Autore: Redazione Centrale

  • Nas, sequestrate 120 ton alimenti con escrementi

    120 tonnella di alimenti sequestrati dai Nas a Guidonia

    ROMA. 9 GEN. Ben 120 tonnellate di cibo avariato sono state sequestrate dai Nas a Guidonia all’interno di un deposito di vendita all’ingrosso di alimenti nell’aerea industriale. La merce era destinata ai ristoranti e negozi etnici di Roma.

    “Gli alimenti, confermano i Nas, si trovavano in cattivo stato di conservazione ed erano tenuti in ambienti malsani con escrementi di roditori e volatili. Alcune confezioni erano danneggiate e rosicchiate e in vari sacchetti di riso e cereali c’erano larve ed insetti”.

    La merce riguarda prodotti confezionati, come vegetali, riso e cereali, condimenti a base di soia e pomodoro, bevande alcoliche come liquori e birra cinese, oltre a prodotti refrigerati o congelati a base di carne e proviene dall’estremo Oriente che da Paesi membri.

    Il titolare della ditta, di nazionalità extracomunitaria, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e nei suoi confronti sono state elevate sanzioni amministrative per 3 milioni di euro.

    Il valore commerciale degli alimenti e dell’immobile sottoposti a sequestro penale, ammonta a circa 1,3 milioni di euro.

    I NAS: http://www.carabinieri.it/cittadino/tutela/salute/organizzazione-e-compiti/nas-sul-territorio-testuale

     

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  • Donazione ai dipendenti, ultimo gesto dell’imprenditore

    Enoplastic, l’imprenditore Piero Macchi, fa una donazione da un milione e mezzo ai suoi dipendenti

    VARESE. 9 GEN. L’imprenditore Piero Macchi è morto lo scorso giugno a 87 anni, però prima di andarsene ha disposto nel suo testamento una donazione di un milione e mezzo di euro al personale della sua azienda, la Enoplastic di Bodio Lomnago, in provincia di Varese.

    Una donazione, un premio per la fedeltà, un riconoscimento diviso tra i suoi 280 dipendenti con importi che variano a seconda dell’anzianità e del livello di servizio. E’ questa la sorpresa che si sono trovati i dipendenti della Enoplastic in una busta a dicembre consegnata dalla stessa moglie dell’ imprenditore, come riportano alcuni quotidiani locali.

    Sono stati gli stessi dipendenti che hanno reso pubblica la busta, alla quale era allegata anche una lettera in cui la moglie di Piero Macchi ricorda il marito e il profondo legame che aveva con gli uomini e le donne che avevano contribuito a rendere grande la Enoplastic.

    L’azienda era nata nel 1957, per opera dell’allora giovane Piero Macchi legato al mondo del vino, ma con interesse per la meccanica.

    Da allora l’impresa è notevolvemnte cresciuta diventando una realtà conosciuta a livello internazionale.

    Nello stabilimento Bodio Lomnago, di oltre 40 mila metri quadrati, lavorano 280 persone, mentre le filiali estere in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti, garantiscono una diffusione dei prodotti in oltre 80 Paesi.

    Vengono realizzate capsule per vini e spumanti, chiusure e tappi per bottiglie, tappi sintetici, sigilli di garanzia, tappi a vite. (nella foto: la Enoplastic di Bodio Lomnago, in provincia di Varese il cui imprenditore ha fatto una donazione ai propri dipendenti).

    Internetwww.enoplastic.com

     

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  • È morto Gianni Rondolino, professore di generazioni di studenti

    Gianni Rondolino

    TORINO. 9 GEN. Gianni Rondolino, è morto nella notte nella propria casa di Torino, tra pochi giorni avrebbe compiuto 84 anni.

    Rondolino era stato professore ordinario di Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino e autore di molti libri fra cui “Storia del cinema di animazione”, libro sul quale, dal 1977, tantissimi studenti universitari hanno studiato e sudiano tutt’oggi, segnando la formazione di generazioni di studenti che oggi sono critici, giornalisti, docenti, operatori culturali

    È stato critico cinematografico per La Stampa, direttore della collana di cinema di Utet e nel 1981 ha fondato il Festival Cinema Giovani, diventato poi Torino Film Festiva

    Gianni Rondolino su Wikipediahttps://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Rondolino

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  • Equitalia, la truffa tramite email

    truffa delle email mandate apparentemente da Equitalia

    ROMA. 8 GEN. In questi giorni sta girando una mail apparentemente di Equitalia che intima di effettuare un pagamento dovuto a tasse e contributi irrisolti: attenzione si tratta di una truffa.

    E’ bene prestare la massima attenzione, in quanto secondo la polizia postale si tratta di un’azione di phishing senza precedenti.

    Il phishing è quel tentativo di “adescamento” online di utenti meno esperti, con l’invito a fornire dati e informazioni personali o addirittura, come in questo caso, effettuare pagamenti a favore di malintenzionati che si spacciano per enti pubblici.

    Nel caso si ricevessa una mail con oggetto “Pagamento Equitalia” o qualcosa di simile l’importante è non entrare nel panico.

    Equitalia non utilizza questo sistema di riscossione ed è la stessa agenzia di riscossione a precisarlo..

    I consigli, però, sono sempre gli stessi: una volta visualizzata da pannello la finta mail, meglio non aprirla per nulla o se spinti dalla curiosità ed avete visionato il contenuto del messaggio, non procedete mai al salvataggio e visualizzazione del relativo allegato.

    La polizia Postale è risalita ad un complesso sistema di server che inviano queste mail a centinaia di migliaia di indirizzi mail.

    Il mittente del messaggio, non è affatto univoco, altrimenti sarebbe più facile individuarlo ed inibirlo.

    Per farci un’idea ecco un elenco di indirizzi fasulli legati ad Equitalia:

    [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected]; [email protected].

    Viene raccomandata la massima attenzione nella ricezione di queste mail. Se si ha qualche dubbio, meglio contattare la Polizia Postale o anche la stessa Equitalia per verificare se c’è un procedimento a nostro carico o meno.

    Polizia Postalehttp://www.poliziadistato.it/articolo/23393/

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  • Class action contro Fitbit per il cardiofrequenzimetro

    Fitbit. l’ home page

    SAN FRANCISCO. 8 GEN. Class action contro Fitbit intentata presso lo US District di San Francisco da un gruppo di utenti possessori di alcuni app o dispositivi realizzati dall’azienda californiana, per tenere sotto controllo l’attività e l’allenamento consapevole.

    Secondo i legali i prodotti commercializzati come Charge HR e Surge non sono in grado di misurare in modo appropriato il battito cardiaco durante gli allenamenti.

    I querelanti, provenienti dagli stati della California, Colorado e Wisconsin, accusano Fitbit di continuare a promuovere i propri prodotti esaltandone le funzionalità di monitoraggio.

    La causa è nata dopo che uno dei querelanti ha misurato il proprio battito cardiaco dopo aver svolto attività fisica utilizzando un Charge HR ed un misuratore medico, riscontrando una differenza notevole tra i due risultati: 82 battiti misurati dal primo dispositivo, 160 battiti misurati dal secondo.

    “Con questo margine di errore, il dispositivo è inutile come misuratore del battito cardiaco”, viene motivato nel testo depositato presso lo US District di San Francisco. Dal canto suo, Fitbit rispedisce al mittente qualsiasi accusa, affermando che la denuncia non ha alcun fondamento.

    “Stiamo portando avanti alcuni studi interni per la validazione dei nostri prodotti”, ha aggiunto un portavoce dell’azienda. La class action di questi giorni si va ad aggiungere alla causa giudiziaria che vede Fitbit impegnata contro Jawbone, con la seconda che accusa la prima di aver rubato informazioni segrete tramite l’assunzione di cinque tecnici.

    Nel 2014, poi, Fitbit è stata accusata da alcuni consumatori che hanno riscontrato improvvise eruzioni cutanee dopo aver indossato alcuni modelli di smartband.

    Fitbit è attualmente impegnata nel lancio di nuovi prodotti al CES 2016 in corso a Las Vegas, tra cui l’inedito smart fitness watch Blaze.

    Internet: https://www.fitbit.com

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  • Truffa con busta verde per multa in Croazia

    La truffa con busta verde per multa in Croazia

    ROMA. 8 GEN. E’ in corso una nuova truffa articolata tramite un invio postale. Già diverse persone hanno ricevuto in questi ultimi giorni una busta verde, molto simile a quelle comunemente usate per gli atti giudiziari, proveniente dalla Croazia, e più precisamente dalla città di Pola.

    Nella busta ci sono documenti scritti in croato e in italiano, insieme ad alcuni timbri che, a prima vista farebbero pensare la provenienza da qualche autorità.

    In essi si richiede il pagamento di una multa per eccesso di velocità, compreso tra € 184,73 ed € 250,65, pena l’avvio di una procedura di pignoramento. Il pagamento è richiesto su un IBAN italiano.

    Se avete ricevuto una busta verde proveniente dalla Croazia che vi chiede di pagare una multa, fate attenzione perché molto probabilmente si tratta di questa truffa.

    Anche la polizia mette in guardia i cittadini su tale truffa ed il fatto è stato anche segnalato sulla pagina Facebook “Una vita da social” proprio perché diversi cittadini, nelle ultime settimane, hanno ricevuto tale busta verde molto simile a quelle comunemente usate per gli atti giudiziari.

    Il consiglio della Polizia di Stato è quello, ovviamente di non pagare alcuna somma e di segnalare i fatti, al posto di polizia più vicino.

    Internet: https://www.facebook.com/unavitadasocial

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  • La bufala Feng Shui delle 5 domeniche nel mese

    La bufala del Feng Shui e del denaro che circola su WhatsApp

    GENOVA. 7 GEN. “Questo mese di gennaio è molto speciale. Ci sono 5 venerdì, 5 sabato e 5 domeniche in un solo mese.

    Questo succede una volta ogni 823 anni. Vengono chiamati sacchi di denaro. Manda questo messaggio a 8 buoni amici e i soldi compariranno in 4 giorni, è una cosa basata sul Feng Shui cinese. Quelli che lo fermano non avranno nulla. Proviamo?… Oh, 823 anni!!!”.

    Chi non ha ricevuto, in questi giorni, questo messaggio, lo riceverà sicuramente presto. Sta, infatti, diventando virale e circola via sms ma soprattutto via WhatsApp.

    Ma si tratta di una vera e propria bufala, iniziata anni fa, via e-mail  e, sempre più spesso, rinnovata ogni volta che c’è un mese con 31 giorni.

    Purtroppo nulla di ciò che è scritto sul messaggio ha un qualche fondamento per una speranza di ricchezza.

    L’accadimento della cadenza dei giorni dipende dal giorno con cui il mese comincia, anche se di mezzo c’è sempre una domenica, che sia venerdì, sabato e domenica oppure domenica, lunedì e martedì o ancora sabato, domenica e lunedì, non cambia nulla, il messaggio si rinnova.

    Insomma è una situazione che non avviene ogni 823 anni. Infatti per ritrovare un altro mese con 5 venerdì, 5 sabati e 5 domeniche basta andare indietro a maggio 2015, quando si è ripetuta la stessa combinazione. (nella foto: la bufala sotto forma di messaggio).

    Internethttps://it.wikipedia.org/wiki/Feng_shui

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  • Lotteria Italia 2015, tutti i biglietti

    Lotteria Italia 2015, tutti i biglietti vincenti

    ROMA. 6 GEN. L’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria Italia 2015, 8,7 milioni di tagliandi venduti, è avvenuta in diretta tv su Raiuno, durante il programma “Affari Tuoi” condotto da Flavio Insinna.

    Una Befana indimenticabile la festeggiano a Veronella (Verona) dove è stato venduto il biglietto del primo premio, quello da 5 milioni di euro; la serie e il numero del tagliando sono: G 050111. 

    Il secondo premio, da 2 milioni di euro, è andato invece al tagliando Q 146948, venduto nell’area di servizio sull’A1 a San Nicola La Strada (in provincia di Caserta)

    Il terzo premio da 1,5 milioni di euro va al tagliando E 367077 venduto a Roma.

    Il quarto premio da un milione di euro è andato a Varese dove è stato venduto il tagliando N 235789.

    Il quinto premio, da 500 mila euro, è abbinato al biglietto serie M 115765, ed è stato venduto a Como.

    Il sesto premio, quello da 250 mila euro, è il biglietto serie R 451283 venduto a Fabro (Terni).

    I biglietti vincenti sono 206, cinquanta in più rispetto alla scorsa edizione. I premi dei 206 biglietti vincenti sono stati distribuiti così:

    PREMI DI PRIMA CATEGORIA 

    1° Premio euro 5.000.000

    2° Premio euro 2.000.000

    3° Premio euro 1.500.000

    4° Premio euro 1.000.000

    5° Premio euro 500.000

    6° Premio euro 250.000

    PREMI DI SECONDA CATEGORIA 

    N° 50 premi da euro 50.000

    PREMI DI TERZA CATEGORIA

    N° 150 premi da euro 25.000

    Ai rivenditori presso i quali sono stati acquistati i biglietti vincenti, è stato riservato un premio complessivo di 104.000 euro.

    L’elenco dei biglietti vincenti sarà disponibile sul sito http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it

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  • Una pozzanghera enorme fa impazzire il web live

    MONDO. 6 DIC. Periscope, la App di Twitter per i live raggiunge il record. Più di 20.000 visualizzazioni in tempo reale per una grande pozzanghera.

    Sembra uno scherzo ma la diretta live racconta i rocamboleschi tentativi da parte di molte persone di “guadare” una grande pozzanghera in una via.

    Ed è subito parodia sul web. In meno di poche ore hashatag, #DrummondPuddleWatch ha già raggiunto i 50.000 cinguettii su Twitter, scatenando i più svariati commenti.

    La curiosa parodia in tempo reale si svolge in Inghilterra, esattamente a Drummond (Newcastle), e la fantasia decolla.

    C’è chi tenta di guadare la pozza con un materassino, chi con salti e allungamenti ma pare che l’impresa sia ardua, se non per i più tenaci.

    Persino il creatore di Periscope notando l’aumento dei collegamenti non può che condividere il video.

    BREAKING NEWS: There's a man on a lilo in the puddle #DrummondPuddleWatch pic.twitter.com/DQNVzWzniy

    — Elliot Wagland (@elliotwagland) January 6, 2016

     

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  • Morta a 90 anni Silvana Pampanini, diva di Totò

    Morta a 90 anni a Roma l’attrice Silvana Pampanini: era la diva di Totò

    ROMA. 6 GEN. Silvana Pampanini è morta stamane alle 9,30 al Policlinico Gemelli di Roma dopo un’urgente operazione di chirurgia addominale. L’attrice, icona del cinema italiano, aveva 90 anni, compiuti lo scorso settembre. Successivamente all’intervento si era svegliata ed era cosciente, ma non è riuscita a superare le complicanze dovute anche all’età.

    Era stata la diva di Totò e del cinema italiano prima di Gina Lollobrigida e Sophia Loren, con tanti flirt annunciati e smentiti, compreso quello romantico di Totò, che per la bellissima attrice provò un sentimento profondo e mai davvero ricambiato. Nata a Roma il 25 settembre del 1925, romana ma di famiglia veneta, Silvana Pampanini si era diplomata all’istituto magistrale e al Conservatorio di Santa Cecilia. La sua carriera iniziale era quella di soprano, come la zia, ma la giovane Silvana divenne una bravissima attrice, da quando la sua maestra di canto la iscrisse a sua insaputa al primo concorso di Miss Italia, a Stresa nel 1946. Sconfitta dalla giuria, fu premiata a furor di popolo dal pubblico, tanto da convincere gli organizzatori ad attribuirle un “ex aequo” che ne fece subito una ragazza copertina sui rotocalchi. Nel 1946 Silvana ottenne così il primo ruolo a Cinecittà con “L’apocalisse” di Giuseppe Maria Scotese. Decine i film di successo: da Bellezze in bicicletta a Quo vadis, Processo alla città, La tratta delle bianche, La presidentessa, Un marito per Anna Zaccheo, Una strada lunga un anno, Un giorno in pretura, la bella di Roma, Racconti romani.

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