Categoria: Cronaca

  • Vendeva ricambi di auto online ma non mandava nulla: incastrato dalla Gdf

    Vendeva ricambi di auto online ma non mandava nulla: incastrato dalla Gdf

    Sarebbero oltre 45 le truffe messe a segno da Franco Onnis, 44 anni di Villasor, l’uomo che è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare dalla Guardia di finanza di Cagliari.

    Le accuse contestate all’uomo sono: truffa aggravata, falso in atto pubblico e violazione degli obblighi di sorveglianza speciale ai quali era sottoposto.

    Il 44enne, in pratica, proponeva la vendita di ricambi per auto online, ma una volta ottenuto il pagamento tramite ricarica Postepay non inviava nulla.

    Onnis, secondo quanto accertato dagli investigatori, era attivo almeno dal 2013 e utilizzava sempre lo stesso modus operandi. Individuava negli annunci online persone che ricercavano ricambi d’auto, le contattava telefonicamente o via mail e, fingendo di avere la disponibilità del pezzo cercato, concordava le modalità di consegna e di pagamento, richiedendo il versamento anticipato del prezzo pattuito su carte Postepay a lui intestate.

    Una volta ottenuto il pagamento, però, non inviava nulla.

    L’uomo è anche accusato di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”. Avva, infatti, presentato una denuncia di smarrimento di una carta Postepay che qualche giorno prima gli era stata sequestrata in quanto veniva utilizzata per le truffe.

     

  • Nuorese | conflitto a fuoco coi carabinieri, banditi in fuga

    Nuorese | conflitto a fuoco coi carabinieri, banditi in fuga

    Erano circa le 2 di questa notte quando c’è stata una sparatoria a Oliena, nel nuorese, dopo che tre malviventi sono stati intercettati da una pattuglia dei Carabinieri in località Su Gologone mentre a bordo di un camion e di una pala meccanica si dirigevano verso il paese.

    I tre, tutti con il volto coperto da passamontagna, alla vista dei carabinieri si sono dati alla fuga, esplodendo alcuni colpi di arma da fuoco verso la pattuglia dell’Arma che ha risposto al fuoco. Nessuno, per fortuna è rimasto ferito. I mezzi abbandonato sul posto sono poi risultati rubati.

    Subito sono partite le ricerche in zona che hanno visto impegnati i Cacciatori di Sardegna, il Reparto Squadriglie di Nuoro e le Squadriglie di Monte Pizzinnu.

    E’ stata recuperata un’Alfa 147, utilizzata per la fuga, risultata rubata a Sassari.

    L’ipotesi degli investigatori è che i malviventi stessero preparando un colpo. Possibile che volessero tentare una rapina ad un portavalori o, forse, scardinare un bancomat.

  • Maltempo in Sardegna, Nuraghes Tirrenia deviata ad Olbia

    Maltempo in Sardegna, Nuraghes Tirrenia deviata ad Olbia

    Il forte vento che sta sferzando la Sardegna sta creando problemi anche nel nord ovest dell’isola. E’ il caso del traghetto Nuraghes della Tirrenia, in viaggio sulla tratta Genova-Porto Torres e atteso per le 8:30 che è stato deviato sul porto di Olbia dove ha attraccato poco prima delle 11.

    Su Sassari e dintorni durante la notte si è abbattuto un forte nubifragio, ma senza gravi conseguenze.

    Dalle prime ore della mattina i vigili del fuoco e la polizia locale sono impegnati in diversi interventi per mettere in sicurezza alberi caduti e pericolanti.

    Un alberot è stato abbattuto dalle forti raffiche di vento sulla carreggiata della strada Buddi Buddi causando un temporaneo rallentamento del traffico automobilistico.

  • Giovane Porto Torres suicida, salta fuori video hard: tre indagati

    Giovane Porto Torres suicida, salta fuori video hard: tre indagati

    Michela Deriu, una barista di 22 anni di Porto Torres dopo aver subito una rapina era morta suicida a La Maddalena a casa di un’amica, dove si era rifugiata dopo l’aggressione.

    Da subito gli investigatori aveva cercato un movente, poi è saltato fuori un video hard che, probabilmente, avrebbe spinto la giovane a togliersi la vita e tre indagati.

    Il tutto per una storia ancora tutta da chiarire, che gira intorno a minacce ed estorsioni.

    Il procuratore facente funzioni di Tempio Pausania, Dettori ha, infatti, iscritto tre persone nel registro degli indagati e nei loro confronti è stata effettuata una perquisizione domiciliare.

    Si tratta di tre conoscenti di Michela, mentre le ipotesi di reato vanno dall’istigazione al suicidio alla tentata estorsione sino alla diffamazione aggravata.

    Gli investigatori stanno cercando di comprendere le responsabilità dei tre individui.

    Il video è stato rinvenuto dagli investigatori in un pc nelle disponibilità di uno dei tre indagati e, tramite la rete, sono andati a ritroso per comprenderne la provenienza.

    Forse proprio tale video sarebbe arrivato anche al cellulare di Michela con la ragazza che ne sarebbe rimasta impressionata e si sarebbe allontanata da Porto Torres.

    Poi resta il fatto della rapina subita da Michela pochi giorni prima della sua morte. Così è stato aperto un secondo filone di indagine, questa volta per rapina.

    La ragazza aveva raccontato a dei conoscenti di essere stata aggredita e rapinata mentre rientrava a casa. Secondo quanto aveva raccontato le avevano portato via circa mille euro, ovvero le mance raccolte al bar da lei e dai suoi colleghi.

    Per la rapina non sono stati trovati riscontri oggettivi, ma il medico legale avrebbe riscontrato su Michela segni di percosse ed escoriazioni riconducibili proprio ad un’aggressione.

  • Angeli dell’Aria, neonato in pericolo da Cagliari a Genova

    Angeli dell’Aria, neonato in pericolo da Cagliari a Genova

    CAGLIARI. 6 OTT. Un bimbo di poche settimane in imminente pericolo di vita è stato trasportato ieri con un Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica militare da Cagliari a Genova.

    Il trasporto sanitario era stato richiesto dalla prefettura di Cagliari per trasferire con urgenza il piccolo paziente dal Policlinico di Cagliari all’ospedale Gaslini di Genova.

    Il bimbo è stato assistito durante il volo da un un’equipe medica Successivamente bimbo e l’equipe medica sono stati trasportati con un’ambulanza, che attendeva nello scalo ligure, nella struttura ospedaliera.

  • Cagliari, insegnante viene picchiata da alunno

    Cagliari, insegnante viene picchiata da alunno

    CAGLIARI. 6 OTT. Dapprima c’è stata una lite tra due studenti dell’istituto, poi l’aggressione ad un’insegnante in aula da parte di un ragazzo ripreso per l’uso del cellulare.

    È quanto è successo nell’istituto Alberghiero di Monserrato, nell’hinterland di Cagliari, dove per due volte i carabinieri sono stati chiamati dagli insegnanti.

    Il primo episodio è avvenuto prima dell’avvio delle lezioni. Due ragazzini hanno litigato fuori dalla scuola e una docente è intervenuta per calmarli.

    Una volta nell’istituto i due sono venuti di nuovo a contatto e i prof hanno dovuto chiamare il 112 per calmare gli animi.

    Quasi alla fine dell’orario scolastico un’insegnate ha rimproverato un 14enne perché utilizzava il cellulare in aula.

    Il ragazzino ha reagito contro la professoressa aggredendola e colpendola con un pugno al volto con la docente che ha perso l’equilibrio, è caduta a terra ed è svenuta per alcuni istanti.

    In suo aiuto è arrivata un’altra insegnante che si trovava in aula. Sul posto poco dopo sono arrivati i carabinieri ed è stato anche chiesto l’intervento di un’ambulanza. L’ insegnante aggredita è stata medicata in ospedale e giudicata guaribile in tre giorni.

    La dirigente scolastica ha convocato gli organi collegiali per prendere i dovuti provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili.

  • Cagliari, 71enne travolto ed ucciso da bus

    Cagliari, 71enne travolto ed ucciso da bus

    CAGLIARI. 4 SET. Non ce l’ha fatta il pensionato Francesco Marci, di 71 anni, di Cagliari, investito da un autobus del Ctm mentre attraversava la strada in via Is Maglias.

    Da una prima ricostruzione l’uomo stava attraversando la corsia preferenziale riservata ai bus quando è stato travolto dal mezzo pubblico, condotto da un autista 44enne, che da Is Maglias era diretto in viale Merello.

    L’impatto è stato violento con il vetro del mezzo si è frantumato e l’anziano è stato sbalzato sull’asfalto.

    Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha trasportato il 71enne all’ospedale Brotzu in codice rosso e gli agenti della Polizia municipale per i rilievi del caso.

    Purtroppo, il 71enne, dopo alcune ore di agonia non ce l’ha fatta.

    La Polizia municipale sta lavorando per ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente anche con la visione dei filmati delle telecamere interne del mezzo pubblico.

  • La volpina Rosa Fumetta, testimonial contro incendi in Sardegna

    La volpina Rosa Fumetta, testimonial contro incendi in Sardegna

    NUORO. 4 SET. Una piccola volpe rimasta ferita in un incendio è stata salvata, curata ed ora la sua nuova vita sarà in una struttura dell’acquario di Cala Gonone che l’ha ospitata e dove diventerà una ‘testimonial’ per i gravi incendi boschivi che colpiscono l’Isola.

    Parliamo di ‘Rosa Fumetta’, come l’hanno chiamata all’acquario, un cucciolo di Vulpes Vulpes Ichnusae che era stato soccorso il 14 maggio scorso dal Corpo Forestale durante un incendio nelle campagne di Massama a Oristano.

    La bestiola a causa delle gravi ustioni, soprattutto a zampe, muso, naso, labbro inferiore e palpebre, era stata ricoverata nella Clinica veterinaria Due Mari di Oristano dove è stata sottoposta a una lunga cura e riabilitazione.

    “Quando è arrivata in clinica – ha spiegato la dottoressa Monica Pais della clinica veterinaria – era in condizioni drammatiche e sono voluti tre mesi per rimetterla in sesto”.

    L’animale ha riportato danni irreversibili alle zampe che non consentono il suo reinserimento in natura e l’assessorato regionale dell’Ambiente ha deciso di affidare la volpina all’acquario di Cala Gonone come struttura idonea, utilizzando Rosa anche per il suo potenziale mediatico di sensibilizzazione contro gli incendi, grazie anche al grande numero di visitatori.

  • Tragedia a Cagliari, gommone sugli scogli: 2 morti e 2 feriti

    Tragedia a Cagliari, gommone sugli scogli: 2 morti e 2 feriti

    CAGLIARI. 17 AGO. Tragedia poco prima della mezzanotte a Cagliari dove un gommone con quattro persone a bordo si è schiantato sugli scogli del porticciolo di Sant’Elia.

    Due giovani sono morti e due ragazze sono state trasportate in ospedale in gravi condizioni.

    La dinamica dell’incidente è ancora poco chiara e sul posto sono presenti capitaneria e carabinieri. Sembra però che il gommone possa essere finito sugli scogli a causa della scarsa visibilità per l’assenza della luna.

    Dai primi rilievi il gommone con a bordo i quattro ha urtato a velocità sostenuta gli scogli e le quattro persone sono finite in acqua.

    L’urto sarebbe stato sentito chiaramente da alcuni abitanti che si trovavano nella zona che hanno dato l’allarme.

    Sul posto è arrivato il 118 con le ambulanze, i carabinieri, i vigili del fuoco e la guardia costiera.

    Le due ragazze ferite sono state trasportate in ospedale, sono gravi ,ma non sarebbero in pericolo di vita.

    Mentre i corpi senza vita dei due giovani sono stati recuperati ormai senza vita.

    Si tratta di Giovanni Putzu, di 34 anni, sommozzatore, e Nicola Sanna, finanziere, di 29, entrambi di Cagliari.

    Il militare della Gdf prestava servizio a Palermo e si trovava in vacanza in Sardegna con la fidanzata, Maria Bonfardeci, di 27, palermitana, rimasta ferita come la compagna di Putzu, Claudia Malica.

     

  • Catturato il killer 19enne evaso dal carcere di Quartucciu

    Catturato il killer 19enne evaso dal carcere di Quartucciu

    CAGLIARI. 10 AGO. E’ finita la fuga di Paolo Enrico Pinna, il 19enne di Nule condannato a 20 anni per il duplice omicidio di Nule e Orune, in Sardegna che era evaso dal carcere minorile di Quartucciu.

    Il 19 enne è stato catturato dai carabinieri a Maracalagonis, ad una ventina di chilometri da Cagliari, a bordo di un trattore che aveva rubato poco prima.

    Il giovane aveva approfittato di un momento conviviale con altri detenuti nel cortile all’aperto per appoggiare una scala e scavalcare il muro di recinzione, allontanandosi velocemente dalla zona.

    Da quel momento è scattata una vera e propria caccia all’uomo da parte di Polizia e Carabinieri anche con l’uso di elicotteri.

    Qualcuno lo avrebbe subito avvistato, poi è stato rintracciato e fermato dai militari.

    Il 19enne è accusato insieme al cugino Alberto Cubeddu, 21 anni, dei delitti di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni ucciso a Orune, l’8 maggio 2015 mentre aspettava di salire sull’autobus e quello di Stefano Masala, 29 anni di Nule, di cui si sono perse le tracce il 7 maggio del 2015, il giorno prima dell’assassinio di Monni.

    Attualmente Pinna non era in regime di sicurezza, ma detenuto come gli altri giovani che si trovano nelle struttura minorile.