Autore: Redazione Centrale

  • Rivendicata strage a Nizza: immigrato tunisino era soldato dell’Isis

    Strage a Nizza: una delle vittime sulla Promenade des Anglais

    NIZZA. 16 LUG. Ci vogliono morti perché siamo degli infedeli e vogliono conquistare l’Europa. Per loro, nessuna integrazione è possibile.

    I radicali islamici dell’Isis, poco fa hanno rivendicato la strage degli innocenti a Nizza, avvenuta giovedì sera sulla Promenade des Anglais, durante i festeggiamenti per la presa della Bastiglia, giornata della libertà.

    Lo ha riferito il Site, il sito online che monitora fatti e minacce della propaganda jihadista sul web.

    Altri tre immigrati islamici vicini a Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, il terrorista tunisino 31enne nato a Sousse (teatro della strage dei turisti) responsabile della strage, sono state fermate e messe in detenzione provvisoria dalla polizia. Un altro immigrato islamico e la moglie del terrorista tunisino erano già stati fermati ieri.

    Ecco il testo riportato sul sito del gruppo di intelligence internazionale: “Amaq News Agency of the Islamic State (IS) reported that the deadly vehicular attack in Nice, France, was carried out by one of its “soldiers” in response to its calls to target citizens of states involved in the coalition”.

    https://news.siteintelgroup.com/

     

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  • Nizza, fermati moglie terrorista tunisino e un islamico. Oggi altri 3 immigrati

    Il camion della strage bloccato dalla polizia e alle spalle il Grand Hotel Negresco

    NIZZA. 16 LUG. Strage degli innocenti sulla Promenade des Anglais, che stamane è stata riaperta. Ci sono ancora 31 italiani da rintracciare. Il console italiano a Nizza, poco fa ha spiegato che non ha dati ufficiali su eventuali vittime.

    La polizia francese oggi ha fermato altri tre immigrati islamici nell’ambito delle indagini sull’attentato, avvenuto poco prima delle 23 di giovedì scorso e costato la vita a 84 persone, di cui 10 bambini francesi (gli adulti italiani feriti sono tre piemontesi, di cui due in gravi condizioni).

    Potrebbero essere suoi complici. Non si capisce come il terrorista sia riuscito a passare con un camion di quelle grandi dimensioni durante i festeggiamenti del 14 luglio, giornata della libertà.

    Secondo il procuratore della Repubblica di Nizza, la moglie connazionale del terrorista tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel, oggi è ancora in stato di fermo e sarà interrogata di nuovo. Probabilmente sarà messa a confronto con gli altri tre islamici, che risultano persone vicine all’attentatore. L’attentatore era originario di un paesino di Sousse, dove era stata compiuta la strage dei turisti.

    Lo hanno riferito alcuni media francesi.

    Intanto, ieri sera è stato fermato sulla Promenade des Anglais un altro immigrato, che sarebbe stato trovato in possesso di un machete.

    Oggi è il primo dei tre giorni di lutto nazionale in Francia. A Ventimiglia sono comparse le scritte “Je suis Nice”.

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  • La lunga notte della Turchia: golpe militare fallito, 90 morti e 1200 feriti

    Sostenitori di Erdogan stamane festeggiano su un carro armato fermo per le strade di Istanbul

    GENOVA. 16 LUG. Il premier eletto Erdogan resta in sella. Per la Turchia è stata la notte più lunga. Stamane ad Istanbul e nelle altre città si è festeggiato per le strade. A Fiumicino, i voli di collegamento da e per Istanbul al momento restano cancellati.

    In 200 militari si sono arresi spontaneamente alla polizia. Altri 1500 sono stati arrestati. Ci sono stati almeno 90 morti e circa 1200 feriti, fra cui alcuni civili.

    Battaglia nella notte ad Istanbul, ma anche ad Ankara ed altre città. E’ fallito il golpe di ieri sera contro Erdogan, che è tornato in sella nel giro di alcune ore.

    Oltre alla polizia e ai reparti speciali dei servizi di sicurezza, lo ha salvato il popolo. In decine di migliaia sono scesi in piazza, schierandosi contro i blindati e le camionette dell’esercito. Liberate la sede della Tv di Stato e quella dell’area del’aeroporto.

     

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  • Je suis Nice nei negozi di Ventimiglia e Toti spiega: Liguria è sicura

    Je suis Nice dalle vetrine di Ventimiglia ai palazzi del parlamento della UE

    VENTIMIGLIA. 15 LUG. Per esprimere solidarietà alla vicina Nizza, colpita dall’attentato terroristico di ieri sera, da parte di un immigrato tunisino di 31 anni, che ha causato 84 morti, i commercianti di Ventimiglia oggi hanno esposto sulle loro vetrine un cartello listato a lutto.

    I ventimigliesi hanno scritto “Je suis Nice et la France” e hanno riprodotto il tricolore francese e quello italiano. La frase riprende quella usata dai parigini, dopo la strage al periodico satirico Charlie Hebdo, avvenuta il 7 gennaio 2015 per mano dei terroristi islamici.

    Sono state prodotte anche t-shirt con la stessa scritta e lo stesso logo con i tricolori. “Je suis Nice” è comparsa in moltissime altre città europee e sugli edifici del parlamento della UE, in segno di solidarietà con i famigliari delle vittime della strage e tutti i francesi.

    Intanto, il governatore ligure Toti ha fatto il punto sul vertice del Comitato di sicurezza di oggi pomeriggio a Imperia. “La preoccupazione è assolutamente legittima, come la rabbia e lo sdegno, ma al momento non ci sono segnalazioni di particolari emergenze e la ‪Liguria‬ resta un regione sicura: i valichi sono ancora piu’ sorvegliati di prima, ma ciò non significa che possiamo chiudere gli occhi e abbassare la guardia.
    Al Prefetto, che tiene i contatti con le autorità francesi, abbiamo chiesto di mettere a disposizione dei francesi tutto il nostro sistema sanitario, qualora se ne presentasse la necessità”.

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  • Colpo di stato in Turchia: militari al potere

    Colpo di stato in Turchia

    ANKARA. 15 LUG. Colpo di Stato in Turchia con i militari che hanno preso il potere. Ad annunciarlo è lo Stato maggiore dell’esercito turco che dice di puntare a “ristabilire l’ordine democratico e la libertà”.

    L’ esercito turco ha chiuso l’accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul.

    Colpi di arma da fuoco sono stati sentiti ad Ankara, mentre elicotteri militari ed F16 sorvolano la capitale turca.

    I militari hanno fatto irruzione nella sede della tv statale turca con le trasmissioni che sono state interrotte ed è stato bloccato l’accesso ai social network.

    Bloccato l’aeroporto di Istanbul e cancellati tutti i voli. L’esercito turco ha chiesto alla popolazione di tornare nelle proprio case.

     

    Erdogan sta andando verso l’aeroporto di Istambul e commenta che il golpe fallirà.

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  • Strage a Nizza, ecco chi era il terrorista: un immigrato come tanti

    Il camion sul quale viaggiava il terrorista islamico, ucciso dalla polizia a Nizza

    NIZZA. 15 LUG. Strage a Nizza. Tanti bambini fra le 84 vittime. Ecco chi era il terrorista ucciso ieri sera dalla polizia: islamico, immigrato, nordafricano, conosciuto dalla Gendarmerie per piccoli reati. Preso e rilasciato, sia pure in libertà vigilata.

    Uno come tanti. Arrivano, vengono accolti, si stabilizzano e continuano a delinquere in un quartiere di una città francese o nei caruggi di Genova.  E’ uguale. Per quelli di loro, che non rigano dritto, l’integrazione è impossibile.

    Mohamed Lahouaiej Bouhlel aveva trentuno anni, era nato a Sousse (non lontano da Monastir) ma si era trasferito a Nizza, dove aveva ottenuto la residenza. Viveva in un alloggio di boulevard Henri Sappia. Faceva l’autista per una società di consegne.

    La polizia stamane lo ha identificato con certezza grazie alle impronte digitali. Secondo le prime indiscrezioni, l’immigrato era sposato ed aveva tre figli, ma stava divorziando e pertanto aveva problemi economici. Possedeva una pistola.

    Conosciuto dalla Gendarmerie per reati di violenza minore (in particolare un violento alterco avvenuto nei mesi scorsi con dei francesi) ma anche per furto, rissa e maltrattamenti in famiglia, era in libertà vigilata dal 27 gennaio scorso per atti di violenza e uso di armi.

    Alle spalle, il terrorista islamico aveva quindi una storia di piccoli e medi reati. Come tanti altri malviventi, mai espulsi.

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  • Serie B: il 3 agosto a Cesena il calendario della nuova stagione

    Tifosi dello Spezia

    LA SPEZIA 15 LUG.  Nascerà a Cesena la Serie B Conte.it 2016-2017 che vedrà nuovamente le liguri Spezia ed Entella in rampa di lancio.

    Dopo Verona, Palermo, Lerici e Pescara, sarà infatti la città romagnola la location designata ad ospitare la cerimonia di presentazione del calendario della stagione sportiva 2016/2017, con il campionato che partirà l’ultimo weekend di agosto, più precisamente con l’open day in programma per venerdì 26.

    La cerimonia si svolgerà mercoledì 3 agosto e vedrà presenti i rappresentanti delle 22 società che parteciperanno al prossimo campionato, in rappresentanza di ben 12 regioni.

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  • Auto usate: il ricco mercato del web

    Auto usate: il ricco mercato del web

    Auto usate: il ricco mercato del web
    Auto usate: il ricco mercato del web

    CAGLIARI. 15 LUG. Un vero e proprio mercato parallelo, in riferimento alla compravendita di auto usate, quello che è nato negli ultimi anni sul web. Una proliferazione innegabile che ha visto internet come nuovo strumento di intermediazione tra chi vende e chi acquista.
    Buona parte del merito va alla nascita di strumenti nati proprio per favorire questo contatto tra venditore e acquirente; così come è innegabile che l’attitudine al fai da te, anche questa figlia della rete, sia stata un tassello fondamentale in questo mosaico.

    Fatto sta che sempre più le compravendite di auto usate si muovono intorno al web. Sia tramite portali appositamente nati per creare questo canale: che attraverso servizi specifici che utilizzano la rete come primo approccio per creare contatti con potenziali clienti.

    Pensiamo ai servizi di compro auto usate, ad esempio. Aziende nate per appagare l’esigenza di chi ha necessità di vendere la propria vettura in tempi rapidi, monetizzando subito. Un servizio che ha preso piede tra gli utenti e che oggi ha raggiunto una diffusione capillare in tutta la penisola.

    Anche la Sardegna non è stata impermeabile alla proliferazione di questa moda; ci sono molti compro auto usate Cagliari cui rivolgersi per chi avesse necessità di questi servizi. Una azienda di compro auto usate va sostanzialmente ad acquistare, in tempo immediato e pagando subito, l’auto usata di un cliente che vuole vendere.

    Il vantaggio evidente è quello di tagliare in modo netto i tempi di vendita. Dopo aver inserito sul portale web della azienda i dati relativi al proprio veicolo si ottiene una valutazione, quindi ci si reca in sede. E si riceve un’offerta.

    Il mercato ovviamente non regala soldi a nessuno; di conseguenza l’offerta potrebbe essere vantaggiosa più per l’azienda che per l’utente. A fare il palio con questo inconveniente dovrebbe esserci il fatto di vendere la propria auto nel giro di poche ore. Evitando grane e inconvenienti.
    Se si ha presente cosa vuol dire vendere la propria macchina, inserendo centinaia di annunci e passando di appuntamento in appuntamento, si può comprendere bene l’importanza di questo passaggio.

    Ultima annotazione; fare molta attenzione alla tipologia di pagamento. Ogni azienda paga in modo diverso: c’è chi predilige contanti (la legge tuttavia prevede una soglia); chi bonifico bancario (si deve tuttavia lasciare l’auto subito, una volta fatto il passaggio, e poi attendere i classici 2 o 3 giorni lavorativi per vedersi accreditare il bonifico); oppure assegno circolare (metodo probabilmente più sicuro).
    Una nuova strategia nel mercato dell’auto nata, ancora una volta, dalla rete e diventata punto di forza nel settore dell’usato.

  • Terrorista di Nizza era immigrato tunisino, accolto in città: 80 morti

    Una bambola accanto al cadavere sulla Promenade des Anglais: solo odio e nessuna pietà

    NIZZA. 15 LUG. Una bambola accanto al cadavere. Il camion zigzagava sulla Promenade des Anglais per ucciderne più che poteva. Solo odio e nessuna pietà. Peggio che in guerra.

    Nella giornata del 14 luglio, festa della libertà, hanno spiegato chiaramente, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che ci vogliono tutti morti.

    Il terrorista islamico alla guida del camion che, poco prima delle 23 di ieri a Nizza ha ucciso almeno 80 persone, falciando la folla come birilli e sparando su cittadini inermi e poliziotti, era un immigrato tunisino accolto in città.

    Secondo le ultime indiscrezioni, nella cabina di guida con lui ci sarebbe stato un complice, che sarebbe riuscito a fuggire.

    I feriti sono oltre 100, molti quelli gravi e 16 quelli che risultano ricoverati all’ospedale in gravissime condizioni. Sul camion sono state trovate armi ed esplosivi. In Francia, lo stato di emergenza è stato prorogato per altri 3 mesi.

    Secondo fonti della polizia francese, il 31enne era residente in città e quindi conosceva bene i luoghi presi di mira durante l’attacco, palesemente premeditato, in occasione dei festeggiamenti del 14 luglio. Il terrorista islamico è stato ucciso dalla forze di sicurezza francesi, che stanno cercando altri complici islamisti.

    Le autorità italiane hanno rafforzato i controlli al confine. Nella notte è stato convocato il comitato di sicurezza in prefettura a Imperia. Alle 9 è in programma il vertice dell’antiterrorismo italiano a Roma.

    Secondo il Site, sito online che monitora le azioni jihadiste sul web, i sostenitori dell’Isis stanno festeggiando la strage di Nizza: “Conquisteremo la Francia”. Fabrizio Graffione

     

     

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  • Strage a Nizza e l’Isis festeggia sul web: controlli rafforzati al confine

    Un’immagine choc della strage sulla promenade di Nizza (YouReporter.it)

    IMPERIA. 15 LUG. Salgono a 75 i morti e a 100 i feriti (molti quelli gravi) per la strage alla Promenade des Anglais di stanotte a Nizza e l’Isis festeggia sul web. I sostenitori dell’Isis «stanno celebrando il massacro di Nizza».

    Lo ha riferito stanotte su twitter il Site, il sito online di monitoraggio delle attività e della propaganda jihadista sul web: «Notando le luci della torre Eiffel spente in segno di lutto, un sostenitore dell’Isis ha chiesto che rimanga al buio fino alla conquista della Francia da parte dello Stato Islamico».

    A Nizza sono state trovate armi e granate. L’esercito è sceso in strada. Sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. L’autista del camion omicida, lanciato poco prima delle 23 a 80 km/h sulla folla che assisteva ai festeggiamenti del 14 luglio, è stato “abbattuto” dalle forze di sicurezza francesi, che sono alla caccia di eventuali complici.

    A Nizza i residenti hanno aperto le porte aperte delle loro case ai partecipanti alla serata di festa, che sono scappati terrorizzati e sotto choc.

    Nella notte si è riunito il comitato di sicurezza a Imperia e il governatore ligure Giovanni Toti ha annunciato: “A Ventimiglia il ministero degli Interni ha disposto il rafforzamento dei dispositivi di controllo e sicurezza ai tre valichi di confine terrestre. A Imperia nella notte riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza. La Regione Liguria, attraverso la prefettura di Imperia, ha offerto alle autorità francesi ogni aiuto possibile per i feriti attraverso gli ospedali vicini al confine”.

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