Autore: Redazione Centrale

  • La Scala sceglie Bigonzetti come nuovo direttore del ballo

    Mauro Bigonzetti

    MILANO. 27 GEN. Alcuni danzatori del Teatro alla Scala si sono espressi così riguardo la candidatura di Mauro Bigonzetti come nuovo direttore del corpo di ballo più importante d’ Italia: ”Non abbiamo nulla di personale contro Bigonzetti, ma riteniamo che sarebbe opportuno nominare una persona che abbia un background più classico, oltre ad un’ esperienza maggiore nella gestione di una grande compagnia come quella della Scala. Aterballetto è una società privata con meno di 40 ballerini che si specializza nella danza contemporanea, qui è molto diverso” .

    Ma evidentemente il parere dei ballerini non ha fatto cambiare la decisione ai vertici del teatro che ha ritenuto in Bigonzettti l’adeguato successore di Vaziev che ha lasciato inaspettatamente la carica per sostenere la stessa al Bolshoi. Un vero peccato perchè Vaziev ha fatto un lavoro straordinario sui ballerini scaligeri generando in loro progressi tecnici miracolosi, sotto la sua leadership il corpo di ballo non è mai stato meglio.

    Ma questa soddisfazione  evidentemente non  è  stata abbastanza per lui che ha comunque deciso di tornare al suo paese. Ed ecco che Bigonzetti  con la produzione della sua Cenerentola, malgrado le tante critiche ricevute, diciamo che evidentemente è arrivato nel posto gusto al momento giusto, aggiudicandosi un titolo prestigioso come quello di Direttore del ballo del Teatro alla Scala.

    Cinderella,  dunque, che a dicembre ha inaugurato la stagione del ballo, gli portato senza dubbio fortuna al coreografo romano. Non ci resta che fargli le congratulazioni, augurandoci  che faccia un lavoro proficuo e di qualità come si mertita l’ottima compagnia del Teatro alla Scala.

    FRANCESCA CAMPONERO

    Internet: www.teatroallascala.org

    Leggi l’articolo originale: La Scala sceglie Bigonzetti come nuovo direttore del ballo

  • Il Festival di Kustendorf tra films rari e ballate balcaniche

    Kustendorf

    Kustendorf

    KUSTENDORF. 27. GEN. Ieri il Festival di Kustendorf ci ha dilettato con la proiezione di films non celeberrimi, ma certamente rari da vedersi in Italia. Che poi quest’ultimo rappresenta uno dei motivi che sospinge, a mò di vocazione, a frequentare Kustendorf.

    Durante la mattinata è stata proiettata una pellicola di genere drammatico, dal titolo ” Adelheid “, del regista ceco Frantisek Vlacil ed a seguire un workshop con il ” Professor” Emir Kusturica che a quelle terre è particolarmente legato.

    Il pomeriggio si è aperto con un Docufilm molto interessante, dal titolo ” A German Youth” del regista Jean-Gabriel Périot ( Francia, 1974 ), un giovane filmmaker che ha sviluppato uno stile di montaggio personale con l’impiego di immagini di repertorio. Sicché il suo stile è una commistione di sperimentazione, documentario e solo in parte finzione. Il film in oggetto affronta nel dettaglio una pagina che ha avuto un grande peso sulla storia tedesca, raccontando l’iter della nascita, sviluppo e declino de la Banda Baader Meihnof, dai nomi degli ” iniziatori “, altrimenti conosciuta come RAF, La Rote Armee Fraktion, fondata il 14 maggio 1970 da  Ulrike Meihnof, Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Horst Mahler, attiva fino al 1993 ed ufficialmente disciolta nel 1998.

    Il film attraverso la ripresa di filmati storici, ripercorre l’entusiasmo iniziale soprattutto della giovane ed affermata giornalista Ulrike e del giovane Andreas, i quali, nell’immediato dopoguerra avevano l’ardire di cambiare il mondo in favore del proletariato, sfociando poi nella lotta armata. In effetti il loro manifesto dice ” Sviluppare le lotte di classe. Organizzare il proletariato. Iniziare la resistenza armata ! Costruire l’armata rossa! . Ma come ogni forma di guerra e / o di terrorismo, questa lotta partorisce vittime, vittime talvolta diverse da quelle disegnate, come autisti e guardie del corpo degli obiettivi.

    Certamente un Docufilm necessario, che evoca un lungo frammento di storia europea che va conosciuto, noto come ” autunno tedesco “. Un racconto che graffia il cuore per l’accanita speranza nutrita da un colto gruppo di giovani di migliorare il mondo in senso antimperialista, purtroppo scivolata in una cupa violenza. Certo che poi ancora oggi non è chiaro se Ulrike ed alcuni suoi compagni, tenuti in duro stato di detenzione, si siano lucidamente suicidati o siano stati suicidati.

    Valido nel contesto della pellicola, il riferimento finale ad alcune scene del recente film ” La Banda Baader Meihnof ” del filmmaker tedesco Uli Eder, notissimo in Italia per ” Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino “. Interessante momento di riflessione storica.

    Nel pomeriggio ci siamo dilettati con l’opera prima del giovane filmmaker romeno Corneliu Porumboiu dal titolo  ” Treasure “. Opera fresca, esilarante, che ricorda molto in embrione lo stile del grande maestro della medesima provenienza Radu Mihaileanu. Sicuramente il nuovo filmmaker incontrerà consenso artistico. A seguire la proiezione dei vari Short- Moovies in concorso.

    E la notte si aperta sulle note calde de ” Dejan Lazarevic Orchestra “ , gruppo folk proveniente da Pozega, Serbia. La loro musica coinvolge subito in danze rom tutti i presenti. D’altronde qui in Serbia sussiste un modo molto semplice e sano di divertirsi, che noi europei d’Occidente abbiamo irrimediabilmente perduto. Il finale in cui reinterpretano la struggente ballata che Goran Bregovic scrisse come colonna sonora per il ” Tempo dei Gitani ” di Emir Kusturica, si rivela un momento d’alta commozione. Sono tutti a ballare con la mano sul cuore. C’è da dire che la musica de Dejan Lazarevic Orchestra è esclusivamente strumentale. Ma non possiamo non menzionare alcune parole della citata ballata ” Tutti i Rom, Padre, nel giorno di San Giorgio, sacrificano l’agnello. Noi non abbiamo l’agnello e siamo poveri pure nel giorno di San Giorgio “. Su questa intensa musica, evocativa di una società altra, si esce dall’anfiteatro ad osservare il silenzio della notte dove il mondo è ancora umano.

    Romina De Simone 

    Internet: www.kustendorf-filmandmusicfestival.org

    Leggi l’articolo originale: Il Festival di Kustendorf tra films rari e ballate balcaniche

  • Nicola Giuliano de La Grande Bellezza e Youth, atterra a Kustendorf

    Nicola Giuliano, producer de La Grande Bellezza e Youth, atterra a Kustendorf, Serbia

    KUSTENDORF. 26. GEN. La giornata di ieri nel contesto del Festival di Kustendorf è stata intensa. Nello specifico Nicola Giuliano, producer del nostrano Premio Oscar Paolo Sorrentino, è atterrato, con l’elicottero personale di Emir Kusturica, qui nel villaggio di Kustendorf per offrirci un interessantissimo contributo durante il workshop dedicato.

    Come saprete, Nicola Giuliano, è uno dei maggiori produttori della scena italiana ed internazionale. Profondamente legato a Paolo Sorrentino, di cui è amico da un ventennio, a lui dobbiamo il ” parto ” de ” La Grande Bellezza “, Oscar 2014 e dell’ultimo ” Youth ” / ” La Giovinezza” con la perfetta interpretazione di Michael CaineHarvey Keitel, Paul DanoRachel WeiszJane Fonda.

    Chiaramente qui al Kustendorf prima è stata trasmessa la versione originale della pellicola che, benchè sia italiana, è girata in inglese, dato l’affermatissimo cast internazionale. D’altro canto, Sorrentino stesso, ospite del Festival di Kustendorf nel 2014, ai ” margini ” dell’Oscar, ha dichiarato – contrariamente al maestro Jacques Audiard- che predilige lavorare con attori universalmente noti, per non sbagliare.

    Il pubblico locale era estasiato durante la proiezione. Sorrentino, come Garrone, è molto amato nelle terre dell’ex Yugoslavia. A seguire un vivace workshop con Nicola Giuliano. Molte le domande che gli sono state rivolte dagli studenti.

    Giuliano ha raccontato l’iter della realizzazione del film che è iniziata prima ancora del conseguimento dell’Oscar con ” La Grande Bellezza “. Ha sottolineato come il Grande Harvey Keitel abbia accettato di interpretare il ruolo propostogli da Sorrentino già nel settembre del 2014, in piena Oscar Campaign. Per il ruolo femminile di ” Brenda Morel ” invece, l’attrice che avrebbero voluto sarebbe stata invero Shirley Maclaine, ma non risultando attuabile, è stata sostituita con una Jane Fonda che, a detta del producer Giuliano, si è palesata straordinaria sul piano professionale ed umano.

    Come avrete notato, il film è ambientato in un hotel di lusso. L’idea iniziale di Giuliano era quella di girare la maggior parte delle scene sulle Dolomiti, nella provincia di Bolzano, ma la ricerca di pregiati alberghi da parte di Sorrentino in quella zona si è rivelata infruttuosa, sicché il film è stato poi ripreso in differenti fastosi hotel in Svizzera. D’altronde si tratta di una pellicola prodotta con un budget di 12 milioni di Euro. Un film estremamente impegnativo anche dal punto di vista finanziario. Bisogna sottolineare che le opere di Sorrentino / Giuliano sono sempre in coproduzione con la Francia, sicchè sussiste la difficoltà di spartire le spese economiche tra le due produzioni. Certamente un’opera monumentale.

    Giuliano ha infine accennato ad alcune altre pellicole, prodotte da lui, come ad esempio ” L’attesa ” / ” The Wait “ con Giuliette Binoche per la regia di Piero Messina.

    E’ stato un seminario molto illuminante, esplicativo del complesso iter che conduce alla realizzazione di un film.

    La serata si è poi conclusa sulle note folk del moldavo Adam Stinga, certamente applauditissimo.

    Romina De Simone

    Kustendorfhttp://kustendorf-filmandmusicfestival.org/2016/

     

     

     

     

     

     

     

    Leggi l’articolo originale: Nicola Giuliano de La Grande Bellezza e Youth, atterra a Kustendorf

  • Mazzata su big del calcio, indagati anche Preziosi, Garrone e Spinelli

    Mazzata sui big del calcio. La procura di Napoli indaga 64 persone

    La procura di Napoli indaga il mondo del calcio

    NAPOLI. 26 GEN. Mazzata sul mondo del calcio di serie a e Serie B. Sono 64 gli indagati e tra loro ci sono massimi dirigenti, calciatori e procuratori di serie A e B come il presidente del Genoa Enrico Preziosi, l’ ormai ex presidente del Livorno Aldo Spinelli, l’ ex della Samp Edoardo Garrone, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’ex presidente e ad della Juventus Jean Claude Blanc. l’ad del Milan Adriano Galliani.

    Tra i calciatori indagati anche Lavezzi e l’ex giocatore Crespo. Coinvolti diversi procuratori, tra cui Alessandro Moggi.

    L’ipotesi di reato è “evasione fiscale e false fatturazioni”.

    L’inchiesta sul mondo del calcio, denominata ‘Fuorigioco’ è stata condotta dai pm della procura di Napoli Danilo De Simone, Stefano Capuano e Vincenzo Ranieri, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli.

    L’indagine, era partita nel 2012 nelle sedi del Napoli e della Figc.

    Oggi con la conclusione delle indagini la guardia di finanza ha consegnato gli avvisi di garanzia a 64 indagati e ha sequestrato beni per circa 12 milioni di euro. L’indagine ha riguardato complessivamente un centinaio di soggetti legati al mondo del calcio e 35 società di calcio di Serie A e di Serie B.

    Dall’inchiesta,  secondo la Procura, “emerge un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte, posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B nonchè da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori” con “il meccanismo fraudolento architettato” utilizzato “nel contesto delle operazioni commerciali sulla compravendita di calciatori”.

    Ecco i dirigenti ai quali, in seguito all’indagine della Procura di Napoli, è stato notificato il provvedimento di sequestro:  Antonio e Luca Percassi, Claudio Garzelli, Giorgio Perinetti, Luigi Corioni, Gianluca Nani, Sergio Gasparin, Pietro Lomonaco, Igor Campedelli, Maurizio Zamparini, Rino Foschi, Daniele Sebastiani, Andrea Della Valle, Pantaleo Corvino, Alessandro Zarbano, Enrico Preziosi, Luciano Cafaro, Jean Claude Blanc, Alessio Secco, Claudio Lotito, Marco Moschini, Renato Cipollini, Aldo Spinelli, Adriano Galliani, Aurelio De Laurentiis, Tommaso Ghirardi, Pietro Leonardi, Pasquale Foti, Edoardo Garrone, Umberto Marino, Massimo Mezzaroma, Roberto Zanzi, Giovanni Lombardi Stronati, Francesco Zadotti, Sergio Cassingena, Massimo Masolo e Dario Cassingena.

    Ecco l’elenco completo dei calciatori indagati dalla Procura di Napoli: Gustavo German Denis, Juan Fernando Quintero, Adrian Mutu, Ciro Immobile, Matteo Paro, Hernan Crespo, Pasquale Foggia, Antonio Nocerino, Marek Jankulovski, Cristian Gabriel Chavez, Ignacio David Fideleff, Ivan Ezequiel Lavezzi, Gabriel Paletta, Emanuele Calaiò, Cristian Molinaro, Rios Pabon, Diego Alberto Milito.

    Infine ecco i procuratori sportivi coinvolti nell’indagine della Procura di Napoli: Alessandro Moggi, Marco Sommella, Vincenzo Leonardi, Riccardo Calleri, Umberto Calaiò, Leonardo Adrian Rodriguez, Fernando Osvaldo Hidalgo, Ives Alejandro Mazzoni, Edoardo Luis Rossetto.

    La Procura della Repubblica di Napolihttp://www.giustiziacampania.it/opencms/opencms/giustiziacampana/napoli_procura/?nameReg=Campania&nameCirc=napoli&nameUff=procura&showFolders=true

    Leggi l’articolo originale: Mazzata su big del calcio, indagati anche Preziosi, Garrone e Spinelli

  • Audi gialla svizzera, bruciata nel trevigiano

    L’ Audi Rs4 con targa svizzera ricercata dalla plizia è stata data alle fiamme

    TREVISO. 26 GEN. L’ Audi gialla Rs4 con targa svizzera al centro di un’imponente caccia da parte delle forze dell’ordine, è stata bruciata nella notte nel trevigiano.

    I tre malviventi che la usavano, sentendosi braccati, hanno dato fuoco alla vettura in aperta campagna, eliminando così possibili tracce, vicino ad un torrente, tra i comuni di One’ di Fonte ed Asolo.

    Le fiamme sono state notate da alcuni cittadini che hanno chiamato i vigili del fuoco.

    Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno constatato che si trattava dell’Audi Gialla rubata all’aeroporto di Malpensa a Milano lo scorso dicembre e con la quale tre banditi si sono resi protagonisti di rocambolesche fughe, forzature di posti di blocco  e corse in autostrada a 260 km/h e in contromano sul passante di Mestre.

    Dei malviventi, per il momento, non è stata trovata traccia.

    Uno dei ricercati per la vicenda dell’Audi gialla, comparso in una foto, giunto da Forlì, si è presentato spontaneamente in questura a Torino, con il proprio legale, per spiegare la sua estranietà ai fatti.

    Si tratta di un albanese di 32 anni che ha confermato oltre alla propria innocenza anche l’estraneità ai fatti delle altre due persone presenti nelle foto, due altri albanesi che si trovano nel loro Paese; uno sarebbe anche detenuto.

    L’uomo, senza permesso di soggiorno, è stato trattenuto al Cie di Torino, poi verrà espulso. (nella foto: l’Audi gialla pubblicata dalla Questura di Vicenza).

    La Questura di Vicenza: www.questure.poliziadistato.it/Vicenza

    Leggi l’articolo originale: Audi gialla svizzera, bruciata nel trevigiano

  • Doodle per i 90 anni della dimostrazione della prima televisione

    Il 90° della dimostrazione della prima televisione

    ROMA. 26 GEN. Ecco un nuovo doodle odierno, questa volta per il 90° anniversario della prima dimostrazione della televisione.

    A novant’anni di distanza avveniva la prima dimostrazione di un apparecchio. Era il 26 gennaio 1926 quando a Londra l’ingegnere scozzese John Logie Baird mostrò ai giornalisti e ai membri della Royal Institution il funzionamento della ‘sua’ televisione.

    La prima immagine televisiva della storia era una “maschera neutra”: un’immagine passata alla storia con il nome di “The Face”.

    Baird aveva cominciato a lavorare allo sviluppo di tale apparecchio diversi anni prima ed il 2 ottobre 1925, aveva inviato un’immagine televisiva formata da 28 linee in una ‘visione senza fili’.

    La televisione elettromeccanica di Baird, si sviluppò rapidamente, ma venne presto soppiantata da altri sistemi più evoluti e divento ben presto l’apparecchio televisivo elettronico, ad opera dell’inventore di San Francisco Philo Farnsworth, che partì dall’esperienza di Baird per costruire quella che è – a conti fatti – la televisione come la conosciamo oggi: era il 1927.

    I doodle: https://g.co/doodle/msq7td

    Leggi l’articolo originale: Doodle per i 90 anni della dimostrazione della prima televisione

  • Ilva, Partito Comunista schierato con operai e contro Renzi

    Il torinese Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista, si schiera con i compagni in lotta all’Ilva di Cornigliano

    TORINO. 25 GEN. “Il Partito Comunista è al fianco degli operai Ilva di Cornigliano, che questa mattina a Genova hanno occupato lo stabilimento e sono scesi in piazza per protestare contro il governo Renzi, il quale, senza dichiararlo apertamente, sta facendo a pezzi l’accordo di programma”.

    Lo ha dichiarato oggi Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista.

    “La vicenda dell’Ilva di Genova – ha aggiunto Rizzo – descrive esattamente l’atteggiamento dei politici borghesi, qualunque parte ricoprano nelle istituzioni cosiddette democratiche, rispetto al questione lavoro. Mentre gli enti locali, di fatto, stanno a guardare, il governo Renzi, subordinato ai voleri dell’Unione europea, lavora per favorire la svendita di questo pezzo pregiato della siderurgia italiana al privato di turno e il bando non fa alcun riferimento ai livelli occupazionali. Come ormai ampiamente dimostrato, la Ue impone a governi subordinati il proprio volere di attacco ai lavoratori e ai settori di produzioni centrali dei Paesi. Solidarietà agli operai:  l’unica soluzione è rompere la gabbia delle compatibilità europee e costruire la democrazia dei lavoratori, cioè il socialismo”.

     

    Leggi l’articolo originale: Ilva, Partito Comunista schierato con operai e contro Renzi

  • Il Festival di Kustendorf ci guida ad Andricgrad, Bosnia

    Statua di Ivo Andric, Premio Nobel Letteratura , ad Andricgrad nell’area di Visegrad

    KUSTENDORF. 25. GEN. Il Festival di Kustendorf ieri, sotto una fitta precipitazione di neve, ci ha guidato fino alla vicina Bosnja, ad  Andricgrad,  l’altro villaggio interamente in pietra che il regista Emir Kusturica ha fatto costruire nel contesto della città di Visegrad, dedicandolo al Premio Nobel Yugoslavo per la Letteratura il quale, nel disordine mondiale, è indispensabile leggere di nuovo: Ivo Andric.

    ” Il Ponte sulla Drina “/ ” Na Drini cuprije “è la sua opera fondante. La Drina è il fiume su cui si affaccia Andicgrad / Visegrad ed il ponte cui Andric fa riferimento è quello che più anticamente collegava l’area cristiano-ortodossa della città con quella islamico-musulmana. Ho detto ” collegava “, non separava. All’epoca dell’attuale situazione dell’Europa Occidentale è opportuno citare un pensiero del Grande Ivo Andric: ” Ovunque nel mondo, in qualsiasi posto il mio pensiero vada o si arresti, trova fedeli e operosi ponti, come eterno e mai soddisfatto desiderio dell’uomo di collegare, pacificare ed unire tutto ciò che appare davanti al nostro spirito, ai nostri occhi, ai nostri piedi, affinchè non ci siano divisioni, contrasti, distacchi “.

    Un punto di vista forte, su cui la Comunità Europea dovrebbe riflettere. Da questo lato dell’Europa, per quanto sussistano rigorosi controlli alla Frontiera per residenti ed europei come me, non c’è nessun rischio terrorismo. I Richiedenti Asilo transitano, perchè queste terre non costituiscono la propria meta finale, eppure nel loro transitare sono accolti, godono della solidarietà dei cittadini locali, i quali, portando nel proprio cuore il segno dell’Orrore della Guerra, non possono che esserne compartecipi. I Minori Migranti godono persino del supporto di psicologi al fine di superare i propri traumi.

    Così in questo contesto di rinnovata civiltà si incastona il valore che Andricgrad assume nel Festival di Kustendorf. In effetti lo scopo di Kusturica è rendere Andricgrad un altro centro culturale polivalente dove le persone possano ritrovarsi per confrontarsi culturalmente in maniera del tutto libera. E’ivi presente l’Andricgrad Institue, dove dall’autunno del corrente anno gli studenti interessati potranno studiare materie concernenti il Cinema: dalla regia alla recitazione. Attualmente l’Istituto è già in uso per eventi, presentazioni di libri, spettacoli. Kusturica si è premurato di far costruire un ostello per studenti ed un albergo. Perchè nell’area di Visegrad? Visegrad è la città in cui Ivo Andric, affidato alla sorella del defunto padre, ha frequentato la scuola elementare per poi avviarsi ad una tumultuosa vita da diplomatico e da illuminato scrittore.

    Il viaggio ad Andricgrad è dunque strutturale al Festival di Kustendorf che si configura sempre più come un’occasione di Dialogo non solo cinematografico.

    La serata di ieri si è poi conclusa con la proiezione del Film premiato a Cannes Edizione 2015 dal titolo ” Deepan “ del celeberrimo maestro Jacques Audriard, ivi presente ed accolto con profonda riverenza, avendo donato al mondo degli assoluti capolavori cinematografici di grande spessore intellettuale.

    E per restare in tema, la trama del film narra la storia di un uomo, Deepan, il quale, fuggito dalla guerriglia del proprio paese d’origine, incontrerà altrettanta violenza nell’estrema periferia francese. Discusso finale a lieto fine in Inghilterra. Una critica del maestro Audiard al fallimento sociale del suo Stato? Possibile. Ad ogni modo l’affermatissimo cineasta francese, riferendosi a ” Deepan “, dove non ha utilizzato attori professionisti, durante il workshop, ha sottolineato come a livello cinematografico sia produttivo lavorare con attori non professionisti, in quanto – a suo dire- sanno muoversi secondo schemi meno rigidi, tanto da offrire ogni giorno lavorativo sul set, notevoli sorprese artistiche. E questo è un segno della lungimiranza artistica del Grande Maestro Audiard!

    La notte si conclude con la coinvolgente esibizione della rock-band  Partibrejkers “ , acclamatissima,  che esiste sin dai tempi della Yugoslavia. La Yugoslavia che sebbene scomparsa, è indelebilmente presente. Ed in effetti la giornata di oggi qui al Kustendorf festival ci insegna l’unità ed il dialogo. Nel senso ortodosso delle parole. (nelle foto. alcune immagini di Andricgrad,  nel contesto della città di Visegrad).

    Romina De Simone

    Leggi l’articolo originale: Il Festival di Kustendorf ci guida ad Andricgrad, Bosnia

  • Virus Zika, quattro casi in Italia dal Brasile

    Quattro casi di virus Zika in Italia

    ROMA. 24 GEN. Quattro casi di contagio da virus Zika sono stati registrati in Italia. Secondo il direttore dello Spallanzani, l’Istituto nazionale per le malattie infettive si tratta di 4 italiani che rientravano dal Brasile ed i casi si riferiscono alla Primavera 2015.

    Su quattro, tre sono stati seguiti dallo Spallanzani di Roma, il terzo a Firenze ed attualmente starebbero bene.

    Il virus genera malformazioni come la microcefalia nei neonati ha colpito 22 Paesi in America Latina e la Gran Bretagna dove sono stati registrati 3 casi, sembra provenineti dalla Colombia, dal Suriname e dalla Guyana.

    Per il momento non esiste per ora una cura per l’infezione da virus Zika, che è trasmesso dalla zanzara Aedes Aegypti che è responsabile anche della dengue e  della chikungunya.

    Lo Spallanzani a Romawww.inmi.it

    Leggi l’articolo originale: Virus Zika, quattro casi in Italia dal Brasile

  • Il panda Tian Tian rotola felice nella neve

    Panda Tian Tian che rotola nella neve felice

    WASHINGTON. 23 GEN. “Tian Tian si è svegliato stamane tra tanta neve ed era decisamente contento”. Lo si legge nel tweet cinguettato dal profilo del National Smithsonian’s Zoo di Washington.

    Tian Tian è il panda gigante che, nella giornata in cui la bufera Jonas ha paralizzato la costa Est degli Stati Uniti, fa festa rotolandosi in mezzo alla neve.

    Nel filmato il panda si rotola felice, si mette le zampe sulla testa più volte, incredulo, per la presenza di così tanta neve. Ed il filmato condiviso è già diventato virale su Twitter.

    Tian Tian è il maschio adulto del National Zoological Park, nato nel Centro di ricerca e conservazione dei panda giganti in Cina il 27 aagosto 1997.

    Leggi l’articolo originale: Il panda Tian Tian rotola felice nella neve