
CAGLIARI. 28 GIU. Valerio Piroddi, 111 anni, è sardo ed l’uomo più longevo d’Italia. Per tutti “tziu Mundicu” vive ad Assemini, in provincia di Cagliari. Nato nel 1905 ha due figli, sei nipoti e i quattro pronipoti.
E la Sardegna ha un altro primato con 468 centenari e col 22,1% di over 65enni.
E’ quanto emerso nel corso della giornata di studi internazionali fra esperti di Sardegna, Spagna e Bielorussia con l’obiettivo di “Promuovere l’invecchiamento attivo alle frontiere della longevità”.
I temi trattati: progettare la promozione della salute sociale, dell’anzianità attiva e della solidarietà tra generazioni; studiare i fattori genetici implicati nei processi di invecchiamento e nelle patologie correlate all’età e suggerire percorsi, stili di vita e abitudini alimentari capaci di offrire benessere e la migliore qualità di vita possibile.
“In Europa – ha detto Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità – dal 2012 il numero degli over 65 ha superato il numero di coloro in grado di lavorare solo nel nostro Paese”.
“L’Italia contende col Giappone – ha spiegato Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità – il titolo di nazione con più vecchi al mondo, gli over 65 sono circa 14 milioni su un totale di 61 mln di abitanti.
La Comunità della Longevità è nata con l’obiettivo di studiare e proporre percorsi che legano salute e benessere tesi a costruire la migliore qualità di vita.
Non solo biologicamente ma in una dimensione più umana e gratificante. Raggiungere una longevità appagante in uno stato di benessere globale che comprenda la salute della mente e del corpo: è il significato dell’invecchiamento di successo.
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