Autore: Redazione Centrale

  • L’ M5s cambia il logo, via il nome di Beppe Grillo

    Il nuovo logo dell’ M5s, Movimento 5 stelle

    GENOVA. 19 NOV. L’ M5s, Movimento 5 Stelle cambia il proprio logo: sul simbolo del partito non compare più il nome di Beppe Grillo, ma l’indirizzo internet del Movimento.

    “Ci ho messo la faccia, il nome e anche il cuore, ma oggi che il Movimento 5 Stelle è diventato adulto e si appresta a governare l’Italia credo che sia corretto non associarlo più a un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Per questo voglio cambiare il simbolo eliminando il mio nome” ha scritto sul suo blog Beppe Grillo, annunciando l’avvio di un sondaggio tra gli iscritti per decidere in merito.

    In oltre 30 mila, su 40 mila votanti, hanno deciso di mettere al posto del suo nome l’indirizzo internet del Movimento (l’alternativa era non mettere nulla).

    Il nome di Grillo, come riporta Ansa, è rimasto invece sul blog: beppegrillo.it rimane la porta di accesso al pubblico sul mondo del Movimento.

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  • Premio della Critica ad Elio de Capitani

    Elio De Capitani

    PIACENZA. 19 NOV. Ieri sera, 18 novembre 2015, al Teatro Municipale di Piacenza i critici Enrico Marcotti e Nicola Arrigoni hanno consegnato, a nome di tutta l’ Associazione Critici Italiani il Premio Anct 2014 ad Elio De Capitani che non aveva potuto partecipare alla cerimonia di Volterra dello scorso anno perché impegnato all’estero. Un Premio gradito che conferma l’attenzione dell’ Associazione a quanto di importante e vivo è presente sui palcoscenici italiani.

    Che Elio De Capitani avesse anche il carisma del grande attore lo si era visto subito. Fin da quando, spavaldo e violento Iron, il capobranco di Nemico di classe, si era imposto neanche trentenne nella memoria di chi frequentava il Teatro dell’Elfo di Milano. Ma fin da allora (correva l’anno 1982) era anche difficile scindere il talento mattatoriale da quello di regista, di direttore artistico e di sensibile rabdomante di una ricerca drammaturgica capace di collegare Shakespeare con Tennessee Williams, Fassbinder con Arthur Miller per arrivare a Tony Kushner e Peter Morgan, senza dimenticare Alan Bennett. In questi ultimi anni, infatti, sua e dell’ensemble dell’Elfo, è un’opera di scavo nella drammaturgia anglosassone, soprattutto americana, che, nella stagione 2013-14, con fortunate tournée ancora in corso, lo ha portato, al giro di boa dei 60 anni, a una trionfale maturità creativa come regista e interprete di Frost/Nixon di Peter Morgan e di Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. Prove, entrambe, dalle molteplici sfaccettature, tese a indagare la disillusione di un sogno americano ormai in frantumi. Nel primo lavoro, duello all’ultima parola tra il giornalista David Frost (Ferdinando Bruni, sodale di sempre) e l’ex-presidente Richard Nixon, dimissionario in seguito al Watergate, De Capitani incarna con stupefacente mimesi il presidente americano, al quale presta accenti di dolente umanità in una confessione quasi liberatoria sugli intrecci malsani tra informazione e politica, verità e menzogna. Nel secondo si fa carico, ancora una volta regista e protagonista, dei fallimenti esistenziali del commesso Willy Loman, specchio dell’ossessione del mito del denaro e del successo, che, ieri come oggi, domina la società al di là e al di qua dell’Atlantico. Struggente, pur senza cedere a facili sentimentalismi, il suo Willy, costruito in perfetto equilibrio fra tradizione e inquietudine contemporanea, splendidamente disegnato nel suo umanissimo e tragico smarrimento, entra a pieno titolo nel novero delle più grandi interpretazioni di questo complesso personaggio, accanto a quelle di Paolo Stoppa, Tino Buazzelli, Enrico Maria Salerno e Umberto Orsini.

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Islamiche boicottano il 1′ di silenzio

    Studentesse islamiche hanno boicottato il minuto di silenzio per le vittime della strage di Parigi

    VARESE. 18 NOV. Lunedì scorso, durante l’orario di lezione, sei studentesse islamiche del primo anno dell’Itc di Varese, di nazionalità marocchina, si sono allontanate dall’aula e dagli altri compagni di classe per evitare di partecipare al minuto di silenzio deciso dal Ministero dell’Istruzione per commemorare le vittime della strage di Parigi.

    Il fatto è stato riportato dai bravi cronisti della Prealpina e ripreso stasera dalla trasmissione di Italia 7 “La Gabbia”. Sull’inquietante episodio la Prefettura di Varese mantiene un basso profilo, anche se ieri è stato al centro della riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Alcuni cittadini hanno presentato un esposto a polizia locale, Digos e carabinieri. Altri hanno chiesto di prendere provvedimenti nei confronti delle sei studentesse di fede musulmana ospiti nel nostro Paese.

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  • Paris Saint Denis, concluso blitz antiterrorismo

    Concluso blitz antiterrorismo a Paris Saint Denis

    PARIGI. 18 NOV. Oggi all’alba, alle 4:20, nella banlieue di Parigi Saint Denis, la polizia con un notevole spiegamento di forze è intervenuta con un’operazione anti terrorismo che si è conclusa intorno alle 11:30.

    Sembra che la Police Nationale, grazie ad un cellulare dei kamikaze trovato in un cestino davanti al Bataclan, abbia localizzato il covo dei terroristi e che, stando ad alcuni sms rinvenuti nel telefonino, stessero progettando un attentato alla Defense e all’ Aeroporto Charles De Gaulle.

    Nei due appartamenti individuati si cercava Abdelhamid Abaaoud, 28 anni, la mente delle stragi. Qui avrebbe trovato la morte proprio lo stesso Abdelhamid Abaaoud durante il blitz, mentre una donna avrebbe azionato la propria cintura esplosiva

    Nell’appartamento ci sarebbero stati sette terroristi, secondo le dichiarazioni del procuratore di Parigi Francois Molins, giunto sul posto insieme al ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. “Tre terroristi sono stati arrestati – ha detto Molins – una ragazza si è fatta esplodere, un uomo è stato trovato morto, colpito da proiettili e bombe. Altre due persone che si nascondevano sono state arrestate”.

    Il premier francese Francois Hollande ha ringraziato le forze dell’ordine e ribadito che la Francia è in guerra e anche per questo verranno utilizzate misure emergenziali.

    La Prefettura di Parigihttp://www.ile-de-france.gouv.fr/prefecture/Presse-et-communication2/Editorial/En-ces-heures-graves

     Tweet riguardo #ParisAttacks

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  • L’Enpa, il randagismo e la missione in Bosnia

    Randagismo cani

    SARAJEVO. 18 NOV. La situazione dei cani randagi in Bosnia Erzegovina è drammatica. La legislazione in materia di protezione degli animali in vigore dal 2009 è molto vicina agli standard europei, ma non è applicata a causa delle limitate risorse economiche a disposizione.

    Così il randagismo è un problema endemico e la soluzione praticata è la soppressione dei cani randagi. Il numero delle sterilizzazioni è molto basso, i rifugi sono pochi e non adeguati, l’anagrafe canina stenta a decollare. E non esistono dati attendibili, una stima approssimativa parla di 15.000 randagi.

    Ieri è  partita per la Bosnia Erzegovina la terza missione di supporto della Protezione Animali, con 2 tonnellate di aiuti alimentari, cucce e strumenti per alcuni rifugi di fortuna all’interno dei quali i randagi accuditi sfuggono allo sterminio. La missioni è sostenuta da 51 sezioni italiane dell’ENPA, tra cui Savona. A Banja Luka e a Prijedor, i rappresentanti Enpa avranno incontri istituzionali nel corso dei quali le autorità locali saranno invitate ad applicare correttamente le normative, ad avviare un piano di sterilizzazioni e a contrastare lo sterminio dei randagi, che ormai si fa per strada e nelle campagne. Al ritorno, nei prossimo giorni verranno portati in Italia un primo gruppo di cani bosniaci bisognosi di particolari cure. L’Unità di Intervento Nazionale tornerà in Bosnia entro fine anno, anche per iniziare la realizzazione, a Banja Luka, di un piccolo rifugio e per portare ancora cibo e materiali.

    La missione ha la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo. “Il randagismo è ancora oggi in Bosnia Erzegovina –  ha scritto in una lettera l’ambasciatore Ruggero Corrias – un problema endemico, cui le autorità faticano a trovare, a fronte di risorse limitate, una soluzione in grado di garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini e che sia rispettosa, nel contempo, dei diritti di questi animali. L’Ambasciata segue con molta attenzione la questione e ha in diverse occasioni sensibilizzato le autorità locali in questo senso. Ritengo perciò molto importante, nonché testimonianza dell’amicizia e solidarietà che legano l’Italia a questo Paese, la missione di supporto che ENPA effettua in Bosnia”.

    L’Enpa: www.enpa.it

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  • ALBENGA SI PREPARA AL CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE

    ALBENGA SI PREPARA AL CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE

    Un manifesto del concorso pianistico Città di Albenga

    SAVONA. 18 NOV. La “Città delle Torri” si sta preparando per ospitare adeguatamente la XXVIIesima edizione del Concorso Pianistico Internazionale Città di Albenga, che si svolgerà dal 27 al 30 dicembre. Mentre fervono i preparativi, continuano a giungere in segreteria le iscrizioni alla manifestazione pianistica che quest’anno, per la quinta volta, è intitolata alla memoria della professoressa Maria Silvia Folco che fu una delle principali ideatrici dell’evento. La Folco ha lasciato un vuoto incolmabile non solo come valente insegnante musicale, ma soprattutto come persona. A cinque anni dalla scomparsa l’amministrazione comunale di Albenga ha voluto continuare a ricordarla nel modo migliore, cioè intitolandole per la quinta volta la sua creatura prediletta, il concorso pianistico. La professoressa Folco fu infatti la direttrice artistica del concorso nelle edizioni dal 1978 al 2001.
    Molte le novità di quest’anno.Il vincitore della categoria Eccellenza avrà infatti il privilegio di esibirsi in un concerto per l’associazione Donatori di Musica, con la quale collaborano i principali concertisti italiani, ed in altre rassegne di alto prestigio, come la genovese Gems à la Paganini, oppure il noto Monferrato Classic Festival. Premi importanti saranno previsti anche per il secondo classificato, che avrà la possibilità di esibirsi in un concerto per l’associazione Antithesis di Acqui Terme e per il vincitore della categoria G al quale verrà offerto un concerto dall’associazione Musicamica di Genova. “Anche questa edizione -dicono gli organizzatori- avrà una giuria di altissimo livello, presieduta dal celebre Maestro Paolo Bordoni.
    Oltre ai premi in denaro e ai concerti anche quest’anno è stato riconfermato il Concorso di Composizione, in collaborazione con la nota casa editrice musicale tedesca Simon Verlag BW, che nel marzo del 2016 presenterà i vincitori della scorsa edizione presso la Leipzig Book Fair di Lipsia. Si è scelto inoltre di dare fiducia al concorso, aprendo una nuova sezione dedicata al Fortepiano, strumento predecessore del pianoforte, che si svolgerà nella suggestiva cornice della Sala del camino di Palazzo Peloso Cepolla, grazie alla collaborazione con l’IISL di Albenga”.
    Altra innovazione è rappresentata da una sezione amatoriale dedicata a tutti coloro che amano e studiano il pianoforte per passione e che vogliano avvicinarsi al mondo dei concorsi musicali.
    “ Assoluta novità – concludono gli organizzatori- rappresenta il Festival Natalizio dedicato ai giovani musicisti di tutti gli strumenti. Infatti, per far entrare la cittadinanza nell’aria del concorso pianistico e per festeggiare il Natale, il 22 e 23 Dicembre i giovani musicisti, interpreti di tutti gli strumenti, avranno la possibilità di esibirsi, in qualità di solisti, o in piccole formazioni, in questo nuovo Festival Natalizio che si terrà nella prestigiosa cornice di Palazzo Oddo”. Insomma sarà una vera festa della musica. Per avere maggiori informazioni, o iscriversi, è possibile contattare l’Ufficio Turismo 0182 5685216, consultare il sito www.concorsopianisticoalbenga.it oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica di Isabella Vasile: [email protected] o telefonare al numero 3663969095.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • Amichevoli: Italia-Romania 2-2, Pari in Zona Cesarini al Dall’Ara

    Gabbiadini in gol contro la Romania

    GENOVA 18 NOV.  Pareggia per 2-2 l’Italia di Antonio Conte nell’amichevole di Bologna con la Romania. Nel ricordo delle vittime degli attentati di Parigi e sotto gli occhi del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, gli azzurri passano in svantaggio al “Dall’Ara” per mano di Stancu (8′), trovano l’1-1 dagli undici metri con Marchisio (55′) e sorpassano momentaneamente con Gabbiadini (66′), salvo poi essere riagguantati all’88’ da Andone.

    Blucerchiati. Titolari ed entrambi in campo per un’ora i blucerchiati Roberto Soriano ed Eder Citadin Martins. Tra i protagonisti della gara figura proprio l’attaccante: allo scadere del primo tempo il numero 17 lamenta un contatto dubbio in area con Chiriches mentre al 54′ si vede concesso il tiro dal dischetto per un’entrata scomposta di Grigore ai suoi danni. Alla terza occasione sospetta – un’uscita bassa del portiere Tatarusanu (56′) – Eder viene ammonito per simulazione. Lorenzo De Silvestri, invece, è rimasto in panchina per tutto l’incontro.

    Ivan. Continua a stupire, intanto, la Slovacchia Under 21. Sotto 0-2 allo “Spartak” di Myjava, i ragazzi di Pavel Hapal annullano la doppietta olandese di Janssen (16′ e 23′) con un poker nella ripresa grazie alle reti di Mihalik (50′), Rusnak (64′), Chrien (83′) e Zrelak (94′, su rigore). Nell’ultimo centro c’è lo zampino di David Ivan, entrato all’88’ e bravo conquistarsi, cinque minuti più tardi, un penalty a causa di un fallo di Luckassen. Gli slovacchi salgono così a quota 9 punti e agganciano proprio l’Olanda al primo posto nel Gruppo 8 di qualificazione all’Europeo 2017 di categoria.

    Il tabellino.

    ITALIA-ROMANIA 2-2
    (primo tempo 0-1)
    MARCATORI: Stancu (R) all’8’ p.t., Marchisio su rigore all’11′, Gabbiadini al 21’ s.t., Andone (R) al 43’ s.t.
    ITALIA (4-4-2): Buffon (dal 26’ s.t. Sirigu); Darmian, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi, Marchisio (dal 32’ s.t. Parolo), Soriano (dal 15’ s.t. Montolivo), El Shaarawy (dal 36’ s.t. Candreva); Pellé (dal 15’ s.t. Okaka), Eder (dal 15’ s.t. Gabbiadini). (Padelli, Perin, De Sciglio, Astori, Antonelli, Acerbi, De Silvestri, Cerci, Bonaventura, Giaccherini, Zaza) All. Conte.
    ROMANIA (4-2-3-1): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat (dal 37’ s.t. Filip); Hoban, Pintilii (dal 25’ s.t. Prepelita); Torje (dal 25’ s.t. Andone), Budescu (dal 1’ s.t. Maxim), Stancu (dal 39’ s.t. Ivan); Keseru (dal 1’ s.t. Sanmartean) (Pantillimon, Lung, Matel, Moti, Popa, Gaman, Achim, Hora). All. Iordanescu.
    ARBITRO: Jaccottet (Svizzera).
    NOTE: spettatori 22.511, incasso 227.990 euro. Ammoniti: Hoban, Chiriches, Candreva per gioco scorretto, Eder per simulazione. Recuperi: 2’ p.t.; 4’ s.t.

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  • Evacuato lo stadio di Hannover

    Evacuato lo stadio di Hannover

    HANNOVER. 17 NOV. Lo stadio di Hannover dove era prevista la partita di calcio Germania-Olanda è stato evacuato e la partita è stata annullata.

    Sul posto, in tribuna, era presente la cancelliera Angela Merkel quando è stato annunciato lo sgombero.

    La partita, secondo il Wall Street Journal, stata annullata a causa di una ‘minaccia concreta’.

    Davanti allo stadio, spiega la Bild, c’erano ‘persone sospette’.

    Un’ora prima era stata trovata una borsa sospetta, che aveva generato un po’ di apprensione, ma l’allarme era risultato infondato.

    Annullata anche l’amichevole Belgio-Spagna

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  • Scoperta una proteina che induce lo sviluppo della guaina mielinica nel cervello

    GENOVA. 17 NOV.  Importante scoperta nelle neuroscienze, per la rigenerazione della guaina mielinica nel cervello,  dell’Istituto Gaslini, in collaborazione con la Yale University negli USA, e l’Istituto Max Planck in Germania.  Lo studio pubblicato su Nature Cell Biology.

    Ricercatori americani e tedeschi, guidati dai Prof.ri Pietro De Camilli, Karin Reinisch e Mikael Simons, hanno studiato in collaborazione con l’Unità di Neurologia Pediatrica dell’Istituto Gaslini, diretta dal Prof. Carlo Minetti e con la collaborazione dei Dott.ri Elisabetta Gazzerro e Federico Zara, la funzione di una proteina che causa una rara forma di Leucodistrofia scoperta al Gaslini di Genova, e definita malattia ereditaria con Ipomielinizzazione e Cataratta Congenita.
    E’ stato scoperto che questa proteina, identificata nei laboratori del Gaslini e codificata dal gene FAM126A, chiamata iccina, fa parte di un complesso enzimatico che produce un lipide essenziale per la formazione della guaina mielinica, che è la componente chiave della sostanza bianca cerebrale. Attraverso una collaborazione internazionale di altissimo livello che ha visto partecipare per l’Italia l’Istituto Gaslini, sono state analizzate le cellule di pazienti affetti dalla malattia e si è scoperto che mutazioni FAM126A risultano nella destabilizzazione del complesso enzimatico suddetto e, quindi, in un difetto della sua funzione. Lo scopo principale della mielina è di circondare e proteggere gli assoni dei neuroni in tutto il sistema nervoso.
    Nella malattia descritta ma anche in altre patologie come la sclerosi multipla, il decorso della malattia è fortemente dipendente dalla rigenerazione di guaina mielinica dopo gli attacchi del sistema immunitario che la distrugge, che possono eventualmente determinare la degenerazione neuronale.
    I ricercatori ipotizzano che il lipide che l’iccina contribuisce a generare possa essere una molecola chiave nella produzione della guaina mielinica sia durante il normale sviluppo del sistema nervoso che durante la rigenerazione della mielina anche in pazienti con sclerosi multipla.
    Questi risultati potrebbero aprire nuove prospettive di terapia non solo in forme genetiche di leucodistrofie, ma anche in altre gravi patologie quali la Sclerosi Multipla. La ricerca è stata pubblicata il 16 novembre sulla prestigiosa rivista Nature Cell Biology.

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  • Pesca, attività nazionale della Guardia Costiera

    La Guardia Costiera e il controllo sulla pesca

    La Guardia Costiera e il controllo sulla pesca

    ROMA. 17 NOV. Prodotti ittici non tracciati o malconservati, impiego di attrezzature non consentite, inosservanza dei periodi di fermo biologico, violazione dei limiti di taglia.

    Sono tra le principali infrazioni rilevate nell’ambito di un’intensa attività di controllo della pesca condotta su tutto il territorio nazionale dalla Guardia Costiera.

    Nel mese di ottobre e nella prima parte di novembre, infatti, il personale del Corpo è stato impegnato in una serie di operazioni condotte su base regionale, sotto il coordinamento dei competenti Centri di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Genova, Livorno, Civitavecchia, Olbia, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Bari, Pescara, Ancona, Ravenna e Venezia. Sotto osservazione l’intera filiera ittica, dalla cattura alla commercializzazione del pescato nei grandi centri di distribuzione, dalla vendita al dettaglio fino alla ristorazione.

    I dati nazionali parlano di 397 illeciti contestati, con più di 10 tonnellate di prodotto sequestrato, e sanzioni per oltre 500.000 euro.

    Risultati importanti, ottenuti grazie all’impegno e alla professionalità dei militari impiegati nelle diverse attività coordinate dalle Direzioni Marittime di Liguria (“Saturno 2015”), Toscana (“Undersized”), Lazio (“Autunno 2015”), Nord Sardegna, (“Levante” e “Levante 2”), Calabria (“Parigghia”), Sicilia Orientale (“Juvenile”), Sicilia Occidentale (“Spada Vivo”), Puglia, Abruzzo e Molise (“Fish Tag”), Marche (“Praesidio Maris”), Emilia-Romagna e Veneto (“Expo 2015”) – e ai quali si devono aggiungere i frutti delle attività di controllo condotte sul territorio, quotidianamente, nelle altre Regioni, o comunque al di fuori delle operazioni regionali sopra citate.

    Le iniziative si sono focalizzate sulle varie criticità emergenti nelle rispettive realtà locali: dalla lotta ai predatori di vongole, nella zona di Goro, al giro di vite contro il commercio abusivo nelle borgate dell’hinterland palermitano, passando per le centinaia di esemplari di tonno rosso sottomisura sequestrati dagli uomini della Guardia Costiera di Cetraro e Vibo Valentia. Ma possiamo citare anche i più recenti sequestri di 1500 ricci di mare a Porto Torres, e di una tonnellata e mezza di cozze prive di etichettatura e di documentazione sanitaria, tra Castel Volturno e Mondragone; o le ispezioni che hanno interessato alcune aziende di import-export nell’avellinese.

    La Guardia Costierawww.guardiacostiera.gov.it/

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