Autore: Redazione Centrale

  • Zimmermann trionfa all’Opera di Nizza

    Zimmermann trionfa all’Opera di Nizza

    NIZZA. 6 GIU. Una serata d’eccezione quella di venerdì 3 giugno alle ore 20  all’Opera di Nizza che ha visto protagonista il grande violinista tedesco Frank Peter Zimmermann nell’esecuzione del concerto per violino in re maggiore di Tchaikovski.  Uno splendido concerto , l’unico per violino che scrisse il compositore russo, composto rapidamente, animato probabilmente anche dai sentimenti personali che l’autore provava verso il giovane violinista Josif Kotek, il quale lo aiutò nella stesura occupandosi della praticabilità esecutiva.

    Questo concerto è di fatto  una delle pagine di più straordinario virtuosismo che per violino siano mai state scritte, e soprattutto nel primo e nell’ultimo tempo al solista sono affidati compiti veramente trascendentali. Ciaikovskiana al cento per cento è l’impostazione di tutto il concerto , nei suoi episodi enfatici come in quelli più liricamente raccolti. L’”Allegro moderato” iniziale è costruito in una forma di sonata trattata peraltro in maniera tutta personale, mentre nella “Canzonetta” troviamo l’idea melodica forse più genuina di tutto il Concerto . “L’Allegro vivacissimo” conclusivo è la pagina di più brillante virtuosismo del Concerto: i temi si rincorrono, si superano, si variano, conseguendo straordinari effetti di sonorità, dove sarebbe vano ricercare una profonda necessità d’espressione.

    L’attacco di Zimmermann ha un vibrato ricco e sonoro. Anche quando la partitura richiede più aggressività  il suono è continuamente portato, parlante, e le agilità vengono affrontate con piglio deciso e sobrio. Da parte sua, l’orchestra ha il merito di rimanere molto compatta, aderente alla funzione di supportare il solista, ma anche di dialogare con lui, soprattutto verso la conclusione del concerto, quando le impennate liriche mettono alla prova l’equilibrio delle forze orchestrali. Tanta parte ha anche il timbro dello strumento suonato da Zimmermann, uno Stradivari del 1711 conosciuto col nome di Lady Inchiquin, appartenuto, sembra, a Friedrich “Fritz” Kreisler.

    Il violinista tedesco vanta un’ intensa carriere concertistica internazionale a fianco di orchestre prestigiose e con rinomati direttori, che lo portano nelle più importanti sale e festivals musicali di Europa, Stati Uniti, Giappone, Sud America e Australia. In formazione cameristica e in recital si è inoltre esibito in numerosi concerti in tutto il mondo, acclamato dalla critica e dal pubblico. Suoi partners abituali sono i pianisti Piotr Anderzewski, Enrico Pace e Emanuel Ax. Detentore di numerosi premi e riconoscimenti, ha costruito negli anni un’ampia discografia per EMI Classics, Sony Classical, BIS, Ondine, Teldec Classics and ECM Records, più volte premiata a livello internazionale.

    Non meno interessante la seconda parte del programma che comprendeva il poema sinfonico Pelleas und Melisande di Schoenberg.  Di derivazione tardo romantica (Ein Heldenleben, Also sprach Zarathustra, Don Juan) il poema sinfonico, la cui musica a tema era molto in voga ai tempi di Schoenberg,  incanta il futuro padre della dodecafonia che non perde l’occasione di studiare il genere musicale a quel tempo più ambito dai compositori. La rottura con il sistema tonale avverrà più tardi, naturalmente, tanto che oggi l’ascolto del Pelléas di Schönberg riserva qualche sorpresa.La mimesi con la musica di Strauss e di Brahms, com’è ampiamente noto, durerà poco, ma il dramma divenne presto un punto di riferimento per i compositori come Debussy.

    L’orchestra sinfonica dell’Opera  Nizza sotto la direzione del Maestro Philippe Auguin è stata impeccabile nell’esecuzione di una partitura ricca di passaggi contrappuntistici e disseminata di ricchi e forti contrasti cromatici sinfonicamentegrevi . 50 minuti di musica affascinante , a tratti lugubre, a tratti lirica, a tratti profondamente dissonante, che ha visto impegnata un’orchestra di grandi proporzioni: 17 strumentisti ai legni, ben 18 agli ottoni, almeno una mezza dozzina di percussionisti. Un opera che si svolge senza soluzione di continuità, in cui  tutti i tempi , da silenziosi adagi a fortissimi larghi tipicamente sinfonici, si succedono con ampia libertà.

    Lo spettacolo aveva replica anche sabato 4 giugno alle ore 18.

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Goransson e Vascotto vincono a Talamone

    Goransson e Vascotto vincono a Talamone

    Il podio finale

    GROSSETO. 6 GIUG. – Richard Goransson insieme a Vasco Vascotto si è aggiudicato la terza tappa delle Sailing Series dei Melges 32. “Inga from Sweden”, che ha vinto due delle otto prove disputate, è riuscita a superare gli avversari soprattutto grazie alla regolarità: ha scartato infatti l’ottavo posto nella quarta prova ed è scesa dal podio solo in una delle altre sette regate.

    Al secondo posto si è piazzata “Giogi” con Matteo Balestrero e Paolo Cian, mentre sul più basso gradino del podio ha chiuso la norvegese “Pippa” ( Lasse Petterson e Matteo Ivaldi). Ad organizzare in maniera impeccabil questo splendido evento è stato il locale Circolo della Vela, insieme a B.Plan Sport&Events e Melges Europe.

    L’appuntamento di Talamone è il penultimo delle Sailing Series® per la flotta dei Melges 32. Il circuito infatti si concluderà con la disputa del Campionato Europeo in programma a Riva del Garda dal 7 e al 10 luglio. A Talamone le Sailing Series® saranno invece nuovamente di scena nel prossimo fino settimana quando scenderanno in acqua i Melges 20, attesi in grande numero a questo evento che si annuncia ideale per rifinire la preparazione in vista del mondiale a Scarlino.

    Questa la classifica finale: 1) Inga From Sweden (Goransson-Vascotto, Svezia), 17; 2) Giogi (Balestrero – Cian, Italia), 29; 3) Pippa” (Petterson-Ivaldi, Norvegia), 30; 4) Synergy GT (Zavadnikov, Russia), 30; 5) “Wilma” (Homann-Celon, Germania), 34; 6) Mascalzone Latino (Achille e Vincenzo Onorato, Italia), 37; 7) Tavatuy (Kutznetsov, Russia), 40; 8) G-Spot (Serena di Lapigio-Brcin, Monaco), 41; 9) La Pericolosa (Schwoerer, Germania), 47; 10) Vitamina ( Lacorte, Italia), 57.
    PAOLO ALMANZI

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  • Autostrade, sciopero domenica e lunedì. Possibili disagi ai caselli

    Sciopero di quattro ore a turno dei casellanti. Possibili disagi

    ROMA. 5 GIU. Le organizzazioni sindacali dei lavoratori dei caselli autostradali hanno indetto una protesta di quattro ore per turno per domenica mattina e lunedì sera per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto da cinque mesi.

    In funzione ci saranno solo le casse automatiche e il telepass.

    Secondo do Autostrade per l’Italia potranno verificarsi disagi e code presso su tutta la rete i caselli domenica dalle ore 10.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 2.00 di lunedì 6 giugno. La protesta riguarda il personale ai caselli e interesserà solo i varchi con pagamento manuale che potranno essere chiusi.

    La situazione del traffico sulle autostrade: https://www.autostrade.it/autostrade-gis/gis.do

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  • Oggi 13 milioni di italiani alle urne per eleggere il sindaco

    Oggi oltre 13 milioni di italiani alle urne per eleggere il proprio sindaco

    ROMA. 5 GIU. Oltre 13 milioni di italiani sono chiamati oggi alle urne per rinnovare le amministrazioni comunali e a eleggere il sindaco di 1.342 comuni, di cui 7 comuni capoluogo di Regione: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Cagliari e Trieste e 18 comuni capoluogo di provincia: Benevento, Brindisi, Carbonia, Caserta, Cosenza, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona, Varese, Villacidro.

    I seggi hanno aperto alle 7.00 e chiuderanno questa sera alle ore 23.00, nelle regioni a statuto ordinario e in Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia, per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali nonché dei consigli circoscrizionali.

    Subito dopo avverrà lo spoglio delle schede. L’eventuale turno di ballottaggio domenica 19 giugno, sempre dalle 7.00 alle 23.00.

    Alcune curiosità. Al voto per la prima volta andranno 18.318 diciottenni, di cui 9.847 uomini e 8.471 donne ma sono 73 i comuni in cui vota un solo elettore diciottenne.

    Il Comune dove è più alto il numero dei diciottenni è Roma con 12.456 nuovi elettori.

    Voteranno per le elezioni comunali anche 46.781 cittadini U.E. residenti in Italia che ne hanno fatto richiesta.

    Il comune più piccolo al voto è Morterone (Lecco) con 31 elettori (17 uomini e 14 donne) ed una sola lista civica; mentre il comune con maggiori elettori è Roma, con un numero di elettori pari a 2.363.776, suddiviso in 1.110.576 uomini e 1.253.200 donne.

    In questa tornata elettorale verranno eletti anche i primi sindaci di 10 nuovi comuni, istituiti a seguito di fusione in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

    Alle 12 il Ministero dell’Interno diffonderà i primi dati sull’affluenza.

    Come si vota.

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  • Email truffa questa volta dal Procuratore, come difendersi

    L’ email truffa giunta in redazione da un fantomatico Procuratore della Repubblica

    GENOVA. 4 GIU. Una nuova, subdola, truffa è stata avviata da ignoti, ma che poi tanto ignoti non sono, come vedremo ai danni degli internauti.

    L’obiettivo è quello di attivare uno script che probabilmente mira a carpire i vostri dati personali o a criptare il vostro pc inserendo ed attivando un un virus, un trojan o un maleware.

    In pratica, ed è stata inviata anche a noi, si riceve un’email a nome della ‘Procura della Repubblica’ con in bella vista il logo della Repubblica italiana intestata al ‘Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario’ nel quale si informa che la persona interessata dall’email è ‘sottoposta ad indagini’.

    Poi la dicitura con due ‘bei’ link “La presente per comunicarLe che il Suo patrimonio immobiliare, così come il Suo conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro, ad effetto della causa “75374792”. L’arresto entra in vigore dal 2.06.16. Lei potrà prendere visione della causa 75374792 “cliccando sul link

    In questo documento Lei ha la possibilità di trovare informazioni su come ricorrere in appello, il nominativo del giudice inquirente per la causa che La riguarda, la data e il luogo del dibattimento. Nel caso in cui Lei non si presentasse al dibattimento, lo stesso avrà luogo anche in Sua assenza.  In caso di sentenza di condanna, Le verrà confiscata ogni proprietà e rischia una condanna fino a 15 anni di reclusione”…

    I due link sono assolutamente da NON cliccare, pena l’attivazione del virus in questione.

    Si tratta di una mail truffa con una dicitura contraffatta e lo si può capire già dall’intestazione: “Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario”. Semmai dovrebbe esserci scritto “Procura della Repubblica” e poi di quale tribunale si parla? di Genova, Torino, Palermo, Milano?!

    Se ciò, però non bastasse, il sistema più seplice è quello di verificare il destinatario. Ma come si fa? Dipende cosa si usa come sistema di posta elettronica. Il metodo più comune è quello di ‘esportare il messaggio’ in‘sorgente’ (MIME).

    In bella vista comparirà una dicitura che ai più sembrerà di difficile comprensione, ma che, agli addetti al settore, quali informatici, polizia postale ed altri, permette l’identificazione dell’email del vero mittente, il suo IP Address, il server di posta elettronica utilizzato e molto altro.

    Ecco, parzialmente, quanto si può leggere con la versione sorgente dell’email truffa:

    “Return-Path: <[email protected]>

    Delivered-To: [email protected]

    Received: (qmail 25213 invoked by uid 89); 4 Jun 2016 04:32:43 -0000

    Received: from unknown (HELO mxcmd06.ad.aruba.it) (10.10.10.74)

    by mxavas2.ad.aruba.it with SMTP; 4 Jun 2016 04:32:43 -0000

    Received: from mail-in-05.arcor-online.net ([151.189.21.45])… This is a multi-part message in MIME format”.

    Il consiglio è sempre lo stesso NON aprite MAI mail sospette utilizzate validi antivirus e teneteli sempre aggiornati.

    Se avete dei dubbi chiedete a persone serie che si occupano d’informatica ed avvisate la polizia postale. Prima si arriva alla fonte di partenza dell’email, prima cesserà l’attività di questi cyber criminali. (nella foto: l’email truffa giunta in redazione).

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  • La Pubblica Amministrazione & lo sdoganamento della “performance”

    La Pubblica Amministrazione & lo sdoganamento della “performance”

    GENOVA. 4 GIU. Capita, con discreta frequenza, che mi pervengano studi e documenti sull’efficienza del Lavoro pubblico, inviti a seminari sulla performance aziendale.

    Se il primo impulso è cestinarli, eliminarne ogni traccia materiale, tuttavia, prevale il secondo, più ragionevole, di leggerli e metterli da parte: per osservare, nel tempo, l’evoluzione dei concetti espressi in relazione alla qualità delle eventuali azioni di risanamento adottate.

    Così, la email di un recente Webinar (seminario via web) sullo “Smart working” (lavorare agile) mi induce ad esprimere alcune brevi considerazioni sull’argomento.

    Da un lato, a sottolineare una percepita paralisi dello stato dell’arte; dall’altro, un costante sdoganamento di rimedi demagogici, proclami in sedicesimo ed esercizi di maquillage organizzativo, attinti dalle più disparate fonti.

    Suggerendo, per completezza, di attingere anche dalla fantascienza di Asimov, esprimo nel contempo la necessità di sof-fermarsi più di un attimo sulle vicende terrene e sulle eventuali cause dell’immiserimento del lavoro, invece che vagolare alla scoperta di lontane forme di vita nello Spazio, come fossimo a bordo dell’astronave Enterprise.

    Gli addetti ai lavori resistano all’impulso di suggerire ulteriori strumenti burocratici per meglio identificare qualcosa che assomigli alla capacità ed al merito; resistano all’impulso di esorcizzare da presenze demoniache i soliti dipendenti pubblici.

    S’impongano, invece, di approfondire meglio le criticità che, come in altri ambiti, paiono affliggere l’organizzazione del lavoro e, in specie, rendono sofferente il rapporto pubblico-privato.

    Parlare di “lavoro agile”, in tale circostanza, coinvolge per ovvietà una serie di attori pubblici, dei quali la categoria dei dipendenti, incredibile ma vero,  non è che una componente marginale e periferica rispetto ad un sistema  fortemente centralizzato e politicizzato.

    Nodo centrale è, in questo senso, il rinnovamento della Politica, per ciò che concerne l’individuazione di un management  tale da generare condizioni organizzative plausibili.

    D’altronde, si può forse sensatamente ritenere che l’ammaloramento di una componente periferica di un “sistema” non consegua alla modestia  della componente centrale?

    Solo partendo, a cascata, da una autorevole e coesa volontà, si potrà ottenere un livello di management  maggiormente ispirato e non dedito alla logica pastorale di riportare le  pecorelle smarrite all’ovile. E di esecrare quelle nere.

    A mò di conclusione, solo bonificando la componente “decisionale” potremmo soddisfare entrambe le esigenze, del lavoratore e del cittadino, considerate finalmente non come entità contrapposte, ma facce della stessa moneta. E della stessa Società. (nella foto: un ufficio di protocollo nella pubblica amministrazione).

    Massimiliano Barbin Bertorelli

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  • Muhammad Alì morto nella notte a 74 anni

    Muhammad Alì

    ROMA 4 GIU. Il mondo dello sport e della boxe si sveglia con lo shock della morte di Muhammad Alì, campione del mondo dei pesi massimi e icona del mondo sportivo internazionale.
    Negli ultimi giorni era stato ricoverato in ospedale per precauzione visto anche il suo stato di salute debilitato dal morbo di Parkinson, con cui il boxeur lottava da perecchio tempo.
    Classius Clay dunque si spegne a 74 anni dopo una vita fatta di successi, vedi la medaglia alle Olimpiadi di Roma 1960, ma anche di numerosi ricoveri per problemi di salute. Questa volta non ha vinto la sua ennemisa battaglia per la vita.

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  • Inga e G-Spot in testa a Talamone

    Inga e G-Spot in testa a Talamone

    G-Spot in azione

    GROSSETO. 4 GIUG. Hanno chiuso a pari punti in testa alla classifica della prima giornata di regate: si tratta di “Inga from Sweden” e di “G-Spot” che, pur non aggiudicandosi nessuna delle tre prove disputate, grazie alla regolarità, guidano la flotta dei Melges 32 impegnata nella terza tappa delle Sailing Series®. Grazie ad un consistente Scirocco si sono potute portare a termine le tre prove previste dal Comitato di Regata. Ad organizzare l’evento è il locale Circolo della Vela, insieme a B.Plan Sport&Events e Melges Europe.

    Alla vigilia delle regate di oggi Inga From Sweden (Goransson-Vascotto, 3-5-2) condivide la testa della classifica provvisoria con G-Spot (Serena di Lapigio-Brcin, 4-2-4), tornato ad esprimersi sui livelli che gli sono consoni grazie alla sostituzione dell’albero, danneggiatosi a Porto Ercole.

    In terza posizione Matteo Balestrero e Paolo Cian con “Giogi”(7-1-3), vincitrice della frazione disputata all’Argentario un mese or sono. Seguono in classifica due team che si confermano competitivi: il poco più che debuttante “Pippa” (Petterson-Ivaldi, 5-7-1), capitanato da un ispirato Matteo Ivaldi, e “Wilma” (Homann-Celon, 1-11-7). Solo sesti Achille e Vincenzo Onorato (“Mascalzone Latino” con Appleton, 2-8-10), spentisi con il progredire della giornata. Oggi in programma altre tre prove.

    Questa la classifica: 1) Inga From Sweden (Goransson-Vascotto, Svezia) e G-Spot (Serena di Lapigio-Brcin, Monaco), 10; 3) Giogi (Balestrero – Cian, Italia), 11; 4) “Pippa” (Petterson-Ivaldi, Norvegia), 13; 5) “Wilma” (Homann-Celon, Germania),19; 6) Mascalzone Latino ( (Onorato-Appleton, Italia), 20; 7) Tavatuy (Kutznetsov, Russia),20; 8)La Pericolosa (Schwoerer, Germania), 20; 9) Synergy GT (Zavadnikov, Russia),20; 10) Vitamina ( Lacorte, Italia), 20.
    PAOLO ALMANZI

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  • Il 3 giugno del 2009 moriva David Carradine

    David Carradine

    BANGKOK. 3 GIU. Era il 3 giugno del 2009 quando a Bangkok mentre stava girando un film è morto in circostanze misteriose, a 73 anni, l’attore David Carradine.

    Il suo corpo è stato trovato nella Suite Room numero 352 del Park Nai Lert Hotel, in Wireless Road, impiccato con il cordone di una tenda.

    John Arthur Carradine, noto nel mondo del cinema come David Carradine nasce a Hollywood il giorno 8 dicembre 1936.

    Tra le numerose interpretazioni ricordiamo il personaggio di “Big” Bill Shelly nel film “America 1929 – Sterminateli senza pietà” (1972, di Martin Scorsese), il cantante folk Woody Guthrie in “Questa terra è la mia terra” (1976), il personaggio di Abel Rosenberg ne “L’uovo del serpente” (1977, di Ingmar Bergman). E la serie “Kung Fu” in cui intepretava un monaco Shaolin assetato di giustizia.

    Per i più giovani indimenticabile è invece il personaggio di Bill, oggetto dei due titoli-capolavori di Quentin Tarantino “Kill Bill vol. 1” (2003) e “Kill Bill vol. 2” (2004).

    Sua la frase celebre: “Non ho bisogno di convincere nessuno che conosco il kung fu, ma forse qualcuno ha bisogno di sapere che so recitare senza un accento cinese o una strana camminata”.

     

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  • Usa, Mercedes citata in giudizio per cinque miliardi per pubblicità ingannevole

    Usa, Mercedes citata in giudizio per cinque miliardi per pubblicità ingannevole

    SEATTLE. 2 GIU. Negli Stati Uniti potrebbe scoppiare un nuovo caso simile a quello denominato ‘Dieselgate’ che vedrebbe coinvolta la Mercedes Benz.

    Proprio la casa automobilistica tedesca sarebbe stata citata in giudizio per “pubblicità ingannevole” dallo studio legale statunitense specializzato in class actions Hagens Berman.

    Secondo lo studio legale, le promesse pubblicitarie della casa automobilistica sulla cosiddetta tecnologia diesel BlueTec erano insostenibili in quanto Daimler AG, sarebbe stata consapevole di aver installato sui modelli BlueTec i sistemi ‘defeat device’ per bypassare i controlli sulle emissioni.

    Secondo gli avvocati, i modelli coinvolti in questa citazione emetterebbero emissioni di NOx in media 19 volte superiori rispetto agli standard consentiti negli Stati Uniti.

    In particolare si parla di ML 320, ML 350, GL 320, E320, S350, R320, Classe E, Classe GL, Classe ML, Classe R, Classe S, Classe GLK, Classe GLE e Sprinter.

    Si tratterebbe, quindi, di un apparato simile a quello messo a punto dal Gruppo Volkswagen, che ha portato la casa ad essere citata per lo scandalo denominato ‘Dieselgate’.

    Si stima che il valore della causa sia da uno a cinque miliardi di dollari.

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