Autore: Redazione Centrale

  • ALL’ OVAL DI TORINO GRANDE SUCCESSO PER ARTISSIMA

    ALL’ OVAL DI TORINO GRANDE SUCCESSO PER ARTISSIMA

    Artissima all’ Oval di Torino

    TORINO. 7 NOV. “ Speriamo di superare i 50 mila visitatori – spiegano gli organizzatori di Artissima- tanti furono infatti coloro che nel 2014 visitarono Artissima. Quest’anno le premesse per superare in quantità e qualità l’edizione precedente si stanno veririficando tutte”. Artissima, la grande fiera internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, aperta fino a domani, è un appunatemento imperdibile per le Gallerie d’arte (sono presenti ben 207 gallerie, delle quali più di cento straniere e di 35 nazioni) ed è anche una occasione per ammirare opere e creazioni di artisti provenienti da oltre cento Paesi diversi. La Fiera vede la presenza di oltre 5 mila collezionisti invitati a questa manifestazione che, in poco più di vent’anni, è divenuta già un appuntamento imperdibile e di livello internazionale per gli addetti del settore. Suddivisa in sei sezioni: Main section, New Entries, Present Future, Back to the Future, Per4m ed Art Editions, la fiera ha un respiro davvero internazionale proponendo ben il 67 per cento di opere messe in mostra dagli espositori stranieri. “Artissima – spiega il gallerista Daniele Decia– come ha più volte affermato Sarah Cosulich vuole contribuire a scovare nuovi talenti italiani e stranieri. L’evento in oltre vent’anni ha saputo diventare una delle più importanti attrazioni a livello internazionale posizionandosi fra le più grandi fiere mondiali ed occasione imperdibile per galleristi, esperti, appassionati d’arte e collezionisti”. Ad Artissima 2015 verrà anche assegnato per la prima volta il premio Reda, istituito in collaborazione con Camera – Centro Italiano per la Fotografia, a un giovane artista che incentri la sua ricerca sull’esplorazione del mezzo fotografico. Con oltre duemila opere in mostra Artissima è davvero una occasione di grande rilievo per galleristi e collezionisti. La parte fieristica dell’esposizione di Artissima si articola in tre sezioni, sottoposte al vaglio del Comitato della fiera: Main Section, dedicata alle gallerie più consolidate della scena internazionale dell’arte contemporanea; New Entries, dedicata alle gallerie attive da meno di cinque anni per la prima volta a Torino (a loro è anche riservato il Premio Promos Scalo Milano New Entries) ed Art Editions, dedicata alle gallerie specializzate in edizioni e multipli d’artista. Il comitato di selezione era composto da Isabella Bortolozzi (Galleria Isabella Bortolozzi, Berlin), Paola Capata (Galleria Monitor, Roma), Guido Costa (Galleria Guido Costa Projects, Torino),Peter Kilchmann (Galleria Peter Kilchmann, Zurigo), Pedro Mendes (Galleria Mendes Wood, São Paulo), Gregor Podnar (Galleria Gregor Podnar, Berlin), Jocelyn Wolff (Galleria Jocelyn Wolff, Paris). La direttrice della kermesse torinese, Sara Cosulich Canarutto, ha sintetizzato così le novità dell’edizione 2015: “ Le novità di quest’anno sono tante- spiega la Cosulich- ma se dovessi citarne una direi la sessione Back to the future che quest’anno si concentra su un decennio, quello che va dal 1975 al 1985, così importante per definire la società in cui siamo oggi. La rivoluzione digitale, anche nell’arte, comincia a quel tempo. Inoltre abbiamo arricchito la sezione dedicata alle performance: nei quattro giorni della fiera ne verranno realizzate una dozzina. Il pubblico si lascia sempre piacevolmente sorprendere da questa forma di espressione artistica”.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • BALUN OGGI A CUNEO SI ASSEGNA LO SCUDETTO CADETTO

    BALUN OGGI A CUNEO SI ASSEGNA LO SCUDETTO CADETTO

    I due capitani Marcarino e Pettavino

    CUNEO. 7 NOV. Si giocherà oggi alle 14 e 30 sul campo neutro di Cuneo la finale spareggio per assegnare lo scudetto nazionale della Serie B della pallapugno italiana. Di fronte il Bubbio ( Monastero Bormida) ed il San Biagio che sono sull’ 1 a 1 essendosi aggiudicate già le rispettive partite casalinghe finora disputate. A San Biagio era finita 11 a 4, per i padroni di casa, mentre a Monastero Bormida il Bubbio si era imposto per 11 a 0 sul San Biagio. Visti i risultati delle prime due finali è davvero difficile fare un pronostico. La finale di oggi, che assegnerà anche l’ unico posto utile per salire in serie A, sarà seguita con grande interesse anche dai tifosi liguri: alla guida del San Biagio c’è infatti il grande asso Riccardo Aicardi, 5 volte campione italiano di balùn, già due scudetti fra i cadetti, più una coppa dei Campioni ed una Supercoppa come giocatore ed una serie di successi importanti come allenatore e direttore tecnico. Un palmarès di rilievo che lo colloca fra i più grandi di tutti i tempi. Insomma per la pallapugno ligure uno dei più grandi miti che con i suoi ragazzi cercherà di regalarsi un altro scudetto cadetto e la promozione nella massima serie per il campionato del prossimo anno. Da Imperia, Pieve di Teco, Testico ed Andora arriveranno in tanti per tifare San Biagio. “ In questa finale secca – dice Aicardi- dobbiamo dimenticarci di tutto quello che di buono, ed è stato tanto, che abbiamo fatto durante tutto il campionato. Si gioca alla pari e non ci sarà il fattore campo: Marcarino e il Bubbio sono avversari davvero forti. Ma noi vogliamo vincere”. Molto motivato anche il DT del Bubbio: “ Anche il Bubbio è pronto a recitare la sua parte. Siamo fiduciosi – dice Scavino- In settimana ho visto la squadra molto serena non abbiamo pressione per fare risultato. Il fattore psicologico, lo sappiamo, è decisivo in queste gare: essere liberi di mente sarà molto importante». Queste le formazioni che scenderanno in campo oggi a Cuneo alle 14 e 30. San Biagio: Andrea Pettavino, Leonardo Curetti, Giacomo Vinai, Andrea Aimo. Dt: Riccardo Aicardi.
    Bubbio Engineering: Massimo Marcarino, Matteo Pola, Gianluca Busca, Luca Ferrino. Dt: Marco Scavino. Ad arbitrare l’incontro saranno Salvatore Nasca ed Andrea Ferracin. Il meteo si annuncia buono: sarà una bella giornata con temperatura tra i 17 ed i 20 gradi e vento debole da Est Nord Est.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • TORINO : LIGURI IN VISITA ALLA MOSTRA SUI DIVISIONISTI

    TORINO : LIGURI IN VISITA ALLA MOSTRA SUI DIVISIONISTI

    Un momento della visita alla mostra sui Divisionisti

    TORINO. 6 NOV. La delegazione di giornalisti, fotografi, studenti, collezionisti ed esperti d’arte del Ponente ligure che ha visitato ieri la bella mostra dedicata al Divisionismo ed ospitata presso la Fondazione Accorsi-Ometto a Torino è stata accompagnata nella visita da Alberto Tosa, che cura l’Ufficio stampa della fondazione torinese. “ Si è trattato- ha spiegato il giornalista e critico d’arte Claudio Almanzi- di una visita dal duplice scopo: ammirare le opere dei divisionisti in mostra e visitare la dimora torinese del celebre antiquario e collezionista Pietro Accorsi. Siamo stati accompagnati da un ospite davvero squisito: il dottor Alberto Tosa che ci ha fatto da cicerone facendoci apprezzare l’importanza della mostra che conduce da Segantini a Balla nel mondo dei divisionisti e raccontandoci la vita di un personaggio straordinario quale fu Pietro Accorsi che ha lasciato in eredità a tutti noi un patrimonio inestimabile di gusto e bellezza”. Tornando alla mostra “ Divisionismo tra Torino e Milano. Da Segantini a Balla” ( che resterà aperta fino al 10 gennaio al Museo di Arti Decorative Pietro Accorsi – Giulio Ometto a Torino in Via Po, 55) va detto che si tratta di una occasione imperdibile soprattutto per riflettere sull’importanza che ha avuto su tutta la successiva storia dell’arte italiana la corrente divisionista. La nuova tendenza artistica prese avvio, a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, ed ottenne un primo grande successo alla Prima Triennale di Brera del 1891. Il Divisionismo proseguì poi il suo percorso fino a tutti gli anni Venti del Novecento.
    “ Il Museo Accorsi Ometto – ci ha spiegato Tosa- inaugurato al pubblico nel dicembre del 1999, e dal 2000 sede di importanti mostre di livello internazionale, presenta questa volta un’ esposizione che intende esplorare, attraverso quarantasei opere selezionate, secondo un elevato criterio qualitativo e storico, i percorsi del Divisionismo partendo dall’epicentro della pittura divisa italiana: il Piemonte e la Lombardia”. La mostra, realizzata in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio ed a cura di Nicoletta Colombo, muove dalla considerazione del ruolo fondamentale assunto nello svolgimento delle tendenze divisioniste dalle città di Milano e di Torino e intende concentrare l’attenzione sui protagonisti consacrati della “pittura divisa”, di origine o formazione piemontese e lombarda. Il Divisionismo è stato un movimento fondamentale per la vita artistica e per la cultura italiana, pienamente inserito, con ruolo autonomo, nelle tendenze figurative europee della fine del secolo XIX e inizi del XX. L’importanza dello studio della luce e il ricorso ai colori puri, stesi in tessiture a puntini e filamenti, erano gli elementi che tracciavano la reazione al realismo in direzione simbolista e socio-umanitaria. Di qui la scelta di una mostra che mettesse in risalto soprattutto una geografia divisionista convergente nell’asse Lombardia – Piemonte. Pertanto diventano esplicativi e fondamentali per capire quel periodo storico ed artistico alcuni protagonisti emblematici della sperimentazione pittorica luminosa: Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Vittore Grubicy de Dragon, Emilio Longoni, Matteo Olivero, Carlo Fornara, Giovanni Sottocornola, Cesare Maggi, Achille Tominetti, Andrea Tavernier, Giovanni Battista Ciolina, Giuseppe Cominetti, Angelo Barabino. “ All’ingresso del secolo nuovo- conclude il dottor Alberto Tosa- accanto ai maestri ormai storicizzati, si affiancano pittori di più giovane generazione, affascinati dalla pittura di Segantini e di Previati, e che crearono le basi per la futura poetica incentrata sulla luce e sul movimento: i futuri Futuristi, come Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Leonardo Dudreville, promettenti autori legati per nascita, o per formazione, alla storia artistica piemontese e lombarda del tempo”. In esposizione ci sono quarantasei opere di rilievo fra le quali alcune tra le più importanti di Morbelli, Pellizza e Previati. Da segnalare Le parche 1904, Vecchine curiose 1891 e Ave Maria della sera 1910 di Morbelli, Il sole 1903-1904 di Pellizza, La via del Calvario 1901 e Gregge all’alba 1910 di Previati, Bosco di faggi (Sensazioni gioiose) 1887-1912 di Grubicy de Dragon, Il ritorno dal bosco 1883-1884 di Longoni, Lavoro dei campi in Val Vigezzo 1895-1936 di Fornara, La piccola ricamatrice (Serenità) 1900 e La pastorella 1910 di Sottocornola”.
    ADALBERTO GUZZINATI

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  • Il Doodle per Adolphe Sax

    Adolphe Sax

    Il doodle di Google per Adolphe Sax 

    Il Doodle per Adolphe Sax

    ROMA. 6 NOV. Google dedica il suo doodle odierno al 201° anniversario di Adolphe Sax, l’inventore del sassofono.

    Adolphe Sax nacque a Dinant, nel Belgio, il 6 novembre 1814, primo di 11 fratelli. Suo padre, Charles-Joseph Sax, era costruttore di strumenti musicali a Bruxelles, di flauti, clarinetti e fagotti e serpenti ed Adolphe ereditò la passione del padre e cominciò giovanissimo a costruire strumenti, esponendo flauti e clarinetti in ebano all’Esposizione Industriale Belga quando aveva solo 16 anni.

    Il padre aveva elaborato una teoria acustica per l’esatto posizionamento dei fori sui legni ed giovane Adolphe si dedicò a sperimentazioni, fino ad elaborare compiutamente nel 1844 la sua celebre legge acustica: “il timbro di un suono è determinato dalle proporzioni della colonna d’aria e non dal materiale del corpo che la contiene”.

    Questa intuizione gli permise di realizzare strumenti perfetti per intonazione, timbro ed estensione con il suo primo lavoro importante fu sul clarinetto basso, di cui brevettò un nuovo modello all’età di 20 anni.

    Ma le sue invenzioni non finirono qui, brevettò, infatti, nel 1843 tutta una “famiglia” di ottoni a pistoni con i suoi strumenti che furono ribattezzati con il nome di “saxhorns”.

    Celebre lo “scontro” tra due bande musicali il 22 aprile 1845 al Champ de Mars, a cui parteciparono 20.000 spettatori ed una giuria qualificata nel quale i 45 elementi che suonavano strumenti tradizionali furono surclassati dai 38 elementi dotati di strumenti inventati o perfezionati da Sax.

    Il sassofono divenne, così, la sua più grande invenzione nella quale ivenivano uniti l’imboccatura ad ancia semplice del clarinetto, un sistema di chiavi ispirato al clarinetto, all’oboe ed al flauto ed un canneggio conico in metallo.

    La famiglia completa degli strumenti: sopranino, soprano, contralto, tenore, baritono, basso e contrabbasso fu brevettata e presentata nel 1846.

    Sax fu il primo insegnante di saxofono al Conservatorio Superiore di Parigi, dal 1857 fino alla chiusura nel 1870 dovuta alla guerra franco-prussiana. In Italia, il Conservatorio di Bologna adottò gli strumenti di Sax su consiglio di Gioachino Rossini nel 1844.

    Diverse le altre attività di Adolphe Sax, quali una piccola casa editrice, la riorganizzazione delle bande militari, compositore, arrangiatore, esecutore sui suoi strumenti e maestro di banda.

    Sax continuò la sua attività, nonostante le azioni decisamente ostili di altri fabbricanti di strumenti che lo portarono due volte alla bancarotta. Subì tentativi di boicottamento, agressioni fisiche, incendi dolosi nella propria azienda e venne trascinato in tribunale in innumerevoli processi.

    Morì nel 1894 a Parigi e fu sepolto nel Cimitero di Montmartre.

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  • Botte a Chiara, sconto di pena. Il padre posta foto shock

    Facebook, foto postata dal papà di Chiara

    Botte a Chiara, sconto di pena. Il padre posta foto shoc

    ROMA. 5 NOV. Lui, l’aveva picchiata selvaggiamente, sbattendole più volte la testa in terra e poi, ancora, prendendola a calci e pugni riducendola in fin di vita. Aveva infine tentato di discolparsi dicendo che era caduta.

    Lei, Chiara Insidioso, aveva 19 anni e non era caduta, era stata picchiata dal proprio compagno per un’assurda gelosia.

    Oggi Maurizio Falcioni, che era stato condannato in primo grado a 20 anni, ha ottenuto uno sconto di pena in appello a 16 anni.

    Chiara, uscita dal coma dopo 11 mesi, ha ora quasi 21 anni ed è ridotta in uno stato vegetativo.

    Nel momento della lettura della sentenza è scoppiato il caos in aula nel tribunale con la madre e gli amici di Chiara che hanno urlato: “vergogna”.

    Il padre, Maurizio, dopo la sentenza, si è sentito male ed è finito in ospedale, poi ha pubblicato un post su Facebook con tanto di foto: “Cara Chiara, oggi sono stato affianco a colui che ti ha ridotto cosi per sempre…lo sai oggi sei stata oltraggiata da lui…dal suo avvocato e dai giudici che non hanno coraggio…Chiara …L’ITALIA è un paese dove non c’è dignità e oggi in quell’aula si parlava solo del modo in cui riabilitare al mondo quel verme di Falcioni…nessuno ha mai pensato a come sei e sarai per sempre ridotta e abbandonata…lui ha ricevuto un bellissimo sconto che lo aiuterà a tornare presto a fare la sua vita…Oggi mi piacerebbe avere la possibilità di sapere che potrei portarti via da questa Italia…bruciare la mia carta d’identità sarebbe un sogno..io non mi sento rappresentato più da nessuno in questo paese…si fanno ricorrenze…si fanno salotti e si parla di violenza sulle donne..ma al dunque chi fa’ del male a una donna ne esce sempre meglio di chi è vittima…Chiare’ oggi non ci vediamo so’ stato male e non mi sento bene…ma vedrai che domani mi rialzo e ci rivediamo…tu sei la mia guida e ti ringrazio perché senza di te non posso sta’…” (nell’immagine di Facebook: la foto di Chiara).

    Facebook: https://www.facebook.com/insidioso.maurizio?fref=ts

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  • Pausini ospite a Sanremo

    Laura Pausini 

    Pausini ospite a Sanremo

    MIAMI. 5 NOV. Laura Pausini parla da Miami di Sanremo 2016 dalla sua casa in Florida e dà la notizia del nuovo album ‘Simili’ della Atlantic-Warner Music, il nuovo disco di inediti che uscirà il 6 novembre e sarà distribuito in 60 Paesi, ma non solo.

    Ho dovuto – dice la Pausini – dire no alla co-conduzione di Sanremo perché non ho il tempo di prepararmi adeguatamente.
    Ringrazio Carlo Conti e la Rai per avermelo proposto. Sono felice comunque di tornare come ospite”.

    Internetwww.laurapausini.com/

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  • MSC Lirica, concluso il programma Rinascimento

    Gianni Onorato MSC Crociere presenta la nuova MSC Lirica

    GENOVA. 4 NOV. Presentato oggi a Genova a bordo di MSC Lirica da Gianni Onorato, Chief Executive Officer di MSC Cruises e da Giorgio Rizzo, Ship Repair & Conversion Director di Fincantieri, l’ultimo atto del programma ‘Rinascimento’ di MSC Crociere.

    “Rinascimento – spiega Gianni Onorato – è un piano industriale dal valore di 200 milioni di euro messo in campo in Italia da MSC Crociere, un progetto ingegneristico che ha visto l’allungamento di un troncone di ben 24 metri su 4 navi già in servizio della flotta MSC”.

    “Il programma Rinascimento ha interessato, in due anni – prosegue Onorato – le 4 navi di classe Lirica: MSC Armonia, MSC Sinfonia, MSC Opera e l’ultima MSC Lirica nave su cui siamo ospiti a bordo, consegnata, proprio oggi, 4 novembre a Genova”.

    A spiegare la parte ingegneristica ci ha pensato Giorgio Rizzo, Ship Repair & Conversion Director di Fincantieri: “Si tratta di un’imponente opera affidata a Fincantieri per l’allungamento di quattro unità della flotta conl’aggiunta di nuovi spazi dedicati all’intrattenimento e l’ adozione di tecnologiche d’avanguardia.

    A livello pratico l’ impresa ingegneristica, che è stata compiuta nei cantieri siciliani di Fincantieri a Palermo che hanno provveduto anche nell’allungamento della nave di 24 metri”.

    “Le navi – prosegue Giorgio Rizzo sono lunghe 251 metri ed in grado di trasportare fino a 2.200 passeggeri ciascuna, dopo i lavori sono lunghe 275 metri, grazie all ’inserimento di un troncone di 24 metri, hanno una stazza di circa 65mila tonnellate e sono in grado di ospitare 2.679 viaggiatori, grazie a 193 nuove cabine per nave e a 59 nuove cabine per i membri dell’equipaggio e a nuove possibilità per la ristorazione, aree dedicate ai giovani e spazi ancora più grandi”.

    Le navi MSC Crociere effettuano 850 crociere all’anno, raggiungendo 200 porti in 81 Paesi nel mondo grazie a 167 itinerari diversi. Nel 2004 le navi MSC Crociere ospitavano 80mila viaggiatori durante l’intero anno. Nel frattempo la compagnia è cresciuta dell’800% e i passeggeri sono 40mila al giorno.

    Entro il 2022 è previsto il raddoppio della capacità della flotta per portare in vacanza 3,4 milioni di persone l’anno.

    A concludere è Gianni Onorato che parla del futuro, un futuro di “Un piano industriale da 5 miliardi di euro avviato dalla Compagnia per il potenziamento della flotta che comprende anche la costruzione di quattro nuove avveniristiche navi da crociera, due per ogni prototipo, che verranno consegnate tra il 2017 e il 2019 dai cantieri STX France di Saint Nazaire (presentata già Msc Meraviglia) e da Fincantieri con l’opzione di ulteriori tre navi entro il 2022”.

    MSC Meraviglia è la prima di due navi identiche commissionate a STX France. Nave da 5.700 passeggeri per una stazza lorda di 167.000 tonnellate, avrà come homeport Genova.

    Le navi MSC Crociere effettuano 850 crociere all’anno, raggiungendo 200 porti in 81 Paesi nel mondo grazie a 167 itinerari diversi. Nel 2004 le navi MSC Crociere opsitavano 80mila viaggiatori durante l’intero anno. Nel frattempo la compagnia è cresciuta dell’800% e i passeggeri sono 40mila al giorno.

    Entro il 2022 è previsto il raddoppio della capacità della flotta per portare in vacanza 3,4 milioni di persone l’anno.

    Msc Liricahttps://www.msccrociere.it/it-it/Navi-Da-Crociera/MSC-Lirica.aspx

    Msc

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  • PONENTINI A TORINO ALLA KERMESSE D’ARTE DI PARATISSIMA

    PONENTINI A TORINO ALLA KERMESSE D’ARTE DI PARATISSIMA

    Arte per tutti i gusti a Paratissima

    SAVONA. 4 NOV. Ci sarà anche una nutrita delegazione di ingauni e ponentini domani a Torino per visitare Paratissima in programma fino a domenica. Nella passata edizione vi hanno partecipato più di 700 artisti e più di 200 performers. Nata come manifestazione off di Artissima, fiera internazionale di arte contemporanea, Paratissima è diventata poi in pochi anni uno degli eventi di riferimento nel panorama artistico a livello nazionale. La kermesse torinese apre anche quest’anno con entusiasmo le porte a tutti i creativi, artisti, grafici, street artisti, fotografi, illustratori, pittori, stilisti,scrittori, registi e designer emergenti, desiderosi di farsi conoscere e di incontrarsi fra loro per mettere in modo collaborazioni virtuose ed interessanti. Gli artisti di Paratissima sono soprattutto artisti emergenti, che non sono ancora entrati nel circuito ufficiale dell’arte, anche se ci sono tanti nomi già affermati che desiderano mettersi in gioco in un contesto dinamico rivolto ad una più vasta platea. “Paratissima- dicono gli organizzatori- dopo 11 anni è a un punto di svolta e di partenza, pronta a guardare avanti, ampliando i confini – in un naturale sviluppo internazionale della manifestazione che dal 2014 ha un evento gemello a Skopje e dal 2016 sarà a Lisbona – e coinvolgendo, allo stesso tempo, a Torino, realtà e artisti, emergenti ed affermati, provenienti da Cina, Macedonia, Mozambico, Russia, Norvegia, Germania, Portogallo. Più di 400 sono gli artisti e i creativi iscritti; 8 le mostre curate dai 16 giovani curatori di N.I.C.E., acronimo di New Independent Curatorial Experience, il corso per curatori di Paratissima; 8 le sezioni: International, G@p/Galleries at Paratissima, Fotografia, Design, Video, Fashion, Future/Artisti in erba, School/Learning by Doing. Una mostra di punta: Useless Army, con opere di Robert Gligorov, Ryan Spencer Reed, Jock Sturges. Una collaborazione inedita con Cortona On The Move e una con il Coffi Festival di Berlino. Un progetto internazionale, il China Pavillon, che raccoglie le visioni di 9 artisti cinesi contemporanei. Un tema: Ordine o Caos?” Un evento che richiamerà appassionati d’arte e curiosi da tutta Europa. “Questa undicesima edizione- ci ha confessato il gallerista Daneile Decia- di Paratissima si annuncia come un’altra vera e propria entusiasmante kermesse della creatività nel pieno senso del termine. Anche quest’anno per gli addetti ai lavori sarà una gioia visitare sia Paratissima, sia Artsssima. Entrambi gli eventi per me, così come per tanti appassionati d’arte, sono imperdibili. Si tratta infatti di una duplice occasione per ammirare artisti ed opere tra le più disparate. Paratissima è diventata in pochi anni punto di riferimento per il macrocosmo multiforme, quello più giovane e vivace delle Arti Visive”. Paratissima è anche vista dagli artisti come un momento di incontro con il pubblico e con gli altri artisti molto stimolante. Spesso è proprio qui infatti che nascono nuovi e accattivanti progetti artistici. Paratissima non solo promuove i giovani talenti, quelli che ancora non hanno un nome affermato nella panoramica nazionale e internazionale, ma è anche un palcoscenico decisamente diverso e molto più dinamico per tutti quegli artisti contemporanei già conosciuti al pubblico: “È una occasione speciale di incontro e di conoscenza per gli artisti – dice il gallerista Armando D’Amaro- un palcoscenico ideale per promuoversi e far conoscere l’arte”. Anche quest’anno le parole d’ordine a Paratissima saranno perciò sperimentazione e ricerca: “Speriamo di essere premiati – dicono gli organizzatori di Paratissima- come lo scorso anno quando abbiamo avuto sia un grande afflusso di pubblico, sia per i tanti riconoscimenti che abbiamo avuto per le iniziative attivate nelle aree didattiche, nei laboratori e workshop. Vogliamo instaurare una partecipazione attiva tra gli artisti e gli affamati fruitori dell’arte: pensiamo di aver centrato l’obiettivo”. Paratissima è un progetto di Gruppo Para e Associazione Ylda, Con il contributo di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, e il sostegno di sponsor privati.Ha il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Circoscrizione 8,Confartigianato Torino e Main Partner Satispay. “Paratissima anche quest’anno si annuncia per tutti un ambiente vivo e creativo – conclude il noto giornalista e critico d’arte Pascal McLee- che in certi momenti sembra una meravigliosa Babele creativa ricca di messaggi, stimoli, occasioni, immagini, luci e suoni, insomma un vero Eden per chi ami l’arte moderna, innovativa, d’avanguardia e sperimentale”.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • A LOANO DA SABATO GLI EUROPEI OPEN DI NUOTO

    A LOANO DA SABATO GLI EUROPEI OPEN DI NUOTO

    Un momento dell’ inaugurazione dei mondiali del 2102 a Loano

    SAVONA. 4 NOV. Tutto è pronto a Loano per ospitare, da questo fine settimana, i campionati europei di nuoto, riservati agli atleti Down. Per la Classe 21, nome con il quale vengono identificati gli atleti con sindrome di Down, l’attività internazionale si svolge sotto l’egida della SUDS (Sport Union for Athletes with Down Syndrome) e prevede competizioni continentali e mondiali, organizzate dalle rispettive federazioni internazionali. Le gare loanesi vengono organizzate dalla DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation) in collaborazione con la Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale). La cerimonia ufficiale di apertura è in programma sabato pomeriggio alle ore 17 e 30. La Federazione italiana vanta attualmente un numero di tesserati pari a 9 mila unità per un totale di circa 300 società dislocate su tutto il territorio italiano. “Ancora una volta – ci ha spiegato Dario Della Gatta, presidente del Comitato paralimpico ligure- il grande nuoto paralimpico sbarca a Loano. Ed ancora una volta Loano si mostra per quella che il Presidente C.I.P. Luca Pancalli ha definito “terra paralimpica nazionale” in quanto negli ultimi otto anni si sono tenute in terra loanese una media di 6 manifestazioni paralimpiche all’anno , che possono svolgersi solo se una o più locations, sia sportive che ricettive, sono adeguate all’accoglienza di tutte le disabilità. Tra l’altro va ricordato come Loano abbia anche ottenuto la Bandiera Lilla per il 2014. Da questi campionati europei Open di nuoto ci attendiamo un coinvolgimento del territorio ligure e, come già accaduto in passato, se anche un solo ragazzo down, dopo aver visto una festa del genere si tufferà in acqua, riteniamo di aver fatto goal”. Per una settimana, cioè fino al 12 novembre, perciò Loano sarà di fatto la capitale mondiale del nuoto per la DSISO che ha voluto affidare l’organizzazione di questo importante evento alla Fisdir ed alla Formidabile Genova, garantendo all’Italia una nuova e concreta opportunità di sviluppare una reale cultura paralimpica in ambito sportivo. Ai campionati europei sono iscritti oltre 200 atleti in rappresentanza di 20 nazioni. La natura “Open” della manifestazione garantisce la partecipazione anche di numerosi paesi extraeuropei. Queste le nazioni in gara: Australia, Brasile, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Islanda, Irlanda, Kosovo, Messico, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Sud Africa, Turchia, Venezuela ed Italia. Questa invece è la composizione della squadra azzurra. Referente Tecnico Nazionale: Marco Peciarolo. Tecnici: Roberto Cavana, Sabrina Da Col e Silvia Ferrari. Atleti: Chiara Franza, Francesco Piccinini, Sabrina Chiappa, Maria Bresciani, Martina Villanova, Gian Maria Roncato, Dalila Vignando, Di Silverio Marco, Paolo Zaffaroni, Italo Oresta, Roberto Baciocchi, Paolo Alfredo Manauzzi e Marco Marzocchi. Alla vigilia dell’evento grande soddisfazione è stata già espressa dal presidente Federale Marco Borzacchini: “L’Italia rappresenta a livello mondiale un modello per lo sport riservato ad atleti disabili intellettivi e relazionali, in particolar modo se ci riferiamo ad atleti con sindrome di Down, dove vantiamo una importante tradizione negli sport praticati a livello internazionale. Loano rappresenta una delle case del nuoto italiano, una città e un impianto che possono raccontare importanti successi di sport e di vita per ragazzi, per atleti che sono sicuro faranno il possibile per raggiungere i più importanti traguardi sportivi”.
    CLAUDIO ALMANZI

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  • Medici, sciopero generale il 16 dicembre

    il 16 dicembre sciopero generale dei medici

    ROMA. 3 NOV. Il prossimo 16 dicembre ci sarà uno sciopero generale di 24 ore di tutti i medici del servizio pubblico.

    A proclamarlo sono state tutte le sigle sindacali del settore per protestare contro il “grave e perdurante disagio ai cittadini da politiche orientate esclusivamente ad una gestione contabile del Servizio Sanitario Nazionale”.

    In sciopero entrarenna, così, sia gli ospedalieri, sia i medici di famiglia.

    La protesta, spiega i sindacati in un comunicato congiunto, è contro il mancato finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, ma è anche una risposta ai recenti provvedimenti sull’appropriatezza varati dal Governo.

    “A Governo e Regioni – si legge in una nota sindacale – chiediamo attenzione per la salute dei cittadini e la consapevolezza delle pesanti e negative ripercussioni sulle liste di attesa, sull’integrazione ospedale territorio, sulle condizioni di lavoro, sulla qualità e sicurezza delle cure, sulla sperequazione esistente nell’esigibilità del diritto alla salute e nei livelli di tassazione, che derivano da un progressivo impoverimento del servizio pubblico. E di mettere fine alla intollerabile caccia alle streghe che prevede, panacea di ogni problema legato all’erogazione delle prestazioni sanitarie, sempre e solo sanzioni e multe a carico dei Medici, capri espiatori delle colpe di decisori politici ed amministratori miopi e inadeguati”.

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