Autore: Redazione Centrale

  • Federnuoto, Barelli è stato rieletto presidente

    ROMA 11 SET.  La XLI Assemblea Ordinaria Elettiva della Federnuoto ha ribadito la fiducia a Paolo Barelli con 13811 voti, pari all’83,4% dei consensi. L’altro candidato Alessandro Valentini, non eletto, ha ricevuto 2158 voti (13.03%). Sono 591 le schede bianche pari al 3,57%. In totale 16560 voti validamente espressi. Paolo Barelli, al suo quinto mandato, rimarrà in carica fino al 2020.
    Rinnovato del 20% il consiglio federale con l’ingresso di Andrea Malchiodi, presidente dell’AN Brescia, e Teresa Frassinetti, medaglia d’argento con il Setterosa all’Olimpiade di Rio de Janeiro.

    Il primo atto di Paolo Barelli da Presidente confermatissimo è stato quello di proporre alla nomina per acclamazione il Vicepresidente Lorenzo Ravina a Presidente Onorario della Federazione Italiana Nuoto per il prossimo quadriennio. Atto previsto dallo Statuto della FIN e accolto all’unanimità con grande entusiasmo ed emozione. Poi sono stati ricordate le figure delle persone scomparse che hanno dato lustro alla Federazione tra tutti Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, e Gianni Gross in rappresentanza di tutti tecnci.

    LE VOTAZIONI. Società rappresentate 672 su 957 con diritto di voto (70,22%) per voti 16629 su 26090 (63,74%); tecnici rappresentati 218 per voti 994; atleti rappresentati 143 per voti 1460.

  • Guasto cabinovia Monte Bianco: tutti salvi

    AOSTA. 9 SET. I 16 passeggeri della cabinovia del Monte Bianco che hanno trascorso la notte nelle cabine rimaste sospese ad oltre 3000 metri di quota, per un guasto, sono tutti salvi.

    Risistemati i cavi di scorrimento, le cabine sono state rimesse in movimento e sono arrivate nella stazione, dove i passeggeri sono scesi a terra.

    Ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, era partito un allarme sul versante francese del Monte Bianco. La cabinovia che collega le stazioni dell’Aiguille du Midi (3.842 metri) a quella di Punta Helbronner (3.462 metri), al confine con l’Italia, si era bloccata e i colleghi francesi aveva avvisato quelli italiani.

    Nelle cabine erano presenti alpinisti ma nche famiglie in vacanza ed i soccorsi erano subito partiti, anche dall’Italia con gli elicotteri.

    Da subito erano state tratte in salvo un’ottantina di pesone, poi le nubi basse ed il vento avevano ritardato ed impedito il soccorso delle rimanenti persone rimaste intrappolate ed era sopraggiunta la sera.

    Poi alla fine, nella notte, i tecnici sono riusciti a sistenare i cavi, le cabine si sono rimesse in movimento fino a giungere nella stazione ed i passeggeri sono riusciti a scendere, un po’ impauriti, ma salvi.

  • Appesi a un filo a 3500 metri, ma Skyway dell’architetto genovese è ok

    AOSTA. 8 SET. Appesi a un filo. Notte all’addiaccio, a 3500 metri di altezza, per 45 persone intrappolate negli “ovetti” sul versante francese delle Funivie du Mont Blanc, tra l’Aguille du Midi e Punta Helbronner. Domani mattina, i soccorritori dovrebbero liberarli.

    Oggi pomeriggio c’è stata tanta paura per 110 fra alpinisti e turisti per un guasto ai cavi, ma il versante italiano della tratta non ha registrato problemi. Oltre la metà delle persone intrappolate sono state calate tirate fuori con delle funi e salvate con gli elicotteri. I soccorritori hanno portato coperte e viveri alle altre rimaste negli “ovetti”.

    Il nuovo e già famoso Skyway sul versante italiano, che parte da Entreves, funziona alla perfezione. Dai 1300 metri della partenza ai 2170 del Pavillon, fino ai 3500 di Punta Helbronner, è stato disegnato e coprogettato dallo studio dell’architetto genovese Carlo Cillara Rossi, che è anche maestro di sci ed alpinista. Un impianto che la Francia ci invidia.

     

  • Nautica Italiana a Cannes, presentato primo studio di mercato

    CANNES. 7 SET. Secondo la stima di Deloitte e Fondazione Altagamma per il 2015 vale 19 miliardi di euro il mercato mondiale della nautica di nuove imbarcazioni, registrando un +12% rispetto al 2014 (17 miliardi di euro).

    Sono circa 800 mila le nuove unità vendute, rispetto alle 700 mila del 2014, con una crescita del 14%.

    Per quanto riguarda il segmento dei Superyacht, imbarcazioni oltre i 30 metri di lunghezza, l’order book 2016 stimato da Deloitte, escludendo gli ordini “on hold” e “ghost”, consta di 295 unità – di cui il 44% sono nuovi ordini –  con un valore complessivo di 8,7 miliardi di euro.

    14 miliardi di euro è la stima del mercato dell’usato e 1 miliardo è il valore globale dei settori Refit&Repairs e del Superyachts Charter calcolato da Deloitte sulla base dei dati 2014 dei principali operatori globali.

    Sono questi i primi dati di consistenza del mercato mondiale della nautica da diporto elaborati da Deloitte con Altagamma nel “numero zero” dello studio “Market Insight of the international Recreational Boating Industry”, presentato oggi nell’ambito del Yachting Festival di Cannes da Nautica Italiana, associazione che riunisce l’eccellenze dell’industria del comparto.

    “Con la presentazione di oggi parte ufficialmente un importante progetto di Nautica Italiana, uno dei primi su cui abbiamo investito con convinzione e che nei prossimi anni troverà dimensione e sviluppo definitivo – ha dichiarato Lamberto Tacoli, Presidente di Nautica Italiana –. Il valore di questo studio non è solo nella metodologia innovativa che Deloitte ha messo a punto e applicato, ma anche nell’apporto di Fondazione Altagamma che arricchisce l’interpretazione dei dati con la grande esperienza di analisi delle tendenze nel settore dei beni di lusso su scala internazionale. L’eccellenza della produzione nautica italiana quale ambasciatrice del Made in Italy nel mondo rende infatti la nostra associazione naturalmente affine ad Altagamma, e questo progetto di studio del mercato ne è tangibile conferma.”

    Lo Studio si pone l’obiettivo finale di analizzare i principali trend del mercato della nautica da diporto su scala mondiale, con una segmentazione verticale dei principali settori di produzione e di business dell’industria.

    Questo è il numero zero di uno studio che vorremmo arricchire annualmente. Oggi siamo partiti dai principali indicatori del mercato delle imbarcazioni, con un focus sulle unità da diporto, sui superyacht e sui segmenti ausiliari/secondari del Refit&Repair e del Charter. Già dalla prossima edizione vorremmo analizzare l’impatto occupazionale ed economico che l’industria nautica genera nei territori. Perché l’industria nautica è un grande motore non solo di piaceri individuali ma di benessere collettivo” afferma Luca Petroni, Chairman di Deloitte Financial Advisory Italy, che ha condotto lo studio.

    L’Italia conferma la sua leadership in valore nel settore delle nuove costruzioni: prima produttrice globale di imbarcazioni a livello europeo con un valore della produzione 2014 di 1,7 miliardi di euro pari a 10% del valore globale, superando UK (6,9%), Olanda (6,5%), Germania (6,4%), Francia (5,7%). A livello mondiale l’Italia è seconda dopo gli USA (43%).

    “Il mercato della nautica da diporto – nota Tommaso Nastasi, Yachting Industry Expert di Deloitte Financial Advisory Italy – dopo il crollo degli ultimi anni, sta attraversando una fase di recupero importante. La sfida per gli operatori è quella di ampliare il bacino geografico della clientela finale”.

    L’analisi della penetrazione della nautica da diporto a livello di aree geografiche e la distribuzione della ricchezza della popolazione mondiale concludono lo Studio, con l’obiettivo di individuare le aree di sviluppo del settore nautico. Infatti la penetrazione del mercato dei Superyacht è stimata solo al 2,5% presso i segmenti più ricchi della popolazione mondiale che assomma a 15,4 milioni di persone e che registra un tasso di crescita composto medio annuo del 7,5% dal 2009 al 2015.

    “L’opportunità – ma anche l’imperativo categorico – è conquistare la clientela più sofisticata ed abbiente, che continua a crescere del 7,5% all’anno nel mondo intero. Come sta facendo l’industria del lusso nel suo complesso”, conclude Armando Branchini, Vice Chairman di Fondazione Altagamma.

    Nautica Italiana, associazione affiliata a Fondazione Altagamma, è nata all’inizio di settembre 2015 dall’iniziativa di 25 dei più importanti produttori nel settore nautico italiano, allo scopo di riunire le eccellenze dell’intero comparto – Industria, Servizi e Territori – e disegnare la strategia di sviluppo e crescita del comparto, sia a livello nazionale che internazionale, restituendo al settore l’elevato livello di reputazione che merita. Attraverso la collaborazione con altre importanti realtà del settore, come i Territori e i Distretti regionali, l’Associazione opera con un criterio selettivo incentrato sulla Carta dei Valori nonché sulla condivisione del progetto strategico. Il posizionamento di NAUTICA ITALIANA e la particolare attenzione ai mercati internazionali, la rendono naturalmente affine a Fondazione Altagamma, che dal 1992 riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo. L’affiliazione a Fondazione Altagamma, deriva infatti dalla consapevolezza di poter creare forti sinergie con altri comparti di prestigio eccellenti per rafforzare ulteriormente il ruolo della nautica nel suo complesso.

    L’associazione ha messo a punto “NAUTICA 365”, un progetto strategico a 360° per 365 giorni all’anno basato su tre pilastri portanti: il Manifesto della Nautica Italiana con nove proposte legislative concrete per supportare la crescita del comparto; il “Contratto etico” a garanzia di serietà e trasparenza e un piano di promozione nazionale e internazionale con una nuova strategia di eventi per il comparto. www.nauticaitaliana.net

  • “Ti sistemo io!”, Cassazione conferma condanna per 72enne genovese

    “Ti sistemo io!”, Cassazione conferma condanna per 72enne genovese

    ROMA. 6 SET. La Cassazione ha respinto il ricorso di un genovese di 72 anni, contro la condanna per minaccia e ingiuria nei confronti di un vicino inflittagli il 25 settembre 2015 a conferma del verdetto di primo grado.

    Durante una lite tra vicini causata da alcuni lavori per la ristrutturazione il ricorrente gli si era rivolto con “ti sistemo io!”, oltre ad una serie di ingiurie.

    Ne era nata una denuncia con il 72enne che era stato condannato.

    Ora la Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per ingiuria, ormai reato depenalizzato, mentre ha confermato la parte della condanna per minaccia riferita alla frase “ti sistemo io a te!” in quanto avrebbe “natura intimidatoria”.

    Ora un nuovo giudizio di appello calcolerà la pena che rimane a carico del settantenne che l’aveva pronunciata perché era esasperato dai lavori del vicino.

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  • Gelato Festival, 1° un romano, 2° e 3° posto a due liguri

    Migliori gelatai, primo un romano al secondo e terzo posto due liguri

    SAVONA. 6 SET. Si è svolta a Firenze il Gelato Festival che ha scelto il miglior miglior gelatiere d’Europa.

    E se, al primo posto si è posizionato Eugenio Morrone della gelateria Il Cannolo Siciliano di Roma col gusto Mandarino Tardivo, la medaglia d’argento è andata a Guido Cortese della gelateria U Magu di Pietra Ligure con il gusto Pinolo alla Ligure, gelato al pinolo con profumo di limone e basilico.

    Terzo posto, sempre per un ligure Gabriele Scarponi della gelateria Ara Macao di Albisola con il gusto Tropical Basil, sorbetto al mango, passion fruit e variegatura rossa ai lamponi, decorato con basilico e lamponi freschi.

    A nominare i vincitori il voto misto di una giuria tecnica di esperti con il pubblico.

    La proclamazione è arrivata al Piazzale Michelangelo di Firenze dopo nove tappe in giro per l’Italia e l’Europa.

    Facebook: https://www.facebook.com/U-MAGU-131723370283946

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  • A Paolo Sena il mondiale X-35 di Follonica

    A Paolo Sena il mondiale X-35 di Follonica

    I campioni del mondo di Spirit of Nerina

    GROSSETO- Tripletta azzurra in Toscana nel mondiale degli X-35, organizzato dal Club Nautico Scarlino: “Spirit of Nerina” di Paolo Sena ha preceduto “Xsita” di Trino Barnabò e “ReadyXsea”, capitanato da Beatrice Milani.

    A Follonica, dopo quattro giornate di termica di Maestrale, è calato il sipario, dopo le dieci prove in programma, tutte quante disputate con le condizioni tipiche del Golfo, con aria dai quadranti nord-occidentali tra i dieci e i diciotto nodi.

    Sena ha conquistato il titolo iridato grazie alla bella serie di vittorie nelle ultime cinque prove disputate dalla flotta in gara, precedendo il portacolori dello Yacht Club Sanremo Trino Barnabò, al debutto iridato e delle regate in monotipia, che ha saputo regolare avversari ben più esperti.

    L’equipaggio rivelazione dell’X-35 World Championship, quasi tutto al femminile, con lo schieramento del trio Milani-Gagnatelli-Bologna, allenato dal coach Duccio Colombi, è stato quello di Readyxsea, con a bordo le Velerosa, che ha raggiunto il terzo gradino del podio.
    Al quarto posto ha chiuso l’olandese Martin Jan Ringers su “Yellow Rose”. Al quinto si è piazzata “Dolcenera” del team locale di Bisti, Giuseppini e Lallai, campioni italiani in carica.

    Grande la soddisfazione per tutto lo staff di Spirit of Nerina, reduce da un secondo posto alla Copa del Rey: “ Sono state – ci ha raccontato Paolo Sena- regate molto tecniche per le condizioni meteo e decise solo l’ultimo giorno. Siamo felici e ci siamo divertiti molto anche grazie all’entusiasmo degli spagnoli che su questo campionato hanno fatto scorrere litri di sangria. Complimenti alle nostre velette, fiore all’occhiello della classe italiana e alla perfetta organizzazione messa in campo dal Club Nautico Scarlino”.

    Sulla barca campione del mondo, dell’ Alessandria Sailing Team, erano impegnati Paolo Sena, Paolo Ricaldone, Rudy Schaier, Gianluca Viganò, Fabio Ascoli, Riccardo Quarante, Giovanni Dagnino, Alberto Corneli e Pietro Canepa. Il comitato di regata era presieduto da Ettore Armaleo, e il comitato delle proteste dallo spagnolo Ion Echave.

    L’evento è stato organizzato in maniera impeccabile dal Club Nautico Scarlino, con la collaborazione logistica di Marina di Scarlino e di Scarlino Yacht Service.
    PAOLO ALMANZI

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  • Baglietto a Cannes e Monaco con 46m Fast e 54m Unicorn

    Il Baglietto 46m FAST

    LA SPEZIA. 6 SET. Baglietto, cantiere spezzino parte del Gruppo Gavio, che l’ha acquisita nel 2012 e vuole ricollocarlo tra i maggiori cantieri a livello internazionale, partecipa ai Saloni nautici europei con due anteprime mondiali: il Baglietto 46m FAST, che inaugura la nuova linea dei FAST del cantiere spezzino.

    E’ presente al Cannes Yachting Festival (SYE 225) – da oggi all’11 settembre – e al Monaco Yacht Show (E18), in programma dal 28 settembre all’1 ottobre.

    I visitatori del Monaco Yacht Show potranno ammirare inoltre “Unicorn”, il nuovo 54m con scafo dislocante.

    Il progetto del nuovo 46m FAST pone grande attenzione agli spazi all’aperto, ampliando la possibilità di contatto con il mare sia in navigazione che all’ancora, per godere così di momenti in compagnia all’aperto.

    Francesco Paszkowski Design ha curato sia le linee esterne che gli interni del maxiyacht, avvalendosi anche del contributo dell’architetto Margherita Casprini per l’interior design, mentre il progetto navale porta la firma dell’ufficio tecnico di Baglietto.

    Ispirate alle linee filanti degli yacht plananti in alluminio che hanno contribuito all’affermazione del brand Baglietto in tutto il mondo, le linee esterne del 46m FAST esprimono grande dinamismo grazie a una prua sfuggente e grintosa, contrapposta alla poppa imponente.

    Elemento di novità delle linee esterne, la forma compatta della sovrastruttura, poco sviluppata in altezza per favorirne la penetrazione aerodinamica.

    Gli interni del maxiyacht sono contraddistinti da volumi importanti e non comuni in imbarcazioni plananti di queste dimensioni. Toni caldi del legno in palissandro si alternano al più freddo laccato bianco di cielini e pannellature, garantendo agli interni dell’imbarcazione un’atmosfera contemporanea ed elegante.

    Costruita interamente in alluminio, l’imbarcazione è classificata Lloyd’s Register of Shipping e conforme alle normative internazionali MCA.

    Invece il 54 m Unicorn è la naturale evoluzione della collaudata piattaforma dei 53 metri Baglietto, che vanta nomi di imbarcazioni illustri come Blue Scorpion, Gitana e Baraka.

    Si tratta di un’imbarcazione dislocante in acciaio e alluminio che anticipa il restyling delle imbarcazioni dislocanti di 43m, 48m e 55m, attualmente in costruzione presso il cantiere, fino ai progetti di 58m e 62m.

    Costruito per un armatore europeo, Unicorn prende il nome dalla creatura mitologica, simbolo di purezza e nobiltà, e annovera tra le sue caratteristiche la finestratura della timoneria “rovesciata”, che amplia la visibilità dal ponte di comando, ma concede anche ulteriore spazio al sun deck.

    L’intera imbarcazione gioca sul contrasto tra i colori scuri dei rivestimenti verticali di pareti e tappezzerie in velluto e i colori chiari di tutti i rivestimenti orizzontali: dal bianco ottico dei cielini al color crema dei pavimenti in rovere sbiancato e della moquette. Il risultato è un ambiente di grande carattere, classico, elegante e contemporaneo.

    I legni in rovere laccato lucido e il velluto grigio argento di tendaggi e divani sono rischiarati dalla luce naturale che proviene dalle grandi finestrature sul main deck, elemento connotante di tutta l’imbarcazione.

    Spinto da 2 motori Caterpillar 3512C, lo yacht può raggiungere una velocità di 16 nodi ed è certificato dalla massima classe del Lloyd’s Register of Shipping.

    Il Cantiere Baglietto spa, con sede a La Spezia, è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti in alluminio da 35 a 50 metri e megayacht dislocanti superiori ai 40 metri in acciaio e alluminio a cui si affianca anche un’attività di refitting e ricostruzioni navali di assoluta eccellenza oltre alle costruzioni militari, con il marchio Baglietto Navy, antica tradizione del marchio del “Gabbiano”.

    Esteso per oltre 35.000 mq e affacciato in pieno Golfo dei Poeti, il cantiere ha completato un importante progetto di ricostruzione che ha previsto significativi interventi sia nelle strutture produttive che commerciali.

    Il cantiere Baglietto oggi può offrire ai suoi clienti un full range di prodotti tra i 35m ed i 65m nei segmenti plananti (la linea FAST, che include, oltre ad un’imbarcazione open di 44m, un 35m, un 43m ed un 46m) e dislocanti (di 44m, 48m, 48m Explorer, 55m e 62m) cui si aggiunge la linea “tender” degli MV di 13 e 19m.

    L’attività produttiva del cantiere è attualmente a pieno regime: Baglietto conta oggi su 50 dipendenti e si avvale di maestranze esterne per circa 200 persone.

    Al momento attuale, cinque imbarcazioni sono in fase di costruzione all’interno del cantiere: oltre al prototipo delle linea MV19, infatti, si stanno producendo lo scafo del nuovo 55 metri dislocante, un’unità della linea Fast da 43 metri, e due nuovi 48m della linea dislocante.

    Interent: www.baglietto.com

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  • Qui Capitaneria | Sanzioni in materia di pesca e acquacoltura

    Qui Capitaneria | Nuove sanzioni in materia di pesca e acquacoltura

    LA SPEZIA. 6 SET. Con l’entrata in vigore della Legge n° 154  del  28  luglio  2016, sono state apportate importanti modifiche al D.L. n. 4 del 09 dicembre 2012  relative alle sanzioni in materia di pesca e acquacoltura in applicazione delle più recenti normative europee.

    Di seguito, le novità più rilevanti.

    Sono state depenalizzate le infrazioni  commesse  dai  pescatori professionali  o  sportivi,  nel  caso  in  cui  vengano  catturati  e commercializzati prodotti ittici di taglia inferiore alla  minima  di riferimento per la conservazione.

    In  tali  circostanze, la norma prevede una graduazione della gravità dell’illecito commesso con sanzioni amministrative crescenti, in funzione del quantitativo sotto misura catturato.

    Secondo gli stessi principi sono state stabilite le sanzioni nei confronti dei pescatori sportivi, ricreativi e subacquei, nell’ipotesi che il quantitativo totale di prodotto della pesca  raccolto o catturato giornalmente superi il limite dei 5 Kg.

    Al trasgressore può essere applicata una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 500 e i 50.000 euro, in misura proporzionale al peso del prodotto ittico raccolto o catturato in eccesso.

    In generale sono state  inasprite le  sanzioni amministrative nei confronti dei pescatori  sportivi/ricreativi che, nel caso commercializzino i prodotti della pesca, rischiano una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 4.000 e i 12.000 euro.

    Laddove l’acquirente sia un esercizio commerciale, è prevista la  sospensione dell’attività  da 5  a 10 giorni lavorativi.
    Ulteriori innovazioni al sistema sanzionatorio sono previste nel caso di cattura  illecita  di   specie ittiche soggette ai piani internazionali di protezione e salvaguardia quali Tonno Rosso e Pesca Spada.

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  • Israele-Italia 1-3, Ventura “Abbiamo giocato e sofferto da squadra vera”

    Ventura ct della Nazionale

    HAIFA 6 SET.  “Stasera abbiamo giocato da squadra, sofferto da squadra e vinto da squadra”:  sono le prime parole di un soddisfatto Gian Piero Ventura subito dopo il fischio finale.  “Il primo tempo – continua il ct – sarebbe stato perfetto se non ci fosse stato l’episodio del gol di Israele, simile a quanto successo con la Francia. Un gran gol, ma regalato. Chiaro che poi, in dieci contro undici, è sempre difficile in un match di qualificazione ai Mondiali. Abbiamo avuto cinque minuti di sbandamento, poi non abbiamo rischiato più niente e avremmo potuto chiuderla più volte. Verratti? In molti dicevano che non poteva giocare in quel ruolo e invece ha dimostrato che è un giocatore di grande spessore”.

    Tra un mese c’è la super sfida contro la Spagna a Torino. “Staremo meglio fisicamente – ha concluso Ventura – perchè i giocatori avranno quattro partite in più nelle gambe:  penso che potremo fare meglio di stasera”.

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