Autore: Redazione Centrale

  • La perenne attesa di qualcos’altro – Il Nano Morgante

    La perenne attesa di qualcos’altro

    GENOVA. 2 LUG. Il pensiero del “domani” bussa così prepotentemente alla nostra porta da farci scordare l’ “oggi” che è in casa.

    In effetti, questo pensiero, contemporaneamente impegnato su vari fronti, determina un sentimento di confusa irrequietezza e di afflizione.

    Sia come sia, ci accorgiamo sempre “dopo” dell’importanza delle cose: solo quando divengono passato, solo quando un disatteso oggi lascia il posto ad un atteso domani.

    In buona sostanza, ci poniamo tanto speranzosi dinanzi al susseguirsi dei domani, quanto distratti di fronte all’andirivieni degli oggi, deprivando di singolarità e continuità il tempo.

    Malgrado ogni buon proposito, non dedichiamo sufficiente “ospitalità” ai giorni rispetto a quanta dovremmo prevederne. Ci comportiamo come un bambino dinanzi a tanti doni: interessato ad uno ma già dirottando l’attenzione sull’altro.

    Così, immaginiamoci sull’uscio di casa intenti ad accogliere il tempo, accorgendoci forse del nostro spreco e della nostra disattenzione. Come se non prestassimo attenzione a ciò che vi transita. In perenne insoddisfatta attesa di qualcos’altro.

    Compenetrandosi inscindibilmente l’una nell’altra, le “determinazioni” del tempo ci confondono. Occorrerebbe attentamente vigilare sulla questione, poiché, a prescindere da noi stessi, tendiamo vanamente ad attendere ed implacabilmente a passare.

    Tuttavia, poiché tale meta-fisica peculiarità risale alle origini dell’uomo moderno e pensante, è inappropriato ogni eventuale sbigottimento, nella misura in cui già Epicuro ricordava che “la vita si perde nei rinvii”. E Pascal: “(siamo) così fatui da fuggire il solo tempo che sussiste”.

    Esorcizzo la puntuta e breve trattazione con l’ottimistico rinvio metaforico ad un vorace appetito, laddove, al posto del “pranzo è servito” (quiz televisivo di un sempre glorioso passato), si consideri “il presente” come unico ghiotto piatto di portata.

    Massimiliano Barbin Bertorelli

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  • Fine ramadan, italiani sgozzati: torture a chi non conosce versetti Corano

    Un islamista armato mostra una copia del Corano

    ROMA. 2 LUG. “Allah Akbar”. Il mese di ramadan finisce il 5 luglio e gli islamisti, al grido di Allah è grande, hanno anticipato di pochi giorni l’attacco agli infedeli italiani e stranieri, che non conoscono i versetti del Corano.

    A pochi metri dall’ambasciata italiana a Dacca, i terroristi affiliati ad Al Qaeda e all’Isis hanno compiuto l’ennesima strage in un ristorante frequentato anche dai nostri connazionali. Il Bangladesh è un paese a maggioranza musulmana, ma finora veniva considerato “moderato” e non così a rischio.

    I morti sarebbero una ventina. Secondo le prime informazioni e testimonianze, gli islamisti ieri in tarda serata (ora locale) hanno interrogato gli ostaggi. Chi non ha risposto con i versetti del Corano, è stato torturato ed ucciso. Sgozzati con lame affilate. Gli altri sono stati risparmiati.

    Non si conoscono ancora ufficialmente i nomi delle vittime fra italiani, giapponesi ed indiani. Gli italiani uccisi potrebbero essere dieci, ma non c’è ancora una conferma ufficiale da parte delle autorità del Bangladesh. Le teste di cuoio locali hanno liberato una dozzina di ostaggi (alcuni rimasti feriti) e ucciso 6 jihaddisti.

     

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  • Euro ’16: Belgio-Galles 1-3, i Dragoni volano in semifinale

    Euro 2016

    GENOVA 2 LUG.  A Lille succede quello che non ti aspetti: il Galles sbatte fuori il favorito Belgio e raggiunge una storica semifinale al campionato europeo in corso di svolgimento in Francia.
    A sbloccare, come previsto da copione, è proprio la squadra di Marc Wilmots che segna con un gran gol di Naingolan che insacca con un potente tiro all’incrocio dei pali.
    Ma già alla mezz’ora il Galles mostra la sua scorza dura e trova il pari grazie ad capitano William che insacca e riporta la partita sull’1-1. La ripresa si apre con un Belgio arrembante, ma è soltanto un fuoco di paglia.
    Dopo dieci minuti però i gallesi salgono in cattedra: è Robson Kanu che, con una magia, si libera di tre uomini in mezzo all’area e batte Courtois. Il Belgio si riversa in attacco ma la serata magica dei rossi britannici non è finita: Vokes appena entrato insacca su assist di Gunter e manda in paradiso i propri tifosi

    Oggi in programma

    ore 21 Italia-Germania

    fc

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  • Italia-Germania, De Sciglio “Che orgoglio giocare questa partita”

    De Sciglio

    GENOVA 2 LUG.  Primo minuto di Italia-Spagna: Mattia De Sciglio ruba un pallone e si invola sulla fascia sinistra. E’ il segnale che gli Azzurri non si limiteranno a difendere e a lanciare il simbolico guanto della sfida alla nazionale di Del Bosque è un ragazzo classe ’92, con la faccia pulita e i modi sempre pacati. Unico milanista presente in Francia, cresciuto nel mito di Paolo Maldini, De Sciglio è la dimostrazione vivente che la personalità non è figlia dell’arroganza e che a volte possono bastare novanta minuti per far ricredere chi ti ha già già bollato come una promessa non mantenuta.

    L’ottima prestazione con la Spagna gli è valsa l’inserimento nella squadra ideale dell’Equipe in compagnia di Gigi Buffon e Graziano Pellé, un giusto riconoscimento per uno dei giovani più interessanti nel panorama calcistico italiano: “Ho fatto una buona prestazione – conferma in conferenza stampa a ‘Casa Azzurri’  – come del resto tutta la squadra, è stata una delle nostre partite migliori. La Spagna sulla carta era più forte di noi, ma abbiamo dimostrato che è il campo a parlare. Io sto bene, mi sto godendo un bel momento, ma vivo tutto con equilibrio”.

    Per preparare la sfida con i tedeschi bisogna allenare le gambe, ma anche la testa: “Stiamo facendo molte sedute video per vedere come andarli a pressare o come aspettarli a seconda delle situazioni di gioco e per studiare cosa fare in fase di possesso. Loro attaccano con molti giocatori, dovremo tenere altissima la concentrazione quando fraseggiano e dopo aver recuperato palla dovremo essere bravi ad aprirci subito e ripartire”.

    Quella con la Germania sarà anche una sfida tra due reparti difensivi di assoluto valore: nessun gol incassato dalla squadra di Löw, mentre gli Azzurri ne hanno subito uno solo contro l’Irlanda, in una partita peraltro ininfluente ai fini della classifica del girone: “Hanno giocatori di grande esperienza a livello internazionale – sottolinea De Sciglio – ma noi abbiamo i tre della Juve che dimostrano in ogni gara il loro affiatamento. Ci danno indicazioni durante la partita per muoverci al meglio e il fatto di aver sempre vinto in Italia negli ultimi cinque anni ha dato loro grande forza”.

    Nel 2006 Mattia aveva 14 anni e come ogni quattordicenne seguiva il Mondiale con gli amici davanti alla televisione: “Ricordo una finale molto tirata e dura, sbloccata dal gol di Grosso. Abbiamo quasi distrutto casa dall’esultanza. Sarà una grandissima emozione e motivo d’orgoglio giocare con la Germania, ci aspetta una gara difficile, anche fisicamente stanno meglio della Spagna, ma siamo consapevoli del nostro valore e con la forza del gruppo possiamo metterli in difficoltà, lavorando bene sui loro punti deboli. Abbiamo assenze importanti a centrocampo, ma abbiamo altrettanti giocatori bravi che andranno a rimpiazzare chi non riuscirà a recuperare”.

    La cicatrice sulla guancia sinistra è il segno indelebile di una fase delicata della sua carriera: “E’ come un tatuaggio, mi ricorderà sempre un periodo difficile che ho superato. Anche Conte mi ha aiutato tanto – confessa il difensore rossonero – mi ha fatto sentire la sua fiducia convocandomi anche in mesi in cui non riuscivo a rendere al meglio, facendomi sentire importante per questa squadra e per lui”.

    Se dovesse stimolare i compagni negli spogliatoi dello ‘Stade de Bordeaux’ queste sarebbero le sue parole: “Crediamo in noi stessi e mettiamo in campo tutto quello che abbiamo perché giocando con sacrificio e determinazione possiamo dar fastidio alla Germania”.

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  • Tennis, il ligure Fognini perde la testa e match a Wimbledon

    Fognini

    GENOVA 2 LUG.  Il matrimonio con Flavia Pennetta non ha calmato i suoi bollenti spiriti: Fabio Fognini perde ancora la testa su un campo di tennis e stavolta è accaduto a Wimbledon.
    Il ligure Fabio stava affrontanfo Lopez ed era avanti di due set ma subisce la rimonta dello spagnolo che lo sbatte fuori dalla gara londinese e qui Fognini perde la brocca.
    La partita infatti finisce ad insulti con l’atleta ligure che si è rifiutato di stringere la mano all’avversario, con male parole che hanno coinvolto anche l’allenatore di Fognini.
    Un’ennesima pagina da dimenticare nella carriera dell’atleta azzurro.

    fc

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  • Truffa e stupro: indagato presidente Opera Nomadi, paladino dei diritti in Tv

    Il presidente dell’Opera Nomadi Massimo Converso partecipa alla trasmissione televisiva “L’Antipatico” di Maurizio Belpietro

    ROMA. 1 LUG. Secondo una nota informativa dei carabinieri, il paladino dell’integrazione e dei diritti in Tv, nonché presidente dell’Opera Nomadi, Massimo Converso, è accusato di violenza sessuale, peculato, truffa aggravata, frode aggravata nelle pubbliche forniture. Gli investigatori, che stanno indagando a 360 gradi sui campi rom della Capitale, hanno avviato verifiche anche su alcuni fatti in cui sarebbero coinvolte delle minorenni.

    Massimo Converso è uno dei simboli della Cooperazione ed era apparso in televisione a numerose trasmissioni, talk show e dibattiti per lamentare la nostra scarsa propensione a favorire l’integrazione dei nomadi. L’Opera Nomadi è una delle principali organizzazioni che tutela rom, sinti e caminanti in Italia.

    Secondo gli investigatori, tra le altre cose, solo una minima parte dei 12mila euro mensili, che l’Opera Nomadi riceveva dal Comune di Roma per prestare assistenza al campo dei rom di via Cesarina, sarebbe finita in aiuti in loro favore.

    Inoltre, sarebbero state falsificate le previste relazioni periodiche inviate al Campidoglio. Parte dei soldi pubblici ricevuti dall’Opera Nomadi e destinati per l’assistenza e l’integrazione, sarebbero poi stati usati dal presunto furbetto come se fossero i suoi.

    I carabinieri hanno scoperto 150mila euro in un conto corrente bancario.

    Indagini pure su altri fondi regionali e nazionali.

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  • Euro ’16: Portogallo batte Polonia ai rigori e vola in semifinale

    Euro 2016

    GENOVA 1 LUG.  Ieri sera al Velodrome di Marsiglia si è disputato il primo quarto di finale di Euro ’16 tra il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Polonia di Lewandowsky.
    Ci sono voluti addirittura i calci di rigore per decretare la vincente dopo una partita tirata con alcune occasioni da parte di entrambe le parti e con un Portogallo che alla distanza aveva più presenza fisica in campo.
    Pronti e via ed è subito Polonia che sblocca proprio con Lewandowsky che dopo appena tre minuti si avventa come un falco sul cross di Grocisky ed insacca. Ma i lusitani non stanno a guardare e trovano il pareggio al ’33 con Renato sanches su assist di Nani.
    Il secondo tempo e i supplementari vanno via senza che il risultato si sblocchi: dagli undici metri l’unico errore dal dischetto è del polacco Blaszczykowski ipnotizzato da Rui Patricio. Ora il Portogallo sogna Saint Denis.

    In programma oggi

    Galles-Belgio

    fc

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  • Slow Food: Glifosato, l’Europa ignora la voce dei cittadini. Si da Commissione Europea

    BRUXELLES 1 LUG. La Commissione Europea ha esteso ieri l’altro in via provvisoria l’autorizzazione all’uso del glifosato in campo agricolo. Entro la fine del 2017 si attende il parere dell’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) sugli effetti della sostanza, utilizzata come principio attivo in molti erbicidi, per la salute umana e l’ambiente. Al centro del confronto scientifico, in particolare, sono la possibile cancerogenicità del glifosato e il suo impatto sul sistema endocrino.

    La decisione arriva dopo alcuni fallimentari tentativi di raggiungere una maggioranza qualificata all’interno dello Standing Committee e poi dell’Appeal Committee convocata lo scorso 24 giugno. Entrambi i comitati rappresentano gli Stati membri dell’Unione Europea.

    “La Commissione sta ignorando il parere della comunità scientifica, nonché la voce dei cittadini” – è il commento di Gaetano Pascale (in foto), presidente di Slow Food Italia: da ricordare infatti come più di 2 milioni di cittadini  abbiano sottoscritto la petizione per chiedere la messa al bando del glifosato. Pascale denuncia in merito “serie lacune nel rispondere all’esigenza di trasparenza sulla valutazione scientifica del glifosato, necessaria per esprimersi sul rinnovo o meno dell’autorizzazione”.

    “Ora – continua il presidente – occorre quantomeno porre chiare restrizioni all’uso del glifosato, così da ridurre al minimo l’esposizione umana e tutelare i cittadini. Vanno banditi tutti gli utilizzi che comportino un alto rischio di esposizione sia per la popolazione che per gli operatori, come l’impiego di glifosato nei giardini e nelle abitazioni private, così come lo spargimento nei parchi pubblici, sulle strade e lungo le linee ferroviarie”.

    Ancora più importante è “proibire l’irrorazione sulle colture alimentari prima del raccolto, in modo da evitare che rimangano quantità eccessive di residui negli alimenti”. Oltre ad avviare un’azione immediata per contenere i danni, conclude Pascale, è necessario che l’Europa apra un dibattito onesto sui possibili percorsi di transizione verso un’agricoltura e un sistema alimentare più sostenibili, basati su una scienza indipendente e completamente trasparente.

    Nell’accordare la proroga temporanea, la Commissione ha proposto agli Stati membri di restringere le condizioni di utilizzo del glifosato sul territorio europeo. Tra le misure proposte figurano l’eliminazione dell’ammina di sego etossilata (un tensioattivo contenuto nei prodotti a base di glifosato), l’obbligo di rinforzare i controlli sull’impiego del glifosato nella fase che precede il raccolto, nonché la riduzione al minimo dell’irrorazione in aree come i parchi pubblici e i campi da gioco. Alcune discussioni con gli Stati membri hanno già avuto luogo questa settimana, ma non hanno portato a nessuna conclusione.

    Marcello Di Meglio

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  • Frontex, salvataggio di 753 migranti coordinato dalla Guardia Costiera

    Frontex, salvataggio di 753 migranti coordinato dalla Guardia Costiera

    ROMA. 29 GIU. Circa 753 i migranti sono stati salvati ieri, nel corso di 7 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale operativa della Guardia costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I migranti si trovavano a bordo di 6 gommoni e 1 piccolo natante.

    Hanno preso parte ai soccorsi l’unità CP941 Nave Diciotti della Guardia Costiera, le Navi Margottini e Aliseo della Marina Militare operanti nel dispositivo Mare Sicuro, l’unità militare olandese Van Amstel inserita nel dispositivo Frontex, la nave Sea Watch 2 dell’omonima ONG e la nave Aquarius di SOS Mediterranée.

    A termine delle operazioni di soccorso, 578 migranti sono stati presi a bordo di Nave Aquarius e 175 su Nave Van Amstel.

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  • Safety car, operazione della polizia contro il furto di auto

    Operazione nazionale Safety car della polizia contro il furto delle auto

    ROMA. 28 GIU. La Polizia ha concluso l’operazione  “ Safety Car ” su tutto il territorio nazionale volta a contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine nei confronti di auto, moto ed autocarri.

    L’operazione Safety Car, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine, si è sviluppata in tre giornate consecutive ed ha visto l’impiego di tutte le 103 Questure ed il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine, degli agenti della Polizia Stradale e di quello della Polizia di Frontiera negli ambiti di specifica competenza, con l’impiego di complessivi 2.012 equipaggi giornalieri con 4.500 dipendenti.

    L’operazione Safety car, che ha visto nella fase di individuazione degli obiettivi il concorso degli uffici investigativi delle Squadre Mobili e nella fase esecutiva il concorso dei Gabinetti di Polizia Scientifica per la rilevazione delle impronte digitali o biologiche all’interno delle autovetture rinvenute, ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari ben 411 veicoli provento di reati contro il patrimonio, tra cui 21 autocarri, e di arrestare 16 persone e di denunciarne in stato di libertà 83.

    Si è provveduto, inoltre, a sequestrare, in provincia di Napoli, una officina all’interno della quale le autovetture rubate, tra cui una Maserati, una Mercedes ed una Jaguar, venivano smontate e riciclate, mentre a Bari è stata rinvenuta una autovettura rubata con all’interno accessori utili per il travisamento, che sarebbe stata, verosimilmente, utilizzata per compiere una rapina; mentre a Milano è stato ritrovato un escavatore del valore commerciale di oltre 70.000 euro.

    Per la prima volta sono state utilizzate contemporaneamente su tutto il territorio nazionale le moderne tecnologie del sistema Mercurio, montate su circa 1000 autovetture della Polizia di Stato, che hanno consentito di controllare, nei tre giorni dell’operazione, 737.765 autovetture con sistema automatizzato e 258.466 con sistema manuale, tramite tabletnonchè 42.103 persone.

    I controlli complessivi di auto sia automatizzati che manuali, sono stati 996.231, venticinque volte superiori ai normali controlli che quotidianamente vengono effettuati su tutto il territorio nazionale.

    Il valore commerciale dei veicoli rinvenuti ammonta ad oltre 5 milioni di euro, una cifra pari a quanto la Polizia di Stato ha investito nelle moderne tecnologie montate sulle autovetture adibite al controllo del territorio che hanno consentito il successo dell’operazione.

    A livello statistico si è rilevato che tra le autovetture ritrovate risultano maggiormente presenti le FCA e le Renault, mentre tra i motoveicoli l’Aprilia. L’autovettura che ha il maggior numero di rinvenimenti è sicuramente la FIAT Punto mentre il modello di motoveicolo di cui sono stati effettuati più rinvenimenti è lo Scarabeo dell’Aprilia.

    A livello geografico le città che hanno portato al maggior numero di rinvenimenti sono Napoli, Milano, Roma e Bari.

    La maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto in parcheggi pubblici o autovetture parcheggiate in strada, mentre i ciclomotori vengono rinvenuti in numero maggiore durante i posti di controllo.

    Come tempistica si è rilevato che il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore. Il 70% dei rinvenimenti avviene nella prima settimana dalla sottrazione.

    In un caso è stato rinvenuto un ciclomotore marca Yamaha MBK 50 risultato rubato a Caserta in data 31.05.2007,  dopo ben nove anni.

    Tra le autovetture rinvenute vi è anche quella rubata alle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Roma nel settembre 2015 che, al momento della restituzione della autovettura, hanno ringraziato e benedetto gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza che prestano servizio a Roma per le attività connesse alla sicurezza del Giubileo della Misericordia. (nelle foto e nel video: alcuni momenti dell’operazione Safety Car).

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