Autore: Redazione Centrale

  • Post FB, Ilaria Cucchi nei guai per diffamazione

    Ilaria Cucchi su Facebook pubblica la foto di un carabiniere indagato per la morte del fratello Stefano: scatta la denuncia per diffamazione

    ROMA. 5 GEN. Scatta la denuncia per diffamazione nei confronti di Ilaria Cucchi, che ha accusato un carabiniere di avere partecipato all’uccisione di suo fratello e l’altro giorno ha pubblicato sul suo profilo Facebook “Ilaria Cucchi, personaggio pubblico” la foto del pubblico ufficiale, in costume davanti agli scogli. Il carabiniere risulta indagato, insieme ad altri quattro colleghi, nell’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi.

    Lo ha annunciato l’avvocato del carabiniere, che nelle ultime ore ha ricevuto numerose minacce di morte anonime, rivolte anche ai suoi famigliari. Una volta depositata la denuncia, la procura iscriverà nel registro degli indagati la sorella del giovane tossicodipendente romano, che si sospetta essere morto sei anni fa per non avere ricevuto adeguata assistenza sanitaria dopo l’arresto e le presunte botte da prigioniero.

    La tragica e dolorosa vicenda ha assunto toni esasperati e ha diviso il Paese. Alcuni si sono schierati contro Ilaria Cucchi perché sarebbe in cerca di notorietà e soldi, ma lei respinge le accuse e dice di non essere pentita. Altri difendono le forze dell’ordine. Un carabiniere ha ricordato che il suo collega aveva partecipato a un’operazione antidroga nella Capitale su segnalazione di alcune mamme di un istituto scolastico e che ha sempre fatto il suo dovere rispettando la legge: “tutto il resto è speculazione per soldi, politica e per arrivare ad essere eletti in Parlamento”. L’avvocato del carabiniere indagato ha annunciato che saranno denunciati anche gli autori delle minacce di morte.

    http://www.ligurianotizie.it/cucchi-sorella-pubblica-su-fb-foto-cc-indagato/2016/01/03/184928/

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  • Ansaldo STS si aggiudica commessa da 31,5 milioni di $

    Ansaldo Sts si aggiudica commessa per la Metropolitana Los Angeles

    GENOVA. 5 GEN. Ansaldo STS (ASTS), lo scorso 31 dicembre 2015, si è aggiudicata una commessa del valore di 31,5 milioni di dollari per la progettazione, fornitura, collaudo e consegna di un sistema di Signaling and Train Control (S&TC) per l’estensione occidentale (West Side Extension) della metropolitana della Los Angeles County Metropolitan Transportation Authority (Autorità per il trasporto metropolitano della contea di Los Angeles, LACMTA).

    L’estensione sarà lunga circa 3,9 miglia, dall’attuale capolinea di Wilshire/Western Station fino alla nuova stazione Wilshire/La Cienega e comprenderà complessivamente 3 nuove stazioni.

    Il nuovo sistema sarà progettato per assicurare una movimentazione dei treni sicura ed efficiente lungo la linea principale delle estensioni e sui binari di gestione della via (interlocking). Tale sistema rispetterà i requisiti tramite l’implementazione di funzioni Automatic Train Protection (Protezione ferroviaria automatica, ATP) e tramite il supporto di funzioni Automatic Train Operation (Funzionamento ferroviario automatico, ATO) e Automatic Train Supervision (Controllo ferroviario automatico, ATS). Il nuovo sistema impiegherà altresì Train-To Wayside Communications (Comunicazioni treno-linea ferroviaria, TWC).

    Stefano Siragusa, CEO di Ansaldo STS ha dichiarato: “L’ulteriore aggiudicazione di questo contratto simbolizza la posizione competitiva di Ansaldo STS sul mercato americano e sottolinea il nostro impegno nel fornire ai propri clienti prodotti e servizi di qualità e all’avanguardia”.

    Ansaldo STS è leader nel mercato ferroviario globale con oltre un secolo di esperienza nello sviluppare e fornire tecnologie all’avanguardia nelle Americhe, in Australia, e a livello globale.

    Ansaldo Stswww.ansaldo-sts.com/it

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  • Pensioni, la Cgil sullo slittamento pagamento

    Sconcerto della Cgil per lo slittamento della data di pagamento delle pensioni

    GENOVA. 5 GEN. Sconcerto anche un po’ di rabbia da parte della CGIL per lo slittamento del pagamento delle pensioni al 5 gennaio.

    In una nota dell’organizzazione sindacale si legge: “Con grande sconcerto rileviamo che l’INPS ha deciso di pagare le pensioni del mese di gennaio il secondo giorno utile, cioè il 5 del mese, in conseguenza del lungo ponte festivo che ha avuto inizio con il primo di gennaio, che quest’anno è caduto di venerdì.

    Questa decisione ci sembra sbagliata e irrispettosa delle esigenze delle persone e in particolar modo di quei pensionati a basso reddito che arrivano a stento alla fine del mese e che possono essere messi in seria difficoltà da un ritardo nel pagamento di ben quattro giorni.

    Fra l’altro il ritardato pagamento coincide con le feste di Natale e di fine d’anno, periodo in cui le spese sono sempre più pesanti.

    Non si possono subordinare le necessità dei pensionati ai tempi della burocrazia e alle esigenze amministrative: il calendario era noto da tempo e ci si sarebbe potuti organizzare in maniera differente, tenendo nel giusto conto l’organizzazione della vita di tante pensionate e pensionati”.

    L’Inps e le pensionihttp://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=10372

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  • Rai, il canone sulla bolletta

    Il canone Rai in bolletta

    ROMA. 5 GEN. Il canone della Rai si pagherà sulla bolletta dell’energia elettrica Enel od di altri gestori e le associazioni dei Consumatori sono preoccupate.

    Al di là di chi sostiene che sia una scelta illegittima pagare il canone Rai in bolletta, sono preoccupati i consumatori che stanno tempestando le associazioni di categoria con richieste di chiarimenti.

    Lo sportello dell’ Unione Nazionale Consumatori conferma come si tratti  di “preoccupazioni fondate”, in quanto, come previsto in Legge di stabilità, andranno incrociate le banche dati dell’Anagrafe tributaria, dell’Authority per l’energia, Acquirente Unico, Ministero dell’Interno, Comuni e quant’altro, senza contare chi ha fatto l’abbonamento ad altri gestori di energia o utilizzza altri canali televisivi.

    Il rischio di errori è elevato, in particolare quando l’intestatario della bolletta elettrica è diverso da chi ha pagato fino ad oggi il canone Rai. Un classico è per quanto riguarda i conviventi che magari hanno l’intestazione ad utenze differenti o quando il marito paga la bolletta della luce, mentre la moglie l’abbonamento alla tv.

    In questo modo può succedere che alla moglie venga richiesto il pagamento del canone già pagato dal marito, oppure che la moglie paghi, ed il marito, vecchio abbonato, venga considerato un evasore.

    O anche per chi paga la tariffa D3, che viene applicata sia ai residenti con impegno di potenza superiore a 3 kW sia ai non residenti, che il canone, invece, non devono pagarlo.

    Ecco alcuni consigli e chiarimenti.

    Il pagamento del canone Rai avviene mediante addebito nella fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica. Paga chi possiede la tv. Il canone deve pagarlo chiunque detiene un apparecchio atto od adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, computer ed altro compresi.

    Nel 2016 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 100 euro, dai 113,50 del 2015. Canone ritenuto troppo elevato dall’ Unione Nazionale Consumatori in quanto per mantenere il gettito invariato l’abbonamento avrebbe dovuto essere di 77 euro, 83 se restasse un’evasione del 7%.

    Limitatamente al 2016, il primo addebito del canone avverrà nella prima fattura elettrica successiva al 1° luglio 2016 e comprenderà le rate scadute, ossia da gennaio a luglio.

    Non si può più chiedere il suggellamento del televisore, la manovra di stabilità ha eliminato questa possibilità, mentre il limite di reddito per il diritto all’esenzione per gli over 75 è stato elevato a 8.000 euro annui.

    Per quanto riguarda le seconde case se si è in possesso di una seconda abitazione dove vi è un televisore, non si deve pagare un secondo abbonamento, stessa cosa se si ha più di un televisore.

    La novità oltre al pagamento in bolletta è che viene presunta la detenzione dell’apparecchio nel caso in cui esiste “un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica”. In caso contrario sarà necessario presentare, ogni anno, un’autocertificazione all’Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino.

    L’ Unione Nazionale Consumatori consiglia di non fare autocertificazioni anticipate, ossia prima che arrivi la richiesta indebita del pagamento del canone. La dichiarazione di non detenere apparecchi, infatti, deve essere resa nelle forme previste dalla legge, con modalità da definirsi con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.

    Per quanto riguarda le disdette e le variazioni, come nel passato, devono essere comunicate le variazioni intervenute, come il cambio di residenza.

    Stessa cosa se un televisore viene ceduto a terzi permane l’obbligo di inviare la disdetta, dando “esatta comunicazione delle generalità e indirizzo del nuovo possessore”.

    Se il televisore è stato dismesso, eliminato e portato in discarica, è bene allegare la ricevuta di rottamazione o nel caso di un furto, la denuncia.

    Infine, in caso di morte del titolare, l’erede già abbonato deve richiedere l’annullamento dell’abbonamento intestato al defunto comunicando la data ed il luogo del decesso.

    Il canone Rai: www.canone.rai.it

    L’ Unione Nazionale Consumatori sul canone Rai: http://www.consumatori.it/articolo/canone-rai/#.Voune4TCXMU

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  • Gabbiano, gli legano un petardo e lo fanno esplodere

    I due pescatori danno fuoco alla miccia del petardo legato al gabbianoNUORO. 4 GEN. Hanno legato un petardo ad un gabbiano che si era posato sulla loro barca, poi hanno acceso il petardo e hanno lasciato libero il volatile che è esploso in volo.

    Nel frattempo hanno ripreso il tutto e lo hanno postato su Facebook.

    Protagonisti di questo assurdo gesto sono stati due pescatori di Siniscola, che sono stati individuati e denunciati dai carabinieri.

    E’ quanto si è svolto a bordo di un peschereccio a pochi chilometri dalla costa nord orientale della Sardegna. Qui uno dei due pescatori ha legato un grosso petardo al collo del gabbiano, mentre l’altro ha acceso e lo ha liberato.

    Ma, dopo pochi secondi di volo il petardo è esploso dilaniando l’animale.

    Il video è diventato virale e certo non sono mancati gli insulti e la rabbia da parte degli utenti.

    Ora i due pescatori, ora, dovranno vedersela con la giustizia. Denunciati dovranno rispondere dell’articolo 554 bis che prevede una pena fino a due anni di carcere per chi uccide animali per crudeltà e senza necessità.

    L’ articolo 554 bishttps://it.wikipedia.org/wiki/Maltrattamento_di_animali

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  • Zalone, nel week 22,2 milioni con Quo vado?

    Checco Zalone in Quo Vado?

    GENOVA. 4 GEN. Week end dsenza precedenti per Quo Vado?, il nuovo film di Checco Zalone che in soli tre giorni ha incassato 22.2 milioni di euro al botteghino, promettendo si eguagliare, se non di raggiungere Sole a catinelle che, nel 2013, incassò quasi 52 milioni di euro.

    Sono ben tre milioni gli spettatori ch hanno preso d’assalto i cinema con una media per sala di 18 mila euro.

    Il primo giorno di uscita, a Capodanno in 1300 sale con quasi 7 milioni di euro anche con proiezioni a mezzanotte per i fan di che volevano cominciare il nuovo anno con il loro idolo.

    Il secondo giorno circa 7 milioni, mentre il terzo, domenica, ben 8,2 milioni di euro.

    Il film racconta le vicissitudini di un impiegato statale che pur di mantenere il suo posto fisso in un ufficio che rilascia licenza di pesca e caccia è disposto ad andare persino al Polo Nord e non solo…

    La critica su My Movie del film Quo Vado?: www.mymovies.it › film › 2016

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  • Cucchi, sorella pubblica su Fb foto cc indagato

    Ilaria Cucchi su Facebook pubblica foto di un carabinieri indagato per il fratelloROMA. 3 GEN. Ilaria Cucchi ha pubblicato su Facebook la foto di uno dei carabinieri indagati per la morte del fratello, Stefano.

    La foto postata sul social network vede il militare in costume da bagno, mentre posa sorridente per un fotografo a petto nudo tra gli scogli e con il fisico ben in mostra.

    Una foto che la stessa Ilaria commenta così: “Volevo farmi del male, volevo vedere le facce di coloro che si sono vantati di aver pestato mio fratello, coloro che si sono divertiti a farlo. Le facce di coloro che lo hanno ucciso. Ora questa foto è stata tolta dalla pagina. Si vergogna? Fa bene”.

    Subito sono arrivati i commenti contro il militare indagato, con qualcuno che ha addirittura proposto una ronda anti-carabiniere.

    La stessa Ilaria Cucchi ha invitato tutti a moderare i termini. “Non tollero la violenza, sotto qualunque forma – scrive sul profilo -. Ho pubblicato questa foto solo per far capire la fisicità e la mentalità di chi gli ha fatto del male ma se volete bene a Stefano vi prego di non usare gli stessi toni che sono stati usati per lui. Noi crediamo nella giustizia e non rispondiamo alla violenza con la violenza. Grazie a tutti”.

    Nell’ultimo post su Facebook Ilaria Cucchi ha ricevuto diverse telefonate anche da giornalisti in merito alla fotografia che ha pubblicato e scrive:  “Sto ricevendo numerose telefonate anche di giornalisti su questa fotografia.

    La prima domanda che mi pongo è: se fosse stato un comune mortale, cioè non una persona in divisa, non ci si sarebbe posto alcun problema. La cronaca nera e piena di ‘mostri’ rei o presunti tali di efferati ed orrendi delitti sbattuti in prima pagina.

    Sto passando le mie giornate ascoltando quelle intercettazioni. Leggo sul sito del Fatto Quotidiano le infamanti ricostruzioni del mar. Mandolini che si permette di offendere me e la mia famiglia raccontando le sue presunte verità dopo aver taciuto per sei anni e dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere di fronte ai pubblici ministeri.
    Non sono ipocrita. Questa foto non è uno scatto rubato in violazione della privacy del soggetto ritratto ma è stata addirittura postata dallo stesso sui social network. Questa foto io non l’avrei mai pubblicata ma l’ho fatto solo perché la ritengo e la vedo perfettamente coerente col contenuto dei dialoghi intercettati e con gli atteggiamenti tenuti fino ad oggi dai protagonisti. Per sei anni si è fatto il processo a Stefano e a noi membri della sua famiglia…”

    Facebook Ilaria Cucchihttps://www.facebook.com/Ilaria-Cucchi-169874873028733/?fref=ts

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  • Addio alla figlia del grande Nat Cole

    Natalie ColeLOS ANGELES. 3 GEN. Il mondo della musica è in lutto per la perdita di Natalie Cole, la figlia del mito del jazz Nat King Cole che aveva dedicato la sua vita e la sua carriera a tenere attuale la legacy paterna.

    La cantante è morta a 65 anni in un ospedale di Los Angeles,e ad ucciderla è stata un’insufficienza cardiaca sorta in seguito a complicazioni dopo un trapianto di rene ed epatite C, diagnosticata nel 2008. Lo ha annunciato la sua publicist, Maureen O’Connor. Nel 1991 con «Unforgettable», in duetto virtuale col padre, aveva venduto 14 milioni di copie e vinto sei Grammy, del resto Natalie era in tutti i sensi “jazz royalty” come lei stessa aveva definito la sua infanzia dorata a Los Angeles come quella di una “Kennedy nera”. Ma questo non è servito come in altri caso con il suo percorso a tenerla lontana  all’abuso di stupefacenti.

    La Cole aveva sviluppato una devastante dipendenza da cocaina e eroina che per poco non era costata la vita al figlio: stava per annegare in piscina mentre lei era “in viaggio”. Alla fine il suo manager aveva deciso di chiuderla contro la sua volontà in riabilitazionee due soggiorni in clinica hanno fatto il miracolo. Rimasta sobria per il resto della vita, Natalie Cole era riemersa come artista pop alla fine degli anni Ottanta con una cover di “Pink Cadillac” di Bruce Springsteen e i single “Jump Start My Heart” e “I Live for Your Love.

    “Natalie Cole, amata sorella di sostanza e suono. Che la sua anima riposi in pace”, ha twittato il leader nero ed ex candidato presidenziale Jesse Jackson.

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Inferno di cristallo a Dubai

    LInferno di cristalllo a Dubai, brucia grattacielo la notte di capodanno

    DUBAI. 1 GEN. Nella notte di Capodanno, a Dubai, uno spettacolare incendio ha devastato un grattacielo adibito ad hotel e residence.

    Nonostante le altissime fiamme abbiano avvolto una ventina dei 63 piani dell’edificio, il bilancio è di 15 feriti, tranne uno, definiti leggeri o intossicati. Dapprima si era parlato di una persona colpita da infarto ma la notizia era stata poi smintita dal capo della polizia di Dubai.

    L’edificio di lusso sorge nel centro di Dubai, capitale di uno dei sette Emirati arabi uniti, vicino al grattacielo più alto del mondo: il Burj Khalifa, che con i suoi 828 metri è stato comunque al centro di un triplice e fantasmagorico spettacolo pirotecnico con 1,6 tonnellate di fuochi di artificio che per sette minuti ha salutato come previsto il 2016.

    Il fumo dell’edificio in cui sorge l’ Hotel Address Downtown che è andato a fuoco verso le 21:30 locali, le 18:30 in Italia, ha quasi coperto le 400 mila luci a led del Burj Khalifa.

    L’incendio è stato, per il 90% domato in serata con tutti gli occupanti di hotel e appartamenti, evacuati.

    Stando ad una prima ricostruzione diramata dall’Ufficio stampa del governo di Dubai, l’incendio è divampato dall’esterno del 20° piano dell’edificio alto oltre 300 metri.

    Un sistema di estintori è intervenuto automaticamente impedendo alle fiamme di intrappolare gli abitanti dei 626 appartamenti di lusso e gli ospiti delle 196 camere di hotel.

    Ancora sconosciute le cause del rogo. I festeggiamenti del capodanno sono proseguiti anche durante l’ultimo intervento di quattro squadre dei vigili del fuoco impegnate nello spegnimento.

    Dubaihttps://it.wikipedia.org/wiki/Dubai

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  • Felice Anno Nuovo da Google! Il nuovo doodle

    Felice Anno Nuovo da Google! Il nuovo doodle

    Doodle Anno Nuovo 2016ROMA. 1 GEN. Il 2016 è nato! Lo interpreta in questo modo un simpatico doodle di Google con il claim: “Felice Anno Nuovo da Google!”.

    E se il 31 dicembre Google proponeva un’animazione nella quale su un ramo un uovo, in un nido con la scritta 2016, stava per aprirsi, circondato anche da alcuni uccellini in trepidante attesa, oggi la situazione è ben diversa con il nuovo nato, raffigurato da un germano con la scritta 2016, e gli uccellini vicini festanti.

    Il doodle di Googlehttps://g.co/doodle/7dj8rd

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