79 di latitudine e 10.2 di longitudine ad una profondità di 23 km.

    Terremoto di magnitudo 3.5 in mare tra Olbia e Siniscola

    Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

    Evento INGV: http://terremoti.ingv.it/event/23967941

  • Dall’Italia in Sardegna con il traghetto

    Dall’Italia in Sardegna con il traghetto

    Sono molti i turisti che oggi preferiscono arrivare in Sardegna con l’aereo. Non è sempre la scelta migliore, anche perché una vacanza in Sardegna perde gran parte del proprio fascino quando diventa “stanziale”. Meglio quindi arrivare da Genova in Sardegna con il traghetto, o anche da altri porti italiani. Sulla nave si può comodamente trasportare il proprio automezzo, per poi utilizzarlo per spostarsi durante la vacanza sull’isola.

    Come e dove prendere il traghetto

    Come tutti ben sanno, sono numerosi i turisti che ogni anno arrivano in Sardegna, soprattutto durante la bella stagione. Per poter salpare con un traghetto è quindi importante prenotare con largo anticipo; può capitare di arrivare “all’ultimo minuto” e di trovare posto a bordo, ma è meglio non rischiare, anche perché, soprattutto in estate, può capitare che per giorni interi partano traghetti completamente pieni. Si possono tranquillamente trovare in internet dei siti che consentono di visualizzare l’intera offerta di traghetti disponibili dai principali parti italiani, in modo da trovare l’orario migliore possibile e valutare costi e tempistiche. I traghetti per la Sardegna dall’Italia partono da Genova, ma anche da Civitavecchia, Livorno, Napoli e attraccano nei principali porti dell’isola.

    Quanto costa

    Non è possibile indicare un prezzo medio per il viaggio dall’Italia alla Sardegna in traghetto, perché le variabili sono moltissime. Il costo infatti cambia a seconda dell’orario in cui si parte: in genere è inferiore al mattino, aumenta avvicinandosi alla sera o comunque agli orari considerati i migliori possibili. Inoltre c’è chi viaggia con il semplice posto ponte, chi invece preferisce avere una cabina in cui riposare, magari verso l’esterno della nave, quindi con una buona visuale del cielo e del mare. In più il prezzo del biglietto viene considerato anche valutando le dimensioni dell’automezzo con cui si viaggia, sarà quindi un po’ più basso per chi guida una piccola utilitaria, più alto per chi vuole fare la traversata con un grande camper.

    Il porto e la partenza

    Il viaggio in traghetto dall’Italia alla Sardegna dura dalle circa 8 ore, fino a oltre le 12 ore. Per evitare di “sprecare” un intero giorno di vacanza, la gran parte dei turisti preferiscono partire la sera, in modo da riposare durante tutto il viaggio e arrivare al mattino all’attracco. Prima di organizzarsi e prenotare il biglietto conviene ricordare che per imbarcare l’autovettura sul traghetto è necessario arrivare al porto con almeno 2 ore di anticipo, perché il carico delle automobili è lungo e laborioso, per consentire di distribuire al meglio il carico nella stiva. Chi viaggia con animali domestici deve verificare che sulla nave con cui sta per viaggiare siano ammessi; inoltre gli animali devono seguire dei precisi regolamenti, come ad esempio l’utilizzo della museruola per i cani e del trasportino per i gatti. Durante il viaggio non è possibile scendere in stiva, quindi gli animali dovranno essere trasportati dai rispettivi proprietari. I bagagli possono essere lasciati in macchina, ma molti preferiscono portarli in cabina o consegnarli all’equipaggio in modo che se ne prenda cura fino all’arrivo.

  • 10eLotto, vicinta milionaria a Sant’Antioco da 2,5

    10eLotto, vicinta milionaria a Sant’Antioco da 2,5

    A Sant’Antioco c’è stata una vincita record con il 10eLotto di 2,5 milioni di euro. Con una giocata di 3 euro, un fortunato giocatore ha vinto 2 milioni e 500mila euro: si tratta della vincita più alta del 2017.

    Il giocatore ha confrontato in diretta sul monitor della ricevitoria i 10 numeri giocati con i 20 numeri estratti indovinandoli tutti e 10. E grazie al Numero Oro, l’opzione di gioco del 10eLotto che moltiplica le vincite, si è portato a casa una cifra davvero importante.

    I numeri giocati sono stati: 3, 5, 8, 11, 15, 30, 53, 83, 85 e 88.

    La vincita è stata realizzata nella ricevitoria della signora Carmela Cannavà, in Corso Vittorio Emanuele 64, a Sant’Antioco.

    Dall’inizio dell’anno il 10eLOTTO ha premiato tutta l’Italia distribuendo premi per oltre 3 miliardi e 857 milioni di euro.

  • Le polizze assicurative per autocarri

    Le polizze assicurative per autocarri

    CAGLIARI. 31 AGO. Ogni veicolo in circolazione deve essere obbligatoriamente assicurato, garantendo così la copertura dei danni a persone o cose in caso di incidente. Le polizze autocarro si riferiscono a camion, van, veicoli commerciali, mezzi speciali e rimorchi, sono necessarie per usare tali mezzi su strada e hanno diverse caratteristiche rispetto a quelle utilizzate per le automobili. Il primo elemento a costituire una differenza è la portata dei veicoli da assicurare, ma l’aspetto più gradito ai contraenti è riguardato dalle agevolazioni fiscali dedicate a questo tipo di polizze. L’unica condizione, per usufruire dei vantaggi previsti dal Fisco, come specifica assicurazioniautocarri.com, è di utilizzare i mezzi solamente a scopo commerciale. Nonostante i benefici sulle tasse, si possono avere ulteriori risparmi, scegliendo l’offerta migliore. Si confrontano le diverse proposte e si decide, ma per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e più conveniente, bisogna focalizzare l’attenzione su alcuni fattori.

    La franchigia

    Per ridurre la spesa del premio assicurativo, è utile introdurre una franchigia, solitamente tra di 500 euro oppure di 1.000 euro. Oltre a pagare meno, nel caso si verifichino sinistri di modesta entità, non si ha il malus, cioè non viene cambiata la classe di merito. Oltre a limitare il costo della polizza assicurativa, si evita di veder lievitare il prezzo in seguito a un incidente con colpa.

    La portata massima

    Il premio della polizza di assicurazione, per la maggior parte delle compagnie, va calcolato in base alla massa a pieno carico del mezzo, quindi un valore basso consente di pagare un prezzo inferiore. Bisogna tenerlo presente nell’acquisto del veicolo. Va sicuramente messo in relazione alle reali esigenze di trasporto, ma è meglio non eccedere, perché potrebbe non servire e si spenderebbero più soldi per avere le coperture obbligatorie. Non bisogna dimenticare che il medesimo calcolo vale per il bollo auto, quindi si rischia di pagare una cifra più elevata, senza sfruttare a pieno la possibilità di carico del mezzo.

    La potenza

    Le polizze assicurative per le automobili si lasciano influenzare dai fattori legati alla potenza e all’età della vettura, ma per gli autocarri la situazione è differente. Si tratta infatti di un’opportunità. Acquistare un veicolo commerciale usato con la capacità di 40 quintali equivale a comprarne uno nuovo con la stessa portata, il premio da pagare è lo stesso. Se si desidera risparmiare affidandosi a un camion datato, si può fare tranquillamente, ma ai fini assicurativi non cambia nulla.

    Immatricolazioni specifiche

    Generalmente gli autocarri vengono adibiti sia al trasporto generico di merci, sia al carico di materiali specifici, riferiti al settore in cui si operi, come ad esempio mobilio oppure attrezzature speciali. Sono inclusi i mezzi adibiti a negozio o ufficio viaggiante. Il vantaggio dell’immatricolazione specifica riguarda la possibilità di avere un costo inferiore per i veicoli. Infatti, a parità di portata, gli usi speciali possono contare su uno sconto sulla polizza assicurativa che varia tra il 20% e il 40%, indipendentemente dal marchio e dal tipo di camion o veicolo commerciale. Le varie compagnie propongono offerte dedicate, quindi si possono trovare agevolazioni interessanti mettendo a confronto le assicurazioni.

    La comparazione

    Il risparmio, come si è visto, dipende da svariati fattori, ma sicuramente l’azione necessaria riguarda la comparazione tra le diverse polizze proposte dalle compagnie sul mercato. Ci sono siti dedicati che permettono di richiedere più preventivi e di paragonarli tra loro, mettendo sullo stesso piano le diverse caratteristiche, in modo da individuare la migliore, il cui prezzo sia ottimamente rapportata alla qualità del prodotto assicurativo. La polizza autocarro può essere richiesta anche alla propria agenzia oppure al broker incaricato. Loro sono in grado di consigliare. Certamente contattare una sola impresa di assicurazione limita la possibilità di scelta e di individuare la soluzione ideale rispetto alle proprie esigenze.

    Le opzioni

    Ogni polizza autocarro viene accompagnata da servizi accessori che possono essere aggiunti e personalizzati a seconda delle esigenze. Va tenuto presente che molte offerte sono inclusive di soccorso stradale, coperture per gli infortuni del conducente e altro. Meglio fare attenzione, perché il prezzo ne tiene conto. Meglio avere una polizza base da personalizzare, così da spendere in modo più mirato.

  • Sardegna, 3 mete romantiche: Alghero, Bosa e Orosei

    Sardegna, 3 mete romantiche: Alghero, Bosa e Orosei

    Sardegna, il lungomare di Bosa

    SASSARI. 24 GEN. In Sardegna si trovano borghi incantati, spiagge da sogno, località mondane e luoghi particolarmente romantici. Le tre mete romantiche della Sardegna sono Alghero ed il suo antico centro storico, Bosa ed il suo suggestivo castello e Orosei con il suo incantato.

    Programmare una vacanza in Sardegna senza fare una tappa in queste tre location è vivamente sconsigliato.

    Alghero è una delle destinazioni turistiche più apprezzate di tutta l’Isola perché coniuga, perfettamente, divertimento, natura incontaminata e strutture ricettive di lusso. Alghero è una meta romantica, da scoprire in dolce compagnia, osservando il tramonto da una delle tante piazze che si affacciano sul mare. Il centro storico di Alghero si apprezza a piedi, camminando fra antichi palazzi nobiliari, portali lavorati e stradine strette e tortuose. I suoi monumenti, che hanno una chiara impronta catalana come la parlata locale, comprendono la Chiesa cattedrale di Santa Maria e Piazza Sulis che offre un panorama da sogno.

    La passeggiata romantica, ad Alghero, può iniziare dall’imponente Casa Doria, che si affaccia sulla raffinata Plaia del bisbe, dove si può ammirare il teatro civico. Un luogo molto romantico di Alghero è la Grotta di Nettuno, alla quale si può arrivare anche via mare. In centro si trovano tantissime oreficerie artigianali dove si acquistano eleganti gioielli realizzati in corallo, detto anche oro rosso.

    Un’altra meta romantica della Sardegna è Orosei, un borgo incantato, circondato da una natura selvaggia ed un mare incontaminato. Orosei è romantico perché si può godere di luoghi bellissimi, piccole calette silenziose e litorali conosciuti in tutto il mondo. Il centro storico di Orosei, di origine medioevale, è ben conservato e custodisce molti tesori come la Chiesa delle anime. Un’escursione romantica si può organizzare delle escursioni verso la valle del fiume Cedrino. I luoghi più romantici di Orosei sono, certamente, le sue spiagge molte delle quali sono immerse nella macchia mediterranea. I romantici possono trascorrere momenti indimenticabili visitando in barca Cala Biriola e Cala Luna. Sono tante le imbarcazioni che partono da Orosei, ma anche da Dorgali, verso località costiere davvero uniche come cala Mariolu. Un luogo molto romantico è cala Goloritzè che si contraddistingue per le sua acque turchesi incastonate in un grande arco calcareo.

    Le destinazioni romantiche della Sardegna comprendono Bosa, un’incantevole città fluviale protetta da un imponente castello. Bosa è romantica perché si può visitare il suo castello e conoscere le sue leggende, passeggiare lungo il Corso Vittorio Emanuele oppure costeggiando il fiume Temo. Il centro storico di Bosa è di grande suggestione ed è un’alternarsi di antichi palazzi e costruzioni religiose, come il settecentesco convento del Carmine. I romantici possono visitare la cattedrale dell’Immacolata e l’antico quartiere di Sa costa, che si sviluppa ai piedi del castello dei Malaspina. Il quartiere è caratterizzato da costruzioni scavate nella roccia e da ripide scalinate. Il bel castello di Bosa, risalente al XII secolo, è visitabile e permette di godere di una vista panoramica sulla città e sulla fertile valle del Temo. Il castello dei Malaspina, nobile famiglia toscana, conserva una piccola e bellissima Chiesa, intitolata a Nostra Signora di sos regnos altos.

    Una gita romantica può condurre fino alla vicina frazione di Bosa marina dove si può passeggiare sul lungomare e gustare piatti tipici.

  • Codacons, nel 2017 stangata da 986 euro a famiglia

    Codacons, nel 2017 stangata da 986 euro a famiglia

    ROMA. 28 DIC. Nel corso del 2017 gli italiani si prenderanno una stangata di circa 986 euro a famiglia per gli aumenti dei prezzi e delle tariffe.

    Ad affermarlo è il Codacons secondo il quale l’anno prossimo ci sarà una ripresa dei prezzi al dettaglio, rimasti fermi nel corso dell’intero 2016.

    “La crescita dei listini determinerà, esclusi gli alimentari – precisa il Codacons – una maggiore spesa pari a 302 euro a famiglia, mentre per gli alimentari occorrerà mettere in conto 193 euro in più.

    Aumenti anche nel settore della ristorazione (+28 euro). Per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti) un nucleo familiare tipo dovrà affrontare una maggiore spesa pari a 64 euro, mentre viaggiare sulle autostrade comporterà un aggravio medio di 35 euro con i gestori autostradali che hanno già presentato al Ministero dei trasporti le richieste di aumento delle tariffe per il 2017.

    Per i servizi bancari si spenderanno 16 euro in più rispetto allo scorso anno, 7 euro aggiuntivi per i servizi postali.
    Torneranno a crescere anche le tariffe Rc auto, e assicurare una automobile costerà mediamente 10 euro in più.

    Il Codacons prevede rincari anche nel settore energetico causato anche da un rialzo del petroliocon le bollette (luce e gas +29 euro) e i rifornimenti di carburante (+175 euro).

    Costerà meno il canone Rai, che scende da 100 euro a 90 euro, mentre per scuole, mense, libri ed istruzione in generale la spesa media di un nucleo familiare salirà di 45 euro.

    Leggeri incrementi sono previsti anche per le spese sanitarie con 37 euro in più.