Autore: Redazione Centrale

  • Negramaro a Genova il 18 maggio al 105 Stadium

    I Negramaro il 18 maggio al 105 Stadium di Genova

    GENOVA. 19 APR. Prosegue il tour dei Negramaro che tra novembre e dicembre, sold-out dopo sold-out (150.000 presenze in sole 22 date), ha infiammato i palchi delle principali città italiane con un applauditissimo show, raddoppiato a Firenze e Acireale, triplicato a Bari, Roma e Milano, ed infine celebrato in un memorabile live gratuito nella capitale (Circo Massimo), la notte di capodanno, davanti ad un pubblico di oltre 200.000 spettatori.

    “La Rivoluzione Sta Arrivando Tour” continua passando per Genova il 18 maggio al 105 Stadium; nel 2016 ecco 9 nuovi concerti nel mese di maggio, in città non ancora toccate dal tour.

    In partenza il prossimo 5 maggio da Taranto, la band farà poi tappa a Reggio Calabria, Napoli, Pescara, Forlì, Varese, Genova, Conegliano, con una grande conclusione all’Arena di Verona.

    I biglietti sono acquistabili su: www.happyticket.it e www.ticketone.it

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  • Greenpeace: niente quorum ma segnale forte contro i petrolieri

    Greenpeace, niente quorum ma segnale forte contro i petrolieri

    ROMA. 18 APR. Da Greenpeace arrivano i ringraziamenti a tutti gli elettori che hanno deciso di “esprimersi sul futuro delle politiche energetiche del nostro paese”.

    Greenpeace prende atto del mancato quorum, osservando però che a determinare questo risultato hanno contribuito i tempi contratti della campagna referendaria, il rifiuto del governo di indire un Election Day e una strategia politico-mediatica che a lungo ha tenuto sotto silenzio il tema del referendum sulle trivelle. Greenpeace ritiene comunque che la partecipazione alla consultazione non debba essere ignorata.

    «Non siamo riusciti a raggiungere il quorum, ma non tutti hanno giocato pulito in questa partita. L’invito all’astensione venuto dal governo rimane una brutta pagina nella storia della nostra democrazia», commenta Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace. «Crediamo che Renzi e il suo governo dovrebbero invece ascoltare il segnale che viene dalle urne. Hanno votato, infatti, circa 15-16 milioni di italiani, quasi il doppio di quanti votarono nel 2013 per il PD e – come emerge dai primi dati – in maniera massiccia contro le trivelle. Parliamo dunque di una maggioranza nettissima rispetto al voto che ancor oggi legittima la premiership di Renzi”.

    Greenpeace chiede al governo di prendere onestamente atto che un gran numero di italiani ha partecipato a questa consultazione per chiedere un futuro energetico diverso e una politica indipendente dalle lobby fossili. Un governo attento alla democrazia, all’indomani di un esito referendario come questo, aprirebbe un serio dibattito pubblico sul futuro energetico del Paese.

    Greenpeace, inoltre, ha deciso di dare immediato seguito all’impegno referendario. La norma che assegna ai petrolieri concessioni senza una precisa scadenza, infatti, viola lo spirito e la lettera della Direttiva 94/22/CE, recepita dall’Italia con D.Lgsl. 625/96, secondo la quale “l’estensione delle aree costituenti oggetto di autorizzazioni e la durata di quest’ultime devono essere limitate”. Greenpeace si appresta quindi a inviare un atto di denuncia alla Commissione Europea per segnalare questa e altre violazioni che denotano sistematici aggiustamenti delle norme e dei principi del Diritto comunitario a favore degli interessi dei petrolieri.

    L’impegno di Greenpeace per la tutela dei mari e la rivoluzione sostenibile del sistema energetico non si ferma dunque qui. Si tratta solo di una battuta d’arresto sulla strada verso l’eliminazione dei combustibili fossili, obiettivo irrinunciabile se si vuole proteggere il clima e garantire alle prossime generazioni un Pianeta ospitale.

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  • Referendum trivelle, affluenza al 32%: sprecati 300 milioni

    Il flash mob di Greenpeace per il referendum sulle trivellazioni: sprecati 300 milioni di euro

    GENOVA. 17 APR. Il quorum oggi non è stato raggiunto e quindi il voto del referendum sulle trivellazioni non vale. L’affluenza registrata poco dopo le 23 è stata infatti del 32,1 per cento. Per essere valida, la percentuale dell’affluenza alle urne avrebbe dovuto raggiungere almeno il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto.

    I SI all’abrogazione della legge sono stati la maggioranza con 84,2 per cento, i NO la minoranza con 15,8 per cento. Ma il risultato non è servito a nulla di concreto, se non ad aizzare le polemiche politiche.

    Anche a Genova e in Liguria il quorum è stato ben al di sotto del 50% e a livello regionale ha rispecchiato la media nazionale, attestandosi al 31,2%.

    Il premier Matteo Renzi stasera ha detto: “La demagogia non paga. Risultato netto e chiaro, sprecati 300 milioni di euro di soldi pubblici”.

    Beppe Grillo alla sezione elettorale dell’Istituto Agrario Marsano di S. Ilario ha commentato: “Il voto è ancora segreto, vero?”.

     

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  • Alfano: chi scappa da guerre è profugo, gli altri irregolari e vanno espulsi

    Il ministro degli Interni precisa: chi scappa da guerre è profugo, gli altri irregolari e vanno espulsi

    GENOVA. 17 APR. Mentre infuriano le polemiche sui raid teppistici di No Borders, centri sociali e anarchici, che ieri sera a Genova hanno tenuto in ostaggio la città e compiuto atti vandalici per sostenere l’immigrazione selvaggia, il ministro degli Interni Angelino Alfano oggi a Sky TG24 ha precisato la posizione del governo Renzi, anche in riferimento agli sbarchi dalla Libia.

    “Chi scappa dalle guerre è un profugo, gli altri sono degli irregolari. Chi fugge dalla fame e dalla miseria non può essere definito un richiedente asilo o un rifugiato. Il nostro compito è aiutare i profughi ed evitare che partano quelli che invece cercano un futuro migliore, nella consapevolezza che qui in Italia non lo troveranno. Noi al loro arrivo salviamo tutti e prestiamo assistenza, ma chi è irregolare va espulso”.

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  • Referendum sulle trivellazioni, seggi aperti

    Fino alle 23 aperti i seggi per il referendum sulle trivellazioni

    GENOVA. 17 APR. Aperti questa mattina alle 7 i seggi elettorali per la consultazione sul referendum abrogativo sulla durata delle trivellazioni in mare su cui si esprimeranno oggi circa 47 milioni di italiani.

    Il diritto di voto potrà essere esercitato fino a questa sera alle 23.

    Perché sia valido alle urne dovrà recarsi il 50 per cento, più uno, degli elettori.

    Il corpo elettorale, ripartito negli 8.000 Comuni e nelle 61.562 sezioni elettorali del territorio nazionale, è pari a 46.732.590 elettori, di cui 22.465.001 maschi e 24.267.589 femmine.

    A questi elettori vanno aggiunti i 3.898.778 elettori residenti all’estero, di cui 2.029.303 maschi e 1.869.475 femmine, per i quali la modalità ordinaria di espressione del voto è quella per corrispondenza.

    Gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto, presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di identità, la tessera elettorale personale a carattere permanente.

    Qualora non si rinvenga la propria tessera elettorale o si rilevi che gli spazi per l’apposizione del timbro sono esauriti, si potrà chiedere una nuova tessera agli uffici comunali che, a tal fine, assicureranno l’apertura al pubblico anche oggi, giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto (dalle ore 7.00 alle ore 23.00).

    Lo scrutinio dei voti inizierà nella stessa giornata di domenica, subito dopo la chiusura delle votazioni.

    Si vota sulla proroga delle concessioni per le piattaforme che estraggono metano e petrolio entro 12 miglia marine (22,2 km) dalle coste italiane.

    Perché il voto sia valido basta tracciare un segno sul SI o sul NO nell’apposita scheda gialla.

    Si tratta di un referendum abrogativo: ci viene chiesto se vogliamo cancellare una legge che c’è già. Si tratta di quel passaggio della legge di stabilità 2015 che permette alle società petrolifere di sfruttare i pozzi di estrazione in mare oltre la naturale scadenza della concessione, fino all’esaurimento del giacimento.

    Se il quorum non venisse raggiunto, cioè se non vanno a votare abbastanza elettori, il referendum diventa nullo ed è come se vincesse il ‘no’. Le schede bianche e nulle partecipano al quorum.

    Se vince il ‘no’, le compagnie potranno estrarre petrolio o gas finché ne troveranno.

    Il sito ufficiale del referendum con gli aggiornamenti: http://elezioni.interno.it

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  • 127 anni fa nasceva Charlie Chaplin il genio comico più amato

    Charlie Chaplin

    GENOVA. 16 APR. Anche sforzandoci non possiamo dire che se fosse ancora vivo il grande Chaplin avrebbe 127 anni perché malgrado la vita degli uomini si sia allungata, certo non così tanto da poter festeggiare un tal compleanno. Questo però non ci impedisce di ricordare ancora il grande artista che nel nostro immaginario ha lasciato un’impronta indelebile.

    Chaplin, in tutti i suoi film e cortometraggi è stato portavoce di valori e sentimenti sani quali la dignità, l’integrità morale e la solidarietà tra gli uomini contro il muro dell’indifferenza, del conformismo, dell’emarginazione, dell’oppressione e della modernizzazione coatta, nonché dell’ipocrisia della società medio-borghese. Il suo personaggio, il melanconico vagabondo Charlot, ha conquistato prima l’America poi tutto il mondo in quanto attraverso le sue avventure comiche incarnava l’espressione della speranza e delle aspettative dipinte sul volto dell’emigrato, sentimento condiviso da tutti gli esuli che arrivarono nel Nuovo Mondo sul finire del XIX° secolo in cerca di fortuna.

    Chaplin era comunque molto di più di Charlot, Chaplin era uomo di grande esperienza e infatti per questo della vita aveva capito tutto e la dice lunga una sua famosa frase: “un giorno senza sorriso è un giorno perso” , una massima che è stata la missione di tutta la sua vita. FRANCESCA CAMPONERO

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  • Cioccolato fondente, un adorato sconosciuto?

    Il libro dell’ enogastronomo Umberto Curti sul cioccolatoA scuola di cacao

    GENOVA. 16 APR. Premesso che quanto segue non è in alcun modo un punto di vista medico ma solo un contenuto puramente divulgativo, e che soltanto i medici (o altri operatori legalmente abilitati alle professioni sanitarie) possono trattare, prevenire, diagnosticare e curare “ad personam” le diverse patologie…

    Più di 5, e meno di 5, in estrema sintesi mi pare uno slogan che molti dietologi e nutrizionisti, in via generale, sposerebbero. Più di 5, nel senso di consumare più di 5 volte al giorno frutta e verdure fresche, una mission tutto sommato possible, specialmente lungo le sponde del Mediterraneo. Meno di 5, nel senso che quando un prodotto svela in etichetta più di 5 ingredienti e magari un’interminabile sfilza di additivi e conservanti, che a quella ricetta sembrerebbero lontani, beh allora forse è opportuno capire bene il contenuto della confezione…

    Il cioccolato fondente – basta una rapida traversata on line per vederlo celebrato centinaia di volte in tal senso – figura tra gli alimenti che in questi anni la scienza ha maggiormente rivalutato e “apprezzato”, talora anche rimuovendo una serie di pregiudizi e stereotipi che lo riguardavano, fra cui che facesse particolarmente ingrassare, con accumuli d’adipe, ciò che contrasterebbe con le virtù tipiche del cacao, o che provocasse l’acne, la quale viceversa è un’infezione del bulbo pilifero indotta da un batterio (Propionibacterium acnes), o che guastasse i denti, là dove al contrario risulterebbe, in quanto antibatterico, nemico delle carie dentali grazie ai tannini che rallentano la placca. Come sempre, occorre consumarlo con moderazione e buon senso, del resto le persone ragionevoli si attengono, anche nell’alimentarsi, a criteri di misura che sono l’opposto degli eccessi.

    Ma le parole magiche, nel percorso di “riconoscimento” del cacao e cioccolato, paiono in primis caffeina e teobromina.

    La caffeina rientra in una categoria di alcaloidi stimolanti, noti come metilxantine. Nel cacao essa si combina al composto chimico correlato, chiamato teobromina, e ciò produce l’effetto “energizzante”, cui peraltro si può esser più o meno sensibili. La caffeina, si noti bene, presenzia vari alimenti (caffè, thé, guaranà, mate, noci di cola…), ma la teobromina l’ha solo il cacao.

    Secondo approfondimenti svolti presso la “John Hopkins University” di Baltimora (Maryland), a metà degli anni ’90 del secolo scorso, e poi ripresi in moltissime altre sedi, caffeina e teobromina rivelano profili e proprietà farmacologiche simili. Agiscono come energizzanti, ma in modalità diversificate, e sinergicamente realizzano un’azione che motiva il successo, in tutti i sensi e non solo gustativo, del cioccolato (il fondente sta lentamente sorpassando i consumi di quello al latte).

    La caffeina è 30-50 volte più potente della teobromina, ma nel cacao la teobromina è 10 volte la caffeina (la polvere di cacao contiene circa il 2% di teobromina e lo 0,2% di caffeina). Cosicché non è dato precisare quale composto prevalga. Ma di certo il cacao (e il cioccolato che ne è ricco) si presenta come un toccasana psicofisico: molte fonti infatti affermano che, contemporaneamente, favorisca il rilascio di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore; aiuti la concentrazione ed i riflessi; prevenga o rallenti, grazie al molto fosforo, la senilità mnemonica; inoltre avvantaggi le prestazioni muscolari e sportive, favorendo i recuperi di glicogeno; “scaldi” il tono corporeo contro i rigori dell’inverno, grazie al peculiare profilo nutrizionale ed al magnesio, eccetera eccetera.

    Siamo ciò che mangiamo, nel bene e nel male… Come ormai noto, poi, anche a tavola si possono contrastare quei radicali liberi che provocano l’invecchiamento cellulare. Le ricerche hanno quindi indagato i potenziali effetti benefici del cioccolato fondente in virtù del suo alto tenore di flavonoidi, che come spazzini prevengono i “tappi” nelle arterie, e risultano quindi tra i più famosi alleati nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, del colesterolo, del diabete e dei rischi connessi a stress ossidativo.

    Ma le liete scoperte non si sono fermate qui. Il cacao sembra di gran lunga superare in ferro gli spinaci, innalzare le difese immunitarie, avere effetti curativi contro la tosse migliori (grazie alla teobromina) rispetto alla codeina, esser ottimamente tollerato durante la gestazione e in alcuni casi fungere persino da normalizzatore della pressione arteriosa delle gestanti, facilitare la circolazione degli arti inferiori anche in caso di arteriopatie periferiche, idratare e tonificare la pelle (con speciale riferimenti ad alcune parti del corpo), ravvivare i capelli…

    In definitiva (ma per ogni dubbio ed ogni consiglio personalizzato è bene rivolgersi sempre e solo al proprio medico curante e/ o ad un medico dietologo), un bicchiere di buon vino rosso, altro forziere di flavonoidi e di resveratrolo, e un “quadrettone” di cioccolato fondente al giorno parrebbero due preziosi partner del benessere e della salute.

    Se poi si tratta di cioccolato artigianale, e comunque realizzato con burro di cacao, ovvero senza materie grasse sostitutive, e con vaniglia, ovvero senza vanillina chimica, beh…

    Umberto Curti, enogastronomo, www.ligucibario.com

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  • Telefono Azzurro in oltre 2mila piazze contro il bullismo

    Telefono Azzurro contro il bullismo

    GENOVA. 15 APR. Sabato 16 e domenica 17 aprile più di 2300 piazze italiane saranno colorate dai fiori che le volontarie e i volontari di SOS Il Telefono Azzurro Onlus consegneranno a chiunque sosterrà la Campagna “Fiori d’Azzurro”, nata con l’obiettivo di informare sul tema del bullismo.

    Sono tanti i giovani che subiscono violenze psicologiche e anche fisiche da parte di coetanei, a scuola, nei luoghi sportivi, di aggregazione e su Internet. Bambini e ragazzi che ogni giorno sono provocati, umiliati, isolati, minacciati e che finiscono per sentirsi soli, terrorizzati e impotenti. Secondo una recente indagine di SOS Il Telefono Azzurro Onlus e DoxaKids, in Italia 1 adolescente su 5 è vittima fisicamente di bullismo, in quasi l’ 80% dei casi a scuola, mentre 1 su 10 lo subisce online e sui Social Network.

    “Il bullismo è un fenomeno che può avere conseguenze drammatiche dal punto di vista psicologico e relazionale e che può spingere alcune vittime a gesti estremi. Basti pensare che il 10% tenta il suicidio e il 30% arriva ad atti di autolesionismo. Solo 1 bambino su 5, però, informa un adulto di esserne vittima – commenta il Professor Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus – Per questo motivo è fondamentale rompere il silenzio e aiutare chi è vittima di bullismo a superare la vergogna e a capire che solo parlando potrà interrompere la spirale di violenza in cui è coinvolta. Per combattere il bullismo la migliore strategia è coinvolgere gli studenti – bulli inclusi, visto che possono nascondere aspetti di vulnerabilità – il gruppo classe, gli insegnanti, i genitori, la comunità intera affinché tutti possano accorgersi di quanto accade e rispondere in maniera adeguata e tempestiva. Solo così le scuole e gli altri contesti aggregativi potranno tornare ad essere percepiti dai ragazzi come luoghi sicuri. Telefono Azzurro è in questi giorni nelle piazze perché sempre più ragazzi possano sentirsi sicuri e ricevere l’aiuto che meritano”.

    Attiva da quasi 30 anni sul tema della protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, SOS Il Telefono Azzurro Onlus è in prima linea, oggi più che mai, sul tema del bullismo, con numerose campagne di sensibilizzazione, prevenzione ed intervento nelle scuole (anche in collaborazione con il MIUR) e non solo.

    Nelle giornate del 16 e 17 aprile, a fronte di una donazione, sarà possibile contribuire al sostegno della linea d’Ascolto 1.96.96, gratuita e attiva 24 ore al giorno 365 giorni l’anno per raccogliere le richieste di bambini, adolescenti e adulti. L’aiuto e il sostegno saranno ricambiati con un fiore.
    Aiutaci a fermare il bullismo. Trova la Piazza più vicina a te: chiama il numero verde 800.090.335 o vai su www.nonstiamozitti.azzurro.it

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  • Giovanni Gentile ricordato da Blocco Studentesco

    I manifesti di Blocco Studentesco per Giovanni Gentile

    GENOVA. 15 APR. Un blitz a Milano, gigantografie a Verona, manifesti negli istituti scolastici di Genova e di tutte le città del nord, così il Blocco studentesco ha ricordato l’assassinio di Giovanni Gentile.

    “È un dovere per noi – dichiara il Blocco Studentesco – ricordare quest’uomo dal multiforme ingegno: scrittore, politico, filosofo, Giovanni Gentile è l’uomo che ha generato la miglior riforma della scuola mai esistita. Coniugando pensiero e azione e dando una struttura rigorosa al pensiero, lo studente della riforma gentiliana diveniva uomo pensante”.

    “Non è un caso – prosegue il movimento – che oggi da un lato si omette l’opera gentiliana dai programmi scolastici, né si ricorda il suo vile assassino, dall’altro si stanno scardinando progressivamente i capisaldi della sua riforma e si mira a trasformare gli studenti in automi allineati al pensiero unico, schiavi di un incantesimo che li vuole ribelli su internet e nella vita reale perfettamente allineati ai messaggi del potere. Per questo vogliamo trarre gli auspici dalla figura di Giovanni Gentile e spronare gli studenti alla conoscenza di questo grande lume della cultura italiana”.

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  • A Catania arriva il flamenco al teatro Bellini

    Cosmogonia la teatro di Catania

    CATANIA. 13 APR. Serata calda quella del 12 aprile al Teatro Massimo Bellini di Catania che oltre a regalare ai catanesi una temperatura estiva ha anche scaldato i loro animi con un spettacolo di flamenco (e non solo) dai toni raffinati. In programma fino al 17 infatti sul palco di uno dei teatri più belli d’italia è lo spettacolo Cosmogonia della spagnola  Sara Calero. ‘ Cosmogonia ‘, è il terzo lavoro di Sara ed è un lavoro squisito di musica e danza presentato come una metafora del tempo, una miscela tra gioco ed evocazioni.

    Tre danzatori di varie estrazioni , un quartetto d’archi, due chitarre classiche e un voce si uniscono, armonizzando i loro stili in una scena fatta di tagli di luce in cui tutto si muove con fantasia, aiutato da piccoli accorgimenti fatti di piume, di cappelli, di costumi colorati  che vogliono ipotizzare gli stili e le origini della danza spagnola. Tutto si mescola per  soffermarsi in un universo che cambia, che non è altro che la storia personale che possiedono gli artisti.

    Scarlatti, Boccherini, Padre Soler sono la colonna sonora di questo spettacolo che oscilla tra la danza ‘stilizzata’ e il flamenco con una  nuova espressione  “ibrida” che costituisce il linguaggio della danza attuale.  La superba voce di di Gema Caballero aiuta la riuscita dello spettacolo che parte un po’ in sordina ma che poi decolla  ed avvince il pubblico.

    Sara Calero e Gema Caballero portano in scena  un  lavoro rigoroso che  offre una sintesi squisita di musica e danza presentata come una metafora del tempo.

    Sara Calero, del resto è un’artista a 360 °, una ballerina di tecnica, ma dotata anche di grande  espressività, capace di affrontare tutti i registri con grande abilità. Balla a ritmo veloce per poi fermarsi e abbracciare melodie lente, rotonde  e suadenti  come nel chiaro di luna di Debussy per poi nuovamente salire verso una traduzione divertente delle brillanti canzoni della Caballero.

    Carlos Chamorro , direttore del Malucos DANZA, è un solista flamenco elegante e convincente nelle sue finiture contemporanee. La parte più debole è quella del ballerino classico, Moses Martin, la cui tecnica è messa in ombra dalla mancanza di spazio in un palco che come richiede il flamenco vuole i musicisti in scena .

    FRANCESCA CAMPONERO

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