Categoria: Sport

  • Serie B | Bari-Cagliari 0-1: i sardi tornano in Serie A

    Serie B | Bari-Cagliari 0-1: i sardi tornano in Serie A

    Il Cagliari di Ranieri torna in Serie A dopo un anno in Serie B.  La squadra, in trasferta, è scesa in campo contro il Bari in uno stadio San Nicola da record con ben 58.206 tifosi sugli spalti nella gara di ritorno della finale dei playoff di Serie B. All’andata era finita 1-1.

    Il Cagliari era obbligato a vincere, dopo la partita di andata terminata in pareggio.  I pugliesi, grazie a un campionato migliore, si sarebbero accontentati di un pareggio.

    Pavoletti con una girata vincente, al 94’ minuto in pieno recupero ha decretato la vittoria del Cagliari.

    In serie A erano già state promosse Frosinone e Genoa.

    Il tabellino

    Bari-Cagliari 0-1

    Pavoletti (C) 90’+4

    BARI (4-3-3): Caprile; Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzotta; Maita, Maiello, Benedetti; Morachioli., Cheddira, Esposito. All. Mignani

    CAGLIARI (4-5-1): Radunovic; Zappa, Dossena, Obert, Azzi; Di Pardo, Deiola, Makoumbou, Lella, Luvumbo; Lapadula.. All. Ranieri

    Arbitro: Guida di Torre Annunziata; Assistenti: Giallatini – Preti; IV: Doveri
    VAR: Fabbri e AVAR: Dionisi

  • Cagliari: quante chance ha la squadra di venire promossa in Serie A?

    Cagliari: quante chance ha la squadra di venire promossa in Serie A?

    La retrocessione del Cagliari dal campionato di Serie A a quello di Serie B è un evento vissuto in maniera sicuramente molto triste dalla piazza cagliaritana, dal momento che la formazione rossoblu veniva da alcune stagioni sicuramente importanti nella massima serie del campionato di calcio italiano; allo stesso tempo, la squadra ha sempre potuto contare su un grande tifo, essendo una delle realtà più importanti del calcio meridionale italiano, sia per numero di presenze complessive nella massima serie (seconda squadra meridionale, dopo il Napoli, con più presenze in Serie A), sia per quel che concerne il grande calore espresso dalla Sardegna, spesso in grado di accompagnare alcuni grandi talenti, come il recente caso di Nicolò Barella, verso la maturazione definitiva. Per questo motivo, sono in molti coloro che vedono – nel Cagliari – una delle poche speranze di rivalsa del Sud in Serie A: ma, attualmente, quante chance ha la squadra di venire promossa in Serie A?

    Il campionato del Cagliari in Serie B

    La stagione del Cagliari in Serie B non è particolarmente esaltante come numerosi addetti ai lavori potevano inizialmente immaginare, dal momento che la squadra ha sofferto il salto di categoria che accomuna diverse realtà italiane, soprattutto in termini di retrocessione. Per molti, l’organico del Cagliari era capace di competere senza problemi anche in Serie A, grazie ad alcuni calciatori come Cragno, Joao Pedro, Marin e Nandez, ma il collante della squadra è iniziato a venire meno ad un certo punto della stagione, causando dei problemi che si sono tramutati, nella maggior parte dei casi, in sconfitte cocenti o in risultati tutt’altro che soddisfacenti.

    Stesso dicasi anche del campionato di Serie B della squadra che, nei fatti, poteva essere assolutamente dominato dalla formazione, non in grado di far valere il suo grande talento in campo e che, allo stesso tempo, si è anche privata di alcuni pezzi pregiati che fossero in grado di stabilire il reale valore della formazione in campo. Nessuno poteva scommettere, su siti e realtà di casino online, a proposito di un rendimento che fosse al di sotto delle aspettative, per quanto il Cagliari si trovi comunque a poche lunghezze dalla zona playoff che, negli ultimi anni, ha riservato delle sorprese, portando anche formazioni che sono partite da posizioni minori a conquistare la finale e, conseguentemente, l’accesso in Serie A. Ovviamente, sarà fondamentale non soltanto giungere in zona playoff, ma anche mantenere un livello costante nella fase finale della stagione, in cui gli incontri iniziano a diventare più difficoltosi e in cui anche le squadre con un talento minore, alla ricerca di posti per la salvezza o posizionamenti importanti, danno l’anima in campo per cercare di ottenere una vittoria o dei punti fondamentali.

    Quante chance di promozione ha il Cagliari ai playoff?

    Giunta ai playoff, qualsiasi formazione deve essere ben conscia della difficoltà del cammino che intraprenderà nella fase finale del campionato, che potrebbe decidere la promozione; le regole della Serie B privilegiano, naturalmente, le squadre che hanno ottenuto un miglior posizionamento in campionato e, per questo motivo, qualora il risultato finisca in pareggio, si verrà eliminati dalla competizione. Per questo motivo, anche e soprattutto per un motivo di natura statistica, qualora la stagione del Cagliari dovesse finire in questo modo, c’è il 33% di possibilità che ogni incontro possa essere superato, fino alla finale con andata e ritorno, in cui dunque la possibilità si assottiglia addirittura.

    Ovviamente, al di là del fattore statistico, c’è anche da considerare che – per quanto diverse formazioni sulla carta possano apparire come sfavorite – alcune squadre presentano dei meccanismi collaudati che potrebbero essere più importanti al fine della risoluzione della partita.

  • Mazzarri esonerato alla guida del Cagliari. Il nuovo allenatore

    Mazzarri esonerato alla guida del Cagliari. Il nuovo allenatore

    Decisione non troppo improvvisa del Cagliari a tre giorni dalla fine del campionato 2021-2022: Walter Mazzarri sarà esonerato.

    Fatale sarebbe stata l’ultima sconfitta in casa contro il Verona, dopo quella contro il Genoa due giornate fa. A riportarlo Sky Sport.

    Sembra che per trovare un sostituto il club abbia optato per la soluzione interna. Sarebbe , infatti, pronto, l’allenatore della Primavera Alessandro Agostini.

    Nel mentre è stato annullato l’allenamento di oggi. Il prossimo non sarà più diretto da Mazzarri, ma dall’ex difensore del Cagliari Agostini.

    La volontà è quella di dare una brusca sterzata, in queste ultime giornate, per non incorrere nella retrocessione in Serie B

  • La Sardegna avrà una sua “Nazionale”

    La Sardegna avrà una sua “Nazionale”

    Riconosciuta dalla CONIFA (Confederazione Associazioni Calcio Indipendenti)

    Un calcio parallelo. Un calcio indipendente, guidato e voluto dalla CONIFA (Confederation of Independent Football Associations), Associazione non riconosciuta né da FIFA né da UEFA ma che sta facendo passi da gigante.

    Sono forti gli squilli di tromba dalla Sardegna, che vuole – anche per obiettivi turistici – una propria Nazionale di calcio.

    Per questo, qualche giorno fa al teatro “Massimo” di Cagliari c’è stata la presentazione ufficiale della Nazionale Sarda, selezione patrocinata dalla ”Federatzione Isport Natzionale Sardu”.

    In teatro erano presenti il presidente FINS Gabrielli Cossu, il DG Vittorio Sanna e naturalmente il Commissario Tecnico designato, Bernardo Mereu (ex allenatore dell’Olbia).

    La maglia? colore da stabilire, ma sicuramente con presente lo stemma dei Quattro Mori. La divisa è stata ordinata alla Eye Sport, azienda leader in Sardegna del settore.

    Tante le amichevoli in preparazione, in vista dell’Europeo “Conifa” in programma a giugno 2019 nell’Artsakh, nel cuore dell’Armenia (scelta non casuale).

    Certo, tutto bello, curioso ed affascinante… ma gli sportivi italiani   (e sardi) si chiedono: chi farà parte della Nazionale della Sardegna?

    Proprio per questo la FINS ha avviato i primi contatti con tutti i calciatori sardi che attualmente giocano in Serie A, B e C.

    C’è un problema, però superabile: non essendo una selezione affiliata né all’UEFA né alla FIFA, la Nazionale Sarda dovrà fare i conti direttamente con i Club, che potranno o no concedere il nulla osta ai propri tesserati.

    Alla CONIFA sono affiliate squadre che rappresentano stati senza riconoscimento internazionale, minoranze etniche e regioni e micronazioni non affiliate alla Fifa.

    La Selezione Sarda, appena riconosciuta ufficialmente, potrà così partecipare alle manifestazioni organizzate da CONIFA, come Coppa del Mondo e Coppa Europea.

    Per ciò che concerne i giocatori, il regolamento è molto chiaro: “Sono convocabili i giocatori nati sul territorio sardo”.

    Cosa che comunque non impedirebbe loro di continuare a rappresentare l’Italia.

    Un esempio si ha dal lituano Marius Stankevicius (Lazio, Samp e Siena), che ha giocato diverse gare con la maglia della Padania.

    Il sogno del selezionatore Mereu è di poter contare anche sulle prestazioni del neo nazionale italiano Nicolò Barella del Cagliari, e naturalmente di Marco Sau, o del portiere in forza al Parma Alessandro Deiola.

    Ed ancora: il terzino della Sampdoria Nicola Murru, il portiere del Toro e della Nazionale Salvatore Sirigu, di Matteo Mancosu che gioca oggi nel Montreal Impact; e poi Simone Aresti e Daniele Dessena, oltre al capitano dell’Olbia Francesco Pisano.

    Inoltre, scendendo di categoria, troviamo  Daniele Ragatzu (Olbia),  Andrea Cocco (Pescara) e Andrea Cossu, l’ex cagliaritano che ha appeso le scarpe al chiodo da pochi mesi.

    Siamo ai confini della realtà?

    Forse… ma le sfide con Padania e Groenlandia potrebbero anche essere dietro l’angolo !

    “Siamo al lavoro – ha detto deciso alla Conferenza Stampa di presentazione il Direttore Generale Vittorio Sanna – e certi che il gioco del calcio potrà unire ancor più il popolo sardo per far crescere la consapevolezza di bellezze, tradizioni, cultura e patrimonio dell’isola”.

    Quindi, lo sport al servizio dell’ambiente e dei suoi abitanti.

    Per una crescita economica, sportiva, sociale e turistica.

    Franco Ricciardi

    Franco Ricciardi

    Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1980, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.

    Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.

  • Scontri Brescia-Cagliari, arriva Daspo per 2 ultrà

    Scontri Brescia-Cagliari, arriva Daspo per 2 ultrà

    Due Daspo di quattro e cinque anni sono stati emessi dal Questore di Brescia nei confronti di due ultrà del Cagliari coinvolti negli scontri del 22 luglio scorso prima della partita amichevole Brescia-Cagliari a Palazzolo sull’Oglio.

    Erano circa le 15.15 dello scorso 22 luglio quando, nel comune bresciano, un gruppo di circa 70 ultras del Brescia, probabilmente in reazione ai cori di un gruppo di tifosi sardi, si è avvicinato con fare minaccioso ai sardi provocando la reazione degli ultras.

    Subito sono partiti gli scontri con i tifosi sardi con il volto coperto che aggredivano e picchiavano i tifosi bresciani con cinture e bastoni.

    I violenti tafferugli erano stati sedati dalle forze dell’ordine.

    I due tifosi cagliaritani, appartenenti agli Sconvolts, secondo quanto ricostruito dalla polizia hanno partecipato attivamente agli scontri.

    Durante i tafferugli alcuni agenti erano anche rimasti feriti.

  • Cagliari, è ufficiale: Diego Lopez nuovo mister

    Cagliari, è ufficiale: Diego Lopez nuovo mister

    E’ arrivata l’ufficialità: il Cagliari Calcio ha affidato a Diego Luis Lopez la guida tecnica della prima squadra.

    L’allenatore verrà presentato alle 18:30 presso la sala stampa della Sardegna Arena, dopo aver diretto il suo primo allenamento.

    Lopez ha firmato un contratto sino a giugno 2019.

    Nato a Montevideo il 22 agosto 1974, è stato una vera bandiera del Cagliari nel ruolo di difensore. “El Jefe”, questo il suo soprannome vanta 342 apparizioni in rossoblù collezionate in 12 stagioni (dal 1998 al 2010).

  • Pallanuoto, domani parte il Trofeo delle Regioni

    Pallanuoto, domani parte il Trofeo delle Regioni

    GENOVA 1 GEN.  Ragazze e ragazzi di tutta Italia, under 17 e under 14, aprono il nuovo anno della pallanuoto con il Trofeo delle Regioni. Si comincia martedì 3 gennaio al Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia, a 30 chilometri dal centro di Roma, con il torneo femminile, riservato alle atlete nate 2000 e seguenti. Due gironi da cinque squadre nella fase preliminare che si conclude la mattina del 5 gennaio, poi quarti di finale e semifinali dalle 12 alle 20 del 5 gennaio e finali il giorno dell’Epifania.
    Sabato 7 e domenica 8 gennaio inizia il torneo maschile, riservato agli atleti nati 2003 e seguenti. La prima fase interregionale prevede sei gironi con sei sedi differenti; la seconda fase interregionale si giocherà dal 23 al 25 aprile in tre concentramenti e la fase finale nazionale dal 7 al 10 settembre al Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia. Per tutti partite di quattro tempi da otto minuti e campi da 25 metri. Squadre con quindici giocatori a referto e arbitraggio singolo. Sono 150 le ragazze del torneo femminile, 270 i ragazzi impegnati in quello maschile.

    Trofeo delle Regioni Femminile 2017

    Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia, dal 3 al 6 gennaio
    Girone A: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto
    Girone B: Calabria, Campania, Lombardia, Sicilia, Toscana

    Arbitri designati: Daniela Scillato, Alessio Nicolai, Matteo Giacchini, Giuseppe Ibba, Carlo Iori, Andrea Baretta, Antonio Barra, Valerio D’Alessio, Fabio Guarracino, Raffaele Lepre, Mattia Gomez, Daniele Ceraudo, Flavio Riccitelli, Federico Braghini e Tommaso Boccia. Giudice arbitro Alessandro Callini.

    1^ giornata – 3 gennaio
    17.00 Lazio-Marche
    18.00 Toscana-Campania
    19.00 Calabia-Lombardia
    20.00 Veneto-Liguria

    2^ giornata – 4 gennaio
    09.00 Friuli Venezia Giulia-Lazio
    10.00 Marche-Liguria
    11.00 Campania-Calabria
    12.00 Sicilia-Toscana
    13.00 Lazio-Veneto
    14.00 Marche-Friuli Venezia Giulia
    15.00 Lombardia-Sicilia
    16.00 Calabria-Toscana
    17.00 Friuli Venezia Giulia-Liguria
    18.00 Veneto-Marche
    19.00 Siclia-Campania
    20.00 Toscana-Lombardia

    3^ giornata – 5 gennaio
    08.00 Veneto-Friuli Venezia Giulia
    09.00 Liguria-Lazio
    10.00 Calabria-Sicilia
    11.00 Campania-Lombardia

    dalle 12.00 quarti di finale
    alle 16.00 finale 9/10 posto (andata)
    dalle 17.00 semifinali

    4^ giornata – 6 gennaio
    09.00 finale 9/10 posto (ritorno)
    10.00 finale 7/8 posto
    11.00 finale 5/6 posto
    12.00 finale 3/4 posto
    13.00 finale 1/2 posto

    Regolamento e calendaro completo

    Trofeo delle Regioni Maschile 2017

    Girone 1 – Piscina comunale del Terdoppio, Novara – 7 e 8 gennaio
    Squadre partecipanti: Liguria, Lombardia, Piemonte

    Girone 2 – Centro Federale Polo Natatorio “B. Bianchi”, Trieste – 8 gennaio
    Squadre parteciapanti: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto

    Girone 3 – Piscina “G. Nannini”, Firenze – posticipato al 5 febbraio
    Squadre parteciapanti: Emilia Romagna, Toscana, Umbria

    Girone 4 – Stadio del Nuoto “M. Galli”, Civitavecchia – 7 gennaio
    Squadre parteciapanti: Lazio, Marche, Sardegna

    Girone 5 – Piscina Le Naiadi, Pescara – 7 gennaio
    Squadre parteciapanti: Arbuzzo, Campania, Puglia

    Girone 6 – Piscina comunale di Cosenza – 8 gennaio
    Squadre parteciapanti: Basilicata, Calabria, Sicilia

    Calendario e regolamento

  • Football Leaks, da L’Espresso documenti scottanti sul mondo del calcio

    Football Leaks, da L’Espresso documenti scottanti sul mondo del calcio

    ROMA. 2 DIC. L’Espresso sul suo sito internet, con un’anticipazione, annuncia che domenica prossima pubblicherà dei documenti estremamente scottanti per il mondo del calcio in uno speciale definito “Football Leaks, tutti i nomi e i campioni dell’inchiesta su calcio e paradisi fiscali”.

    Nell’anticipazione sul sito anticipa che tra i personaggi coinvolti nell’inchiesta giornalistica vi sono Cristiano Ronaldo, Mourinho oltre a sei club italiani: Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli e Torino.

    Nella anticipazioni fornite sul sito del settimanale, si parla del fuoriclasse del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, che tra il 2009 e il 2014, avrebbe trasferito oltre 70 milioni di euro nei conti di una società registrata alla British Virgin Islands, paradiso fiscale nei Caraibi.

    Altri 74 milioni, sempre secondo L’Espresso, sarebbero stati incassati negli ultimi giorni del 2014, quando Cr7 ha ceduto i diritti sulla propria immagine a un uomo d’affari di Singapore, Peter Lim.

    Su questi redditi Ronaldo ha pagato ben poche tasse. Tutta la documentazione sarebbe presente su alcuni file proposti al settimanale tedesco Der Spiegel da una fonte anonima, e condivisi con le altre testate riunite nel network EIC, European Investigative Collaborations.

    Così per sette mesi, i cronisti di 12 giornali europei, tra cui l’Espresso, hanno portato avanti un’inchiesta che verrà esposta a partire da domenica prossima.

    L’inchiesta riguarderebbe anche noti club italiani che avrebbero effettuato operazioni di decine di milioni che sarebbero finiti in paradisi fiscali, in una girandola di prestanome e fatture.

    Dalle anticipazioni fatte da L’Espresso sembra che questa volta ci si debba aspettare proprio di tutto in quella che già in tanti hanno definito un terremoto del calcio, un Football Leaks.

    Le anticipazioni sul sito de L’Espresso

  • Formula 1 – Addio shock di Nico Rosberg: ritiro da Campione

    Formula 1 – Addio shock di Nico Rosberg: ritiro da Campione

    SPORT. 2 NOV. Nico Rosberg è diventato ufficialmente Campione del Mondo di Formula 1 vincendo il suo primo Mondiale domenica scorsa, 27 novembre 2016. E appena 5 giorni dopo, oggi venerdì 2 dicembre, ha annunciato ufficialmente, prima su tutti i suoi social network e poi al Gala della Fia in corso in queste ore a Vienna, il suo ritiro definitivo dallo sport, chiudendo una brillante carriera iniziata all’età di 11 anni, quando esordì nel karting.

    A soli 31 anni, compiuti lo scorso 27 giugno, il pilota tedesco della Mercedes, che fino all’ultima gara in calendario, disputata domenica scorsa ad Abu Dhabi, ha lottato fino all’ultimo chilometro contro il suo compagno e rivale di scuderia Lewis Hamilton, per aggiudicarsi il primo titolo iridato della sua carriera, ha detto così addio per sempre alla sua carriera in F1 da Campione, con la C maiuscola.

    Nico infatti, ha deciso di lasciare la Formula 1 all’apice della sua carriera, al raggiunguimento del massimo successo, da numero 1. Non ha voluto rischiare di poter affrontare, magari, una parabola ‘discendente’, per poi ritrovarsi, tra un po’ di anni, superato da nuovi campioni più giovani e più veloci, come è successo ad esempio, al povero Michael Schumacher e all’ancora grandissimo Valentino Rossi (il quale però, purtroppo, nelle ultime stagioni non è più riuscito a laurearsi iridato).

    Nico Rosberg, invece, ce lo ricorderemo tutti per sempre così: pazzo di gioia sul podio del circuito di Abu Dhabi, neo Campione del Mondo, con gli spruzzi di champagne che si mischiano alle lacrime di gioia, stretto nell’abbraccio del suo team, dei suoi tifosi, ma anche di tutti gli appassionati di sport e di automobilismo del mondo, che non possono non avere apprezzato la bravura, ma anche la simpatia, la semplicità e la sportività di questo ragazzo tedesco, grande amante dell’Italia (parla l’italiano correntemente), sempre positivo, disponibile e sorridente.

    Rosberg era giunto all’appuntamento finale ad Abu Dhabi con 12 punti di vantaggio su Hamilton, quindi, nonostante sia arrivato secondo, ha vinto il suo primo (e a questo punto unico) titolo iridato con 385 punti e 9 successi, 34 anni dopo il padre Keke Rosberg, campione del mondo di Formula 1 nel 1982 con la Williams. E come suo padre resterà per sempre nella storia della Formula 1, oltre che della Germania, visto che è stato il primo pilota tedesco a conquistare il titolo mondiale su una vettura tedesca.

    M.F.

  • Champions | Siviglia-Juve, ieri sera agguato ultrà spagnoli

    Champions | Siviglia-Juve, ieri sera agguato ultrà spagnoli

    SIVIGLIA. 22 NOV. Sarebbero state identificate diverse persone implicate negli incidenti avvenuti la notte scorse a Siviglia tra i tifosi della Juventus e quelli della squadra locale le cui squadre si affronteranno questa sera nel match di Champions League.

    Ieri sera nel centro della città andalusa si era sviluppata una mega rissa con ultrà spagnoli che avrebbe aggredito i tifosi juventini che mangiavano in un locale di calle Reyes Catolicos.

    Da quanto viene riferito, i tifosi del Siviglia erano armati di spranghe e bottiglie e a volto coperto per un vero e proprio agguato.

    Tre persone sarebbero rimaste ferite negli incidenti: un tifoso italiano, che avrebbe riportato contusioni, un  tifoso juventino ferito da una bottigliata e la cui nazionalità è ancora da definire ed uno spagnolo.

    Ancora discordanti le dinamiche dei fatti e sulle conseguenze in merito. Nello scontro sono volati sedie, tavoli e ombrelloni, poi c’è stato un fuggi fuggi degli Juventini inseguiti dagli ultrà del Sevilla nei vicoli del centro storico.

    Le autorità spagnole hanno previsto un dispositivo di sicurezza rafforzato con oltre 800 agenti per la partita di questa sera, che viene considerata a rischio incidenti.

    Sono circa 1700 tifosi i juventini attesi nella capitale andalusa.

    Nella precedente partita casalinga di Champions del Siviglia contro la Dinamo Zagabria si erano gà verificati incidenti nel centro, fra calle Alemanes e Avenida de la Costitucion, però provocati dagli ultrà croati, tre dei quali erano stati arrestati.

    Nel frattempo è arrivato immediato il comunicato del Sevilla FC che condanna gli scontri di ieri sera ed invita tutti i propri tifosi a fare altrettanto. (nella foto: un frame del video del giornalista Pablo Pintinho).

     Tweets by PabloPintinho