Categoria: Hi-Tech Mondo

  • Facebook: “Remembering”, sei morto e condividi

    Facebook: “Remembering”, sei morto e condividi

    MENLO PARK. 12 NOV. Si sa che novembre è il mese dei morti, ma quello che è successo ieri su Facebook, è un incrocio tra il grottesco ed il macabro.

    Diversi utenti di Facebook, ieri collegandosi al proprio profilo, hanno scoperto di ‘essere morti’ con il noto social speranzoso che le persone che vi hanno amato in vita possano trovare conforto nelle condivisioni per celebrarvi.

    E la cosa ha risparmiato ben pochi compreso lo stesso fondatore Mark Zuckerberg.

    In pratica a causa di un bug, un errore informatico, Facebook ha annunciato, ieri, venerdì 11 novembre la loro morte attraverso la funzione che trasforma il profilo in una pagina commemorativa.

    “Si tratta di un terribile errore che abbiamo immediatamente risolto e al momento non è chiaro cosa abbia attivato il bug né quanti siano gli iscritti coinvolti”, ha commentato un portavoce della società.

    Facebook, in particolare, ha attivato una funzione con la quale gli utenti hanno la possibilità di indicare nelle impostazioni del profilo se desiderano che l’account venga reso commemorativo o venga eliminato in modo permanente dal social.

    L’errore naturalmente ha impazzato sia sul noto social network, sia su Twitter e ha fatto il giro della rete, anche con un po’ di ironia.

  • Video | Nuovo MacBook di Apple, Cook: Gold standard

    Video | Nuovo MacBook di Apple, Cook: Gold standard

    CUPERTINO. 29 OTT. “Abbiamo la migliore linea di prodotti di sempre e ci avviciniamo con questa alla stagione natalizia’”. Sono queste le parole con cui il CEO di Apple Tim Cook ha chiuso l’evento dove ha presentato a Cupertino la nuova app ‘TV’ e ha lanciato l’ultima generazione di MacBook Pro (http://www.apple.com/it/macbook-pro/).

    Un MacBook Pro più sottile di tutti gli altri precedenti, con un nuovo schermo più brillante del 67% e più colorato, senza tasti funzione sulla tastiera ma con un sottile schermo toch e dotato della touch ID per il riconoscimento dell’impronta, fino ad ora presente su iPad e iPhone delle ultime generazioni.

    Tim Cook sul palco di Cupertino ha definito la nuova generazione di MacBook Pro il ‘nuovo gold standard’. “Il Mac – spiega Cook – è molto importante per noi. E questa settimana è una settimana importante nella storia del Mac, perchè cade il 25° anniversario del primo laptop Apple, il Powerbook”.

    “Il MacBook Pro è più veloce – ha poi spiegato Phil Schiller, manager di Apple. E’ incredibile ed è il più sottile e leggero della storia”.

    Il laptop monta il chip I7 di Intel e ha 3 porte Thunderbolt. Il laptop è disponibile in due formati da 13 e 15 pollici e in due colori, grigio e grigio scuro. Con il nuovo MacBook Pro è possibile effettuare pagamenti con Apple Pay con un solo dito: usando lo stesso principio dell’iPhone basterà infatti l’impronta digitale per procedere.

    Per quanto riguarda i costi, in Italia si va dai 1.749 euro della versione di base con lo schermo da 13 pollici e senza touch bar, disponibile da subito, fino ai 2.799 del modello top con processore quad-core Intel Core i7 a 2.6 GHz con velocità Turbo Boost fino a 3.5 GHz,16GB di memoria e 256GB di storage flash, che arriva in due o tre settimane.

    Per quanto riguarda la Apple Tv sono ora disponibili 8.000 app. “E’ possibile guardare i propri show tv e i film preferiti, lo sport live”… “Quando abbiamo lanciato l’Apple Tv, abbiamo lanciato una visione chiara: il futuro della Tv è nelle app”. “La nuova app TV, rivoluzionerà il modo in cui si guarda la tv sulla Apple TV ma anche su iPad e iPhone”, con un unico modo di cercare e accedere ai programmi tv e una versione di Siri che permette agli spettatori di sintonizzarsi direttamente ad eventi ‘live’ di news e sport.

    Tim Cook, annuncia anche l’arrivo del popolare Minecraft sulla piattaforma, che va ad aggiungersi agli oltre 2.000 videogiochi già presenti.

    Sul palco è salito anche Ryan Troy, product manager di Twitter che ha mostrato una nuova app per vedere le partite di football Usa dell’NFL integrate in modo interattivo con il flusso del microblog in tempo reale.

    Sul palco è salito anche Jen Folds, uno dei designer della Apple Tv che ha spiegato come sarà disponibile anche per iPhone e iPad.

    Il video sul nuovo MacBook Pro è davvero entusiasmante:

    Apple Tv: http://www.apple.com/it/tv/

  • Maxi attacco hacker in Usa, colpiti siti Twitter, Nyt e Dyn

    Maxi attacco hacker in Usa, colpiti siti Twitter, Nyt e Dyn

    NEW YORK. 22 OTT. Secondo i media Usa ci sarebbero stati tre attacchi hacker a siti di diverse società, fra cui il New York Times, Twitter, Spotify e Paypal.

    Il primo, partito alle 7 (le 13 ora italiana) avrebbe causato un black out di circa due ore Il blocco dei sistemi sarebbe durto circa due ore, poi il traffico è tornato regolare.

    Un secondo attacco sarebbe avvenuto intorno alle 11:52, ora locale ed un terzo, infine, nel primo pomeriggio, focalizzato contro i server di Dyn, società che ha il compito di tradurre i dati ai siti web in indirizzi IP (internet protocol) che il web è in grado di leggere.

    Il Dipartimento per la sicurezza nazionale ha aperto un’inchiesta in merito a tale attacco che avrebbe colpito il traffico di centinaia di siti web, soprattutto per gli utenti internet della costa est degli Stati Uniti.

    Principalmente l’attacco avrebbe colpito i server di Dyn, probabilmente un attacco “ddos” (distributed denial of service), che consiste nel sovraccaricare di traffico i server presi di mira con richieste a raffica di caricamento di pagine web provocando un sovraccarico di traffico.

  • AdWords, 12enne sbaglia e spende 100mila euro in pubblicità

    AdWords, 12enne sbaglia e spende 100mila euro in pubblicità

    MADRID. 18 OTT. Un ragazzino spagnolo di 12 anni, José Javier, ha ricevuto un conto da parte di Google pari a 100.000 euro per aver utilizzato i servizi di Adwords

    Il tutto sarebbe nato da un equivoco. Il giovane José che suona la tromba in una band, Los Salerosos voleva promuovere il suo gruppo attraverso YouTube, ad ha creato quindi un canale dedicato.

    Pensando di poter guadagnare qualche soldo dalle visualizzazioni dei suoi video, ha deciso di attivare il servizio Google Adsense ma qui ha commesso l’errore, aderendo non a Google Adsense, il servizio dedicato agli editori che consente di guadagnare denaro da click e visite, ma Google Adwords, il prodotto opposto, utilizzato dagli inserzionisti.

    Javier ha impostato l’account di Google AdWords con il nome e il numero di conto che la sua famiglia aveva allestito per spese future.

    In questo modo lui pensava di guadagnare con i click del traffico ricevuto, invece stava pagando il traffico acquistato. Da metà agosto a inizio ottobre, ha così accumulato un conto elevato.

    La madre, Inma Quesada, ha avuto quasi un malore quando la banca gli ha comunicato un addebito 19.700 euro da Google per inizio settembre. I genitori hanno subito bloccato il conto, ma le seconda fattura è stata nulla a confronto con un totale di 78.000 euro.

    Google ha esaminato il caso e, per fortuna e gran sollievo da parte della famiglia, ha deciso di estinguere subito il debito del ragazzo, trattandosi di un equivoco.

  • Note 7, i telefonini continuano a bruciare anche quelli sostitutivi

    Note 7, i telefonini continuano a bruciare anche quelli sostitutivi

    BERGEN. 9 OTT. Gli smartphone Samsung Note 7 continuano a far parlare di sè ed in male. Se dovevano essere gli antagonisti degli iPhone 7, fatti uscire forse con un po’ troppa fretta prima dei concorrenti della Apple, ora rischiano di minare la credibilità della stessa Samung.

    Giovedì scorso un Note 7 ha preso fuoco in un aereo della Southwest Airlines mentre stava per decollare dall’aeroporto di Louisville, in Kentucky.

    Il giorno dopo, in Minnesota, una ragazzina di 13 anni stava usando uno di questi smartphone quando all’improvviso ha incominciato a surriscaldarsi.

    I due casi, hanno un particolare in comune: entrambi erano due telefonini sostitutivi di Note 7 ed erano ritenuti sicuri.

    Un terzo caso è avvenuto ancora nel Kentucky.Un uomo di Nicholasville, è finito all’ospedale per un problema ai bronchi dovuta al fumo: il suo Note 7 aveva preso fuoco nella stanza da letto durante la notte.

    L’uomo, tra l’altro ha raccontato i fatti in una trasmissione radiofonica, spiegando come il telefono non fosse collegato all’alimentare ed era appoggiato su un piano.

    Quello che dà più fastidio è che sembra che la stessa Samsung abbia cercato di minimizzare i fatti e di non fare uscire la notizia. Secondo quanto riferisce l’uomo, la Samsung gli avrebbe chiesto d’inviare il telefonino all’assistenza, ma lui si sarebbe rifiutato  accettando solo di fare una radiografia al dispositivo a spese di Samsung. Nel frattempo sta valutando se muovere una causa contro il colosso sud coreano.

    Samsung, in merito a tali episodi continua a puntualizzare: “La sicurezza dei nostri clienti rimane la nostra priorità principale mentre investighiamo il problema”.

    In tale scenario èpossibile, ora che Sansung effettui, anche su pressione delle autorità competenti, un ritiro globale del prodotto dal mercato. Nel frattempo tutte le compagnie, prima del decollo, chiedono di non usare in alcun modo i dispositivi sugli aeromobili.

    Ma qual’è il motivo per cui i Samsung prendono fuoco? Il problema, secondo gli esperti della stessa Samsung UK sarebbe da ricercare nelle batterie. In pratica ci sarebbe l’assenza di un separatore tra catodo ed anodo all’interno di alcune delle batterie montate sui Note 7.

    Ogni batteria è infatti composta da due elettrodi, il catodo, negativo, che attira i cationi, gli ioni positivi, e l’anodo, positivo, che attira gli anioni o ioni con carica negativa. Nel mezzo c’è l’elettrolita, una sostanza chimica che aiuta gli ioni nello spostamento dall’uno all’altro elettrodo.

    Durante la fase di carica infatti gli ioni di litio si spostano dal catodo all’anodo, mentre durante il funzionamento fanno il percorso inverso. Se i due elettrodi però vengono in contatto tra loro, durante la fase di carica l’energia assorbita passa direttamente nell’elettrolita, aumentandone l’instabilità e portando, tramite una serie di passaggi intermedi che prevedono produzione di gas ed aumento di calore, alla combustione e all’esplosione.

    Samsung UK però non ha voluto riconoscere esplicitamente la fonte dei malfunzionamenti nelle batterie prodotte nei propri stabilimenti, sostenendo come attualmente sia “impossibile fare affermazioni del genere e che l’azienda è al lavoro con tutti i propri fornitori di batterie”.

    Il Samsung Note 7: http://www.samsung.com/it/consumer/mobile-devices/smartphones/galaxy-note/galaxy-note7/

  • Bufera su Yahoo! con email a 007. Snowden: chiudete email

    NEW YORK. 5 OTT. Più che una bufera si potrebbe parlare di un vero e proprio tornado quella che si è abbattuta su Yahoo! Così dopo la vicenda del furto di milioni di informazioni private da parte di un gruppo di hacker rivendute per poche migliaia di euro.
    Il gruppo guidato da Merissa Mayer avrebbe autorizzato, in gran segreto, la scannerizzazione di centinaia di milioni di indirizzi di posta elettronica agli 007 Usa, Fbi ed NSA.

    A rivelarlo l’agenzia Reuters, che cita fonti vicine al dossier, tra cui due ex dipendenti del gigante del web.

    Si tratterebbe del primo caso in cui una società che offre servizi internet che acconsente alle agenzie di intelligence Usa di controllare tutte le emai in arrivo. E secondo le fonti, l’amministratore delegato Merissa Mayer avrebbe obbedito alla richiesta di informazioni da parte degli 007 in contrasto con alcuni dei vertici di Yahoo!.

    A questo episodio andrebbe legato l’addio del giugno 2015 di uno dei top manager del gruppo, Alex Stamos, allora a capo della Information Security. Ruolo che ora svolge all’interno di Facebook.

    Proprio una brutta tegola su Yahoo! nel momento in cui si sta completando l’acquisto di Yahoo! da parte del colosso Usa delle tlc Verizon, per ben 4,8 miliardi di dollari. Forse, per i propri utenti, sarebbe bastato dare l’annuncio dei fatti ed opporsi, come ha fatto Apple, alla richiesta governativa.

    Fra i primi a reagire alla notizia Edward Snowden, colui che fece esplodere lo scandalo del ‘Datagate’. Con un appello su Twitter, Snowden invita tutti gli utenti di Yahoo! a chiudere i loro account dopo l’ennesimo scandalo.

    Tweets by Snowden

  • Il 100° anniversario del completamento della Transiberiana

    ROMA. 5 OTT. Si celebra oggi il 100° anniversario del completamento della ferrovia transiberiana. Google, in particolar modo, per l’occasione, ha pubblicato uno stupendo doodle animato, in cui vengono rappresentati i vari momenti del viaggio storico del treno, dal fuochista, al passaggio in mezzo alla neve, ai momenti quotidiani, ai vari paesaggi che si incontrano.

    La storia della ferrovia transiberiana, la linea ferroviaria più lunga del mondo (unisce l’Europa con il Pacifico) e del suo competamento, un opera titanica durata 26 anni e terminata il 5 ottobre 1916, cent’anni fa.

    Distesa lungo tutta la Siberia, da cui prende il nome, la ferrovia transiberiana è la linea ferroviaria più suggestiva della storia.

    Unisce Mosca con Vladivostok, sull’Oceano Pacifico, e con una lunghezza di 9.198 km è la più lunga del mondo ed era l’orgoglio dell’Impero russo, che ne aveva fatto un simbolo di unità nazionale.

    Costruita in 26 anni, dal 1890 al 1916 anche grazie ai carcerati, fu per la prima volta presentata con grande sfarzo all’Esposizione universale di Parigi del 1900, con il nome di Train Transibérien.

  • Il 434° anniversario dell’introduzione del Calendario Gregoriano

    ROMA. 4 OTT. Nel 434° anniversario del Calendario Gregoriano ecco spuntare un doodle sul principale motore di ricerca del globo.

    Il calendario gregoriano è il calendario ufficiale nella maggior parte dei paesi del mondo occidentale e prende il nome da papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582 con la bolla papale Inter gravissimas promulgata a Villa Mondragone, presso Monte Porzio Catone a Roma ed è una modifica del calendario giuliano, precedentemente in vigore.

    Si tratta di un calendario basato sull’anno solare, cioè sul ciclo delle stagioni.

    L’anno è composto di 12 mesi con durate diverse (da 28 a 31 giorni) per un totale di 365 o 366 giorni: l’anno di 366 giorni è detto anno bisestile.

    Tale ripetizione avviene ogni quattro anni, con alcune eccezioni.

    Internet: https://g.co/doodle/vpzmhy

  • Un doodle in onore della nascita di Biro

    ROMA. 29 SET. Ecco il 117° anniversario della nascita di Ladislao José Biro, il giornalista-inventore della penna a sfera e Google lo celebra con un con un bellissimo doodle.

    Ladislao José Biro (László József Biro), giornalista ungherese naturalizzato argentino fu l’inventore della penna a sfera che porta il nome in suo onore e Google lo festeggia con un doodle animato dove è presente una penna che ha appena scritto la parola “Google” e uno ‘spaccato’ animato che spiega come funziona la biro, il tutto con estrema semplicità.

    László József Biro, questo il suo vero nome, nacque il 29 settembre 1899 a Budapest, e morì a Buenos Aires il 24 ottobre 1985. Era di origine ebraica e per questo, per evitare persecuzioni, dovette fuggire in Sud America con tutta la sua famiglia.

    Brevettò la sua invenzione nel 1943, e fu soltanto una delle sue invenzioni. In Argentina il 29 settembre si festeggia proprio “il giorno degli inventori” in suo onore.

    Internet: https://g.co/doodle/n3z2t5

  • Google compie 18 anni, ecco il doodle

    MOUNTAIN VIEW. 27 SET. Google oggi diventa maggiorenne e lo fa festeggianodo con un simpatico doodle animato. In verità, come ogni anno dal 2005, torna un po’ di perplessità sulla vera data di nascita.

    La fondazione vera e propria di Google, ad opera di Larry Page e Sergey Brin, sarebbe stata il 4 settembre 1998, ma c’è un motivo se da undici anni a questa parte si festeggia il 27 settembre. Il 27 settembre Google superò il record di numero pagine indicizzate, superando quelle degli altri motori di ricerca che all’epoca spopolavano.

    Il doodle di Google: https://g.co/doodle/c94pum