Autore: Redazione Centrale

  • Dannoso l’uso di dispositivi internet a letto

    Dannoso al sonno usare il pc o il telefonino a letto

    GENOVA. 13 OTT. Sembra ormai diventata un’abitudine, soprattutto tra i più giovani, fare una piccola sessione di internet a letto ‘per rilassarsi’ prima di dormire.

    Dapprima si passano in rassegna tutti i social network (Facebook, Instagram, Twitter), si controlla la propria casella mail, un po’ di notizie su e giù per il web, uno scherzo su Whatsapp prima di impostare l’ora della sveglia.

    Non vi è dubbio che le attività in questione abbiano nulla di calmante, ma che al contrario stimolino il cervello prima di dormire, contribuendo a fare esattamente l’opposto di ciò che ci serve per ricaricare le batterie.

    A dircelo uno studio norvegese condotto su un campione di 1000 studenti dai 16 ai 19 anni che ha evidenziato gli effetti dannosi del rituale con prima conseguenza, l’insonnia.

    L’uso intensivo dei dispositivi collegati, quali smartphone, tablet e computer, infatti aumenta il tempo richiesto per il soggetto di passare dallo stato di sveglia a quello di sospensione.

    L’esposizione prolungata al buio, del display retroilluminato del dispositivo sconvolge anche la produzione di melatonina, che com’è noto regola i ritmi biologici e, di conseguenza, il nostro orologio interno.

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  • Girellone Coop ritirato dal mercato , ma solo in Toscana

    il girellone cotto con olive Coop

    LIGURIA. 12 OTT. Nei giorni scorsi, soprattutto attraverso WhatsApp, ha iniziato a girare un messaggio che avvisava della pericolosità di un prodotto Coop, il girellone cotto con olive. L’allarme però riguardava la Toscana.

    Il testo del messaggio che è arrivato a molti utenti di WhatsApp, attraverso i propri contatti, era all’incirca questo: “direttamente dal sito Coop: Informazione urgente di servizio. Volevo avvisarvi che, se avete acquistato il Girellone farcito con olive, della marca Il Forteto, dovete IMMEDIATAMENTE riportarlo al supermercato perchè potrebbe contenere tracce della Listeria Monocytogens, batterio potenzialmente mortale, che può provocare meningiti e setticemia o aborto. Il lotto incriminato è il n. 40115 con scadenza il 14/10/2015. Potete verificare sul sito Coop.

    In effetti, l’allarme, lanciato in fase di controllo, proprio dalla ditta produttrice, è stato inviato dalla rete Coop della Toscana, ed il prodotto immediatamente ritirato dal mercato già dal 6 ottobre. Il link qua: Coop Firenze.

    Alcuni utenti, ricevuto il messaggio e pensando ad una bufala, non hanno dato peso a quella che sembrava una classica catena di Sant’Antonio finta, altri, nel dubbio, hanno inoltrato il messaggio ai propri contatti. Ed è così che, nel fine settimana, sono dilagate anche in Liguria le segnalazioni ed i commenti. Nessun caso di intossicazione però, è stato segnalato nelle scorse settimane, in tutta l’area di distribuzione di quel lotto.

    La Listeria è un batterio che si trova in varie specie animali, e in particolare è stato isolato nel latte crudo, nei formaggi molli, nella carne, nel pesce, nei prodotti ortofrutticoli. Può provocare un’infezione, che si chiama listeriosi. Più spesso dà i problemi gastrointestinali tipici delle intossicazioni alimentari. In persone immunodepresse o comunque in condizioni di salute precarie può avere effetti più gravi.

     

     

     

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  • Poste. Al via la quotazione in borsa

    Al via oggi la privatizzazione di Poste Italiane

    ROMA. 12 OTT. Al via da oggi la grande privatizzazione di Poste Italiane, dopo quelle di Fincantieri, Cdp Reti, Tag e dopo la cessione del 5,74% di Enel.

    Si tratta di un’operazione che, senza chiusure anticipate o proroghe del collocamento stesso, dovrebbe portare le azioni di Poste agli scambi in Piazza Affari il prossimo 27 ottobre e che dovrebbe valere dai 2,7 ai 3,7 miliardi.

    Della quota di azioni, circa il 40% di Poste che andrà sul mercato, il 70% è riservato agli investitori istituzionali. Il restante 30% è per il mercato retail.

    Per i lotti sono previste tre diverse opzioni: il lotto minimo da 500 azioni, un intermedio da 2mila azioni, un maggiorato da 5mila azioni. Esiste anche una tranche di 14,9 milioni di azioni che saranno riservate ai dipendenti: ad ognuno saranno garantiti due lotti da 50 azioni l’uno, e per l’acquisto potranno richiedere l’utilizzo del Tfr.

    Poste premierà la “fedeltà” di chi acquisterà azioni al collocamento e le terrà in portafoglio per almeno un anno, concedendo una bonus share del 5% con l’assegnazione di una azione gratuita ogni venti che salirà al 10% per le azioni dei lotti riservati ai dipendenti.

    Ad incentivare gli investitori anche una nuova politica sui dividendi decisa dal Cda del gruppo guidato dall’ Ad Francesco Caio che vedrà alla chiusura degli esercizi 2015 e 2016, ‘la distribuzione di una percentuale non inferiore all’80% dell’utile netto consolidato di periodo di pertinenza del gruppo’.

    Il collocamento si chiuderà il 22 ottobre (il giorno prima per la tranche riservata ai dipendenti).

    Si tratta di una grande privatizzazione ad opera del Governo che nel suo programma di privatizzazioni effettuerà successivamente quella di Enav e di Stmicroelectronics Holding.

    Sono state inoltre avviate le attività preliminari per la cessione a Cdp del 12,5% detenuto dall’Economia del Fondo Italiano di Investimento; mentre da mesi sono allo studio Ferrovie dello Stato ed in fase di definizione le operazioni relative alle partecipate Fs Grandi Stazioni e Cento Stazioni.

    Il tutto per portare nelle casse dello Stato circa lo 0,4% del Pil quest’anno e lo 0,5% nei prossimi 3 anni.

    Poste Italiane: www.poste.it

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  • A LUINO AUDI TRON VINCE TAPPA E CIRCUITO MELGES 24

    A LUINO AUDI TRON VINCE TAPPA E CIRCUITO MELGES 24

    La premiazione di Simoneschi e del suo Team

    VARESE- Con la conclusione della Coppa Lino Favini, passata in archivio con otto prove valide, si è chiusa oggi la lunga stagione velica dei Melges 24. Nella tappa finale del Circuito internazionale velico per i Melges 24 svoltasi a Luino hanno fatto festa Audi tron (Simoneschi-Benussi, 1-1-7), vincitore dell’evento e delle Audi tron Sailing Series, e Gill Race Team (Carveth-Quinton, 5-14-OCS), cui sono andate le Melges 24 European Sailing Series. La Coppa Lino Favini, classico appuntamento riservato alla classe Melges 24, organizzato dall’Associazione Velica Alto Verbano, è stata vinta dall’ Audi Italia Sailing Team con “Audi tron”, già vincitore della prima frazione delle Audi tron Sailing Series, disputata a Loano lo scorso aprile. Il Melges 24 di Riccardo Simoneschi si è laureato campione svizzero, ottenendo così il quindicesimo titolo nazionale della sua storia. Nella classifica Overall della Coppa Lino Favini, Audi tron ha preceduto gli austriaci di “Pure” (Schineis-Cassinari, 8-4-4) e Blu Moon (Favini-Sommariva, 10-13-1). Per Flavio Favini e per l’alassino Gianni Sommariva la soddisfazione di aggiudicarsi l’ ultima prova del campionato. La vittoria nel raggruppamento Corinthian è andata a Michael Good, che ha portato il suo Cinghi-Ale (Good-Good, 9-2-12) sul gradino più alto del podio.
    L’Audi Italia Sailing Team ha confermato la sua supremazia nell’ambito delle Audi tron Sailing Series anticipando con ampio margine “Maidollis”, finito secondo davanti al sorprendente “Bombarda Racing” (Pozzi-Desiderato), che ha preceduto di un solo punto i vice campioni iridati di “Altea” (Racchelli-Bonini).
    Sul Lago Maggiore si sono concluse anche le Melges 24 European Sailing Series. A vincere sono stati i britannici di Gill Race Team (Carveth-Quinton, 5-14-dns). L’equipaggio di Miles Quinton ha messo in fila gli ungheresi di FGF Sailing Team (Bakoczy-Roszymay, 17-3-10) e Jedi Business (Czegai-Milbich, 16-dns-9). Grande soddisfazione anche per Marusia (Dyvintes-Dyvinets, 4-21-17), trionfatore tra i Corinthian davanti a Team Sika/Kesbeke (Veraar-Veraar, 14-15-2) ed a Cinghi-Ale ( Good-Good).
    La stagione Audi tron Sailing Series è stata supportata dal main sponsor Audi, dall’Official Partner Kuehne+Nagel, dai Technical Partner Torqeedo, Caffè Vergnano, Bavaria, Usail, Nuova Jolly, Acqua Norda, The Suite Club.
    PAOLO ALMANZI

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  • Zoo danese programma dissezione di una leonessa

    Leonessa zoo

    ODENSE. 12 OTT. Giovedì prossimo uno zoo danese farà una pubblica dissezione del corpo di una leonessa di un anno. La leonessa era stata uccisa nove mesi fa in quanto la struttura ospita troppi felini e non vuole favorire l’accoppiamento tra consanguinei.

    Proprio lo scorso febbraio erano sorte diverse polemiche in quanto nello zoo di Copenaghen era stata uccisa una giraffa di due anni che successivamente era stata sezionata in pubblico, davanti anche ad alcuni bambini, e poi data in pasto ai leoni.

    Questa volta lo zoo di Odense, nella Danimarca centrale, ha congelato il corpo della leonessa ed ha programmato la dissezione per giovedì, facendola coincidere con il periodo di vacanze scolastiche autunnali.

    Il direttore della struttura, Michael Wallberg Soerensen, sabato scorso ha dichiarato come le dissezioni siano sempre state fatte e che non vengono effettuate per “divertimento”, bensì a scopo “educativo”.

    “E’ importante – ha poi aggiunto – non attribuire agli animali caratteristiche umane che non hanno”. Infine il derettore dello zoo ha spiegato che prima di sopprimere la leonessa ha cercato qualche altro zoo disponibile ad accettare l’animale ma di non averlo trovato.

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  • Congresso SIN, presentato il Volume sulla Clinica Neurologica

    Congresso Società Italiana di Neurologia

    GENOVA. 11 OTT. Dal Congresso della Società Italiana di Neurologia ( SIN ), nella storica cornice di Genova, un salto indietro nel tempo per arrivare agli albori della neurologia: era l’inizio del Seicento quando, proprio a Genova, le persone affette da disturbi mentali erano già considerate come ‘malati’.

    Ripercorrere la storia della neurologia attraverso quella affascinante e gloriosa della Clinica Neurologica dell’Università di Genova, è l’obiettivo che si è posto il Professor Giovanni Luigi Mancardi, Presidente del Congresso, ideatore e curatore di un interessante volume, ricco di documentazione e fotografie, che rappresenta un vero e proprio tributo alla Clinica e un riconoscimento all’impegno di chi si occupa, oggi come ieri, dello studio delle malattie neurologiche.

    “La ricerca – sottolinea Mancardi, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Genova – sempre più si sviluppa verso la comprensione dei meccanismi di base delle malattie neurologiche, grazie anche all’impegno passato di chi – uomini e donne formidabili – ha dedicato la propria vita all’assistenza delle persone con malattie del sistema nervoso. Le Neuroscienze Cliniche – continua Mancardi – sono da sempre state un settore molto rilevante del nostro Ateneo, e rimangono una delle specialità con maggiori prospettive di crescita”.

    Il libro racconta una parte importante della Medicina di Genova, la Neurologia appunto, che negli ultimi cento anni ha avuto un formidabile sviluppo. Da una situazione iniziale in cui mancavano i mezzi per distinguere tra un problema di tipo psichiatrico e uno di tipo neurologico, la storia si snoda attraverso gli incredibili risultati raggiunti, dai processi diagnostici alle terapie disponibili. Si apprende, ad esempio, che nel 1866 venne attivato il primo insegnamento universitario di Clinica delle malattie mentali e che nel 1933 si inaugurò la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali.

    “Un contributo storico di grande valore – commenta il Prof. Aldo Quattrone, Presidente SIN – che esalta le attività di ricerca sulle malattie neurologiche che da sempre fervono nel nostro Paese. Questo volume ci traghetta da un passato di glorie a un presente di opportunità, aprendo a nuove sfide cui risponderemo con la stessa vocazione di sempre. Oggi più che mai, infatti, la ricerca scientifica è vicina a soluzioni terapeutiche che rivoluzioneranno i percorsi di gestione del paziente”.

    Il libro sulla Clinica Neurologica dell’Università di Genova lega, con un unico filo conduttore, il passato della medicina all’attualità, attraverso passaggi importanti che restano punti fermi della storia della neurologia.  Tramandare le conoscenze, senza dimenticare il passato, è fondamentale per
    accrescerle, affrontare il presente e proseguire verso obiettivi comuni e condivisi.

    Il programma dettagliato del Congresso è consultabile su:
    http://www.neuro.it/documents/GENOVA%202015/SIN%20Genova%202015%20rev.%2017%20del%2006.10.2015.pdf

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  • Facebook, in arrivo le faccine Reactions

    ITALIA. 8 OTT. A partire da domani, giovedì 9 ottobre, Facebook testerà la nuova funzione in Spagna e Irlanda. Addio al singolo tasto Like?

    Pare proprio che l’evoluzione di cui si parla da tempo, potrebbe arrivare presto sui diari virtuali di tutto il mondo. Spagna e Irlanda prima e il resto del popolo di Facebook dopo, troveranno una novità importante al posto del canonico tasto Like, almeno secondo i rumors di moltissimi blog dedicati.

    Si chiamano Reaction, le faccine animate che indicheranno quale tipo di reazione genererà un post, una notizia o  un’immagine condivisa dalla rete. Si potrà scegliere dall’allegria, alla rabbia o all’amore, con un cuore, quale sensazione ha generato lo stato di un amico o di una pagina.

    Tenendo premuto il tasto like, come per le emoticons, si potrà selezionare uno dei sette stati d’animo scelti dalla compagnia di Mark Zuckerberg. Il conteggio di ogni singolo reaction comparirà sotto il post esattamente come era fin’ora per il singolo like.

     

     

     

     

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  • La Zakarova ci fa sognare nel mondo di Ratmansky

    La Zakarova alla Scala

    Teatro alla Scala

    MILANO. 7 OTT. Si è detto tanto riguardo questa versione de La Bella Addormentata nel bosco, firmata dalla triade Petipa, Cajkovskij & Alexei Ratmansky, ma senza dubbio non si può negare che sia una produzione di prestigio. Un grande sforzo corale, in collaborazione con l’American Ballet Theatre di New York, da parte del controverso coreografo di San Pietroburgo che lo porta alla spasmodica ricerca del dettaglio, atta ad avvalorare una ricostruzione storica del balletto più amato da Cajkovskij.Uno tra i balletti più complessi da rappresentare in quanto mette a dura prova il numeroso gruppo di danzatori che si esigono in scena, La bella Addormentata è il simbolo del balletto romantico, e per questo vuole una ricchezza di bellezza, fatta di buon gusto e raffinatezza, qualità che in questo lavoro di Ratmansky non mancano di certo.

    E se non si può negare qualche pecca nel corpo di ballo, lode, ancora una volta, all’interpretazione di Aurora sostenuta dall’étoile Svetlana Zakharova, per la cui tecnica impeccabile è riuscita ad adattarsi a movimenti e gestualità non consone al suo modo di ballare ed invece richieste da questa versione filologica desiderata da Ratmansky. In qualche punto è sembrato di vederla danzare il primo atto di Giselle per i passi molto similari e la freschezza con cui venivano eseguiti.

    Poco incisivo il ruolo della Strega Carabosse sostenuto da Massimo Murru, da cui senza dubbio ci si aspettava di più conoscendo le capacità dell’etoile scaligera. Così come il Principe Désiré, rivestito dal giovanissimo Jacopo Tissi, a cui non mancano certo grazia ed eleganza di portamento, è apparso ancora incerto e titubante in un ruolo che lo metteva a confronto con un mostro sacro come la Zakharova .

    Eccellente la presenza degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala diretta dal maestro Fréderic Olivieri che dimostra ancora una volta che il valore di una delle Accademie di danza più prestigiose del mondo resta alto e indiscusso.

    FRANCESCA CAMPONERO

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  • Ifixit, la guida online per riparare smartphone e molto altro

    Il sito di Ifixit

    ITALIA. 6 OTT. Più di 16.500 manuali per riparare oggetti e 64 mila soluzioni alternative. Sono i numeri di Ifixit, il sito web che fa della sua mission, aggiustare il mondo, un pezzo alla volta.

    L’era delle riparazioni fai da te sembrava giunta al termine, specie con l’avvento di tecnologia sempre più innovativa, dove, per cellulari, TV o tablet, spesso conviene comprare un prodotto nuovo, piuttosto che farlo sistemare, per i costi e per l’incapacità personale di addentrarsi in circuiti e componenti delicati, a meno che non si sia ingegneri elettronici di ultima generazione. Ed invece, l’arte dell’arrangiarsi, torna alla ribalta sul web.

    Il sito ifixit, letteralmente, aggiustalo, è una comunità dove le persone possono consultare manuali, scopri trucchi e comprare utensili per riparare qualsiasi cosa. Dallo schermo del cellulare ai televisori di ultima generazione.

    La filosofia di base è, ovviamente, la tutela dell’ambiente. I componenti, in buona parte, derivano da materiali rari, le cui risorse sono sovra-sfruttate. Documentari e i Tg, almeno una volta al mese, mostrano discariche enormi di vecchi pc, schermi e altre apparecchiature elettroniche che inquinano e distruggono luoghi un tempo paradisiaci, quasi sempre nel paesi del terzo mondo. Senza dimenticare un occhio al portafoglio, nonostante tutto infatti, quasi sempre costa meno aggiustare da soli un oggetto piuttosto che comprarlo nuovo.

     

    Nell’ultimo secolo il consumismo è stato il motore trainante dell’economia mondiale, portando persino alla programmazione di fine vita degli elettrodomestici, per garantire una produzione costante. L’arte antica del riciclo e ancora prima del bricolage fai da te, vuole invertire la tendenza e Ifixit, sembra la risposta definitiva a questo dilemma, almeno per quel che riguarda la tecnologia. Invece dei tradizionali motori di ricerca, e ore passate al pc per trovare consigli e soluzioni, in un unico sito, che ogni giorno aumenta il numero di utenti e i manuali disponibili, in maniera esponenziale, anche in lingua italiana, si possono trovare le esperienze di altri aggiusta-tutto, consigli pratici, e i pezzi di ricambio necessari.

    La Comunità Europea sta valutando, proprio in questi mesi, regole uniche di mercato per la produzione degli oggetti in serie, compatibilità universale dei pezzi di ricambio e materiali ecologici, la rete, come spesso accade, è arrivata prima della burocrazia.

    A.C.

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  • Un Salone Nautico 2015 con 115.180 visitatori

    Con 115.180 visitatori chiude il Salone Nautico 2015

    GENOVA. 5 OTT. Si chiude tra meno di un’ora il 55° Salone Nautico di Genova e per gli organizzatori è tempo di bilanci.

    Dopo le dichiarazioni di questa mattina del presidente di Ucina, Carla Demaria: “Abbiamo ripreso a vendere, non solo a promuovere. La soddisfazione è trasversale a tutti i segmenti del comparto. Gli italiani hanno ricominciato a comprare barche di tutte le dimensioni e questa è stata una sorpresa assoluta”, la parola passa ad Anton Francesco Albertoni, Presidente de I Saloni Nautici.

    “Il Salone Nautico 2015 è il secondo ad essere organizzato da I Saloni Nautici SpA – spiega Albertoni –  Il suo progetto ha interpretato al meglio le esigenze degli operatori e le richieste degli associati Ucina per migliorare ancora una volta la manifestazione. L’obbiettivo è stato raggiunto: il Salone è tornato ad essere il luogo dove si vendono le barche, gli accessori e i servizi che gravitano interno alla nautica. E infatti sono proprio le imbarcazioni vendute durante il Salone Nautico che hanno richiesto di potersi fermare nella darsena dei Saloni Nautici”.

    La manifestazione, secondo gli organizzatori, ha accolto nel capoluogo ligure 760 espositori (65% Italia, 35% estero) e 115.180 visitatori (+ 5,4% rispetto ai visitatori dello scorso anno) provenienti da tutto il mondo che hanno potuto ammirare, attraversando i 200 mila metri quadrati a disposizione, le oltre 1000 imbarcazioni, numero che, rispetto allo scorso anno, segna la crescita importante del 20% delle barche esposte in acqua.

    Sono stati oltre 1300 giornalisti e collaboratori italiani ed esteri accreditati, migliaia di operatori italiani ed esteri.

    Il nuovo format della manifestazione ha dato importanti riscontri: grande successo della “sea experience” che ha permesso di effettuare prove in mare portando a bordo oltre tremila persone. La passione per il mare ha “contagiato” anche i giovanissimi grazie al progetto Navigar m’è dolce, iniziativa di UCINA Confindustria Nautica in collaborazione con FIV, Federazione Italiana Vela, che ha coinvolto 1300 ragazzi tra prove in mare e laboratori didattici.

    Interessanti anche altri numeri di questa edizione del Salone con le visite del nuovo sito www.salonenautico.com

    I prossimi appuntamenti dei Saloni Nautici sono: 1-10 aprile, Salone dell’usato – Genova; 21-25 aprile, Evento a Venezia e dal 20 al 25 settembre, 56° Salone Nautico – Genova.

     

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