Autore: Redazione Centrale

  • Glocalnews, 4 Festival del giornalismo digitale

    Glocalnews Varese

    Glocalnews Varese

    VARESE. 17 NOV. Dal 19 al 22 novembre a Varese, si svolge la quarta edizione del festival del giornalismo online Glocalnews.

    Si tratta di una quattro giorni di incontri, workshop e barcamp con i protagonisti del mondo del giornalismo e della comunicazione che esamineranno i mutamenti della società immersa nel digitale e l’impatto sui territori.

    Gli incontri in programma dalla Sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese saranno anche in diretta web, dalle ore 14.30 di giovedì 19 novembre alle ore 18 di sabato 21 novembre, su Festivalglocal.it, sui grandi network editoriali e su decine di media digitali e community online. #glocal15 l’hashtag per interagire.

    Ad aprire la kermesse giovedì alle 14.30 per riflettere sull’eredità di Expo il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

    Negli incontri a seguire tra gli speaker: Roberto Bernabò (Finegil), Massimo Russo (La Stampa), Dario Di Vico (Corriere della Sera), Luca de Biase (Sole 24 Ore), Luca Sofri (Il Post), Giorgio Marandola (Eco di Bergamo), Simona Panseri (Google), Luca Colombo (Facebook Italia), Anna Masera (Camera dei Deputati), il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, Aldo Bonomi (Aaster), Marco Bardazzi (Eni), Pietro Modiano (Sea), Massimiliano Tarantino (Fondazione Feltrinelli), Giovanna Bianchi Clerici (Garante Privacy), Guido Scorza (eLex), Fulvio Sarzana (Studio Ippolito) e Giorgio Fraschini (Transparency International). A questo link il programma completo del festival.

    Come arrivare al Festival. Il Festival Glocalnews è situato nel centro di Varese e si svolge presso la Camera di Commercio (Sala Campiotti), il Teatrino Santuccio, la sala Bazzaro di Ubi Banca, Palazzo Estense, la Sala Montanari, Ville Ponti e Villa Panza.

    Ci sono diversi parcheggi parcheggi vicini ai luoghi del Festival e le stazioni del treno. Per raggiungere la Sala Napoleonica al Centro Congressi Ville Ponti o Villa Panza è possibile prendere il Taxi (per andata e ritorno) o l’autobus di linea “A” Capolago-Biumo Superiore. La fermata più vicina rispetto alla Camera di Commercio è quella in via Moro e l’ultima corsa utile all’andata è alle 20:17.

    Internet: Festivalglocal.it

    Tweet riguardo #glocal15

    Leggi l’articolo originale: Glocalnews, 4 Festival del giornalismo digitale

  • Addio alla voce più bella di Carosello

    Nando Gazzolo

    Nando Gazzolo

    ROMA. 17 NOV. Ieri ad 87 anni è morto Nando Gazzolo, grande protagonista dello spettacolo italiano. Il grande attore di teatro nonché doppiatore e protagonista di sceneggiati televisivi, era noto al pubblico per la sua voce inconfondibile, voce che aveva dato nel suo intenso lavoro di doppiaggio cinematografico anche a David Niven, Michael Caine, Frank Sinatra, Yul Brynner, Marlon Brando, Robert Duvall, Donald Sutherland, Laurence Olivier, Clint Eastwood.

    Savonese era nato  il 16 ottobre del 1928 in una “famiglia d’arte”, il padre era anch’egli un attore e doppiatore, mentre la madre Aida Ottaviani era un’annunciatrice radiofonica.

    Esordì giovanissimo alla radio, ma il successo arriva nel 1951 con l’Antonio e Cleopatra allestito da Renzo Ricci, confermato nel 1954 dal ruolo di Orazio nell’Amleto portato in scena da Gassman e Squarzina con il Teatro d’Arte Italiano. Negli anni sessanta intraprende una brillante carriera televisiva che gli consente di conquistare una grande popolarità grazie a sceneggiati come Capitan Fracassa (1958), La cittadella(1964) e La fiera della vanità (1967), tutti diretti da Anton Giulio Majano, ai quali si aggiungono – fra gli altri – la fortunata serie italiana su Sherlock Holmes della quale è protagonista (1968), IBuddenbrook (1971), L’ultimo dei Baskerville (1968), La valle della paura (1968), Casa Cecilia (1982) fino all’ultimo Casa Famiglia 2 (2003).

    Nel 1963 è la voce narrante di Il mulino del Po, lo sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi e nello stesso anno partecipa alla rassegna canora Un disco per l’estate.

    Ma la sua popolarità come per altri attori di teatro arriva quando  viene ingaggiato dall’Amaretto di Saronno per lo spot di Carosello che andò in onda per anni. Gazzolo ha comunque continuato a lavorare in teatro fino al 2007.

    FRANCESCA CAMPONERO

    Leggi l’articolo originale: Addio alla voce più bella di Carosello

  • Addio a Moira la star del circo

    Moira Orfei

    BRESCIA. 15 NOV. Chi non ha presente quel turbante sui capelli corvini da sempre, le lunghe unghie laccate, il neo accentuato su quello naturale, e quella risata esuberante che la rendeva simpatica al mondo? Lei, la star del circo con quel vezzo di ringiovanirsi un po’, non festeggiando i compleanni, è morta questa mattina a Brescia.Avrebbe compiuto 84 anni a dicembre. Ne hanno dato notizia la famiglia in un comunicato. «Moira Orfei – si legge – ci lascia in serenità e circondata dall’amore dei familiari, in questa mattina di novembre nella sua bellissima e celebre casa mobile».

    Tra i divi del cinema aveva un gran numero di corteggiatori. In un’intervista in occasione dei suoi 80 anni raccontò: «Ho lavorato con Mastroianni ed era un gran signore, Gassman uguale. Erano tutte persone perbene. L’unico che mi ha fatto un po’ di avance è stato Totò, che si era innamorato di me, e mi disse: “Se vieni sul letto con me, io ti accarezzo solo, non ti faccio niente, però ti regalo un appartamento…”. Lei però amava il marito Walter Nones, un sodalizio sentimentale e artistico alla base dell’intera azienda fondata sul suo nome e sulla sua immagine.

    Due figli, Lara e Stefano, che ebbe come nella migliore tradizione un battesimo nella gabbia dei leoni. Sono considerati fra i più importanti artisti di circo italiani della nuova generazione. Per casa un caravan speciale dove è stata allestita la camera ardente.

    FRANCESCA CAMPONERO

    Leggi l’articolo originale: Addio a Moira la star del circo

  • Morta Valeria, la studentesse italiana a Parigi

    Valeria Solesin

    PARIGI. 15 NOV. E’ morta la studentessa italiana Valeria Solesin che si trovava al Bataclan quando i terroristi hanno aperto il fuoco.

    Ventotto anni era al concerto insieme al fidanzato, alla sorella di lui e al fidanzato di quest’ultimo.

    Loro erano riesci a mettersi in salvo, mentre lei si sarebbe allontanata dal gruppo perdendo la borsa ed il cellulare; da lì non si era saputo più nulla.

    Valeria stava svolgendo un dottorato in demografia all’ Istituto di Demografia dell’Università della Sorbonne Parigi 1.

    Il bilancio è davvero triste si parla di 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi. Ed è caccia sempre caccia ai terroristi superstiti.

    Leggi l’articolo originale: Morta Valeria, la studentesse italiana a Parigi

  • Morta Valeria, la studentessa italiana a Parigi

    Valeria Solesin

    PARIGI. 15 NOV. E’ morta la studentessa italiana Valeria Solesin che si trovava al Bataclan quando i terroristi hanno aperto il fuoco.

    Ventotto anni era al concerto insieme al fidanzato, alla sorella di lui e al fidanzato di quest’ultimo.

    Loro erano riesci a mettersi in salvo, mentre lei si sarebbe allontanata dal gruppo perdendo la borsa ed il cellulare; da lì non si era saputo più nulla.

    Valeria stava svolgendo un dottorato in demografia all’ Istituto di Demografia dell’Università della Sorbonne Parigi 1.

    Il bilancio è davvero triste si parla di 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi. Ed è caccia sempre caccia ai terroristi superstiti.

    Leggi l’articolo originale: Morta Valeria, la studentessa italiana a Parigi

  • Anche Google a lutto per Parigi

    MOUNTAIN VIEW. 15 NOV. Anche Google è a lutto per gli attentati terroristici di Parigi. Sull’home page del noto motore di ricerca è presente un fiocco nero in qualità di lutto.

    Internet: www.google.it

    Leggi l’articolo originale: Anche Google a lutto per Parigi

  • Parigi, è lutto mondiale. Gli aggiornamenti

    Monumenti illuminati per Parigi

    PARIGI. 15 NOV. Proseguono le indagini in merito agli attentati che hanno sconvolto Parigi con il bilancio che sale tragicamente a 129 morti, mentre sono centinaia i feriti.

    Sembra esserci anche un’italiana tra le vittime. Si tratterebbe di Valeria Solesin una studentessa veneziana di 28 anni che venerdì sera si trovava con amici nel locale Bataclan a Parigi e che è risultata irreperibile dopo l’attacco terroristico; al momento tuttavia mancano conferme ufficiali.

    Gli aggiornamenti delle indagini. Un’auto utilizzata dal commando dei terroristi è stata trovata nella banlieue parigina. Il commando che è entrato in azione in contemporanea in vari punti del X e XI arrondissement di Parigi e nel teatro Bataclan durante il concerto rock, potrebbe essere stato composto da sette persone, fra cui, forse, una donna.

    La polizia ha posto sotto fermo, sei membri della famiglia del 29 enne kamikaze francese Omar Ismail Mostefai.

    Mostefai, classe 1985, è stato identificato grazie all’impronta digitale del dito indice, unico porzione del suo copro rimasta intatta dopo che ha azionato il giubbetto esplosivo. Mostefai era stato condannato per 8 reati non gravi tra il 2004 ed il 2010.

    Il giornale serbo  Blic ha rivelato il nome di un secondo sospetto: Ahmad Almuhammad, un uomo trovato con un passaporto siriano, poi risultato falso.

    E’ lutto mondiale. Nel frattempo in tutto il mondo, anche quello arabo, ci sono state manifestazioni per commemorare i fatti di Parigi ed in solidarietà con il popolo francese.

    Tanti monumenti, in tutto il mondo, sono stati illuminati con i colori della bandiera francese, mentre in Italia, e non solo, una candela è stata posta ieri sera sulla finestra delle abitazioni.

    A Savona il consueto minuto di silenzio per le vittime delle guerre, è stato dedicato proprio alle vittime di Parigi.

    Sui social network, infine, viaggia la commozione con l’ Hashtag #PrayForParis e #notinmyname; mentre Facebook ha permesso agli utenti un’opzione per colorare, in trasparenza, la foto del proprio profilo con la bandiera francese.

     Tweet riguardo #PrayForParis

    Leggi l’articolo originale: Parigi, è lutto mondiale. Gli aggiornamenti

  • Parigi, alba tragica: 127 morti, 192 feriti

    L’ alba a Parigi

    PARIGI. 14 NOV. Il giorno dopo di quello che è già stato definito l’ 11 settembre francese, c’è desolazione e sconforto a Parigi con le strade semi deserte e con i presidi della Gendarmerie e della Police Nationale in assetto anti sommossa ovunque.

    Il bilancio è davvero drammatico: fonti ufficiali parlano di 127 morti e 192 feriti di cui 80 in gravi condizioni e due italiani.

    In sette sparatorie, con azioni dei kamikaze, sono stati colpiti il teatro Bataclan in cui era in corso un concerto rock, lo stadio ed un ristorante.

    Non c’è attualmente alcuna rivendicazione ufficiale dell’ Isis anche se si ritiene che la matrice sia quella terroristica islamica. Ma sul canale Dabiq France, rivista francese dello Stato islamico, si legge: “La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa”.

    Su twitter si legge anche. “Dopo Parigi, ora tocca a Roma, Londra e Washington”, proclama dei sostenitori dell’Isis, con l’hashtag ‘#Parigi in fiamme’ ed ancora “Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l’11 settembre”.

    Nel frattempo il governo francese ha decretato il piano Alpha Rouge, livello di allerta mai toccato prima e che corrisponde al livello “attentati multipli”, vietando la circolazione delle persone in Francia ed in Corsica e stabilendo delle zone di protezione.

    Per quanto riguarda Parigi e la zona di Ile-de-France è stato consentito ad opera delle forze dell’ordine l’arresto “di qualsiasi persona la cui attività sia ritenuto pericoloso, la chiusura temporanea di teatri e sale riunioni, la consegna di armi”.

    Oggi le scuole, i college e l università resteranno chiuse nella zona di Parigi ed Ile-de-France.

    La Prefettura di Parigi ha istituito un numero verde per informazioni al pubblico: 0800 40 60 0050

    Hollande ha parlato in diretta tv ai francesi annunciando lo stato di emergenza, l’arrivo di 1500 militari nella capitale “per evitare nuovi attacchi” e la chiusura delle frontiere. François Hollande chiudendo le frontiere ha detto: “Dobbiamo difenderci”.

    Il video fatto con un telefonino di Le Monde su Daily Motion in merito al pubblico in fuga dal Teatro Bataclan. A sinistra in alto si vedono delle persone che si sono messe fuori dalla finestra per sfuggire ai terroristi (le immagini sono forti e potrebbero disturbare la sensibilità)

    Clicca qui per vedere il video incorporato.

    Chiuso e poi riaperto il Traforo del Monte Bianco tra Italia e Francia, mentre i confini con l’Italia a Ventimiglia sono stati maggiormente presidiati.

    Nel frattempo American Airlines ha per il momento sospeso i voli verso Parigi. Il Belgio ha ripristinato i controlli alla frontiera francese e rafforzato le misure di sicurezza anche negli aeroporti e nelle stazioni.

    La Prefettura di Parigihttp://www.ile-de-france.gouv.fr/Carrousel/Attaques-simultanees-a-Paris

    Tweet di @libe

    Leggi l’articolo originale: Parigi, alba tragica: 127 morti, 192 feriti

  • Belgio-Italia, Conte “Puniti Eccessivamente”

    Antonio Conte

    GENOVA 14 NOV. “Siamo stati punti più del dovuto e mi dispiace perché l’atteggiamento era quello giusto contro una
    squadra piena di talento. Personalmente mi ritengo comunque soddisfatto”: poche parole da parte di Antonio Conte per commentare la sconfitta in casa del Belgio. Poi aggiunge: “Il pareggio è arrivato su calcio d’angolo, il secondo gol su un errore nostro. Sicuramente il Belgio è una squadra di grande talento, ma noi siamo anche stati sfortunati, abbiamo colpito una traversa. Personalità e voglia di fare le ho viste, è un risultato che non cambia nulla, non lo avrebbe fatto neppure se avessimo vinto”.
    Ma il calcio passa in secondo piano, di fronte a quello che è appena accaduto a Parigi. Poco prima dell’inizio della conferenza stampa, il cittì è stato raggiunto dalla notizia e l’atmosfera è di grande preoccupazione in vista degli Europei: “Sono fatti gravissimi – commenta – che preoccupano, è inutile negarlo. Sono situazioni che spaventano”.
    Positivo, sulla partita dell’Italia, anche il commento di Marchisio: “Siamo calati nel secondo tempo, ma ci aspettavamo un Belgio così: è tra le nazionali favorite per il prossimo Europeo e da due anni sta facendo molto bene. Però sono positivo per quello che riguarda l’Italia. Se si va a vedere, il risultato sembra schiacciante, invece abbiamo espresso un ottimo gioco. Nel primo tempo abbiamo avuto molte occasioni, alcune non le abbiamo sfruttate, sulle altre ci sono state alcune ottime parate del loro portiere. Hanno vinto meritatamente, ma ci sono ottime cose da prendere e portare da qui all’Europeo”.

    Leggi l’articolo originale: Belgio-Italia, Conte “Puniti Eccessivamente”

  • Amichevole: Belgio-Italia 3-1, Ko ricordando l’Heysel

    Gian Luigi Buffon

    GENOVA 14 NOV.  “Nessuna persona è morta finché vive nel cuore di chi resta”: così recita un grande striscione esposto in quello che è stato lo stadio della tragedia, una frase che racchiude il pensiero e la commozione dei 40.000 sugli spalti del “Re Baldovino”. Nella notte dedicata ai ricordi del passato vivono le emozioni del presente, protagoniste due squadre, Belgio e Italia, che raccontano in novanta minuti la loro storia. L’amichevole di Bruxelles tra i primi della classe e gli Azzurri che si presentano al prossimo Europeo vincitori del girone è finita 3-1 per i padroni di casa, un punteggio che in realtà punisce l’Italia oltre il dovuto. Un’Italia di carattere e personalità nel primo tempo, cinica, capace di mettere paura agli avversari e di passare in vantaggio dopo tre minuti con una splendida azione avviata e conclusa in rete da Candreva, raggiunta al 13’ da Vertonghen, sfortunata nella ripresa in occasione della traversa colpita da Eder e poi superata dai gol di De Bruyne e di Batshuayi.
    E’ ancora lunga la strada per l’Europeo. Sette mesi davanti per lavorare, correggere, ma anche confermare i progressi registrati fino ad oggi sul piano del gioco da una squadra che, per questa sconfitta, non perderà identità ed ambizioni. “Qualunque sia il risultato, non dovremo abbatterci né esaltarci”: questo il pensiero di Conte alla vigilia, consapevole di incontrare un Belgio rivelazione del calcio mondiale, che sta vivendo un momento straordinario di squadra dalle grandi potenzialità.
    Privo di pedine importanti come Pirlo, Giovinco e Verratti, il ct azzurro ritrova Marchisio che schiera a centrocampo accanto a Parolo con Florenzi a destra e Candreva a sinistra, in difesa davanti a Buffon , Darmian, Bonucci, Chiellini, De Sciglio, e completa il 4-4-2 con Pellè ed Eder in attacco. Un test più che attendibile per gli Azzurri, perché davanti hanno una nazionale che dal 2007 ad oggi è passata dal 71esimo posto al primo del Ranking FIFA, ma soprattutto perché questa è un’amichevole tra virgolette, come l’aveva definita Conte alla vigilia. E’ partita vera, da subito. Tre minuti e arriva il primo gol. A segnarlo è l’Italia con una grande azione avviata da Candreva che apre il gioco da sinistra a destra per Florenzi, al tiro Pellè, Mignolet non trattiene e Candreva ribatte in rete. Proprio quest’ultimo ancora protagonista all’11’ supera Cavanda, ma stavolta Mignolet risponde con prontezza.
    Al 13’ , proprio nel momento migliore dell’Italia, arriva il pareggio del Belgio con un colpo di testa di Vertonghen, che in tuffo sorprende la difesa azzurra. L’Italia è molto attenta nei raddoppi e nell’impostazione del gioco, i padroni di casa confermano però di essere squadra di qualità e di quantità. Scorre la gara fino al fatidico minuto 39’, quando la commozione accompagna la “melina” dei giocatori: mentre il gioco rallenta, sul maxischermo appaiono i nomi delle 39 vittime dell’Heysel accompagnati dall’applauso di tutto lo stadio.
    Negli ultimi minuti del primo tempo sfortunati gli Azzurri con Eder che, da ottima posizione, non trova la porta e al 45’ con Chiellini che sbroglia una situazione pericolosa in contropiede.
    La ripresa si apre ancora con l’Italia in avanti. Dopo l’ingresso di Soriano al posto di Parolo, al 16’ Eder colpisce la traversa. E se l’Italia è sfortunata, il Belgio non sbaglia due colpi da ko. Il primo al 30’ con De Bruyne, che realizza il 2-1. Vista la squadra in difficoltà, Conte chiama tre cambi: Okaka per Pellè, Zaza per Eder, ed El Shaarawy al posto di Florenzi. Ma al 38’ il gol di Batshuayi chiude la partita sul 3-1.

    Leggi l’articolo originale: Amichevole: Belgio-Italia 3-1, Ko ricordando l’Heysel