Categoria: Cronaca

  • Gli angeli dell’Aeronautica da Cagliari a Ciampino con bimbo di 15 giorni

    Gli angeli dell’Aeronautica da Cagliari a Ciampino con bimbo di 15 giorni

    Un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare, decollato da Cagliari per un Trasporto Sanitario Urgente di un bimbo di soli 15 giorni in imminente pericolo di vita, è atterrato intorno alle 14 di oggi, sabato 18 dicembre 2021, a Ciampino.

    Il piccolo è stato trasportato in una culla termica. Una volta atterrato in ambulanza è stato portato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dove è stato affidato alle cure mediche.

  • Arrestato nella notte a Desulo il latitante Graziano Mesina

    Arrestato nella notte a Desulo il latitante Graziano Mesina

    Questa notte i carabinieri del Ros, assieme a quelli del Gis, del Comando provinciale di Nuoro e dello Squadrone eliportato carabinieri cacciatori Sardegna, hanno arrestato Graziano Mesina che era latitante da luglio 2020.

    L’ex primula rossa del banditismo sardo era a casa di una coppia di amici a Desulo in provincia di Nuoro, che sono stati arrestati a loro volta per favoreggiamento.

    Mesina che ha 79 anni, di cui una quarantina trascorsi in carcere, deve scontare una condanna a 24 anni di reclusione.

    La grazia gli era stata revocata per una nuova condanna

    Infatti, dopo aver ottenuto la grazia, gli è stata revocata lo scorso anno, quando è stato condannato a 30 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga.

    Poi, quando lo scorso 2 luglio 2020, i carabinieri si presentarono nell’abitazione di Orgosolo per notificargli la sentenza, Mesina era scomparso.

    Il blitz dell’arresto

    Nel momento in cui hanno fatto irruzione nell’abitazione di Desulo, Mesina era in casa da solo e non ha fatto resistenza, non era armato, dormiva vestito ed è stato trovato in possesso di 6mila euro in contanti. A renderlo noto il comandate del Ros, generale Pasquale Angelosanto, nel corso della conferenza stampa a Cagliari.

    Il blitz è scattato tra le 2.30 e le 3. L’azione è stata silenziosa, i carabinieri hanno circondato la casa in centro, in contrada Gennargentu, e hanno fatto irruzione.

    Arrestati per favoreggiamento i due coniugi che lo ospitavano

    Arrestati anche i due coniugi che ospitavano Mesina in uno dei loro due appartamenti a Desulo.

    L’ex bandito sardo dovrebbe trovarsi nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros.

  • Puigdemont libero ad Alghero: Sto bene, sono come a casa

    Puigdemont libero ad Alghero: Sto bene, sono come a casa

    “Sto bene, qui ad Alghero sono come a casa”. Sono queste le parole dell’ex presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, che ha detto alla stampa mentre, scortato dal suo entourage, raggiungeva Porta Terra, sede di rappresentanza del Comune di Alghero, per incontrare il sindaco Mario Conoci e altri rappresentanti istituzionali locali.

    Nel tardo pomeriggio l’eurodeputato catalano terrà una conferenza stampa per fare il punto della sua situazione giudiziaria alla luce dell’arresto avvenuto giovedì, su mandato delle autorità spagnole che lo accusano dei disordini legati al referendum per l’indipendenza catalana.

    Le manifestazioni in Spagna

  • L’ex presidente Carles Puigdemont arrestato in Sardegna

    L’ex presidente Carles Puigdemont arrestato in Sardegna

    Era ad Alghero per partecipare ad un evento

    L’ex presidente della Catalogna Carles Puigdemont è stato arrestato dalla polizia in Sardegna, secondo quanto riportato da diversi media iberici che citano il suo avvocato Gonzalo Boye e fonti del suo partito Junts Per Catalunya.

    Secondo El Paìs, Puigdemont era in Italia per partecipare ad un evento ad Alghero.

    Puigdemont è stato arrestato dalla Polizia sulla base di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità spagnole per reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica nazionale.

    L’ex presidente della Generalitad della Catalogna Carles Puidgemont è stato trasferito nel carcere di Sassari.

  • Cordoglio per il Vigile del Fuoco morto folgorato a Nulvi

    Cordoglio per il Vigile del Fuoco morto folgorato a Nulvi

    A Nulvi nel sassarese un Vigile del fuoco, Tonello Scanu, 54 anni, è morto durante un intervento di messa in sicurezza di un palo delle linee elettriche.

    Tonello Scanu, originario di Ossi è morto folgorato questa mattina intorno alle 8 nelle campagne di Nulvi, lungo la strada che collega il centro abitato alla provinciale dell’Anglona.

    La squadra dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Sassari era intervenuta a causa del maltempo che aveva provocato il distaccamento di un cavo elettrico da un palo.

    Ora sulla precisa dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri della compagnia di Sassari, cui sono affidate le indagini disposte dalla Procura.

    Nel mentre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriva il cordoglio: “Con profonda tristezza – scrive Mattarella a al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Prefetto, Laura Lega – ho appreso la notizia dell’incidente nel quale, durante un intervento operativo in provincia di Sassari, ha perso la vita il Vigile del Fuoco Coordinatore Tonello Scanu. Nell’esprimere a lei e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la mia solidale vicinanza in questo doloroso momento, la prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio

    Tristezza e cordoglio anche dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas. “Ho appreso con profonda tristezza – ha detto Solinas – della tragedia avvenuta nelle campagne di Nulvi, e della scomparsa del vigile del fuoco che era impegnato nello svolgimento del proprio lavoro insieme ai colleghi. Esprimo a nome mio e di tutta la Giunta il più profondo cordoglio, la vicinanza ai familiari e a tutto il Corpo”.

  • Coronavirus | Purtroppo c’è un primo morto in Sardegna, è un 42enne di Cagliari

    Coronavirus | Purtroppo c’è un primo morto in Sardegna, è un 42enne di Cagliari

    Un secondo decesso ci sarebbe stato a Sassari

    Era stato ricoverato lo scorso 2 marzo il primo sardo, un imprenditore di 42 anni, che si era ammalato di Coronavirus in Sardegna.

    I sintomi si erano manifestati al rientro da una fiera a Rimini. Una volta sull’isola, aveva fatto il tampone che era risultato positivo ed era stato ricoverato in isolamento.

    Purtroppo non si è più ripreso dal momento del ricovero ed è mancato questa mattina.

    Le sue condizioni erano gravi ma stabili e sono peggiorate negli ultimi tre giorni.

    Il 42enne è sempre stato in coma farmacologico nel reparto infettivi del Santissima Trinità.

    Stamattina l’ospedale ha comunicato la tragica notizia ai familiari.

    Secondo quanto riporta l’Unione Sarda, ci sarebbe anche una secondo vittima in Sardegna per Coronavirus si è invece registrata a Sassari.

  • Quattrodicenne muore a Sassari di meningite batterica a Capodanno

    Quattrodicenne muore a Sassari di meningite batterica a Capodanno

    Non ce l’ha fatta una 14enne che era ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Sassari Santissima Annunziata per una meningoencefalite batterica, non meningococcica.

    La giovane, era stata ricoverata domenica 29 dicembre nella struttura che fa parte dell’Aou sassarese, Azienda ospedaliera universitaria, e le sue condizioni si sono aggravate nei giorni scorsi sino al sopraggiungere della morte, ieri sera.

    Non essendo una forma di meningite riconducibile ad un virus, quindi non contagiosa, le autorità sanitarie non hanno attivato i protocolli di profilassi.

  • Cdry Blue: equipaggio salvato dall’elicottero Nemo della Guardia Costiera | Video

    Cdry Blue: equipaggio salvato dall’elicottero Nemo della Guardia Costiera | Video

    Prosegue, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Cagliari, l’attività di monitoraggio della Nave Cdry Blue al fine di controllarne la stabilità ed eventuali sversamenti di idrocarburi in mare.

    Sabato 21 dicembre, in serata, la motonave Cdry Blue, mercantile di 108 mt di lunghezza battente bandiera italiana partita da Cagliari e diretta ad Alicante, si è incagliata sulla costa sud-ovest della Sardegna in località Torre Cannai del Comune di Sant’Antioco.

    Cdry Blue: equipaggio salvato dall’elicottero Nemo Guardia Costiera

    Dalla Direzione Marittima di Cagliari, sono stati immediatamente inviati sul posto i mezzi aeronavali della Guardia Costiera: due motovedette specializzate nella ricerca e soccorso e un elicottero Nemo in forza alla 4^ Sezione elicotteri della Guardia Costiera di Decimomannu.

    A causa della scarsa visibilità e delle proibitive condizioni meteomarine con raffiche di vento fino a 50 Nodi, durante la notte non è stato possibile recuperare i 12 membri dell’equipaggio presenti a bordo, malgrado un ulteriore elicottero dell’Aeronautica Militare sia stato impiegato nelle operazioni.

    Alle prime luci dell’alba, nonostante il perdurare delle cattive condizioni meteomarine, l’elicottero Nemo della Guardia Costiera è riuscito a salvare tutti i marittimi presenti a bordo, trasportandoli in un piazzale adiacente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, per l’occasione attrezzato quale punto di raccolta e assistenza.

    Lì i naufraghi sono stati assistiti dal personale del 118, della Protezione Civile Regionale e dei Vigili del Fuoco, oltre che dal personale della Guardia Costiera.

    Al momento, tramite un rimorchiatore partito dal porto di Cagliari e pattuglie da terra del locale Ufficio Circondariale Marittimo, prosegue sul posto l’attività di monitoraggio della Nave per controllarne la stabilità ed eventuali sversamenti di idrocarburi.

    Tutte le operazioni vengono costantemente seguite e monitorate dalla Centrale Operativa del Comando Generale della Guardia Costiera.

  • La nave Rhodanus carica di acciaio si è arenata sulle coste della Corsica | Video

    La nave Rhodanus carica di acciaio si è arenata sulle coste della Corsica | Video

    La motonave Rhodanus, unità di circa 90 metri con 7 persone di equipaggio, si è arenata domenica 13 ottobre alle ore 03.00 nei pressi di Cal Lunga, in Corsica – Francia.

    Nessun problema per l’equipaggio ed al momento non è stato registrato alcun episodio di inquinamento, così come dichiarato dalle Autorità Corse che stanno coordinando le attività.

    L’unità, battente bandiera Antigua e Barbuda con a bordo oltre 2500 tonnellate di materiale siderurgico (acciaio in colli), sarebbe dovuta entrare nell’area precauzionale, così come previsto dalla normativa che regola il transito nelle Bocche di Bonifacio, e virare a sinistra a circa 2,5 miglia a nord–est del faro di Razzoli per poi attraversare lo stretto, ma ha invece proseguito dritto la sua navigazione che si è interrotta su un basso fondale del litorale corso.

    La potenziale problematica è stata immediatamente rilevata sui sistemi del Centro VTS (Vessel Traffic Service – sistema di monitoraggio del traffico marittimo) della Guardia Costiera di La Maddalena, i cui operatori hanno notato un’anomalia nella rotta seguita dal mercantile ed hanno quindi informato le Autorità della Francia, verso le cui acque il mercantile si stava dirigendo.

    Autorità Francesi ed Italiane hanno immediatamente collaborato nel tentativo di contattare la M/N Rhodanus per capire cosa stesse succedendo.

    Quando ci si è resi conto di cosa stesse realmente accadendo, il Centro operativo di monitoraggio e salvataggio di Pertusato (Corsica), Autorità competente, unitamente alla Guardia Costiera di La Maddalena e di Olbia, hanno cercato di raggiungere l’equipaggio via radio ed attraverso i diversi sistemi di comunicazione di bordo per avvertirli della situazione di emergenza, senza tuttavia ricevere risposta.

    Quando si è capito che la nave stava definitivamente dirigendo verso le coste francesi, dalla Capitaneria di Maddalena è partita la motovedetta CP 306 per intercettare l’unità ed intervenire in eventuale soccorso dell’equipaggio del mercantile.

    Una volta ottenuta tramite il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto l’autorizzazione ad entrare in acque territoriali francesi, la motovedetta ha raggiunto la motonave appena arenatasi, verificando che non vi erano situazioni di pericolo per l’equipaggio.

    L’unità della Guardia Costiera ha atteso sul posto l’arrivo dei mezzi di soccorso inviati dalla Francia, le cui Autorità hanno ringraziato per il supporto fornito.

    La motovedetta italiana CP 306 è rientrata alle prime luci dell’alba di oggi a La Maddalena.

    Nella mattinata sono iniziate le attività, coordinate dalle Autorità francesi, finalizzate a disincagliare l’unità.

    A scopo precauzionale, la Direzione Marittima di Olbia ha disposto in ogni caso il rischieramento del rimorchiatore antinquinamento italiano “Coral” (mezzo della Società “Castalia” che, per il  Ministero dell’Ambiente, fornisce servizi di pronto intervento per la salvaguardia delle coste e dei mari italiani) da Golfo Aranci a la Maddalena.

    Il mezzo, resta pronto ad intervenire nel caso sorgesse qualsiasi problematica di carattere ambientale durante le operazioni di disincaglio della motonave.