Autore: Redazione Centrale

  • Charlie Hebdo, offesa all’Italia: “Terremoto, penne al sugo e lasagne”

    Charlie Hebdo, offesa all’Italia: “Terremoto, penne al sugo e lasagne”

    PARIGI. 3 SET. E’ davvero poco felice la vignetta comparsa nell’ultima pagina del numero 1258 del giornale satirico francese Charlie Hebdo del 31 agosto e la polemica infuria sui social network e non solo.

    La rivista satirica francese ha, infatti, dedicato al sisma di Amatrice la propria satira. “Séisme à l’italienne: penne sauce tomate, Penne gratinées, lasagnes” ovvero “Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”, queste le parole che si leggono sulle teste di due feriti sporchi di sangue e su diverse persone sepolte da strati di pasta.

    Nella stessa ultima pagina della vignetta sul sisma, il dramma italiano viene affrontato anche con una serie di battute: “Circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa che il sisma abbia gridato ‘Allah akbar’ prima di tremare”.

    Immediata e travolgente la reazione sui social, in particolare Facebok e Twitter, i cui utenti si sono davvero infuriati ed indignati.

    Tra i primi a reagire, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: “Ma come c**** si fa a fare una vignetta sui morti!”, ed ancora “Ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira sapremo mostrare come il popolo italiano sia un grande popolo”.

    L’ambasciata francese in Italia, nel frattempo, ha preso le distanze da tale satira affermando che quella di Charlie Hebdo non è l’opinione comune dei francesi.

    Diverse le reazioni da parte della politica italiana sulla vicenda. il governatore della Liguria, Giovanni Toti: “Vignetta imbecille e disgustosa”; Giorgia Meloni su Facebook: “Non fa ridere, non è sagace, non c’è neppure del ‘sarcasmo nero’. È solo brutta. Si vede che l’ha fatta un cretino”. Gianfranco Miccichè dalla Sicilia: “La vignetta dei satirici francesi è un concentrato di sgradevolezza e insulsaggine. Renzi pretenda le scuse da Parigi”. Ed ancora, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, su Facebook: “Voi siete liberi di fare le vignette che volete, io sono libero di dire vergognatevi #CharlieHebdo”.

    Poi sulla pagina ufficiale di Facebook della rivista è comparsa un’altra vignetta di precisazione dove è presente una persona insanguinata sotto le macerie che si rivolge ai lettori: “Italiens: c’est pas Charlie Hebdo qui construit vos maisons, c’est la mafia! (Italiani…non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!”).

    Facebook: https://www.facebook.com/Charlie-Hebdo-Officiel-106626879360459/?fref=ts

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  • Dropbox | hackerati 68 milioni di account: cosa fare

    Dropbox | hackerati 68 milioni di account: cosa fare

    MILANO. 2 SET. Da quanto riporta il sito Motherboard, riguardo Dropbox sarebbe stato individuato un problema di furto di dati, quali nome, password ed e-mail, avvenuto nella prima metà del 2012 che riguarderebbe ben 68 milioni di account.

    Proprio in una recente mail inviata da Dropbox ed arrivata a milioni di iscritti al servizio si legge: “Considerando il modo in cui monitoriamo le eventuali minacce e proteggiamo le password, riteniamo che non si siano verificati accessi indesiderati ad alcun account. Tuttavia, tra le altre numerose precauzioni, richiediamo a tutti coloro che non hanno cambiato la password dalla metà del 2012 di aggiornarla la volta successiva che effettuano l’accesso”.

    Sempre secondo Motherboard il furto avvenuto quattro anni fa non sembra abbia ancora generato vendite di dati nel mercato illegale nel dark web, anche se stanno circolando file di 5 GB che contengono i dati sottratti nel 2012.

    Ora, un paio di consigli se vi siete iscritti a Dropbox prima del 2012. E’ importante cambiare periodicamente la propria password con una più robusta, ottenuta magari ottenuta da un generatore di password e inserita in un gestore come LastPass o OnePassword. Dall’altro impostare l’autenticazione a due fattori via SMS, in modo da rafforzare la sicurezza del proprio account dovendo solo fare un passaggio in più del solito.

    HaveIBeenPwned, (https://haveibeenpwned.com) è un sito utile per capire se il proprio indirizzo e-mail è stato incluso nei file utenti trafugati nel corso degli anni, segnala in effetti di aver confermato l’autenticità della collezione di circa 68 milioni di indirizzi di mail e corrispondenti hash di password di Dropbox che sta circolando nei bassifondi di Internet.

    Per fortuna non si tratta di password in chiaro, bensì della loro versione hash e ciò richiede un certo impegno di calcolo per risalire alla password vera e propria, cosa che, però, un bravo hacker è in grado di fare.

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  • Amichevole: Italia-Francia 1-3, Azzurri fuori forma sconfitti dai Bleus

    Buffon

    BARI 2 SET.  Non basta la spinta dello Stadio ‘San Nicola’ alla Nazionale dell’Italia, battuta 3-1 dalla Francia in un’amichevole giocata a viso aperto, con l’Italia capace di rimontare con Pellé il gol del vantaggio di Martial, ma poi costretta ad arrendersi al cospetto dei vice campioni d’Europa,  cinici sotto porta e trascinati da un Paul Pogba in grande spolvero. Per la prima volta gli Azzurri perdono a Bari e non riescono a sfatare un tabù che li vede da 54 anni incapaci di superare in casa la nazionale francese. E così Gian Piero Ventura non può festeggiare il suo debutto da Ct, una festa rimandata anche per Donnarumma, Rugani e Belotti, i tre esordienti mandati in campo nella ripresa dal Commissario tecnico che conferma di voler puntare molto sui giovani anche per questa nuova avventura.

    Sotto gli occhi del Presidente federale Carlo Tavecchio e del numero uno della FIFA Gianni Infantino, in tribuna per assistere alla prima storica sperimentazione del sistema VAR (Video Assistant Referees), Italia e Francia danno vita ad una partita ricca di emozioni, con continui capovolgimenti di fronte e qualche sbavatura in fase difensiva. C’è anche materiale per i video assistenti chiamati ad aiutare nella direzione l’arbitro olandese Kuipers, con un sospetto fallo di mano nell’area di rigore francese al 33’ del primo tempo: il direttore di gara aspetta per qualche secondo indicazioni dalla ‘regia’, poi avuta conferma che il mani non c’è fa cenno di riprendere il gioco.

    Come preannunciato per la sua prima uscita Ventura si affida al 3-5-2, lo stesso modulo adottato da Antonio Conte all’Europeo. Davanti a Buffon ci sono Barzagli, Chiellini e Astori, a Parolo, De Rossi e Bonaventura sono affidate le chiavi del centrocampo, con Candreva e De Sciglio chiamati a spingere sulle fasce. Il tandem offensivo è formato da Eder e Pellé. In campo ci sono otto undicesimi (nove con De Sciglio, subentrato con il Belgio) della formazione titolare all’esordio nell’Europeo francese, prima che gli infortuni mettessero fuori gioco Candreva e De Rossi. E’ la conferma delle parole del neo Ct, che alla vigilia aveva annunciato di voler ricominciare da dove la Nazionale si era fermata.
    Dopo il minuto di silenzio e il messaggio letto da Buffon a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto, l’Italia dimostra subito di voler imporre il proprio gioco.  La prima occasione capita al 2’ sui piedi di Pellé: girata al volo su angolo di Candreva e pallone che termina di poco al lato. Gli Azzurri mostrano personalità, con De Rossi a impostare l’azione nel consueto ruolo di playmaker davanti alla difesa e con la ricerca di frequenti cambi di gioco per innescare De Sciglio e Candreva. A passare in vantaggio è però la Francia grazie a Martial, che al 17’ lanciato da Pogba sfrutta un buco di Chiellini e supera Buffon realizzando il suo primo gol in Nazionale. Bastano quattro minuti però all’Italia per trovare il pareggio e l’1-1 è opera di Graziano Pellé, bravo a sfruttare il bel lavoro di Eder sulla destra e a fulminare con un sinistro rasoterra Mandanda. E l’ottavo centro in maglia azzurra per l’attaccante passato in estate ai cinesi dello Shandong Luneng, protagonista di un ottimo Europeo chiuso però con l’errore dal dischetto nei quarti di finale con la Germania. Anche stavolta il risultato è destinato a cambiare nel giro di pochi minuti e al 28’ la Francia si riporta avanti con Giroud, che sfrutta un’altra disattenzione della difesa e con un sinistro al volo firma il 2-1. I ritmi si abbassano un po’ e l’Italia fatica a trovare spazi: la Francia, disposta con due linee ordinate nella propria metà campo, aspetta gli Azzurri per poi ripartire con le sgroppate di Pogba e sfruttando la velocità di Griezmann e Martial. Nel finale di tempo prima Candreva e poi Eder sfiorano il pareggio, ma l’Italia va negli spogliatoi sotto di un gol.

    A inizio ripresa entra Montolivo al posto di De Rossi e fanno il loro esordio in maglia azzurra Rugani e Donnarumma, con quest’ultimo che diventa il più giovane portiere della storia della Nazionale. Al 14’ Florenzi prende il posto di De Sciglio e un minuto più tardi Montolivo dalla distanza impegna Mandanda. L’Italia guadagna campo e mantiene il possesso palla alla ricerca della giocata vincente, Ventura manda in campo anche Verratti e concede gli ultimi quindici minuti ad Andrea Belotti, terzo esordiente della serata. Dopo un colpo di testa alto sulla traversa di Pellé su cross dalla destra di Candreva, Donnarumma si esibisce in un’uscita tempestiva, ma al 36’ non riesce ad opporsi alla conclusione di Kurzawa che, su assist del solito Pogba, lo sorprende sul primo palo. Lunedì ad Haifa l’Italia tornerà in campo con Israele nell’esordio delle qualificazioni al Mondiale, stavolta in palio ci saranno i tre punti e gli Azzurri andranno alla ricerca di un pronto riscatto per iniziare nel migliore dei modi il cammino verso Russia 2018.

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  • Terra Madre 2016. Nostro cibo quotidiano. Veleno o medicina?

    TORINO 2 SET. Prosegue il viaggio di avvicinamento di LN a “Terra Madre Salone del Gusto 2016” in programma a Torino dal 22 al 26 settembre prossimi.

    ”La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello; in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete far migliorare il popolo, in luogo di declamazioni contro il peccato, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è ciò che mangia” (da “Il mistero del sacrificio o l’uomo è ciò che mangia” di Ludwig Feuerbach, 1862).

    Con l’affermazione “l’uomo è ciò che mangia”, il filosofo tedesco Feuerbach aveva già capito, più di un secolo e mezzo fa, che la nostra alimentazione è causa diretta della nostra salute e influisce in modo decisivo sul nostro benessere.

    Negli ultimi anni, sovrappeso e obesità sono diventati un problema di salute pubblica nei Paesi occidentali. Per fare fronte al problema l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha sviluppato una linea guida intitolata “Strategia globale su dieta, attività fisica e salute” dove si legge: “Si consiglia l’aumento del consumo di frutta e verdura, la sostituzione dei grassi animali insaturi con quelli vegetali insaturi, la riduzione della quantità e delle proporzioni di grassi, sale e zucchero e l’attività fisica giornaliera”. Secondo l’Oms, circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a un’alimentazione sana ed equilibrata. Tutto questo però potrebbe risultare troppo semplice: per stare bene basta mangiare bene, ma… cosa vuol dire mangiare bene?

    Al giorno d’oggi siamo costantemente bombardati da notizie, fatti e opinioni relativi al mondo del mangiare bene e restare in forma, un business da milioni di Euro. Rimaniamo sempre più spiazzati davanti alle innumerevoli scelte a nostra disposizione. E alla fine si cerca di fare del proprio meglio per barcamenarsi tra migliaia di prodotti, cercando di fare le scelte migliori con gli strumenti a disposizione. I dubbi però sono tanti e non sempre è facile capire cosa è meglio per la nostra salute: I prodotti “peso forma” e dietetici, faranno davvero bene? La farina utilizzata dalla grande industria farà poi così male? Che cosa sono gli zuccheri saturi? Potrò dare a mio figlio le merendine confezionate che vanno tanto di moda?

    Un modo utile di approcciarsi a prodotti sani e buoni è sicuramente un ritorno alle origini, un “back to basics”. Si provi a immaginare questo scenario: voi e la vostra bisnonna in un supermercato moderno. Si immagini lo stupore nei suoi occhi nel vedere questa miriade di prodotti nuovi, sconosciuti, forse anche inutili, qualsiasi tipo di verdura e frutta a disposizione tutto l’anno, carne e pesce in quantità. Un consiglio potrebbe essere quello di stare alla larga da tutti quei prodotti frutto dell’industrializzazione moderna e invece di avvicinarsi a quelli che si pensa che anche la nostra bisnonna avrebbe avuto a disposizione.

    Questo deve fare riflettere: la nostra alimentazione è uno dei pochi aspetti su cui si possa agire per preservare la nostra salute e il nostro futuro. L’unico modo per riuscire a sovrastare questo tsunami di input diversi e fuorvianti è informarsi, cercare, leggere e approfondire. Seguire la filosofia Slow Food è già un ottimo punto di partenza: mangiare locale e stagionale, recandosi nei mercati contadini; chiedere sempre che i cibi che compriamo non siano stati trattati chimicamente; consumare meno carne ma di migliore qualità per evitare gli antibiotici presenti nella produzione di larga scala; leggere sempre le etichette evitando i cibi con ingredienti incomprensibili e limitare il consumo di zuccheri sono alcuni dei consigli che Slow Food fornisce per pensare alla nostra salute.

    Da dove iniziare quindi? Cosa mangiare? Quali prodotti evitare? Per aiutarci, tre grandi esperti parleranno a ”Terra Madre” alla conferenza “Il nostro cibo quotidiano: veleno o medicina?” in programma il 25 settembre dalle 11 alle 12:30 presso il Teatro Carignano in Piazza Carignano, 6.

    Chi sono?

    Franco Berrino, medico ed epidemiologo presso l’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Il Dottor Berrino è uno dei massimi esperti della relazione fra alimentazione e salute ed è un convinto assertore dell’utilità di una dieta corretta per evitare l’insorgere del cancro. Berrino potrà fornire un punto di vista interessante su questioni attuali come il consumo di carne, proteine animali e zucchero.

     

    Kathleen Sykes, tra i massimi esperti nello sviluppo di politiche per l’invecchiamento della popolazione e per la sostenibilità ambientale. Fa parte della “Mayor’s Age-Friendly Taskforce” a Washington DC, è Senior Advisor all’Agenzia per la Protezione Ambientale negli Usa e membro della “Gerontological Society of America”. La Dottoressa Sykes potrà fornire spunti sui consigli contenuti nelle politiche per fare “invecchiare” in modo corretto la popolazione.

     

    Andrea Pezzana, moderatore dell’incontro, Direttore del Dipartimento di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Giovanni Antica Sede di Torino  docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino. Il dottor Pezzana collabora con Slow Food dando il suo contributo per scrivere la filosofia “slowfoodiana” relativa al tema cibo e salute.

     

    Per il programma completo delle Conferenze e le prenotazioni visitare il sito www.slowfood.it.

    Marcello Di Meglio

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  • Tanti auguri a Salma Hayek

    Tanti auguri a Salma Hayek

    PARIGI. 1 SET. Proprio due sere fa è stato tramesso in tv il bellissimo film “Frida” che racconta la vita della nota pittrice messicana Frida Khalo. Protagonista del film era  Salma Hayek , la bellissima attrice anch’essa messicana che domani 2 settembre 2016 compirà 50 anni.

    Una cinquantenne magnifica per il volto ed il fisico esaltato da curve perfette. Nata a a Coatzacoalcos, in Messico è figlia di  un uomo d’affari di origine libanese, la madre una cantante lirica ispano messicana e questo mix ha fatto sì che Salma imparasse a parlare fluentemente arabo, portoghese, spagnolo e inglese. La sua carriera, iniziata in Messico con una popolarissima soap-opera, Teresa, in cui interpretava il ruolo del titolo, è proseguita a Hollywood grazie al suo entusiasmo e alla sua forza di volontà ma gli inizi sono stati difficili.

    Il suo accento e i suoi tratti latini la confinavano a ruoli marginali. Nel 1995 è arrivato il suo primo film importante, Desperado, accanto a Antonio Banderas ma è con il nuovo millennio che arriva il successo vero. Nel 2002 interpreta Frida Khalo in Frida, di Julie Taymor, che la Hayek vuole fortemente e produce. Il film, che vede nel cast anche l’italiana Valeria Golino, è un successo e viene candidato a sei premi Oscar, compreso quello per la migliore attrice protagonista, alla Hayek, appunto, che diventa così la prima attrice latina nominata per la categoria. Anche la vita sentimentale arriva ad una svolta con il nuovo millennio. Conosce e sposa, nel 2009 (due volte, il 14 febbraio a Parigi e il 25 aprile a Venezia), il milionario francese François-Henri Pinault con il quale aveva avuto Valentina, due anni prima.

    Pare non sia molto alta, solo un metro e cinquantasette centimetri, ma di questo l’attrice dice con ironia: “Basta atteggiarsi da alti! Ma realtà io non posso nemmeno fingere di essere alta, non posso nemmeno creare l’illusione di esserlo!”. Da sempre la Hayek è impegnata in politica a favore dei diritti della comunità messicana negli States: “In questo paese siamo tutti immigrati o figli di immigrati, a meno che si sia nativi americani o messicani dei territori della California, Texas, New Messico eccetera”.

    Tanti auguri alla bellissima Salma!

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Italia-Francia, Ventura “Ripartiamo da un fantastico Europeo”

    Ventura nuovo ct della Nazionale

    BARI 1 SET.  La Nazionale è arrivata a Bari, dove questa sera allo Stadio ‘San Nicola’ affronterà in amichevole i vice campioni d’Europa della Francia. Una gara dal sapore particolare per Gian Piero Ventura, che farà il suo esordio da Commissario tecnico in una città che conosce bene e che ha imparato ad amarlo quando era subentrato proprio ad Antonio Conte alla guida del club pugliese: “C’è un filo conduttore fra me e Conte – ammette il Ct nella conferenza stampa della vigilia allo Stadio ‘San Nicola’ – ho preso il suo posto a Bari, ora ho preso il suo posto in Nazionale e come lui giocherò la mia prima partita a Bari. Mi auguro di proseguire quello che ha fatto Conte e possibilmente migliorarlo. Parto da un presupposto positivo, perché il grosso lavoro fatto da Antonio me lo ritrovo e mi aiuta avendo pochissimo tempo a disposizione”.

    La prima uscita della Nazionale di Ventura è una grande classica del calcio internazionale, una sfida che dieci anni fa ha regalato all’Italia il suo quarto titolo Mondiale: “E’ una partita stimolante per entrambe le squadre – dichiara il Commissario Tecnico azzurro – una gara importante così come è molto importante la partita che giocheremo in Israele. Sarebbe un successo vedere quella fame e quella voglia viste all’Europeo. Vorrei che nei prossimi mesi si vedesse una squadra dal punto di vista dell’organizzazione, della compattezza e della voglia di vincere. Il mio obiettivo primario è riprendere da dove si è fermata l’Italia agli Europei, ci sono tutti i presupposti per fare qualcosa d’importante”.

    Domani a Bari Ventura confida nella spinta di un pubblico da sempre molto caldo e vicino alla Nazionale: “Spero che lo stadio si riempia per darci una mano e per poter rivivere le emozioni che ho vissuto qui. Sono felice di fare il mio esordio a Bari, ho provato un’emozione forte salendo le scale dello stadio. Qui ho lasciato un pezzo della mia vita”.

    Il Ct torna anche sul discorso legato agli esterni, ribadendo come la sua intenzione sia inserire progressivamente tutti quei giovani talenti difficili da impiegare nel 3-5-2: “Vorrei che diventassero lo zoccolo duro della nazionale del futuro, è evidente che ci sarà un ricambio generazionale e questo non può avvenire per caso, dobbiamo mettere questi giovani in condizione di potersi inserire.  Berardi? E’ un capitale, spero il prima possibile dell’Italia”.

    Il Ct ha parole d’elogio anche per Marco Verratti, tornato a vestire la maglia azzurra dopo aver saltato l’Europeo a causa di un infortunio: “E’ un giocatore dalle grandissime potenzialità ed è stato frenato da un problema fisico. La giovane età gli dà la possibilità di prendersi quanto si è perso, è un capitale importante per questa Nazionale”.

    In Sala Stampa seduto accanto a Ventura c’è Gigi Buffon, il portierone azzurro che domani sera collezionerà la sua 162ª presenza con la maglia della Nazionale: “Fisicamente mi sento bene e la cosa più importante è avere l’energia giusta per affrontare gare come quella di domani. Questa è una nazionale consapevole di quello che deve fare per ritagliarsi un ruolo da protagonista e la scelta del nuovo Ct credo ci abbia permesso di dare una certa continuità al lavoro fatto in precedenza e di migliorarlo. Da parte di tutti c’è disponibilità totale perché sentiamo dentro il desiderio di piangere di nuovo, ma stavolta di gioia”.

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  • Il doodle per il 37° anniversario della pubblicazione de La storia infinita

    Il doodle per il 37° anniversario della pubblicazione de La storia infinita

    ROMA. 1 SET. Google dedica il doodle odierno al 37° anniversario della pubblicazione de La storia infinita, il romanzo fantastico di Michael Ende. Si tratta di una serie di disegni che rappresentano alcuni momenti del romanzo dello scrittore tedesco, pubblicato nel 1979 a Stoccarda dalla Thienemann Verlag.

    La storia infinita, il cui titolo originale tedesco è Die unendliche Geschichte, è stato tradotto in più di quaranta lingue ed ha venduto oltre 10 milioni di copie nel mondo diventando un classico della letteratura per ragazzi.

    La maggior parte della storia si svolge a Fantàsia, un mondo fantastico minacciato dall’espansione di una forza misteriosa chiamata Nulla, che causa la sparizione di regioni sempre più estese del regno.

    Il coprotagonista Atreiu, un giovane guerriero viene incaricato dall’Infanta Imperatrice, di trovare una soluzione al problema di Fantàsia.

    Il protagonista è invece un bambino del mondo reale, Bastiano Baldassarre Bucci, che, leggendo un libro sul Regno di Fantàsia, si ritrova progressivamente coinvolto negli eventi del racconto.

    Bastiano diventa anche lui parte di Fantàsia ed aiuta Atreiu nel tentativo di salvare il regno e dovrà infine trovare un modo per ritornare nel mondo reale.

    Internet: https://g.co/doodle/e792xb

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  • Salone Nautico di Genova: 20 giorni all’inizio

    Salone Nautico di Genova: 20 giorni all’inizio

    GENOVA. 31 AGO. Tra una ventina di giorni inizierà il Salone Nautico di Genova 2016, in programma in Fiera a Genova dal 20 al 25 settembre, posizionato a livello temporale dopo lo Yachting Festival di Cannes del 6-11 settembre e prima del Monaco Yacht Show del 28 settembre – 1 ottobre.

    Quello di Genova sarà un salone importante come conferma la stessa Ucina che secondo i dati esposti si presentarà agguerrito sia dal punto di vista del numero degli espositori, con un +21%, sia per la qualità degli stessi e della formula di businness proposto.

    Fondamentale la collaborazine con ICE e le istituzioni.

    Ice, dal canto suo, rafforza il sostegno alla filiera nautica italiana attraverso un articolato programma di supporto al Nautico, considerato, dallo stesso Ente, che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero, come unico evento in Italia del settore.

    Nell’ambito del Piano Straordinario di Promozione del Made in Italy 2016 varato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ICE-Agenzia e UCINA, l’Associazione di categoria di Confindustria, organizzano la visita di diverse delegazioni di operatori e giornalisti di settore.

    Fitto il programma degli incontri B-to-B con la Missione Operatori, che coinvolgerà i responsabili degli uffici tecnici dei cantieri, uffici acquisti, buyer, distributori internazionali e broker.

    Interessante la presenza, per la prima volta in Italia, di una delegazione di 15 broker indipendenti della Florida Yacht Broker Association, storica associazione americana che conta oltre 1.200 soci attivi nel settore del commercio di imbarcazioni in uno dei mercati più vivaci in assoluto.

    Il 21 e 22 settembre gli operatori esteri saranno disponibili per incontrare, presso la Lounge B-to-B dedicata, nel Padiglione B del Salone, le aziende espositrici italiane che ne faranno richiesta.

    Grazie ICE, sono attesi giornalisti, operatori professionali e broker provenienti 32 Paesi, fra cui Austria, Belgio, Brasile, Cina, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Israele, Malta, Medio Oriente (Arabia Saudita, EAU, Abu Dhabi), Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, UK e USA.

    Il Salone Nautico: http://salonenautico.com

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  • Touch Diseases iPhone, class action in California

    iPhone e Touch Diseases, Class action in California ed in Italia?

    SAN JOSE. 31 AGO. Class action contro Apple intentata presso la corte federale di San Jose, in California, da un gruppo di utenti possessori di iPhone 6 e iPhone 6 Plus.

    Secondo i legali i prodotti commercializzati manifestano problemi con il touch dello schermo. I querelanti coinvolti, che al momento sono solo utenti statunitensi, accusano Apple di continuare a promuovere i propri prodotti che sostanzialmente comportano un malfunzionamento del touch accompagnato da una fascia grigia lampeggiante sulla parte alta dello schermo. Il difetto è stato ribattezzato “Touch Diseases” ed avrebbe interessato milioni di utenti.

    Apple, secondo questi, non ha fatto niente per venire incontro alle richieste di sostituzione o riparazione del prodotto, dimostrando anzi non molto interesse, al punto che alcuni utenti hanno deciso di rivolgersi alla giustizia lanciando una class action contro l’azienda.

    Nello specifico, la denuncia sostiene anche che alcuni componenti interni del telefono non hanno copertura di metallo ed è questo che causerebbe il problema, mentre i modelli precedenti erano costruiti diversamente.

    Gli iPhone, secondo i querelanti, inoltre non sono fatti per l’uso previsto per gli smartphone per via del difetto del touchscreen.

    Dal canto suo, Apple non ha ancora commentato la vicenda. I querelanti, uno californiano, uno del Delaware e uno della Pennsylvania, reclamano non precisati danni e accusano Apple di frode oltre che di violazione della legge che tutela i consumatori in California.

    In Italia lo Sportello dei Diritti di Lecce vuole intentare una class action analoga nei confronti del colosso americano, con l’obiettivo di “ottenere un risarcimento del danno in favore di quei consumatori che sono stati costretti, loro malgrado, dopo l’acquisto degli iPhone incriminati, a ridimensionarne notevolmente l’utilizzo rispetto a quello prospettato e garantito dalla casa”. (nella foto: un iPhone6, nel video un iPhone ‘affetto’ da Touch Diseases).

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  • Amatrice, funerali: Uomo dell’appennino non ti abbandoneremo

    Amatrice, funerali: Uomo dell’appennino non ti abbandoneremo

    AMATRICE. 30 AGO. Oggi è giornata di lutto nazionale in quanto si svolgono i funerali delle vittime del terremoto che ha devastato il centro Italia.

    I funerali si stanno svolgendo ad Amatrice dopo le proteste dei familiari delle vittime per l’ipotesi che fossero celebrati a Rieti.

    Sono 37 le vittime del terremoto per le quali si celebrano oggi i funerali che si svolgono sotto due grosse tensostrutture nel cortile del complesso Don Minozzi, tensostrutture che sono state allestite, sotto una pioggia battente, dai volontari della Protezione Civile.

    A celebrare il rito funebre è il vescovo di Rieti Domenico Pompili, l’ex vescovo dell’Aquila Molinari e il vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole.

    Proprio vescovo di Rieti Domenico Pompili, ha letto a gran voce i nomi delle vittime, un elenco per la cui lettura sono stati necessari otto minuti, un elenco salutato al termine con un forte applauso.

    Fiori e palloncini bianchi, per le due bare bianche poste sul sagrato della struttura di Amatrice.

    “Abitiamo – ha proseguito il vescovo – una terra verde, una terra di pastori”, poi parlando di Geremia e di Rachele ha concluso: “… non ti abbandoneremo uomo dell’appennino… non ti lasceremo… dell’alba ancor ti stupirai”.

    Presenti anche il premier, Matteo Renzi, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oltre ai presidenti della due Camere, Grasso e Boldrini.

    “Questa – ha detto il parroco del Paese don Fabio Gammarrota – è la cosa più giusta e logica da fare (in riferimentolle polemiche di ieri ndr), il popolo resterà qui e rappresenterà il pungolo per le istituzioni affinché mantengano le promesse fatte a questa gente”.

    Nel frattempo le vittime accertate per il terremoto sono 292, con le due estratte oggi dalle macerie ad Amatrice, di cui 231 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 ad Arcuata.
    Gli assistiti nelle tende sono circa 2900, mentre sui dispersi la Protezione civile non dà cifre e resta ai 10 indicati dal sindaco di Amatrice. (nella foto: vescovo di Rieti Domenico Pompili ad Amatrice celebra il rito funebre per 32 vittime del terremoto).

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