Categoria: Consumatori Cagliari

  • Sardegna, alla scoperta di alcuni luoghi affascinanti e poco conosciuti

    Sardegna, alla scoperta di alcuni luoghi affascinanti e poco conosciuti

    Al fianco della Sardegna più nota e lussuosa, in molti non conoscono che ne esiste una anche molto meno famosa, dominata da dei veri e propri paradisi naturali. Spiagge meravigliose e bianchissime, caratterizzate da una natura senza confini e selvaggia, che poco si avvicina alla classica immagine di lettini e ombrelloni ben disposti vicino alla riva.

    Ci sono tanti luoghi sconosciuti della Sardegna, che spesso e volentieri le usuali rotte turistiche non considerano. Grazie al web, invece, c’è la possibilità di andare alla scoperta di alcune zone del tutto misteriose e poco conosciute legate a questa meravigliosa regione. Al giorno d’oggi, ci sono piattaforme che offrono davvero di tutto: dall’intrattenimento online, come per le scommesse sportive, fino alla possibilità di prenotare viaggi e visite mediche, passando per la visione di contenuti in streaming.

    Murales di Orgosolo

    A un centinaio di chilometri rispetto al capoluogo sardo si trova un luogo che pochi turisti conoscono, ma che merita senz’altro di essere visitato. Stiamo facendo riferimento alla città di Orgosolo, posta proprio nel bel mezzo della Barbagia, la cui tipicità è appunto quella di avere dei meravigliosi murales che sono stati dipinti direttamente sulle pareti esterne delle abitazioni.

    A partire dagli anni Sessanta in avanti, i cittadini di Orgosolo hanno deciso di far diventare i muri delle case delle vere e proprie tele a cielo aperto. In sostanza, il risultato finale è quello di trovarsi di fronte a una sorta di museo cittadino più unico che raro. Merito del grande lavoro svolto da vari artisti sardi, che hanno potuto in questo modo sfruttare la libertà di esprimere il proprio pensiero in merito alla politica, ma anche ad altre tematiche molto sentite e delicate, come la vita e la storia della Sardegna.

    I fenicotteri rosa al Parco Regionale Molentargius-Saline

    Si tratta di una delle attrazioni più particolari e decisamente meno usuali che si possono ammirare in Sardegna. Eppure, in queste terre c’è la possibilità di godersi delle meravigliose colonie di fenicotteri rosa. Sono dei volatili tipicamente acquatici che apprezzano, a quanto pare, in modo particolare, i territori delle coste sarde, dal momento che vi stazionano per buona parte della primavera e pure della stagione estiva.

    Tra i luoghi più adatti per poter ammirare questi fantastici animali troviamo senza dubbio anche il Parco Regionale Molentargius-Saline, che si trova non tanto distante da Cagliari. Proclamata riserva naturale a partire dal 1999, c’è da dire che sono numerose le specie animali protette che abitano in queste zone.

    Non è l’unico punto di “osservazione” per ammirare i fenicotteri rosa: tra le alternative troviamo senz’altro anche la laguna di San Teodoro, Cabras e Santa Giusta nei pressi di Oristano, per non parlare di Sa Curcurica, vicino a Orosei.

    Sardegna, alla scoperta di alcuni luoghi affascinanti e poco conosciuti
    Le tombe dei Giganti

    Le tombe dei Giganti

    Si possono trovare un po’ su tutto il territorio e mantengono un fascino intatto, come se fossero una finestra sul passato. Le tombe dei Giganti non sono altro che dei veri e propri luoghi dediti alla sepoltura, realizzati intorno al 2000 avanti Cristo.

    Queste strutture costruite in pietra rappresentano una perfetta testimonianza dello sviluppo dell’antichissima civiltà nuragica in Sardegna. Per organizzare una visita, la cosa migliore da fare è quella di andare a scoprire i siti archeologici più importanti, che sono collocati nei pressi di Mamoiada, sempre nell’area della Barbagia.

    Vi piacciono i canyon e avete sempre sognato di vederne uno dal vivo? Allora in Sardegna c’è anche questa possibilità. Se vi recate nell’Ogliastra, ecco che vi troverete di fronte alla gola di Su Gorroppu. Si tratta, per chi non lo sapesse, del canyon che si sviluppa più in profondità dell’intera regione.

    Non solo, dal momento che è uno dei canyon più profondi di tutto il Vecchio Continente, caratterizzato da formazioni calcaree che toccano pure i 500 metri all’incirca. Il canyon è visitabile, grazie alla presenza di sentieri di differente difficoltà.

  • Come smaltire i rifiuti speciali in Sardegna?

    Come smaltire i rifiuti speciali in Sardegna?

    Sulla base della loro origine, possiamo distinguere i rifiuti cosiddetti urbani da quelli considerati “speciali” facendo riferimento alle rispettive categorie di scarti, domestici nel primo caso e industriali nel secondo.

    Mentre i rifiuti urbani sono gestiti dai singoli Comuni attraverso le operazioni di raccolta differenziata ad opera dei privati cittadini, i rifiuti prodotti dalle aziende invece devono obbligatoriamente essere smaltiti da ditte specializzate ed autorizzate. Se vivete in Sardegna potete fare riferimento al portale dedicato Sardegna Rifiuti.

    Cosa si intende per rifiuti speciali?

    Le tipologie di rifiuti che rientrano nella categoria dei rifiuti speciali sono normate dal Decreto Legislativo 152/2006, che ne indica chiaramente le caratteristiche: rifiuti derivanti da attività agricole o di demolizione, da lavorazioni industriali o artigianali, compresi i fanghi prodotti dagli abbattimenti dei fiumi o dai trattamenti delle acque.

    Una categoria molto importante di rifiuti speciali riguarda quelli derivanti da attività sanitarie come guanti, mascherine, siringhe, aghi o attrezzature mediche, così come qualsiasi macchinario o apparecchiatura non funzionante, compresi motori o rimorchi.

    Quali rifiuti speciali sono pericolosi?

    I rifiuti speciali possono essere a loro volta suddivisi in pericolosi o non pericolosi.

    I rifiuti speciali prodotti da industrie o presidi sanitari non sono considerati pericolosi in tutti i casi in cui non contengano sostanze infette o tossiche. Questi possono essere smaltiti con le stesse modalità di gestione dei rifiuti domestici.

    Quando invece i rifiuti contengono sostanze inquinanti o nocive per la salute umana e per l’ambiente si considerano pericolosi. Le caratteristiche di tali rifiuti li rendono potenzialmente esplosivi, infiammabili, tossici, irritanti, cancerogeni, corrosivi o infettivi.

    Tra questi possiamo trovare in primo luogo gli scarti dei processi chimici, della raffinazione del petrolio e dell’industria metallurgica, solventi, oli esausti, batterie, accumulatori, pitture e vernici, munizioni, fuochi d’artificio, rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, scarti delle industrie cosmetiche e delle attività mediche e veterinarie. Per un elenco completo vedi il Regolamento 1357 del 2014, che determina le linee guida per il riconoscimento del grado di pericolosità dei rifiuti e per il loro corretto smaltimento.

    Come gestire lo smaltimento dei rifiuti speciali in Sardegna?

    Il primo passo da fare riguarda la corretta individuazione della categoria di pericolosità a cui appartengono i rifiuti, al fine di adempiere nella maniera più ligia agli obblighi dettati dalla Legge. Per fare questo è utile fare riferimento ai codici CER (Codice Europeo dei Rifiuti), dove sono attribuiti i diversi codici numerici per ciascuna categoria di rifiuto. La pericolosità dei rifiuti è riconoscibile per la presenza di un asterisco accanto al codice.

    Un caso a parte riguarda la gestione dei rifiuti speciali sanitari, regolata dal DPR 254 del 2003. Si tratta di rifiuti prodotti dal comparto ospedaliero, ma anche da cliniche, case di riposo, comunità, laboratori, case di cura e ambulatori medici. In queste situazioni, essendo elevato il grado di potenziale contaminazione, è fondamentale abbattere il rischio di diffusione di infezioni attraverso uno smaltimento che sia particolarmente rigoroso in ogni sua fase.

    Come fare per smaltire i rifiuti speciali in Sardegna?

    Per la gestione di tutti i casi di smaltimento dei rifiuti speciali, che siano pericolosi o meno, la Regione Sardegna ha sviluppato un piano di interventi che ha l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e di favorire al tempo stesso ogni occasione di recupero, riutilizzo o riciclaggio degli scarti industriali. La presenza di numerosi impianti di riciclaggio, che permettono di convertire i rifiuti nella produzione di materiali o energia, e di impianti di stoccaggio e di incenerimento, finalizzati allo smaltimento o al recupero, consente di effettuare la gestione dei rifiuti speciali in luoghi vicini all’origine della produzione industriale, in modo da ridurre l’impatto della movimentazione degli scarti stessi.

    Quando si tratta di rifiuti speciali si rende ancora più necessario affidarsi ad un’azienda specializzata ed autorizzata per il loro smaltimento. sardegnarifiuti.it operando su tutto il territorio isolano, oltre a garantire professionalità e sicurezza in tutte le fasi di gestione dello smaltimento dei rifiuti speciali, è vicina alle tematiche ambientali e attraverso il suo operato vuole contribuire in maniera attiva alla tutela e alla salvaguardia dell’ecosistema.

  • Tirrenia e Sicilife insieme per un’estate più sicura e conveniente

    Tirrenia e Sicilife insieme per un’estate più sicura e conveniente

    Tirrenia e Sicilife ai turisti che scelgono la Sicilia assicurano un perfetto mix fra tutta la passione siciliana: comodità, servizi di bordo d’eccellenza, convenienza assicurate da Tirrenia e capacità di Sicilife di far vivere ai turisti la Sicilia come la vivono i siciliani.

    Insomma, una miscela straordinaria, che oggi viene offerta a condizioni interessanti a tutti quelli che scelgono Tirrenia per raggiungere l’Isola, con i collegamenti giornalieri da e per Napoli e quelli plurisettimanali da e per Cagliari.

    Un mondo di progetti ed esperienze – tutti già prenotabili sul sito www.sicilife.com – che Tirrenia offre a tutti i suoi passeggeri in arrivo a Palermo da Napoli e Cagliari con uno sconto speciale, che sarà possibile ottenere già al momento della prenotazione del viaggio.

    SiciLife propone a tutti i viaggiatori e turisti escursioni ed esperienze di vita che coprono tutti i settori turistici dell’isola. Dall’arte alla cultura, con tutti i principali centri storici, da Palermo a Catania, da Siracusa a Taormina e i siti archeologici principali, dalla Valle dei Templi a Segesta.

    Non mancano poi le riserve naturali e i paradisi montani dell’isola, oltre ai borghi suggestivi dove pare che il tempo si sia fermato tra le vie e le piazze con borghi antichi come Erice, Cefalù, Scicli, in cui si respira storia e fascino in ogni angolo. E le esperienze sportive e gastronomiche.

    Tutto questo in perfetta sicurezza, a bordo e a terra.

    A bordo con i controlli fin dalla partenza con la misurazione della temperatura a tutti i passeggeri e la presenza costante di medico di bordo e care manager a controllare il distanziamento, I’uso delle mascherine, gli spazi distanziati in tutte le aree pubbliche della nave, la sanificazione continua di cabine, spazi comuni e chiavi magnetiche e anche la possibilità di cenare in cabina con la propria famiglia, con il nuovo servizio in camera.

    Ma anche l’assoluta attenzione di sempre ad una ristorazione al top, al ristorante, al self service e ai bar della nave.

    E, una volta scesi a terra, fra le esperienze, da non perdere, escursioni in quad in provincia di Agrigento, street food a Palermo in moto Ape; visite ai templi di Segesta con fuoristrada; esplorazione dell’Etna in bike tour; escursioni subacquee a Milazzo; trekking e rafting alle Gole dell’Alcantara; esplorazioni alla scoperta del sito archeologico di Pantalica; trekking sui crateri dell’Etna; Ortigia e Plemmirio in barca e l’imperdibile cooking Class a Siracusa.

    “Stay Safe” – spiega l’amministratore delegato di Sicilife Tony Cirigliano – è molto più che un auspicio in Sicilia: grazie alle esperienze Covid Free di SiciLife e alle splendide cornici naturalistiche siciliane, la vacanza in Sicilia è totalmente sicura. La vacanza deve essere un momento di evasione e di sogno, ma allo stesso tempo in questo momento deve essere un momento di relax da vivere in sicurezza. Per questo comunichiamo sempre le caratteristiche che hanno le nostre esperienze anche sotto questo profilo.

    Ci si può muovere anche con mezzi alternativi, come biciclette, jeep, quad. Insomma, con Moby e SiciLife la vacanza mette insieme sogno e sicurezza”.

    I passeggeri che arrivano a Palermo con le navi di Tirrenia potranno accedere a questo mondo con condizioni di favore e con la possibilità di prenotare le proprie escursioni già nel momento in cui acquistano on-line il loro biglietto di viaggio: l’ennesimo segno di attenzione che Tirrenia destina ai viaggiatori e ai territori raggiunti dal viaggio.

  • Le polizze assicurative per autocarri

    Le polizze assicurative per autocarri

    CAGLIARI. 31 AGO. Ogni veicolo in circolazione deve essere obbligatoriamente assicurato, garantendo così la copertura dei danni a persone o cose in caso di incidente. Le polizze autocarro si riferiscono a camion, van, veicoli commerciali, mezzi speciali e rimorchi, sono necessarie per usare tali mezzi su strada e hanno diverse caratteristiche rispetto a quelle utilizzate per le automobili. Il primo elemento a costituire una differenza è la portata dei veicoli da assicurare, ma l’aspetto più gradito ai contraenti è riguardato dalle agevolazioni fiscali dedicate a questo tipo di polizze. L’unica condizione, per usufruire dei vantaggi previsti dal Fisco, come specifica assicurazioniautocarri.com, è di utilizzare i mezzi solamente a scopo commerciale. Nonostante i benefici sulle tasse, si possono avere ulteriori risparmi, scegliendo l’offerta migliore. Si confrontano le diverse proposte e si decide, ma per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e più conveniente, bisogna focalizzare l’attenzione su alcuni fattori.

    La franchigia

    Per ridurre la spesa del premio assicurativo, è utile introdurre una franchigia, solitamente tra di 500 euro oppure di 1.000 euro. Oltre a pagare meno, nel caso si verifichino sinistri di modesta entità, non si ha il malus, cioè non viene cambiata la classe di merito. Oltre a limitare il costo della polizza assicurativa, si evita di veder lievitare il prezzo in seguito a un incidente con colpa.

    La portata massima

    Il premio della polizza di assicurazione, per la maggior parte delle compagnie, va calcolato in base alla massa a pieno carico del mezzo, quindi un valore basso consente di pagare un prezzo inferiore. Bisogna tenerlo presente nell’acquisto del veicolo. Va sicuramente messo in relazione alle reali esigenze di trasporto, ma è meglio non eccedere, perché potrebbe non servire e si spenderebbero più soldi per avere le coperture obbligatorie. Non bisogna dimenticare che il medesimo calcolo vale per il bollo auto, quindi si rischia di pagare una cifra più elevata, senza sfruttare a pieno la possibilità di carico del mezzo.

    La potenza

    Le polizze assicurative per le automobili si lasciano influenzare dai fattori legati alla potenza e all’età della vettura, ma per gli autocarri la situazione è differente. Si tratta infatti di un’opportunità. Acquistare un veicolo commerciale usato con la capacità di 40 quintali equivale a comprarne uno nuovo con la stessa portata, il premio da pagare è lo stesso. Se si desidera risparmiare affidandosi a un camion datato, si può fare tranquillamente, ma ai fini assicurativi non cambia nulla.

    Immatricolazioni specifiche

    Generalmente gli autocarri vengono adibiti sia al trasporto generico di merci, sia al carico di materiali specifici, riferiti al settore in cui si operi, come ad esempio mobilio oppure attrezzature speciali. Sono inclusi i mezzi adibiti a negozio o ufficio viaggiante. Il vantaggio dell’immatricolazione specifica riguarda la possibilità di avere un costo inferiore per i veicoli. Infatti, a parità di portata, gli usi speciali possono contare su uno sconto sulla polizza assicurativa che varia tra il 20% e il 40%, indipendentemente dal marchio e dal tipo di camion o veicolo commerciale. Le varie compagnie propongono offerte dedicate, quindi si possono trovare agevolazioni interessanti mettendo a confronto le assicurazioni.

    La comparazione

    Il risparmio, come si è visto, dipende da svariati fattori, ma sicuramente l’azione necessaria riguarda la comparazione tra le diverse polizze proposte dalle compagnie sul mercato. Ci sono siti dedicati che permettono di richiedere più preventivi e di paragonarli tra loro, mettendo sullo stesso piano le diverse caratteristiche, in modo da individuare la migliore, il cui prezzo sia ottimamente rapportata alla qualità del prodotto assicurativo. La polizza autocarro può essere richiesta anche alla propria agenzia oppure al broker incaricato. Loro sono in grado di consigliare. Certamente contattare una sola impresa di assicurazione limita la possibilità di scelta e di individuare la soluzione ideale rispetto alle proprie esigenze.

    Le opzioni

    Ogni polizza autocarro viene accompagnata da servizi accessori che possono essere aggiunti e personalizzati a seconda delle esigenze. Va tenuto presente che molte offerte sono inclusive di soccorso stradale, coperture per gli infortuni del conducente e altro. Meglio fare attenzione, perché il prezzo ne tiene conto. Meglio avere una polizza base da personalizzare, così da spendere in modo più mirato.