Autore: Redazione Centrale

  • Vatileaks:il Bambin Gesù e la difesa di Bertone

    Vatileaks e Bertone 

    Vatileaks:il Bambin Gesù e la difesa di Bertone

    ROMA. 3 NOV. Il superattico del cardinale Tarcisio Bertone, della grandezza di svariate centinaia di metri quadrati (inizialmente si era parlato di almeno 700 ndr) con terrazzo a Palazzo San Carlo in essere in Vaticano, sarebbe stato ristrutturato con i soldi destinati ai giovani dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. A scriverlo è il giornalista dell’Espresso, Emiliano Fittipaldi, nel suo libro “Avarizia” in uscita da Feltrinelli. Lo riporta La Repubblica.

    E sarebbe, forse la prima conseguenza del cosiddetto Vatileaks 2 con gli arresti di Monsignor Vallejo Balda e della sua collaboratrice laica Francesca Immacolata Chaouqi, ora ai domiciliari.

    L’Ospedale Bambin Gesù tramite una fondazione controllata, nata nel 2008, raccoglieva fondi per i piccoli pazienti. Il Vaticano aveva commissionato ad una società di revisione, la PricewaterhouseCoopers (PwC), la revisione contabile con l’agenzia, che in una bozza del rapporto consegnato il 21 marzo 2014, evidenzia l’affitto di un elicottero, nel febbraio 2012, per 23 mila e 800 euro pagati dalla fondazione Bambin Gesù ad una società di charter per trasportare monsignor Bertone dal Vaticano alla Basilicata e per alcune attività di marketing svolte per conto dell’ospedale.

    Esiste anche un’altr spesa, ovvero quella che riguarda il pagamento dei lavori della nuova casa di Bertone a palazzo San Carlo.

    La fondazione, definita da PwC come “un veicolo per la raccolta di fondi volti a sostenere l’assistenza, la ricerca e le attività umanitarie del Bambin Gesù” ha saldato le fatture dei lavori per un totale di circa 200mila euro, pagati all’azienda Castelli Real Estate dell’imprenditore Gianantonio Bandera.

    Profiti che fino al 2015 era presidente del Bambin Gesù e del Consiglio direttivo della fondazione, avrebbe confermato la spesa autorizzata a favore dell’appartamento di Bertone con l’elevata parcella giustificata dal fatto che la casa del cardinale sarebbe stata poi messa a disposizione della fondazione stessa per finalità ‘istituzionali’.

    Il cardinale Tarcisio Bertone, però si difende e con una lettera inviata ai settimanali diocesani di Vercelli e Genova dove era stato Arcivescovo dice: “Nei giorni scorsi alcuni media hanno parlato in maniera malevola a proposito dell’appartamento che abiterò in Vaticano e, per rincarare la gogna mediatica, l’informatore ne ha raddoppiata la metratura. È stato detto che il Papa si sarebbe infuriato con me. Addirittura è stato messo a confronto lo spazio del mio appartamento con la presunta ristrettezza della residenza del Papa. Sono grato e commosso per la telefonata affettuosa che ho ricevuto da Papa Francesco il 23 aprile scorso per dirmi la sua solidarietà e il suo disappunto per gli attacchi rivoltimi a proposito dell’appartamento, del quale era informato fin dal giorno in cui mi è stato attribuito. L’appartamento spazioso, come è normalmente delle residenze del Vaticano, e ristrutturato (a mie spese), mi è concesso in uso e dopo di me ne usufruirà qualcun altro”.

    Ora, dopo tutto polverone che è stato sollevato ed è ancora in piedi, per tali rivelazioni, sarà curioso vedere cosa succederà quando Gianluigi Nuzzi, un altro giornalista specializzato in tale settore farà uscire con il suo libro di prossima uscita, “Via Crucis”.

    Il Vaticanohttps://w2.vatican.va/content/vatican/it.html

    Leggi l’articolo originale: Vatileaks:il Bambin Gesù e la difesa di Bertone

  • Facebook, gli utenti postano di meno e corre ai ripari

    Gli utenti postano meno su Facebook ed il social network corre ai ripari 

    Facebook, gli utenti postano di meno e corre ai ripari

    MENLO PARK. 3 NOV. Sembra che gli utenti di Facebook stiano postando sempre di meno.

    A dirlo i dati GlobalWebIndex, riportati dal Wall Street Journal. Nel terzo trimestre, per esempio, solo il 34% degli iscritti ha aggiornato il proprio stato e il 37% ha postato qualcosa, percentuali in calo rispetto al 50% e 59% di un anno fa.

    Per far fronte a questa tendenza, il noto social network da maggio scorso ha iniziato a mostrare agli utenti dei eventi e giornate speciali, provolto ad invogliare a postare.

    Il 65% degli utenti della piattaforma, dato di giugno, visita la rete sociale quotidianamente, e quindi vede gli spot da cui derivano le entrate di Facebook. La flessione dei contenuti pubblicati, tuttavia, potrebbe rappresentare un problema nel lungo periodo, facendo perdere appeal al social network.

    Leggi l’articolo originale: Facebook, gli utenti postano di meno e corre ai ripari

  • Il veterinario ammazza un leone, è polemica

    Il leone ucciso dal veterinario

    Il veterinario ammazza un leone, è polemica

    BIELLA. 3 NOV. Sta diventando virale la polemica sul web per la foto di un veterinario di Caluso, Luciano Ponzetto, fotografato con un leone appena abbattuto nel corso di un safari in Tanzania.

    La foto che è apparsa sul sito internet del club Safari Italian Chapter di Biella che ha tra le sue mission quella di promuovere la caccia per ‘la conservazione della fauna nel mondo intero’, ha scatenato diverse polemiche, prima quella degli animalisti.

    Gli animalisti, sul web, si sono indignati e hanno postato insulti nei confronti del professionista della provincia di Torino.

    Gli animalisti si sono particolarmente indignati, sia perché a livello legale manca una legge o una chiara regolamentazione, sia perché a compiere il gesto è stato un veterinario il cui compito è di salvare gli animali.

    Dal canto suo il veterinario Ponzetto in una nota scrive: “La professione di veterinario non è incompatibile, né sotto il profilo deontologico né sotto quello morale, con attività di caccia o safari, praticate nel rispetto delle vigenti leggi, ove esse possono essere svolte”.

    La vicenda ricorda da vicino quella del dentista americano che l’estate scorsa aveva scandalizzato il mondo con la sua impresa in Zimbawe abbattendo il leone Cecil simbolo del parco dove viveva.

    Leggi l’articolo originale: Il veterinario ammazza un leone, è polemica

  • Madia: “licenziare dipendente pubblico che non va a lavorare”

    Il ministro Marianna Madia 

    Madia: “licenziare dipendente pubblico che non va a lavorare”

    ROMA. 3 NOV. Oggi il ministro della Pubblica Amministrazione e Semplificazione Marianna Madia, intervenendo alla presentazione del Rapporto Rete Imprese Italia-Cer sulla burocrazia e riferendosi alle ‘recenti cronache’ (probabilmente alle recenti vicende del Comune di Sanremo ndr), ha detto: “Un dipendente pubblico che dice che va a lavorare e poi non ci va, deve essere licenziato” e poi ha aggiunto “bisogna superare i luoghi comuni”… “non è vero che tutti i dipendenti della Pubbliche Amministrazioni siano fannulloni”, alzando nel contempo “la guardia verso eventuali comportamenti sistematici di false presenze sul luogo di lavoro”.

    Ministero Pubblica Amministrazionewww.funzionepubblica.gov.it/

    Leggi l’articolo originale: Madia: “licenziare dipendente pubblico che non va a lavorare”

  • DALLA RIVIERA LIGURE A TORINO PER ARTISSIMA 2015

    DALLA RIVIERA LIGURE A TORINO PER ARTISSIMA 2015

    Artissima 2015

    IMPERIA. 3 NOV. Ci sarà anche una nutrita delegazione ponentina ( di giornalisti, collezionisti, galleristi ed appassionati d’arte da Sanremo ad Albenga) a visitare Artissima, la grande fiera internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, che si svolgerà dal 6 all’ 8 novembre. La kermesse dedicata alle Gallerie d’arte (ne saranno presenti ben 207 delle quali più di cento straniere e di 35 nazioni) è anche una occasione per ammirare opere e creazioni di artisti provenienti da oltre cento Paesi diversi. La Fiera vedrà la presenza di oltre 5 mila collezionisti invitati a questa manifestazione che, in poco più di vent’anni, è divenuta già un appuntamento imperdibile e di livello internazionale per gli addetti del settore. Suddivisa in sei sezioni: Main section, New Entries, Present Future, Back to the Future, Per4m ed Art Editions, la fiera ha un respiro davvero internazionale proponendo ben il 67 per cento di opere messe in mostra dagli espositori stranieri. “Artissima – dice Adalberto Guzzinati giornalista e critico d’arte – in oltre vent’anni ha saputo diventare una delle più importanti attrazioni a livello internazionale posizionandosi fra le più grandi fiere mondiali ed occasione imperdibile per galleristi, esperti, appassionati d’arte e collezionisti”. Ad Artissima 2015 sarà assegnato per la prima volta il premio Reda, istituito in collaborazione con Camera – Centro Italiano per la Fotografia, a un giovane artista che incentri la sua ricerca sull’esplorazione del mezzo fotografico. La novità principale dell’edizione 2015 è rappresentata dal fatto che per la prima volta verrà assegnato il premio Reda, istituito in collaborazione con Camera – Centro Italiano per la Fotografia, ad un giovane artista che incentri la sua ricerca sull’esplorazione del mezzo fotografico. La giuria è composta da Florian Ebner, Museum Folkwang, Essen; Cristiano Raimondi, NMNM, Monaco; Giovanna Silva, Humboldt Books, Milano; Francesco Zanot, Camera – Centro Italiano per la Fotografia, Torino; Philip e Rosella Rolla, collezionisti, Fondazione Rolla. Con oltre duemila opere in mostra Artissima è davvero una occasione di grande rilievo per galleristi e collezionisti, La parte fieristica dell’esposizione di Artissima si articola in tre sezioni, sottoposte al vaglio del Comitato della fiera. La parte fieristica dell’esposizione di Artissima si articola in tre sezioni, sottoposte al vaglio del Comitato della fiera: Main Section, dedicata alle gallerie più consolidate della scena internazionale dell’arte contemporanea; New Entries, dedicata alle gallerie attive da meno di cinque anni per la prima volta a Torino (a loro è anche riservato il Premio Promos Scalo Milano New Entries) ed Art Editions, dedicata alle gallerie specializzate in edizioni e multipli d’artista. Il comitato di selezione era composto da Isabella Bortolozzi (Galleria Isabella Bortolozzi, Berlin), Paola Capata (Galleria Monitor, Roma), Guido Costa (Galleria Guido Costa Projects, Torino),Peter Kilchmann (Galleria Peter Kilchmann, Zurigo), Pedro Mendes (Galleria Mendes Wood, São Paulo), Gregor Podnar (Galleria Gregor Podnar, Berlin), Jocelyn Wolff (Galleria Jocelyn Wolff, Paris).
    CLAUDIO ALMANZI

    Leggi l’articolo originale: DALLA RIVIERA LIGURE A TORINO PER ARTISSIMA 2015

  • Facebook apre agli pseudonimi

    Facebook apre agli pseudonimi e soprannomi

    Facebook apre agli pseudonimi

    MENLO PARK. 2 NOV. Facebook apre alla possibilità di usare pseudonimi e soprannomi sul proprio social network.

    Ad annunciarlo il manager Alex Shultz in una lettera ad organizzazioni per i diritti civili. Verrà introdotta una novità nella policy che chiede agli iscritti di utilizzare ‘nomi autentici’ sulla piattaforma.

    La mossa arriva dopo molteplici proteste da parte delle comunità Lgbt e dei nativi americani che spesso usano nomi di fantasia o non comuni per registrarsi.

    A dicembre sono in arrivo i primi test con le novità che saranno due: Facebook darà agli utenti la possibilità di inserire tra le informazioni personali anche una nota che spieghi per quale ragione si vuole usare un determinato nome; il social network, poi, renderà più difficili le segnalazioni di utenti con la motivazione che utilizzano nomi falsi per scoraggiare chi abusa delle ‘segnalazioni’ e tutelare chi decide di non usare un nome reale.

    Dal canto suo Schultz appoggia la volontà di Facebook di continuare a chiedere alle persone di usare i nomi ‘conosciuti da amici e parenti’ per rendere il social network ‘più sicuro’ e mettersi al riparo da molestie, atti di bullismo o frodi ai danni di altri.

    Policy Facebookhttps://www.facebook.com/policies/

    Leggi l’articolo originale: Facebook apre agli pseudonimi

  • Sciame di particelle dal sole, possibili problemi alle telecomunicazioni

    MONDO. 2 NOV. In arrivo uno sciame di particele dal Sole. Per ora gli unici effetti previsti con certezza saranno spettacolari aurore boreali, ma non si escludono problemi nelle telecomunicazioni.

    Con una velocità di 800 chilometri al secondo, un vento di particelle solari sta viaggiando in queste ore verso la Terra. Secondo l’Agenzia Usa per l’atmosfera e gli oceani (Noaa), lo sciame è stato generato da un ‘buco’ nella regione più esterna dell’atmosfera del Sole, la corona. Un cedimento del campo magnetico quindi, che, sovente, lascia sfuggire particelle molto veloci, tra i 600 e 1000 chilometri al secondo. Non è la prima volta, infatti, che il pianeta si trova ad esser “colpito” da queste correnti solari.

    In base alle simulazioni, anche se è comunque difficile prevedere gli effetti, sono previste quasi sicuramente spettacolari aurore boreali anche a basse latitudini. Meno probabili ma non del tutto esclusi, invece, problemi nelle telecomunicazioni.

    Nelle ultime ore, il Noaa, segnala anche un enorme grappolo di macchie solari dal diametro 10 volte superiore rispetto a quello della Terra. La struttura, chiamata AR2443, è comparsa il 29 ottobre e in pochi giorni ha quadruplicato le sue dimensioni, raggiungendo un’area di 175.000 chilometri. Alcune macchie hanno la dimensione del nostro pianeta e sono facilmente visibili anche con telescopi solari amatoriali.

    Leggi l’articolo originale: Sciame di particelle dal sole, possibili problemi alle telecomunicazioni

  • Pasquini Unione Inquilini: azzerato fondo affitti

    Con legge di stabilità il governo azzera per gli inquilini il fondo per gli sfratti 

    Pasquini Unione Inquilini: azzerato fondo affitti

    ROMA. 2 NOV. “Il Governo con la legge di stabilità azzera il fondo contributo affitti e condanna centinaia di migliaia di famiglie al baratro dello sfratto per morosità. Ora tutto è chiaro: viene eliminata la tracciabilità degli affitti, nessuna risorsa per l’aumento dell’offerta di alloggi a canone sociale, nessuna limitazione al libero mercato, ora nessun contributo per evitare gli sfratti per morosità. Per il Governo gli inquilini, ben 3,2 milioni di famiglie, sono agnelli da sacrificare al mercato”. Queste le parole di Massimo Pasquini, Segretario Nazionale Unione Inquilini.

    “Ogni giorno dalla legge di stabilità – prosegue Massimo Pasquini – arriva una coltellata alla schiena agli inquilini.

    Dopo che l’Unione Inquilini ha denunciato l’abrogazione della norma sul pagamento tracciabile degli affitti di qualunque importo, dopo che è stato cancellata qualsiasi ipotesi di rilancio dell’offerta di alloggi a canone sociale nonostante le 700.000 famiglie collocate utilmente nelle graduatorie comunali, ora scopriamo che al capitolo 1690 del Bilancio del Ministero delle infrastrutture sono state letteralmente azzerate le risorse destinate al fondo nazionale per i contributi affitto alle famiglie in disagio economico.

    Nel 2015 erano stati stanziati 100 milioni di euro (nel 1998 senza la crisi economica che mordeva erano 350 milioni di euro) ora con la legge di stabilità per gli anni 2016-2017-2018 le risorse disponibili sono ‘zero’.

    Ricordiamo a tutti che in Italia negli anni passati erano circa 300.000 famiglie che grazie al contributo affitto (sempre più tagliato negli ultimi anni) erano riuscite ad evitare lo sfratto per morosità e nonostante questo nel solo 2014 le sentenze di sfratto per morosità, a causa dei ritardi con i quali i comuni erogavano i contributi, anche a distanza di anni ovvero a sfratto eseguito, erano arrivate a oltre 65.000 sulle complessive 77.000. Quindi a centinaia di migliaia di famiglie non solo viene negato del tutto tale contributo ma viene anche detto che non ci saranno case a canone sostenibile, insomma si arrangino.

    Al Presidente del Consiglio chiediamo: è questa la sua idea di equità sociale? Questa è un Paese moderno ? E’ evidente che nel cuore del Presidente Renzi alberga un mattone quello targato speculazione immobiliare rendita”.

    sito internet: www.unioneinquilini.it

    Leggi l’articolo originale: Pasquini Unione Inquilini: azzerato fondo affitti

  • PONENTINI A TORINO PER LA MOSTRA SUI DIVISIONISTI

    PONENTINI A TORINO PER LA MOSTRA SUI DIVISIONISTI

    Gregge all’ alba di Gaetano Previati

    TORINO. 2 NOV. Una nutrita delegazione di giornalisti, fotografi, collezionisti ed esperti d’arte del Ponente ligure visiterà il 5 novembre la grande mostra dedicata al Divisionismo ed ospitata presso la Fondazione Accorsi-Ometto a Torino. “ Si tratta- spiega il giornalista e critico d’arte Claudio Almanzi- di un appuntamento imperdibile per gli appassionati dell’ arte italiana a cavallo fra Ottocento e Novecento. La mostra “ Divisionismo tra Torino e Milano. Da Segantini a Balla” al Museo di Arti Decorative Pietro Accorsi – Giulio Ometto a Torino in Via Po, 55 è infatti l’occasione soprattutto per riflettere sull’importanza che ha avuto su tutta la successiva storia dell’arte italiana la corrente divisionista”. Il gruppo di amanti dell’arte che comprende anche appassionati ed operatori del settore, da Sanremo fino ad Albenga, visiterà la Fondazione torinese, la mostra sul Divisionismo e farà anche un salto ad Artissima e Paratissima: tre eventi che fanno di Torino per una settimana la capitale culturale ed artistica d’Italia. La nuova tendenza artistica del Divisionismo prese avvio, a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, ed ottenne un primo grande successo alla Prima Triennale di Brera del 1891. Il Divisionismo proseguì poi il suo percorso fino a tutti gli anni Venti del Novecento.
    “ Il Museo Accorsi – Ometto – ci spiega lo scrittore ed editor genovese Armando D’Amaro- inaugurato al pubblico nel dicembre del 1999, e dal 2000 sede di importanti mostre di livello internazionale, presenta questa volta un’ esposizione che intende esplorare, attraverso quarantasei opere selezionate, secondo un elevato criterio qualitativo e storico, i percorsi del Divisionismo partendo dall’epicentro della pittura divisa italiana: il Piemonte e la Lombardia”. La mostra, realizzata in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio ed a cura di Nicoletta Colombo, muove dalla considerazione del ruolo fondamentale assunto nello svolgimento delle tendenze divisioniste dalle città di Milano e di Torino e intende concentrare l’attenzione sui protagonisti consacrati della “pittura divisa”, di origine o formazione piemontese e lombarda. Il Divisionismo è stato un movimento fondamentale per la vita artistica e per la cultura italiana, pienamente inserito, con ruolo autonomo, nelle tendenze figurative europee della fine del secolo XIX e inizi del XX. L’importanza dello studio della luce e il ricorso ai colori puri, stesi in tessiture a puntini e filamenti, erano gli elementi che tracciavano la reazione al realismo in direzione simbolista e socio-umanitaria. Di qui la scelta di una mostra che mettesse in risalto soprattutto una geografia divisionista convergente nell’asse Lombardia – Piemonte. Pertanto diventano esplicativi e fondamentali per capire quel periodo storico ed artistico alcuni protagonisti emblematici della sperimentazione pittorica luminosa: Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Vittore Grubicy de Dragon, Emilio Longoni, Matteo Olivero, Carlo Fornara, Giovanni Sottocornola, Cesare Maggi, Achille Tominetti, Andrea Tavernier, Giovanni Battista Ciolina, Giuseppe Cominetti, Angelo Barabino. “ All’ingresso del secolo nuovo- spiegano i curatori della mostra- accanto ai maestri ormai storicizzati, si affiancano pittori di più giovane generazione, affascinati dalla pittura di Segantini e di Previati, e che crearono le basi per la futura poetica incentrata sulla luce e sul movimento: i futuri Futuristi, come Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Leonardo Dudreville, promettenti autori legati per nascita, o per formazione, alla storia artistica piemontese e lombarda del tempo. In esposizione ci sono quarantasei opere di rilievo fra le quali alcune tra le più importanti di Morbelli, Pellizza e Previati. Da segnalare Le parche 1904, Vecchine curiose 1891 e Ave Maria della sera 1910 di Morbelli, Il sole 1903-1904 di Pellizza, La via del Calvario 1901 e Gregge all’alba 1910 di Previati, Bosco di faggi (Sensazioni gioiose) 1887-1912 di Grubicy de Dragon, Il ritorno dal bosco 1883-1884 di Longoni, Lavoro dei campi in Val Vigezzo 1895-1936 di Fornara, La piccola ricamatrice (Serenità) 1900 e La pastorella 1910 di Sottocornola”. Questo l’ orario del Museo e della Mostra: da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Chiusura il lunedì. La mostra resterà aperta fino al 10 gennaio.
    ADALBERTO GUZZINATI

    Leggi l’articolo originale: PONENTINI A TORINO PER LA MOSTRA SUI DIVISIONISTI

  • Navi da guerra italiane in acque libiche

    Saqr Geroushi il capo di Stato maggiore libico, su navi da guerra italiane 

    Navi da guerra italiane in acque libiche

    TOBRUK. 1 NOV. Il governo libico di Tobruk “condanna con fermezza” la violazione delle proprie acque territoriali dopo che ieri “tre navi da guerra italiane nei pressi delle coste di Bengasi, a Daryana” sono entrate in acque libiche a circa 55 km a est della città compiendo con “l’ingresso delle navi italiane atto contrario a tutti gli accordi internazionali ratificati dall’Onu”. Lo si legge in un comunicato del governo sulla propria pagina Facebook e Twitter.

    Il governo libico “non esiterà a ricorrere a tutti i mezzi che gli consentano di proteggere le sue frontiere e la sua sovranità territoriale”. Inoltre Tobruk invita l’Italia “a rispettare i trattati firmati tra i due Paesi”.

    Proprio a tale proposito l’aviazione libica ha fatto decollare ieri in tarda serata i suoi caccia militari per “monitorare l’attività delle navi da guerra italiane” secondo il capo di Stato maggiore libico, Saqr Geroushi, citato dai media locali. (nella foto: il capo di Stato maggiore libico, Saqr Geroushi).

    Tweet riguardo tobruk

    Leggi l'articolo originale: Navi da guerra italiane in acque libiche